Irlanda ATTO 3 ... san patrizio aiutaci tu...

Ragazzi ricordo male io o in questo vertice si doveva parlare dell'abbassamento dei tassi all'Irlanda (con in cambio eventuali ritocchi alle aliquote alle imprese)?
 
FRANCOFORTE, 28 marzo (Reuters) - La Banca centrale europea sta mettendo gli ultimi ritocchi a un nuovo strumento che fornirà liquidità alle banche della zona euro in difficoltà su un arco di tempo lungo, gettando un'ancora di salvezza per le banche in difficoltà dell'Irlanda.

Una fonte di una banca centrale della zona euro ha detto a Reuters sabato che il piano inizialmente sarà "fatto su misura per le banche irlandesi" e che potrebbe essere annunciato nei prossimi giorni insieme con i risultati degli stress test sulle banche del paese.

"Questo sostituirà l'Ela (Emergency Liquidity Assistance) che attualmente è fornito dalla banca centrale irlandese" ha detto la fonte parlando in condizione di anonimato.

"Probabilmente sarà simile al SMP (il programma di acquito bond da parte della Bce), nel senso che non vi sarà alcun periodo di tempo prefissato: se si pone un termine a 5/10 anni la gente potrebbe avere la tentazione di ignorare il problema fino all'avvicinarsi della data di scadenza".

La fonte ha aggiunto che, sebbene inizialmente sarà fatto per le banche irlandesi, successivamente sarà disponibile per l'intera zona euro. Esso sarà sotto il controllo del consiglio direttivo della Bce che definirà caso per caso le condizioni dei prestiti.

Il piano di salvataggio Ue-Fmi dello scorso anno non è riuscito a risolvere la crisi bancaria irlandese e le banche irlandesi sono rimaste dipendenti della banca centrale per le loro operazioni giorno per giorno.

Le stime aggiornate alla fine di febbraio dicono che le sei banche nazionali irlandesi hanno in essere finanziamenti per circa 150 miliardi di euro dalla propria banca centrale e dalla Bce. Circa 70 miliardi di euro sono disponibili sotto l'Ela della banca centrale irlandese.

Il nuovo governo irlandese, eletto con un mandato per rinegoziare il piano di salvataggio, è in trattativa con la Bce da settimane per cercare di garantire finanziamenti a medio termine per le sue banche e questo strumento dovrebbe fornire qualche sostegno ai mercati quando il 31 marzo verranno resi noti i risultati degli stress test.

I test, concordati nell'ambito del piano di salvataggio UE-FMI, dovrebbero mostrare che Bank of Ireland, Allied Irish Banks, Irish Life & Permanent e EBS Building Society hanno bisogno di circa 25 miliardi di euro, emerge da un sondaggio Reuters.

Il piano di salvataggio UE-FMI mette a disposizione 35 miliardi di euro per le banche irlandesi.

Il quotidiano irlandese Independent ha riferito sabato che gli stress test dovrebbero mostrare un buco di capitale inferiore ai 35 miliardi stanziati.

Senza citare alcuna fonte, il giornale ha detto che Allied Irish bans, che è stata nazionalizzata dallo stato, potrebbe aver bisogno di più di 10 miliardi di euro, Bank of Ireland di meno di 5 miliardi di euro, mentre Irish Life & Permanent e EBS Building Society avrebbero bisogno di un solo miliardo.
 
Ho la sensazione che la 2025 sotto 70 è un' occasione, ma la BCE non interviene...
 
BRUXELLES, 28 marzo (Reuters) - E' possibile che già in occasione del consiglio Ecofin informale ungherese di inizio aprile i ministri finanziari dell'Unione concordino su uno sconto agli interessi chiesti a Dublino sul pacchetto di salvataggio Ue/Fmi.

Lo dice una fonte comunitaria, in riferimento alla riunione del 7-8 aprile e al programma da 35 miliardi di euro predisposto a sostegno delle banche irlandesi ormai a novembre dell'anno scorso.

"La riunione informale dei ministri finanziari sarebbe l'occasione ideale per arrivare a un accordo politico... sarebbe logico che l'intesa raggiunta per la Grecia valesse anche per l'Irlanda" osserva la fonte.

Verranno nel frattempo pubblicati giovedì prossimo i risultati degli stress test sugli istituti di credito irlandesi, da cui dovrebbe emergere un 'buco' superiore ai 35 miliardi.

Indiscrezioni del fine settimana riferiscono però che la Banca centrale europea starebbe predisponendo un nuovo programma per venire incontro alle esigenze di liquidità degli istituti di credito della zona euro più in difficoltà, tra cui figurano naturalmente quelli irlandesi.

In caso partisse il nuovo programma Bce, come secondo le fonti dovrebbe essere annunciato in settimana, non sarà necessario aumentare il pacchetto di salvataggio Ue/Fmi.
 
Ho la sensazione che la 2025 sotto 70 è un' occasione, ma la BCE non interviene...
Forse è un' occasione, oggi ha scambiato anche a 71, ma il mercato dei bond è bloccato.
 
Debito irlandese, non pagheranno solo i contribuenti. Dublino “minaccia” i creditori

I titolari delle obbligazioni senior irlandesi devono prepararsi a riscuotere solo una parte dei rendimenti attesi. Lo rende noto il governo di Dublino. Una mossa obbligata che rischia, tuttavia, di scaricare il problema sugli altri Paesi
“Molti in Europa vorrebbero che l’Irlanda garantisse ciascun creditore delle sue banche, compresi i senior bondholders (i titolari delle obbligazioni maggiormente garantite, ndr) e tutti gli altri. La realtà è che se la garanzia danneggia la solvibilità dello Stato allora lo Stato non può accettare questa richiesta”. Simon Coveney, ministro dell’agricoltura di Dublino non avrebbe potuto essere più chiaro. Ancora non sappiamo quale forma assumerà la famosa “soluzione definitiva” allo studio del governo ma una cosa appare sempre più probabile: a pagare non saranno solo i contribuenti. L’Irlanda, ha fatto intendere il ministro in un’intervista alla televisione pubblica ripresa da Bloomberg, non vuole rinunciare al sacro principio della condivisione delle perdite. Tradotto: la ristrutturazione degli istituti imporrà ai creditori di incassare meno del dovuto. Prendere o lasciare.

Gira e rigira si tratta di default tecnico. Nessuno lo ammette esplicitamente ma il concetto è chiaro. Lo Stato non è in grado di farsi carico delle pendenze private. Può farlo solo parzialmente, e tanto dovrà bastare. D’altra parte le cifre non mentono, come ben sanno i funzionari della Bce impegnati in questi giorni a studiare l’ultima versione del piano “salva Dublino” nell’irrinunciabile tentativo di tamponare una crisi debitoria continentale di cui, ad oggi, non si vede la fine. Le sei grandi banche irlandesi sono coperte da 150 miliardi di euro di finanziamenti, 70 vengono dalla banca centrale nazionale, il resto dalla Bce. Tra tre giorni i risultati degli stress test riveleranno la misura aggiornata dei nuovi investimenti. Secondo quanto trapelato sulla stampa locale, gli istituti dovrebbero aver bisogno di altri 20 miliardi di euro di ricapitalizzazione. Secondo le stime di Bloomberg la cifra dovrebbe invece essere corretta al rialzo toccando quota 28 miliardi. Le banche europee sono esposte complessivamente sull’Irlanda per 650 miliardi di dollari. Gli istituti di Gran Bretagna e Germania compensano da soli i 2/3 della cifra.

Comunque sia, ed è questo l’unico aspetto positivo della questione, la nuova manovra potrà realizzarsi entro i limiti di disponibilità del sostegno congiunto Ue-Fondo monetario internazionale valevole, da solo, 35 miliardi. Ma le prospettive, per ora, non sono buone e le banche, ormai pienamente dipendenti dall’aiuto esterno, rischiano di trascinare il Paese nel baratro. Secondo l’ultima rilevazione di Cma, datata gennaio, il costo di assicurazione dei crediti vantati nei confronti di Dublino (aumentato di 2,3 volte da luglio) è il terzo più alto del mondo. L’Irlanda, guarda caso, è anche il terzo Paese a maggior rischio fallimento del pianeta.

La situazione, insomma, è grave ed è impossibile pensare a una via d’uscita che non sia dolorosa. Il principio della condivisione delle perdite, è noto, spaventa molto la Bce e non è un caso che l’Europa vi si opponga da sempre. Il timore è che gli investitori scottati da Dublino decidano di rivalersi sul resto del Continente imponendo tassi più alti sui prestiti. Come dire che a pagare il gap sulle obbligazioni irlandesi saranno, in primis, gli istituti portoghesi e spagnoli, vittime designate di un processo di scaricabarile che rischia di far esplodere definitivamente la crisi del debito. Una prospettiva tremenda. Niente affatto da escludere.

fonte:
Debito irlandese, non pagheranno solo i contribuenti. Dublino
 
Chi può pagare sono i bond bancari non i titoli di stato Irlandesi.
 
direi buona notizia per noi... Si sbrigassero a far defaultare le loro banche..

Comunque ancora si vede:

i debiti pubblici sono più garantiti di quelli privati...

Per esempio i senior bancari italiani ora per me non han senso rispetto ai btp...
 
buongiorno a tutti, ho bisogno di un'informazione operativa....con Banca Sella si possono tradare i titoli di stato irlandesi?
Grazie
 
direi buona notizia per noi... Si sbrigassero a far defaultare le loro banche..

Comunque ancora si vede:

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Per esempio i senior bancari italiani ora per me non han senso rispetto ai btp...

ah ora che li hai comprati hai tutte buone notizie e son oro colato.quando non ce l avevi perche li avevi venduti e avevi avuto il coraggio di venderli a 89 o giu' di li invece dovevan andare a 70 o scendere sotto perche' te li dovevi comprare vero?per me ora posson anche defaultare e andare a 5 come gm :D
posso dargli un target io come facevi te meglio di citigroup goldman sachs ecc ecc o puoi farlo solo te?tanto io li ho venduti a 74.i gatti neri come te appena parlan di irlanda e portogallo mi sa che portan male visti i risultati.spero tu stia lontano dai giudizi su venezuela e rbs 12 :.li mi manca il tuo esimio parere.ciao e non te la prendere dai c'è chi ogni tanto ti controbatte con i fatti e non pende dalle tue labbra e lo fa per lavoro sai.non pero' dare i rating ma ritengo assurdo il tuo comportamento sulle irlanda che hai tenuto e ora sei tutto ottimista invece quando non ce le avevi parlavi male e volevi i titoli a 70 o sotto
ciaooo
 
Incredibile anche la 2018 è andata sotto 73, rendimento del 8,5%
 
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ciaooo

caro harri io ero uscito a 87 perché avevo capito che la situazione era evidentemente in peggioramento...

A 72 si era ristabilizzata... E sono rientrato

Rbs reverse te l'ho sempre detto che per me son pessime... Le mazzate le han prese tutte le reverse...

Irlanda 2 soluzioni se non defaulta minimi possibile é 63 come i greci...

Se defaulta 5 non penso ma 15 20 si... Ma si recupererà di più...

Per me le cattive notizie son sempre stage lo stato che paga per le banche... Quando invece le lascia andare... é buona notizia...

Harri controbatti con frasi fatte e nkente altro...

Inoltre io investo i miei soldi e scrivo quello che voglio, se a te non sta bene... Non mi importa nulla
 
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ciaooo

meglio una bella gestione tramite polizza integrativa neh?:censored:
 
Non è vero, ora il rendimento della 2025 è inferiore alla 2018

Qui non è il caso di stare dietro ai rendimenti di ogni scadenza, sono tutti ottimi sempre che ti restituiscano il capitale.
 
Qui non è il caso di stare dietro ai rendimenti di ogni scadenza, sono tutti ottimi sempre che ti restituiscano il capitale.

in tutta onestà come fanno i bond a non scendere? ditemi voi chi dovrebbe comprare obbligazioni Grecia, Irlanda e Portogallo in questi condizioni (io sono su tutte e tre e di recente ho incrementato l'Irlanda 2018)?
- il retail?
- le banche (con Basilea)?
- le assicurazioni (con Solvency)?
Secondo me scendono solo perchè ogni giorno c'è qualcuno che ne molla un pò smaltiti da trader e BCE.
 
Dovrebbero creare l'agenzia europea di rating, che li piazza AAA sicché banche e assicurazioni li possano ritirare su coerentemente con Basel III e Solvency II, anche per l'interbancario overnight con BCE.
 
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