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Sempre nel quadro RL.
In realtà, anche per gli ETF ARMONIZZATI detenuti tramite intermediario non italiano (quindi IB o Degiro per esempio) si può optare per la tassazione ordinaria delle plusvalenze e dei dividendi
Buongiorno, una domanda difficile per restare in tema.
Supponiamo di vendere un contratto call su un etf non armonizzato in portafoglio, che a scadenza venga esercitato.
Ai fini fiscali come va trattata la cosa:
1 Si considera reddito ordinario il risultato della somma strike+premio opzione- pmc di carico
2 Si considera reddito ordinario solo la differenza strike-pmc di carico, mentre il premio incassato con l' opzione è reddito diverso soggetto al 26%ed eventualmente compensabile con minus pregresse?
Con Binck anni fa per l' etf su Dow Jones applicarono il caso 2, ma non sono molto convinto di questa scelta.
La stessa banca nel caso di esercizio di call in portafoglio, ne considerava minus il premio pagato e come pmc considerava lo strike, come bg saxo tuttora, mentre per ciò che ho letto ib considera come pmc la somma tra strike ed il premio pagato per l' opzione. Mentre nel caso delle azioni a chiusura finale della posizione i conti tornano, sia in un caso che nell'altro, per gli etf non armonizzati c' è una differenza importante.
Dove hai letto questa cosa ??
A rigor di logica, il caso 2 è l'unico sensatamente applicabile
Qua si parlava dalla vendita di una put allo scoperto e questo utente ha detto che il PMC( Prezzo medio di carico) era lo strike meno il premio ricevuto
Seguendo questo sistema di calcolo se apro l' operazione con la vendita della call il PMC al momento della assegnazione/esercizio sarebbe lo strike più il premio ricevuto . O è lo strike il prezzo medio di carico ?
Ritorno sulla tua risposta perché mi viene un dubbio a questo punto.A rigor di logica, il caso 2 è l'unico sensatamente applicabile
Buongiorno, aggiungo un dubbio circa il prezzo di carico nel caso di dividendo trattenuto in corrispondenza di posizione short sul sottostante. All' atto della chiusura della posizione, il PMC= prezzo di riacquisto+dividendo lordo pagato?
Cioè in altri termini, si riesce a dedurre fiscalmente il dividendo pagato?
Immagino che ti riferisca a a posizioni short su stock e non so risponderti perché non vado mai short su stock ma solo su option.
Buongiorno, aggiungo un dubbio circa il prezzo di carico nel caso di dividendo trattenuto in corrispondenza di posizione short sul sottostante. All' atto della chiusura della posizione, il PMC= prezzo di riacquisto+dividendo lordo pagato?
Cioè in altri termini, si riesce a dedurre fiscalmente il dividendo pagato?
In effetti la mia situazione è un po' più complicata, ma ricadrà nel caso prima specificato. Perché su ib ho venduto delle call che sicuramente mi eserciteranno poco prima della scadenza in prossimità del dividendo. Il sottostante è su directa che però non tratta opzioni.
Perché non vendi il sottostante su Directa e lo compri su Interactive Brokers o le fai la copertura alla call scoperta venendo una put scoperta ?
Creando un Strangle o un Straddle.
Non sono mai stato in questa circostanza ma a logica verrai esercitato prima dell'erogazione del dividendo. Quando viene esercitati o la ricompri subito (prima dell'erogazione del dividendo) o la ricompri dopo l'erogazione con prezzo di riacquisto = prezzo + dividendo appena erogato .
Per essere certo consiglio di chiedere all'help desk.
Ho scartato la possibilità vendere su directa e ricoprirmi su ib, perché con 400 azioni kelloggs in carico a 60$ (cambio circa €/$ 1,17) vendere adesso significa pagare un'imposta di 2600 € con il titolo sopra i 75$. Con passaggio l' anno scorso al dichiarativo su directa avrei fatto ciò che hai suggerito, potendo tranquillamente compensare il gain con le minus presenti su ib. Credo che convenga generalmente uniformare tutti i conti al dichiarativo, una volta che si apra ib o degiro.