Inflazione-livello dei prezzi-banche centrali

ma un rendimento negativo dello 0,3% in 30 anni hai perso quasi il 10% del capitale. Io non capisco

non e' un investimento a 30 anni di durata

e' un rifugio temporaneno a protezione del collasso dell'euro per esempio
 
vorrei sottolineare questo aspetto: i livelli di inflazione contenuta degli ultimi anni, sotto l'obiettivo delle bc in numerosi paesi, sono dovuti probabilmente a vari aspetti, effetto cina-calo prezzi petrolio, ma credo vada sottolineato l'aspetto monetario: tassi non più tagliabili sotto un certo valore; tassi largamente negativi appena post crisi 2008 avrebbero con ogni probabilità rilanciato anche l'inflazione ricreando quel consueto ciclo: crisi>tassi bassi e rilancio di investimenti e ripresa economica con inflazione...e poi nuovo rialzo dei tassi e così via.

Non mi pare quindi molto misteriosa la mancanza di inflazione negli ultimi anni, i tassi reali non son stati particolarmente bassi

*************

Altra questione delicata: i paesi emergenti (o in sommersione). La fed è la banca del mondo e questi tassi sono troppo alti, oltre che per ford, anche per paesi emergenti e le loro aziende. Solo che il tesoro americano e le aziende Usa ottengono qe ed aiuti straordinari, paesi ed aziende di paesi emergenti no, si tengono questo tasso reale che in un periodo di crisi come questo potrebbe esser considerato troppo elevato
*************

quindi chi si oppone alle scelte non convenzionali degli ultimi anni dovrebbe allora mostrare come affrontare la situazione; una possibilità anche se magari non a breve sono i tassi largamente negativi
 
vedrai tra non molto quando i paesi emergenti avranno bisogno di un fiume di dollari con le loro valute al collasso...
 
vorrei sottolineare questo aspetto: i livelli di inflazione contenuta degli ultimi anni, sotto l'obiettivo delle bc in numerosi paesi, sono dovuti probabilmente a vari aspetti, effetto cina-calo prezzi petrolio, ma credo vada sottolineato l'aspetto monetario: tassi non più tagliabili sotto un certo valore; tassi largamente negativi appena post crisi 2008 avrebbero con ogni probabilità rilanciato anche l'inflazione ricreando quel consueto ciclo: crisi>tassi bassi e rilancio di investimenti e ripresa economica con inflazione...e poi nuovo rialzo dei tassi e così via.

Non mi pare quindi molto misteriosa la mancanza di inflazione negli ultimi anni, i tassi reali non son stati particolarmente bassi

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Altra questione delicata: i paesi emergenti (o in sommersione). La fed è la banca del mondo e questi tassi sono troppo alti, oltre che per ford, anche per paesi emergenti e le loro aziende. Solo che il tesoro americano e le aziende Usa ottengono qe ed aiuti straordinari, paesi ed aziende di paesi emergenti no, si tengono questo tasso reale che in un periodo di crisi come questo potrebbe esser considerato troppo elevato
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quindi chi si oppone alle scelte non convenzionali degli ultimi anni dovrebbe allora mostrare come affrontare la situazione; una possibilità anche se magari non a breve sono i tassi largamente negativi

Se è così, comprare oro a go go
Almeno non hai la tagliola dei tassi negativi
 
boh



può essere una soluzione o un problema dipende da chi viene usato
 
Ultima modifica:
1) l'effetto deflattivo cinese è finito ormai

Dici che da domani tutto sarà prodotto nei vari paesi (Italia, USA, Germania, ecc ecc) invece che in Cina? Ho qualche dubbio a crederlo, onestamente.
Vorrebbe dire che il capitalismo occidentale ha deciso scientemente di guadagnare meno di quanto potrebbe, mi sembra almeno un po' strano.

Sul resto del discorso concordo quasi interamente, è la premessa che mi fa un po' storcere il naso.
 
Dici che da domani tutto sarà prodotto nei vari paesi (Italia, USA, Germania, ecc ecc) invece che in Cina? Ho qualche dubbio a crederlo, onestamente.
Vorrebbe dire che il capitalismo occidentale ha deciso scientemente di guadagnare meno di quanto potrebbe, mi sembra almeno un po' strano.

Sul resto del discorso concordo quasi interamente, è la premessa che mi fa un po' storcere il naso.

i numeri vanno analizzati

studiare serve a quello , a non essere schiavi del pensiero comune

cmq ORO :D
 
Ultima modifica:
vedrai tra non molto quando i paesi emergenti avranno bisogno di un fiume di dollari con le loro valute al collasso...

vedremo, certo è che numerosi paesi emergenti devono sperare vi sia una ripresa economica rapida, altrimenti questo scenario in cui la l'america sostituisce il taglio dei tassi con il comprare bond, pure hy di aziende americane; rischia di generare delle asimmetrie. La crisi colpisce anche aziende di paesi emergenti ed il debito di paesi emergenti in dollari; se la fed non favorisce la sostenibilità tramite il taglio dei tassi (che avrebbe un effetto simile per ford e per pemex), ma con scelte specifiche per gli Usa, e la crisi prosegue, si rischia una situazione grave su più paesi emergenti. Ma è una questione che avevamo sollevato già un paio di mesi fa.
Per ora non mi pare si stia verificando lo scenario peggiore per quanto riguarda il virus; nel caso estremo di prolungato blocco economico credo che la fed avrebbe potuto valutare se estendere il qe ad altri paesi, piuttosto che lasciar fallire turchia, messico, brasile ecc tutti assieme...
 
secondo me gli USA in questo contesto se ne fregano abbastanza dei paesi emergenti come hanno fatto spesso in passato del resto
 
sì, anche perchè la situazione sanitaria potrebbe aver superato il suo momento peggiore, però se si fosse arrivati ad un maggior blocco di alcune economie emergenti o se vi si arrivasse in futuro, la questione diventerebbe significativa. Se da ora si migliora, e mi pare probabile, il problema non ci sarà, difficile falliscano assieme numerosi paesi emergenti.
 
vorrei sottolineare questioni già accennate in altri messaggi

nello scenario di tassi già a zero (o quasi a seconda dei paesi) e non più tagliabili in maniera significativa, le scelte che tentano di sostituire il taglio dei tassi a sostegno dell'economia sono l'erogazione straordinaria di soldi, talvolta a fondo perduto (con però dei politici che decidono a chi e come erogare); un maggior ingresso dei politici e dei loro parenti ed amici nelle aziende ed in generale una maggior statalizzazione dell'economia. Magari la nascita di una nuova iri, in italia; e possiamo esser certi che diverrebbe un carrozzone con migliaia di dipendenti, raccomandati, amici di, parenti di...

In alcuni paesi magari questo scenario di maggior statalizzazione non sarà grave, la cosa potrebbe anzi esser ben gestita, ma in un paese come l'italia è difficile credere che tutto ciò non abbia effetti assolutamente pessimi. L'influenza di asini e corrotti nella gestione delle aziende rischia di aumentare notevolmente.

Ecco che tassi largamente negativi potrebbero esser considerati l'unica alternativa per evitare questo scenario in cui il politico di turno decide a chi elargire fondi e prestiti in cambio di favori personali o politici. Naturalmente pare ora molto complicato arrivare a tassi largamente negativi, ma lo scenario sopra descritto potrebbe prolungarsi in paesi come l'italia per anni o decenni e mi pare talmente grave che mi sembra valga la pena di valutare ogni altra strada
 
tassi negativi sarebbero un'alternativa anche alla monetizzazione di fatto del debito, all'erogazione di decine di miliardi di euro probabilmente a fondo perduto a stati che, nel caso dell'italia, useranno questi soldi in maniera pessima
 
tassi negativi sarebbero un'alternativa anche alla monetizzazione di fatto del debito, all'erogazione di decine di miliardi di euro probabilmente a fondo perduto a stati che, nel caso dell'italia, useranno questi soldi in maniera pessima

speriamo che il controllo esterno sia strettissimo perche' questa e' l'ultima occasione che verra' data all'Italia
 
speriamo che il controllo esterno sia strettissimo perche' questa e' l'ultima occasione che verra' data all'Italia

mah, non ci spererei, non credo vi sarà una capacità estera di influire in maniera positiva sulla qualità della spesa pubblica italiana.

I tassi negativi sarebbero invece una risposta "tecnica", tassi negativi ma niente più qe, niente aiuti di stato alle aziende (o molto limitati), niente prestiti straordinari del mes, niente recovery fund, tutte cose che in italia incrementeranno la spesa clientelare, l'intreccio politica-aziende ed in generale burocrazia e sperpero

Ma so bene che i tassi negativi non sono realizzabili a breve
 
sper proprio che non vedremo mai tassi negativi nell'eurozona

per fortuna il i soldi del mes sono un prestito da restituire (al 75%) io spererei al 100%

all'Italia vanno prestati soldi a tassi bassissimi (o nulli) ma con scadenze prefissate e molto rigide

vanno ingabbiati i conti pubblici italiani, peccato che quel pareggio di bilancio in costituzione non sia quasi mai stato rispettato
 
tassi negativi però eliminando le politiche non convenzionali (qe, prestiti straordinari, bc che comprano bond e azioni); non è detto non divengano un male minore
 
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