Immobili, quando comprare?

DarioL ha scritto:
Comunque il tuo problema mi pare marginale (come accade sempre con i problemi altrui :D ) ...seiamente parlando,hai 22 anni,hai comprato una casa spendendo una cifra che per un'appartamentoad oggi è relativamente moderata e sarà la casa dove andrai a vivere.

Con queste premesse non dovresti avere troppi pensieri.

Vedi le case costeranno meno e forse molto meno,ma si muoveranno i tassi verso l'alto e dunque i conti potrebbero pareggiare,soprattutto nel caso in cui la quota mutuo sia rilevante.

Quanto agli scenari prevedibili,è difficile immaginare la direzione delle cose per noi comuni mortali.
Chi di noi può dire queli aree geografiche si apprezzeranno e quali spofonderanno in termini di valore immobiliare?
Chi lo fa oggi ragiona in termini vecchi,che hanno funzionato perfettamente per l'ultimo mezzo secolo ma che oggi valgono poco secondo me.
L'acquisto l'ho fatto in maniera logica. In centro città, dove sta per nascere un nuovissimo centro cittadino con centro commerciale, parchi ecc.. e vicino alla strada statale del sempione. Appartamento In palazzina nuova e molto bella dato che precedentemente era una villa d'epoca.
 
Quando comprare? Dipende da cosa vuoi farne ... In tutti i casi oggi non conviene, imho; se ne potrebbe iniziare a riparlare tra 4 o 5 anni. :bye:
 
Ragazzi ho appena fatto una proposta per un acquisto di un bel appartamento, solo che ho scoperto che dietro ci vengono 12 alloggi popolari!!! (12 famiglie disagiate)

che faccio, rifiuto e perdo 3500 euro???
 
doctorwho ha scritto:
Ragazzi ho appena fatto una proposta per un acquisto di un bel appartamento, solo che ho scoperto che dietro ci vengono 12 alloggi popolari!!! (12 famiglie disagiate)

che faccio, rifiuto e perdo 3500 euro???

no!! guarda che le case popolari di oggi non sono + come quelle di 15/20 anni fa...
 
Ma a chi vanno assegnati gli alloggi popolari??? AD extracomuitari, tossicodipendenti, ex carcerati??? Non è che io sia razzista, ma averceli vicino per tutta la vita... Si tratta di alloggi del consorzio ATER , dove si specifica che vengono assegnati a famiglie disagiate....
 
doctorwho ha scritto:
Ma a chi vanno assegnati gli alloggi popolari??? AD extracomuitari, tossicodipendenti, ex carcerati??? Non è che io sia razzista, ma averceli vicino per tutta la vita... Si tratta di alloggi del consorzio ATER , dove si specifica che vengono assegnati a famiglie disagiate....

scusa eh ma sono case in edilizia convenzionata peep o dir si voglia??? se è cosi se la devono acquistare (prezzo agevolato)....quindi non vengono assegnate
 
congratulazioni

doctorwho ha scritto:
Ma a chi vanno assegnati gli alloggi popolari??? AD extracomuitari, tossicodipendenti, ex carcerati??? Non è che io sia razzista, ma averceli vicino per tutta la vita... Si tratta di alloggi del consorzio ATER , dove si specifica che vengono assegnati a famiglie disagiate....
no,tu non sei razzista,non ti preoccupare....
 
spray ha scritto:
no,tu non sei razzista,non ti preoccupare....
si tratta di guardare in faccia alla realtà.
La mia inquilina ha cambiato appartamento proprio perchè era in mezzo a persone disagiate che spacciavano.
 
L'appartamento che andrei a prendere non è incriminato. il problema è un fabbricato alle sue spalle su cui nasceranno 12 alloggi da dare a persone disagiate.... Non è per essere razzista, ma è ovvio che la microcriminalità è di casa tra le categorie disagiate, e questo potrebbe riflettersi in un futuro non molto prossimo nel contesto ambientale del mio appartamento, rendendo difficoltosa la rivendibilità.

Tuttavia l'architetto che ha progettato questi alloggi popolari mi ha assicurato che sono stati disegnati rispettando il contesto estetico del luogo, appartamenti su 2 livelli con giardino e tetto a capanna. Poi si tratta di sole 12 famiglie, che debbano essere tutti tossici o ex carcerati mi pare una statistica assurda...
 
Ho dei parenti esattamente nelle stesse condizioni, e gli inquilini del palazzo con i "disagiati" non hanno mai creato alcun problema particolare (se ne sentono di peggio nei condomini "normali"..).
I problemi di solito nascono quando si formano i "ghetti", frutto di solito dell'incapacità degli amministratori e dell'ottusità della gente.
 
doctorwho ha scritto:
L'appartamento che andrei a prendere non è incriminato. il problema è un fabbricato alle sue spalle su cui nasceranno 12 alloggi da dare a persone disagiate.... Non è per essere razzista, ma è ovvio che la microcriminalità è di casa tra le categorie disagiate, e questo potrebbe riflettersi in un futuro non molto prossimo nel contesto ambientale del mio appartamento, rendendo difficoltosa la rivendibilità.

Tuttavia l'architetto che ha progettato questi alloggi popolari mi ha assicurato che sono stati disegnati rispettando il contesto estetico del luogo, appartamenti su 2 livelli con giardino e tetto a capanna. Poi si tratta di sole 12 famiglie, che debbano essere tutti tossici o ex carcerati mi pare una statistica assurda...


Guarda al lato positivo : potrai sperimentare in prima persona i vantaggi offerti dalla multi-culturalità, la convivenza con etnie diverse portatrici di valori differenti ampieranno gli orizzonti culturali dei tuoi figli.
E poi vedrai che in nome del politically correct anche la parola "ghetto" verrà cancellata come è accaduto alla parola "nero", potrai perciò dire di abitare in un "contesto urbano diversamente caratterizzato" il che è fa una bella differenza rispetto al dire "vivo in un ghetto". :o
 
antelope ha scritto:
Ho dei parenti esattamente nelle stesse condizioni, e gli inquilini del palazzo con i "disagiati" non hanno mai creato alcun problema particolare (se ne sentono di peggio nei condomini "normali"..).
I problemi di solito nascono quando si formano i "ghetti", frutto di solito dell'incapacità degli amministratori e dell'ottusità della gente.

E già, la colpa è di quella gente ottusa che si inc.azza quando vede i vicini magrebini gettare la spazzatura dalla finestra e per questo non vede l'ora di andarsene ad abitare da un'altra parte.
 
nat64 ha scritto:
Cerchiamo di non spostare l'asse del 3d e di non andare OT ....le sofferenze dei ghetti e della ingombrante presenza di immigrazione ,spesso clandestina ,sono problemi di ordine politico che in quanto tali devono essere affrontati dai politici .....il fatto e' che questi ,tutti (o perlomeno tutti quelli che ho conosciuto io appartenenti a varie colorazioni politiche)..,affrontano problemi di altra natura .....cercano di rendere il meno viscido possibile il piano d'appoggio su cui insiste la sedia dove posano il k.ulo.... e qui mi fermo.

E' indubbio che la marginalizzazione di certi strati sociali alla fine crea proprio i ghetti che creano a loro volta problemi...quello che mi da' piu' fastidio e' la strafottenza della gente e la ristrettezza mentale di chi crede di essere "superiore " in quanto depositario di non si sa quali privilegi ...e' questo che alimenta alla fine disuguaglianze di dimensioni intollerabili e incomprensioni.

Vi scrivo dal Belgio dove sono un'immigrato...per ricordarvi che ci sono due tipi di "stranieri"...

Quelli disperati, (legali e non) che si auto-ghettizzano ricreando la stessa cultura del paese di origine e gli expats, gente colta, tipicamente direttori di banche, multinazionali, o funzionari del mercato comune...

Io abito ad un passo dal "ghetto americano"....vedeste che case :yes: :D
 
forse stiamo andando fuori argomento, penso che nessuna persona al momento dell'acquisto vorrebbe comprare casa dove costruiscono case popolari,non e' un discorso razzista,perche' casa la paghi tanto, con il rischio che ti si possa svalutare, perche' non sai mai chi puo' venire ad abitarci.
 
totti131064 ha scritto:
forse stiamo andando fuori argomento, penso che nessuna persona al momento dell'acquisto vorrebbe comprare casa dove costruiscono case popolari,non e' un discorso razzista,perche' casa la paghi tanto, con il rischio che ti si possa svalutare, perche' non sai mai chi puo' venire ad abitarci.

Azz... Salerno è piena di case popolari ( anche in pieno centro ) e le case non popolari che stanno vicino costano lo stesso un botto
 
roma forse e' un'altra realta', nessuno ma solo chi e' costretto comprerebbe vicino le case popolari,sempre con il rischio che la paghi tanto, e ti si svaluta.
 
La casa in questione la stanno costruendo in un paesino in via di sviluppo... Credetemi ho faticato un bel pò per cercare questa casa, considerate che qui le case nuove stanno aumentando di 5000 euri ogni 6 mesi!!! Daltronde credo che ogni casa si voglia acquistare, con un budget da 155000 euro, da qualche parte bisogna abbozzare... daltronde si tratta di soli 12 alloggi.... che siano tutti extracomunitari o ex carcerati mi pare una statistica assurda, insomma, potrebbero esserci semplicemente persone che non arrivano a fine mese con lo stipendio... Daltronde posso anche acquistare in zone oramai edificate in città, ma lo stesso prezzo dovrei pagarlo per una casa da ristrutturare... E pensare che zone a perugia come "ferro di cavallo" o "madonna alta" con prezzi che oggi sono alle stelle, 15 anni fa non erano altro che quartieri popolari...
 
doctorwho ha scritto:
L'appartamento che andrei a prendere non è incriminato. il problema è un fabbricato alle sue spalle su cui nasceranno 12 alloggi da dare a persone disagiate.... Non è per essere razzista, ma è ovvio che la microcriminalità è di casa tra le categorie disagiate, e questo potrebbe riflettersi in un futuro non molto prossimo nel contesto ambientale del mio appartamento, rendendo difficoltosa la rivendibilità.

Tuttavia l'architetto che ha progettato questi alloggi popolari mi ha assicurato che sono stati disegnati rispettando il contesto estetico del luogo, appartamenti su 2 livelli con giardino e tetto a capanna. Poi si tratta di sole 12 famiglie, che debbano essere tutti tossici o ex carcerati mi pare una statistica assurda...
stavolta sei stato proprio incauto KO!

ma come hai visitato 84.000 immobili, sei diventato intimo dell 45 maggiori agenzie di perugia, eri in pole position per fare l'affare del secolo e ti fai fregare così non va bene :no:

pensa quento la tua fidanzata che ti potra finalmente raggiungere a Perugia dovrà tornare a casa dal lavoro l'inverno che fa buio presto :rolleyes:
chissa 12 disagiati anche se alloggiati in case architettonicamente corrette potranno diventare pericolosi :eek:

ma l'agente immobiliare come è riuscito a farti sottoscrivere la proposta :confused:
ho paura che è riuscito a drogarti
 
ehehe guarda che gli ho fatto una proposta ad un prezzo che magari me la accettasse.... Mi sa che quello mi da un calcio nel cc altro che accettazione proposta.... Sto ventimila euro sotto al prezzo di listino!! :D
 
doctorwho ha scritto:
... Non è per essere razzista, ma è ovvio che la microcriminalità è di casa tra le categorie disagiate

nat64 ha scritto:
E' un assunto del tutto arbitrario ,senza nessun fondamento e rientrante in un certo tipo di mentalita' molto ristretta....

diffidare dei nostri simili non è bello, meno che mai se sono immigrati, questo è pacifico (anche perchè noi italiani siamo stati, e siamo tuttora, un popolo di emigranti)

Le politiche immigratorie sono una cosa molto seria, e i nostri brillanti politici non l'hanno ancora capito; il risultato è che i flussi immigratori in Italia sono gestiti quasi completamente dalla criminalità, con una selezione "al contrario": le poche persone di una certo spessore professionale e culturale che fanno domanda per immigrare legalmente (quei pochi, quasi tutti per ricongiungimento familiare) si scontrano con una burocrazia ottusa e lenta, mentre i trafficanti di esseri umani imperversano e fanno quello che gli pare.

Le nostre città sono piene di immigrati: molti non hanno gli strumenti culturali per inserirsi a pieno titolo, nella nostra società (che, va detto, oggigiorno è male strutturata e poco ospitale anche per noi italiani, vedi mercato del lavoro in primis), molti altri neanche li cercano questi strumenti, a loro basta coltivare i loro interessi e amen. Se fai entrare persone che non conoscono la tua lingua, non conoscono la tua cultura, sanno già che entrando dovranno arrangiarsi facendo affidamento su chi li ha portati in Italia e sui suoi connazionali (che è tutto dire), mentre lo Stato Italiano semplicemente li ignorerà finchè non rompono le scatole a qualcuno, beh, per forza ti ritroverai con dei ghetti (innanzitutto culturali).

Scusate, ma io in Italia di vera integrazione ne vedo ben poca, vedo solo un tragico livellamento verso il basso della nostra Società; in queste condizioni è molto difficile ritagliarsi uno spazio per chi è onesto (immigrato e non), mentre chi viene per delinquere sguazza e si porta anche i suoi compari.

Ecco perchè, a mio parere, anche chi non è razzista diffida, ma secondo me non è nè razzismo nè un problema culturale, ma un problema politico molto serio
 
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