Con piacere noto che avete scritto molto, e vista la mia anzianità e la mia esperienza, che non ha eguali in questo forum, mi permetto di entrare a gamba tesa, senza neanche aver letto tutto.
1) Qualunque strategia statica, che creda di poter restare alla finestra 1/2/4/100 anni senza intervenire, è un salto nel vuoto.
2) Qualunque strategia che non preveda in anticipo ogni possibile evento futuro e ne stabilisca a priori le conseguenze in termini di contromosse, è un salto nel vuoto.
3) Qualunque strategia con opzioni che non presupponga una accuratissima conoscenza dello strumento, tale da permettere di stabilire adeguatamente le contromosse al punto 2, è un salto nel vuoto (vedi greche di primo e secondo grado, volatilità implicita, liquidità dei book, comportamenti dei MM, ecc.ecc.)
4) Pensare che investendo a lungo termine (o a qualunque termine) il mark to market non corrisponda esattamente a quello che si possiede in un determinato momento, ovvero a quello che si deciderebbe di investire nuovamente in quello stesso momento, è un salto nel vuoto (a occhi bendati). E presuppone totale mancanza di professionalità.
Le perdite sono quelle che ti dice il portafoglio ogni secondo, non quelle che incassi quando chiudi la posizione.
5) Pensare di coprire un investimento su un paniere di azioni a piacere con put di un indice o di etf su un indice, è un salto nel vuoto con un paracadute farlocco.
Francè, ti consiglio vivamente di abbassare la cresta e presentarti con infinita più umiltà, perché sei mooolto lontano da avere la verità in tasca come credi.
Un caro affettuoso saluto a tutti, soprattutto al mio cammello preferito!
Ma tu da dove sbuchi?
Nessuno ti ha detto che ci sono persone con esperienza che magari non ci hanno capito un granché?
Con piacere noto che avete scritto molto, e vista la mia anzianità e la mia esperienza, che non ha eguali in questo forum, mi permetto di entrare a gamba tesa, senza neanche aver letto tutto.
1) Qualunque strategia statica, che creda di poter restare alla finestra 1/2/4/100 anni senza intervenire, è un salto nel vuoto.
2) Qualunque strategia che non preveda in anticipo ogni possibile evento futuro e ne stabilisca a priori le conseguenze in termini di contromosse, è un salto nel vuoto.
3) Qualunque strategia con opzioni che non presupponga una accuratissima conoscenza dello strumento, tale da permettere di stabilire adeguatamente le contromosse al punto 2, è un salto nel vuoto (vedi greche di primo e secondo grado, volatilità implicita, liquidità dei book, comportamenti dei MM, ecc.ecc.)
4) Pensare che investendo a lungo termine (o a qualunque termine) il mark to market non corrisponda esattamente a quello che si possiede in un determinato momento, ovvero a quello che si deciderebbe di investire nuovamente in quello stesso momento, è un salto nel vuoto (a occhi bendati). E presuppone totale mancanza di professionalità.
Le perdite sono quelle che ti dice il portafoglio ogni secondo, non quelle che incassi quando chiudi la posizione.
5) Pensare di coprire un investimento su un paniere di azioni a piacere con put di un indice o di etf su un indice, è un salto nel vuoto con un paracadute farlocco.
Francè, ti consiglio vivamente di abbassare la cresta e presentarti con infinita più umiltà, perché sei mooolto lontano da avere la verità in tasca come credi.
Un caro affettuoso saluto a tutti, soprattutto al mio cammello preferito!
Premesso che l’esperienza non è sempre sinonimo di competenza in quanto ci sono molti investitori che nonostante anni ad investire… non c’hann capit nient”.
Quindi incominciare un discorso mettendo subito in evidenza una fantomatica esperienza è indice di un tentativo di far acquisire credibilità alle parole che verranno successivamente.
Detto ciò come solito, le chiacchiere senza PROVE CONCRETE, STATISTICHE A SUPPORTO, lasciano il tempo che trovano, ma ciò nonostante….
L’errore principale che commetti è il non aver capito il capitalismo, per questo parli di salti nel vuoto.
L’incertezza è la prima cosa da accettare quando si parla di investimenti.
Al punto 1 la prima inesattezza che presuppone una tua mancanza di approfondimento circa gli argomenti…
Le strategie statiche ( che possiamo banalmente, ma correttamente associarle a “benchmark “) producono storicamente dei risultati.
Risultati migliori, nel 90% dei casi rispetto a chi si muove come sostieni nel punto 2………….
Ovvero il 90% delle gestioni attive NON battono il benchmark.
Quindi quello che tu credi NON sia un salto nel vuoto( punto 2 ) , in realtà è peggio con l’aggravante di averci perso tempo tu in prima persona.
Prevedere l’evento futuro e stabilire le contromosse è una frase affascinante, sulla carta però.
La verità ( dati alla mano, ripeto mi piace riportare i dati non chiacchierare senza postare o rimandare a prove )è che il 90% dei professionisti che dovrebbero saper prevedere l’evento futuro e stabilire le contromosse, non riescono in questa impresa, a tal punto da farsi battere dalla strategia statica.
“ le perdite sono quelle che ti dice ogni secondo …. “
Anche qui dimostrazione di aver capito poco, e spiego perché:
In un investimento di lungo termine esistono i drawdown, ( evidentemente non conosci ) che possono durare molto pur mantenendo consentendo il mantenimento dei flussi di cassa.
Ti potrei parlare di settori difensivi, ma l’esempio che sono certo puoi comprendere più rapidamente è quello dell’immobiliare:
Salvo poche zone di pregio, le periferie vedono contrazione del prezzo di un 25-30%, ma il flusso di cassa rimane oltre ad essere adeguato ad inflazione.
Infatti gli investitori immobiliari mantengono l’investimento sebbene il total return probabilmente non è positivo in questo momento.
Aperta e chiusa parentesi.
Anche lo stesso Warren Buffett con BRK ( strutturalmente alla stregua di un fondo di investimento ) non crede nel market timing, infatti nel 2008 si è preso lo stesso ribasso di s&p 500, suo benchmark.
Ma come, uno come lui, si è preso sonore batoste quando invece avrebbe dovuto prevedere e stabilire “ contromosse “?
Giuliè ….
Apri gli occhi ma soprattutto abbassa la cresta tu, perché forse ti manca di capire cosa sia il capitalismo, ecco perché vedi salti nel vuoto ovunque.
Salti nel vuoto che invece dovrebbero essere chiamati “ incertezza “.
Ps. “Le greche primo e secondo grado , comportamenti MM, book ecc ecc “
Queste cose servono per il Trading, NON per quello che devo fare io.
Io pago un premio che a scadenza perdo integralmente, ma mi aspetto la controparte pagante del valore intrinseco come da regola contrattuale.
L’unica cosa da sapere è che le opzioni costano poco quando là volatilità è bassa.. ed avere un piano di rollover della scadenza.