iniziare a lavorare/cambiare lavoro

Per carità, sono laureato in legge quindi è solo colpa mia, un po' anche di mia madre in realtà che non mi ha fatto un TSO quando ho pagato la tassa d'iscrizione

Se dovessi tornare indietro, che tipo di laurea faresti? Come mai hai scelto giurisprudenza?
 
Se dovessi tornare indietro, che tipo di laurea faresti?

Guarda sono giovane, quindi le porte per me sono ancora aperte per tante cose ed opportunità

Per rispondere alle tue due domande,
non sono ricco, ma discretamente benestante, e la mia compagna, a breve moglie, ha un lavoro da oltre 150k annui lordi ovviamente
Io sistemo gli affari di famiglia, mio padre aveva iniziato investimenti in Congo ed Bangladesh nel settore cartario, io ho preso tutto in mano e cerco di non fare affondare il tutto. Ho qualche proprietà immobiliare, e la mia compagna lo stesso. Viviamo in un paese di provincia in Toscana, vita molto tranquilla e costo assolutamente contenuto

Il tuo secondo quesito. Ci ho pensato spesso, tutto diventa un discorso di opportunità e di contesto. Fossi nato, cresciuto e vissuto a Milano, probabilmente avrei scelto la Bocconi
Fossi nato, cresciuto, vissuto in Sardegna, avrei aperto un bar o una società di gestione di casa vacanza
Fossi nato con padre notaio, avrei fatto il notaio
In pura ottica lavorativa, solo ingegneria ( ovviamente non edile) e medicina, più in generale tutto ciò che è esportabile oggi come oggi ha valore

Se dovessi tornare indietro, stante le stesse condizioni pregresse, avrei scelto scienze politiche: laurea triennale e via, tanto per poter partecipare in futuro ai concorsi. Architettura, scienze politiche, giurisprudenza, scienze varie, filosofia, storia, sociologia, scienziati della comunicazione, biologi, archeologi, psicologi, siamo tutti sulla stessa barca di scarse opportunità e retribuzioni vergognose. L'Italia è drammaticamente satura di umanisti e sociologi vari, paurosamente carente di discipline STEM
 
Se dovessi tornare indietro, che tipo di laurea faresti? Come mai hai scelto giurisprudenza?

L'avvocatura mi affascinava in un certo modo, e la leggerezza dei 19 anni e i luoghi comuni hanno fatto il resto.

Poi sono cresciuto ed ho visto la situazione e toccata con mano
 
Guarda sono giovane, quindi le porte per me sono ancora aperte per tante cose ed opportunità

Per rispondere alle tue due domande,
non sono ricco, ma discretamente benestante, e la mia compagna, a breve moglie, ha un lavoro da oltre 150k annui lordi ovviamente
Io sistemo gli affari di famiglia, mio padre aveva iniziato investimenti in Congo ed Bangladesh nel settore cartario, io ho preso tutto in mano e cerco di non fare affondare il tutto. Ho qualche proprietà immobiliare, e la mia compagna lo stesso. Viviamo in un paese di provincia in Toscana, vita molto tranquilla e costo assolutamente contenuto

Il tuo secondo quesito. Ci ho pensato spesso, tutto diventa un discorso di opportunità e di contesto. Fossi nato, cresciuto e vissuto a Milano, probabilmente avrei scelto la Bocconi
Fossi nato, cresciuto, vissuto in Sardegna, avrei aperto un bar o una società di gestione di casa vacanza
Fossi nato con padre notaio, avrei fatto il notaio
In pura ottica lavorativa, solo ingegneria ( ovviamente non edile) e medicina, più in generale tutto ciò che è esportabile oggi come oggi ha valore

Se dovessi tornare indietro, stante le stesse condizioni pregresse, avrei scelto scienze politiche: laurea triennale e via, tanto per poter partecipare in futuro ai concorsi. Architettura, scienze politiche, giurisprudenza, scienze varie, filosofia, storia, sociologia, scienziati della comunicazione, biologi, archeologi, psicologi, siamo tutti sulla stessa barca di scarse opportunità e retribuzioni vergognose. L'Italia è drammaticamente satura di umanisti e sociologi vari, paurosamente carente di discipline STEM

e la madonna, e che lavora fa la tua compagna? Se state in toscana le opzioni sono due: o è un politico regionale, oppure possiede un'impresa fiorente.
 
e la madonna, e che lavora fa la tua compagna? Se state in toscana le opzioni sono due: o è un politico regionale, oppure possiede un'impresa fiorente.

La seconda, macina parecchio, poi in effetti è brava in ciò che fa
Tutto ciò ci porta a vivere vite praticamente separate, ma abbiamo come obiettivo ( forse può sembrare ingenuo) di ritirarci molto giovani. Purtroppo entrambe le nostre vite affettive sono state segnate da lutti familiari in età molto giovane, e il nostro maggior terrore è che possa capitare anche a noi
 
L'avvocatura mi affascinava in un certo modo, e la leggerezza dei 19 anni e i luoghi comuni hanno fatto il resto.

Poi sono cresciuto ed ho visto la situazione e toccata con mano

Ringraziandoti per il tuo contributo.

Si parla (online amici di amici, sentito dire) del declino della professione forense; ti chiedo se sei d'accordo con il parere "della gente" e del perché la professione forense è in declino? ( da tanti anni ormai)

E' veramente così?

A leggere gli articoli di giornale c'è anche la laureata in medicina che è diventata operatrice ecologica, l'ingegnere che ha vinto il concorso per bidello ecc. ecc.

Prendere una seconda laurea STEM potrebbe aprire delle opportunita'?
 
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Ringraziandoti per il tuo contributo.

Si parla (online amici di amici, sentito dire) del declino della professione forense; ti chiedo se sei d'accordo con il parere "della gente" e del perché la professione forense è in declino? ( da tanti anni ormai)

E' veramente così?

A leggere gli articoli di giornale c'è anche la laureata in medicina che è diventata operatrice ecologica, l'ingegnere che ha vinto il concorso per bidello ecc. ecc.

Prendere una seconda laurea STEM potrebbe aprire delle opportunita'?

Il problema parte dall'università, al di là del discutibile approccio didattico, banalmente esci dopo 5 anni che non sai nemmeno come è fatta un'aula di tribunale, non sai come si compila un atto di citazione, non hai mai visto un ricorso, non sai nemmeno scrivere un contratto. Hai imparato per 5 anni nozioni inutili sostanzialmente, il voto di fiducia del senato austriaco, la comparazione giuridica, la pandettistica, la rei vindicatio. Impari cosa sia il litoconsorzio necessario, ma non sai sostanzialmente cosa voglia dire o come si applichi, ripeti le fasi del processo penale senza aver mai visto un' udienza.
Esci e non sai niente, o meglio, niente che ormai non si trovi su internet. La figura dell'avvocato funzionava bene 40 anni fa, quando fondamentalmente la gente era ignorante. Oggi per vivere sul mercato legale, bisogna conoscere almeno come si compila una fattura, una conoscenza in compliance, in regulatory Affairs,sapere tenere un minimo di contabilità, diritto delle nuove tecnologie, blockchain e GDPR, M&A, non sapere dopo quante notti passate fuori casa coniugale, la donna nel diritto romano poteva essere ripudiata.
Siamo in troppi, 250.000 avvocati iscritti all'albo. Il problema è che il numero è costante od in aumento, perchè quando esci dall'università non ci sono sbocchi, quindi viene naturale buttarsi sull'avvocatura. Si tratta di una semplice mancanza di migliori opportunità

In ordine sparso, senza approfondire, l'accesso alla giustizia è diventato difficoltoso, le persone sono sì litigiose, ma ormai più o meno tutti conoscono i tempi e la aleatorietà della giustizia, e spesso si rinuncia in partenza.
Il tessuto sociale si è impoverito, le aziende hanno base solo su Milano e non assumono direttamente, il legale in azienda serve a poco o niente, e scelgono per esternalizzare studi di Milano, che lavorano sui grandi numeri, una volta mi è capitato di leggere il prezzo che una grande banca pagava ad uno studio importante di Milano per i decreti ingiuntivi, 45 euro ad atto.

La concorrenza di quasi 250.000 avvocati rende il lavoro difficile, visto che la maggior parte delle richieste sono ormai stupidaggini, cause civili di poco conto, e si ricorre al minor prezzo. Se chiedi il prezzo giusto, troverai l'avvocato a fianco a te disposto a chiedere di meno pur di lavorare.
Le aziende di respiro internazionale si sottraggono quanto più possibile alla giurisdizione Italiana, ricorrendo in caso di controversia ad arbitrati, costosi ma molto veloci
Mettici dentro Cassa Forense, che ti obbliga a essere iscritto e pagare i relativi contributi anche se non fatturi, ed eccoti una panoramica generale sull'andamento.
Se vai all'estero e ti presenti con una laurea in legge avanzando pretese, meglio che tu stia a casa. In ultimo, ma non per ultimo, cosa che nessuno vuole ammettere, le università italiane nel mondo che conta dei grandi studi veri, cioè Londra, Hong Kong, Singapore, New York e Pechino non godono di nessuna considerazione. La lingua italiana è marginale e mai richiesta come plus, ed i rapporti che il nostro paese intrattiene con il resto del mondo sono diventanti risibili, senza considerare che il nostro sistema di civil law non ha punti in comune con il sistema anglo americano
 
Il problema parte dall'università, al di là del discutibile approccio didattico, banalmente esci dopo 5 anni che non sai nemmeno come è fatta un'aula di tribunale, non sai come si compila un atto di citazione, non hai mai visto un ricorso, non sai nemmeno scrivere un contratto. Hai imparato per 5 anni nozioni inutili sostanzialmente, il voto di fiducia del senato austriaco, la comparazione giuridica, la pandettistica, la rei vindicatio. Impari cosa sia il litoconsorzio necessario, ma non sai sostanzialmente cosa voglia dire o come si applichi, ripeti le fasi del processo penale senza aver mai visto un' udienza.
Esci e non sai niente, o meglio, niente che ormai non si trovi su internet. La figura dell'avvocato funzionava bene 40 anni fa, quando fondamentalmente la gente era ignorante. Oggi per vivere sul mercato legale, bisogna conoscere almeno come si compila una fattura, una conoscenza in compliance, in regulatory Affairs,sapere tenere un minimo di contabilità, diritto delle nuove tecnologie, blockchain e GDPR, M&A, non sapere dopo quante notti passate fuori casa coniugale, la donna nel diritto romano poteva essere ripudiata.
Siamo in troppi, 250.000 avvocati iscritti all'albo. Il problema è che il numero è costante od in aumento, perchè quando esci dall'università non ci sono sbocchi, quindi viene naturale buttarsi sull'avvocatura. Si tratta di una semplice mancanza di migliori opportunità

In ordine sparso, senza approfondire, l'accesso alla giustizia è diventato difficoltoso, le persone sono sì litigiose, ma ormai più o meno tutti conoscono i tempi e la aleatorietà della giustizia, e spesso si rinuncia in partenza.
Il tessuto sociale si è impoverito, le aziende hanno base solo su Milano e non assumono direttamente, il legale in azienda serve a poco o niente, e scelgono per esternalizzare studi di Milano, che lavorano sui grandi numeri, una volta mi è capitato di leggere il prezzo che una grande banca pagava ad uno studio importante di Milano per i decreti ingiuntivi, 45 euro ad atto.

La concorrenza di quasi 250.000 avvocati rende il lavoro difficile, visto che la maggior parte delle richieste sono ormai stupidaggini, cause civili di poco conto, e si ricorre al minor prezzo. Se chiedi il prezzo giusto, troverai l'avvocato a fianco a te disposto a chiedere di meno pur di lavorare.
Le aziende di respiro internazionale si sottraggono quanto più possibile alla giurisdizione Italiana, ricorrendo in caso di controversia ad arbitrati, costosi ma molto veloci
Mettici dentro Cassa Forense, che ti obbliga a essere iscritto e pagare i relativi contributi anche se non fatturi, ed eccoti una panoramica generale sull'andamento.
Se vai all'estero e ti presenti con una laurea in legge avanzando pretese, meglio che tu stia a casa. In ultimo, ma non per ultimo, cosa che nessuno vuole ammettere, le università italiane nel mondo che conta dei grandi studi veri, cioè Londra, Hong Kong, Singapore, New York e Pechino non godono di nessuna considerazione. La lingua italiana è marginale e mai richiesta come plus, ed i rapporti che il nostro paese intrattiene con il resto del mondo sono diventanti risibili, senza considerare che il nostro sistema di civil law non ha punti in comune con il sistema anglo americano

Cosa ne pensi della laurea in economia ?

Sembra una panacea a detta di alcuni, ma in realta' potrebbe essere definita come un'accozzaglia di studi con parvenza scientifica con un sostrato filosofico mercantilista con sprazzi di matematica da scuola superiore o teoremi che nella realta' vengono sempre disattesi.

Ma in alcuni lavori la chiedono.

1 inizieresti ora come ora una seconda laurea (stem)?
2 faresti un master (riconosciuto) per essere (più) appetibile nel mercato e in che cosa?
 
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Cosa ne pensi della laurea in economia ?

Sembra una panacea a detta di alcuni, ma in realta' potrebbe essere definita come un'accozzaglia di studi con parvenza scientifica con un sostrato filosofico mercantilista con sprazzi di matematica da scuola superiore o teoremi che nella realta' vengono sempre disattesi.

1 inizieresti ora come ora una seconda laurea (stem)?
2 faresti un master (riconosciuto) per essere (più) appetibile nel mercato e in che cosa?

Laurea in economia solo alla Bocconi o Luiss, non perchè siano meglio in quanto a contenuti di Salerno o Sassari, ma solo perchè paghi il servizio di placement ed entri in un ambiente di un certo tipo. Ottieni uno stage garantito dall'università e se proprio non sei una capra, il tuo percorso è in discesa.
Se la fai a Bari, finisci a tenere la contabilità per qualche cooperativa
No, non inizierei una laurea stem adesso, per varie ragioni
No, non farei un master. Ho in in ribrezzo i master e chi li propone, li trovo solo un modo per spillare soldi a giovani speranzosi.
I master in linea di principio servono a chi li propone, quasi mai a chi li fa. I master seri sono appannaggio di pochi
Su una laurea in giurisprudenza un master non ha senso, qualche anno fa andava molto il master in HR, adesso serve solo a posticipare di 6 mesi la disoccupazione
 
Laurea in economia solo alla Bocconi o Luiss, non perchè siano meglio in quanto a contenuti di Salerno o Sassari, ma solo perchè paghi il servizio di placement ed entri in un ambiente di un certo tipo. Ottieni uno stage garantito dall'università e se proprio non sei una capra, il tuo percorso è in discesa.
Se la fai a Bari, finisci a tenere la contabilità per qualche cooperativa
No, non inizierei una laurea stem adesso, per varie ragioni
No, non farei un master. Ho in in ribrezzo i master e chi li propone, li trovo solo un modo per spillare soldi a giovani speranzosi.
I master in linea di principio servono a chi li propone, quasi mai a chi li fa. I master seri sono appannaggio di pochi
Su una laurea in giurisprudenza un master non ha senso, qualche anno fa andava molto il master in HR, adesso serve solo a posticipare di 6 mesi la disoccupazione

Che ne pensi dei tanto pubblicizzati Master alla Bocconi?

Per quali ragioni (intendo di affari e\o intellettuali escludendo quelle private) non inizieresti una laurea stem ora?


Non ti sembra di avere considerazioni troppo pessimistiche sulla tua laurea o suoi master (anche se anch'io posso tristemente concordare su alcuni aspetti)

1 qualcuno dovra' pure fare l'avvocato
2o l'HR (anche se per farlo in effetti non serve un master e non servirebbe neanche una laurea)


I master seri sono appannaggio di pochi

Quali master potrebbero essere definiti "seri"?
 
Che ne pensi dei tanto pubblicizzati Master alla Bocconi?

Per quali ragioni (intendo di affari e\o intellettuali escludendo quelle private) non inizieresti una laurea stem ora?


Non ti sembra di avere considerazioni troppo pessimistiche sulla tua laurea o suoi master (anche se anch'io posso tristemente concordare su alcuni aspetti)

1 qualcuno dovra' pure fare l'avvocato
2o l'HR (anche se per farlo in effetti non serve un master e non servirebbe neanche una laurea)




Quali master potrebbero essere definiti "seri"?

Master serio in italia vuol dire MBA Bocconi in materie giuridico economiche, per le altre onestamente non lo so.

No non mi sento particolarmente negativo, certo qualcuno dovrà pur sempre fare l' avvocato, ma non come lo intendiamo oggi. Oggi il mercato legale è un mercato di servizio non più al privato, ma all' azienda. Per intendersi sempre più sul genere multidisciplinare alla Deloitte, servizi integrati che spaziano dal tax alla compliance. L' avvocato con il suo studio non esiste piu, economicamente parlando. Ribadisco 250.000 avvocati cosa combinano tutto il giorno?

Come dicevo non sono pessimista, dei miei compagni di corso a qualche anno dalla laurea non ho buone notizie lavorativamente parlando. Il più di successo ha aperto un panificio e non ho dubbi che si arricchirá perché è davvero buono
 
io mi sono buttato in un concorso pubblico parastatale da funzionari una manciata di anni fa ed ora mi sono sistemato >2k netti al mese. Ho la tua stessa età.

I master soldi soldi tirati nel cesso, meglio mettere quei soldi su un etf all world, chiuderlo in un cassetto e rivederlo dopo 20 anni.
 
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io mi sono buttato in un concorso pubblico parastatale da funzionari una manciata di anni fa ed ora mi sono sistemato >2k netti al mese. Ho la tua stessa età.

I master soldi soldi tirati nel cesso, meglio mettere quei soldi su un etf all world, chiuderlo in un cassetto e rivederlo dopo 20 anni.


Ciao inversionista, hai fatto o hai visto fare qualche master che si è rivelato "inutile"?

Visto che anch'io potrei avere dei "dubbi", per quali ragioni salvo qualche MBA blasonato, tutti gli altri master sono "inutili".

Impossibile entrare nel pubblico? O col duro impegno.....
 
Io dopo la laurea ho cercato lavoro per 3 anni, ovviamente mai trovato. Aggiungo che per lavoro intendo lavoro, non insurance consultant ( venditore di polizze), credit collector ( recupero credito call center), corporate affairs ( segretario), e tutti gli altri nomi inglesi ed altisonanti inventati apposta per confonderti e darti l'illusione di qualcosa che non esiste. Per carità, sono laureato in legge quindi è solo colpa mia, un po' anche di mia madre in realtà che non mi ha fatto un TSO quando ho pagato la tassa d'iscrizione, ma tant'è.
In Italia resta solo chi ha una rendita da posizione, il resto leva le tende, se interessato al lavoro ovviamente. Altrimenti arrabattandosi si riesce lo stesso a vivere dignitosamente, con una qualità della vita che in pochi altri paesi al mondo ho riscontrato

Non ho mai capito perché oggi affibbiano nomi inglesi ai lavori più comuni, credo che sia come dici tu per confondere le persone. Qui da me cercavano dei "junior hair stylist", in pratica un apprendista barbiere tanto per fare un esempio ma il meglio (o il peggio) era il "coffee specialist" part time, un commesso in un negozio di cialde di caffè ma scrivere la parola "commesso" nell'annuncio era troppo banale. :rolleyes:
 
Un'altra cosa che non capisco e non capirò mai (forse sono io limitato, non so) è questo continuo lamentarsi di non trovare personale. Mettendo da parte professioni specialistiche le scuse sono le più fantasiose: gli italiani non vogliono lavorare, mancanza di esperienza passando per il classico e generico "questo lavoro non lo vuole fare più nessuno".
Quando mi sono candidato per lavori meno qualificati mi aspettavo che la mia buona volontà in qualche modo fosse apprezzata ma tutto quello che ricevevo erano mail dove mi dicevano che "non rientravo nei parametri aziendali" per poi andare in tv a farsi intervistare e a dire come oggi il personale fosse introvabile pure per fare le pulizie o per scaricare dei camion e pure a millantare stipendi più alti di quello che prendevo io per fare l'operaio per questi ruoli. Io credo proprio che sia un modo per pubblicizzare se stessi e la propria azienda facendo passare tutti gli italiani come dei fannulloni e risultando così quasi dei benefattori a dare lavoro.
Anche questo è uno dei motivi per i quali voglio provare la carta dell'estero visto che sono stufo di sentirmi dire che sono "vecchio", "non rientro nei parametri aziendali" e cavolate del genere, poi sono curioso di vedere come sarà ridotto questo paese quando rimarranno solo raccomandati, pensionati e relativi badanti.
 
Non ho mai capito perché oggi affibbiano nomi inglesi ai lavori più comuni, credo che sia come dici tu per confondere le persone. Qui da me cercavano dei "junior hair stylist", in pratica un apprendista barbiere tanto per fare un esempio ma il meglio (o il peggio) era il "coffee specialist" part time, un commesso in un negozio di cialde di caffè ma scrivere la parola "commesso" nell'annuncio era troppo banale. :rolleyes:

Ciao tu hai fatto qualche studio post diploma o post laurea che si è rivelato "inutile" o una perdita di soldi?
 
45 anni, trading e scalping sui mercati sportivi su Betfair dai 20 ai 30 anni, girato il mondo giocando a poker online dai 30 ai 40. Ora ho 2 figli, da 5 anni un lavoro molto leggero come receptionist (servizio esternalizzato/appaltato ) presso un ente pubblico. Ho casa di proprietà finita di pagare anno scorso. Sono in possesso di una laurea in giurisprudenza quadriennale e di tutti gli ulteriori crediti formativi necessari per insegnare. Classi di diritto son super inflazionate quindi manco provo a partecipare ai concorsi, avendo casa di proprietà e 2 figli non sono minimamente disposto a trasferirmi. Mai provato ad inserirmi nel mondo del lavoro anche perchè ho sempre guadagnato molto più col poker di quanto potesse offrirmi un normale lavoro. Quindi 0 esperienza nonostante la mia età. Stavo valutando l'ipotesi di prendere un ulteriore laurea in economia per poi propormi verso i 50 anni a qualche azienda, ma anche qua la vedo dura vista età ed esperienza. In base alle vostre esperienze e alla mia formazione cosa mi consigliereste di fare? Rimettermi a studiare ( cosa? seconda laurea o meglio master? ), potrei farlo anche al lavoro senza problemi, o cercare già adesso di inserirmi nel mondo del lavoro? Mente allenata allo studio, inglese livello B2. Col poker ho smesso nel 2015, non ci son state più le condizioni per renderlo una passione profittevole. Appassionato di criptovalute e Bitcoin ma senza quel background tecnico informatico necessario a farlo diventare qualcosa più di una passione avendo studiato legge.

Ho 3 alternative:
- continuare a cazzeggiare come ho fatto fino ad ora ( ho le possibilità per continuare a farlo ) e godermi i figli.
- cercarmi un lavoro serio
- formarmi ulteriormente...ma in cosa?

My 2 cents dato che sono anche io un giocatore di poker ma molto meno di successo rispetto a te.
Ributtati nella mischia , certo devi essere rollato. Dal 2015 ad oggi ci sono ancora margini anche se i coach/youtuber hanno invaso la scena relativamente di piu.
Goditi i figli e cazzeggia se puoi farlo.
Lavoro penso tu ti metta a piangere da quello che potresti ricevere come proposta e dato che non vuoi lasciare l'Italia (Chi te lo fa fare se puoi permetterti di rimanere) quindi meglio fermarmi qui.

Te lo dice un ******* che 4 anni fa ha lasciato l'Italia per fare pure (covid permettendo) il lavoro che voleva fare.
36 anni, una laurea , 3 esperienze da libero professionista , 12 da dipendente in Italia.
 
Ciao inversionista, hai fatto o hai visto fare qualche master che si è rivelato "inutile"?

Visto che anch'io potrei avere dei "dubbi", per quali ragioni salvo qualche MBA blasonato, tutti gli altri master sono "inutili".

Impossibile entrare nel pubblico? O col duro impegno.....

il master come lo intendiamo noi è un fenomeno tipicamente italiano, all'estero la laurea specialistica è già IL MASTER.

Sono soldi buttati nel cesso, tutti i miei conoscenti masterizzati si pentono amaramente non avendo conseguito successivamente alcun vantaggio lavorativo.

Meglio semplice laurea e studiare per concorso e vincerlo.
 
io mi sono buttato in un concorso pubblico parastatale da funzionari una manciata di anni fa ed ora mi sono sistemato >2k netti al mese. Ho la tua stessa età.

I master soldi soldi tirati nel cesso, meglio mettere quei soldi su un etf all world, chiuderlo in un cassetto e rivederlo dopo 20 anni.

Che limiti di età ci sono per partecipare ai concorsi?
 
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