investire in porcellana

Uppete :D

Anche questo 3d non ha avuto molto successo.

Quando avrò tempo cercherò di fare dei post dove spiegano le differenze tra porcellana, ceramica, maiolica.
Magari anche cercare di postare qualche breve notizia delle varie manifatture esistite ed esistenti nel mondo.
Così di animare un po' ed appassionare all'argomento qualche nuovo collezionista.

Colgo l'occasione di augurare Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
 
Uppete :D

Anche questo 3d non ha avuto molto successo.

Quando avrò tempo cercherò di fare dei post dove spiegano le differenze tra porcellana, ceramica, maiolica.
Magari anche cercare di postare qualche breve notizia delle varie manifatture esistite ed esistenti nel mondo.
Così di animare un po' ed appassionare all'argomento qualche nuovo collezionista.

Colgo l'occasione di augurare Buon Natale e Felice Anno Nuovo.

Bravo... alimentiamo con altri temi oltre ai dibattiti sulle aste che ultimamente vanno per la maggiore!!! Auguroni a tuttiOK!
 
Anche se il titolo del 3D parla di porcellana, facciamo ordine sui vari manufatti.

Ci sono nel mercato di investimento antiquario tanti tipi di prodotti.

Terrecotte
Maioliche
Ceramiche
Porcellane, che si dividono in tenere e dure.

Anche se a volte i prodotti sembrano simili, si distinguono:
nei tipi di terre che le compongono,
nella lavorazione
nelle temperature di cottura
infine nel numero di volte che sono cotte.

Al prossimo post vedrò di spiegare i vari tipi di prodotti, con un breve excursus storico.
 
La terracotta

La terracotta è composta essenzialmente di argilla, conosciuta anche nell'antichità, venne usata molto dai greci per le loro opere e stoviglie, ebbe un notevole sviluppo in italia a partire dal 1400 in poi.

La terracotta ha un colore che va dal bianco passando per l'ocra arrivando al rosso, si cuoce nei forni per una sola volta a circa 700/1000 gradi, si può arrivare a temperature più alte ma oltre i 1400 gradi c'è il rischio di rammollimenti e rotture.


La terracotta, detto anche coccio, più famosa

vasi_terracotta-480x347.jpg
 
Ciao a tutti, questo è il mio primo post...
mi presento, sono Fabrizio, mi interessava particolarmente questa discussione.

Sono in possesso di un servizio di piatti, uno da thè e uno da caffè, tutti risalenti, credo, ai primi anni del novecento, se non la fine dell 'ottocento, in quanto facevano parte della dote della mia bisnonna.

Sono un po' indeciso se vendrerli o meno, e vedendo che ci sono utenti piuttosto esperti in questo campo, ho pensato che magari qualcuno potesse aiutarmi a capire il loro valore.

Premettendo che ho fatto alcune foto, vi descrivo i servizi:

il servizio di piatti è composto da 70 pezzi in totale, è decorato a fiori e bordato oro, sul retro c'è scritto Royal Selb Germany

il servizio da caffè è da 6 ,sono 9 pezzi in totale e decorato e bordato oro, sul retro c'è scritto Kahala

il servizio da thè è da 6, 9 pezzi in totale, anch'esso decorato e bordato oro, sul retro c'è scritto Bavaria

scusatemi se ho scritto qualche inesattezza, non sono molto ferrato sull' argomernto

Se riesco, dato che credo possa esservi utile, provo a postare alcune foto, sperando che qualcuno possa aiutarmi..
 
questo è il servizio da caffè
 

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questo quello da thè
 

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per quello di piatti non ho fatto molte foto erano troppi pezzi
 

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Una porcellana si dovrebbe giudicare dal vivo, ma dalle foto un po sgranate , si può dire che il servizio Bavaria non appare di gran qualità, il servizio marchiato kahla sembra il più vecchio della serie, il servizio di piatti sembra di qualità ma non antichissimo.

Più avanti quando avrò tempo cercherò di fare ricerche più approfondite. :)
 
Poi c'e il servizio marchiato Bavaria, per me stile anni 50, sempre una discreta porcellana tedesca, se ne possono trovare ogni tanto dai compravendo a prezzi dai 30 ai 50 euro.
 
Naturalmente bisognerebbe vedere il servizio bavaria da vicino, se non è perfetto vuol dire che è più vecchio di quel che si capisce in foto.

Il sevizio kahla sembra il più vecchio di tutti, è una porcellana della Turingia Germania est, la manifattura è stata fondata nella metà 800, questa potrebbe essere primi 900 o più antica.

Se ne hai voglia fai altre foto del fondo delle porcellane bavaria e kahka, sopratutto delle imperfezioni di lavorazione che hanno. :)
 
innanzitutto grazie mille per le risposte, ora ne toglierò qualcuno dagli scatoloni in cui li ho messi e farò altre foto del fondo..

così, a spanne sapresti anche dirmi qualcosa sul loro valore, in caso decidessi di venderli?

grazie ancora
 
poco....
se ti va bene pochissime centinaia di euro
 
innanzitutto grazie mille per le risposte, ora ne toglierò qualcuno dagli scatoloni in cui li ho messi e farò altre foto del fondo..

così, a spanne sapresti anche dirmi qualcosa sul loro valore, in caso decidessi di venderli?

grazie ancora



Se sono tutte del novecento non un gran valore, pochissime centinaia di euro.
 
Terreccotte invetriate o Maiolica

Le maioliche o terracotta invetriata è stata prodotta già dagli egizi, poi tecnica affinata dai greci che dettero il nome ceramica a questi prodotti.
L'arte della maiolica si sviluppò in oriente nei paesi islamici, iniziando la produzione di manufatti smaltati, che vennero importati anche in Europa.
Nella maiolica lucente del X secolo c'è una forte presenza di silice, il lustro metallico veniva ottenuto anche con ossidi di rame, argento, oro, platino, che combinati con lo zolfo davano ai manufatti un aspetto lucente.
La prima produzione italiana di maiolica smaltata risale al X secolo in Sicilia.
Nel XIII in Italia si intensificò la produzione di un tipo di maiolica, diversa da quella islamica e più simile alla moderna terraglia,probabilmente arrivata in Occidente dall'Egitto. Si trattava di vasellame ricoperto da una vernice bianca opaca, usando l'ossido di stagno, sul manufatto veniva scalfito un disegno decorativo e pitturati con i colori verde pallido, bruno e giallo, la copertura vitrea era ottenuta con vernice piombifera.
 
Maiolica "moderna"

Nei secoli successivi, con il culmine nel XV secolo, dominò in tutta Europa la produzione ispano-moresca. In Spagna era stata messa a punto la tecnica dell'invetriatura con riflessi metallici, importata dalla Siria e dall'Egitto, a imitazione del più costoso vasellame in rame.
La ceramica islamica era ampiamente diffusa nelle classi sociali più elevate dell'Italia dei secoli XII e XIII, uno dei porti più attivi in tale traffico commerciale fu quello di Maiorca, da qua deriva il nome di maiolica che indica il vasellame invetriato dell'epoca, quelli invetriatati con tecniche precedenti vengono esattamente chiamati terrecotte invetriate o mezze maioliche.
La differenza produttiva sostanziale tra terrecotte invetriate e maioliche, è che le prime sono cotte una volta e le seconde cotte due volte.
L'elevato costo di tali manufatti stimolò la nascita di produzioni locali ispirate ai prodotti orientali, le tecniche usate furono quelle della smaltatura a vernice piombifera e quella a smalto stannifero.
La maiolica fiorì fino a tutto il XVII secolo; nel secolo successivo fu surclassata dalla porcellana, restando un produzione di nicchia, praticata ancora oggi con fini per lo più decorativi ed artistici.
In Italia le maioliche più famose sono quelle di Faenza, ma ci sono tanti altri centri di produzione sparsi per tutta l'Italia, di cui parlerò in seguito.
 
Ciao a tutti a me piace molto la ceramica antica posto qualche foto per scambiare opinioni e gusti, .. non sono per niente esperto solo estimatore.
 

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