Italgas, il ritorno.

Uscito il comunicato stampa con i dati del 2022:

Italgas: Approvati i Risultati consolidati 31 Dicembre 2022 - Italgas.it

Queste le prime due pagine del comunicato:

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Al primo impatto faccio notare che l'ammontare del dividendo proposto è decisamente superiore (0,317 euro +7.5%) rispetto a quanto previsto dal piano industriale (0,3068 +4%)
 
Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas, ha così commentato:

In un 2022 caratterizzato dallo shock sui mercati energetici e dall’esplosione della guerra alle porte dell’Europa, i risultati raggiunti da Italgas sono l’ulteriore prova della grande solidità di un Gruppo capace di continuare a crescere in un contesto condizionato dal forte incremento dei costi delle materie prime e dalla necessità di centrare gli obiettivi di sicurezza energetica per il Paese.
Nell’ultimo anno tutti i principali indicatori economico-finanziari sono cresciuti in maniera significativa con l’EBITDA adjusted che ha fatto registrare un +7,3%, superando il miliardo di euro, e l’utile netto adjusted attribuibile al Gruppo che è aumentato del 7,6% attestandosi a 395,7 milioni di euro: 24 trimestri consecutivi di crescita sono un traguardo che soltanto un’azienda quasi bicentenaria come Italgas poteva raggiungere.
Gli investimenti, pari a 814,3 milioni di euro, sono stati dedicati principalmente al repurposing del network di distribuzione che oggi è in gran parte digitale e dunque pronto ad accogliere gas rinnovabili come il biometano, già in rete, e l’idrogeno e il metano sintetico che lo saranno nel medio periodo. Con particolare attenzione al biometano, Italgas sta investendo per favorire l’allacciamento degli impianti di produzione alle reti di distribuzione, introducendo la tecnologia del reverse flow verso il network del trasporto al fine di aumentare ulteriormente la flessibilità del sistema gas.
Gli obiettivi fissati dal REPowerEU sono raggiungibili anche attraverso il contributo dell’efficienza energetica. Un settore nel quale siamo presenti con Geoside, un operatore che offre al mercato soluzioni proprietarie tecnologicamente avanzate che garantiscono risparmi di energia sistematici; soluzioni che applicate alle nostre attività ci hanno permesso, nell’ultimo anno, di ridurre i nostri consumi energetici del 21%.
Il 2022 è stato anche l’anno dello storico ritorno all’estero di Italgas con l’acquisizione del Gruppo Depa Infrastructure, al fianco del quale siamo impegnati nella condivisione del nostro know-how tecnico e tecnologico che sarà di grande aiuto al phase-out da carbone e lignite deciso dal governo greco in coerenza con gli obiettivi climatici Ue.
Innovazione tecnologica e digitalizzazione, economia circolare, formazione, diversità e inclusione si confermano driver strategici per realizzare i target fissati nel Piano di Creazione di Valore Sostenibile che si inserisce nella traiettoria tracciata dal Piano Strategico 2022-2028 per continuare a giocare un ruolo di primo piano nel processo di transizione ecologica che conduce alla net zero economy.
 
in questi giorni pero' scende, ho incrementato ma mica posso sempre
 
La tabella del conto economico con i dati a raffronto:

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Qualche notizia in più sui dati diffusi con il comunicato, in attesa di sentire i commenti che usciranno dalla conference call.

In aggiunta al commento positivo sul dividendo, ne aggiungo altri positivi e un paio di negativi. Inizio dai primi:

  • a distanza di 12 mesi l'EPS è migliorato, passando dai 45,38 cent di fine 2021 ai 48,90 cent di fine 2022;
  • il dividendo, passato de 29,5 a 31,7 cent ha praticamente lasciato inalterato il payout del 2021, anzi, è leggermente migliorato al 64,8% contro il 65% tondocontro il 65 (potevano fare di più :D);
  • sono migliorati anche altri multipli come L'ebitda sulla capitalizzazione (3,93 contro i 4,53), causato soprattutto dalla perdita della quotazione del titolo, e il P/E adjusted passato a 10,77 contro 12,43 di un anno prima.
E veniamo ai secondi:
  • dobbiamo purtroppo riscontrare un perdita in conto capitale di circa 300 mln di euro a causa della perdita di valore del nostro titolo a distanza di 1 anno (quotava 5,642 il 9 marzo del 2022);
  • peggiora leggermente la PFN che supera i 6,5 mld di euro contro i 6,377 di fine 2021, L'incidenza sulla capitalizzazione passa dal 139,5% del marzo 2022 al 152,83% di oggi
I motivi di questo secondo punto sono contenuti nel comunicato dal quale stralcio il paragrafo dove se ne parla:

"L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022, escludendo gli effetti derivanti dai debiti finanziari ex IFRS 16 pari a 72,0 milioni di euro (70,0 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2021) e dalla quota prestito soci Italgas Newco, ammonta a 5.928,1 milioni di euro in aumento di 1.012,2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021 (4.915,9 milioni di euro).
I debiti finanziari e obbligazionari lordi al 31 dicembre 2022 sono pari a 6.510,8 milioni di euro (6.376,9 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e si riferiscono a prestiti obbligazionari (4.483,7 milioni di euro), contratti di finanziamento su provvista della Banca Europea per gli Investimenti/BEI (953,6 milioni di euro), a debiti verso banche (1.001,5 milioni di euro) e debiti per IFRS 16 (72,0 milioni di euro).
Le disponibilità liquide, pari a 451,9 milioni di euro, diminuiscono di 939,9 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021 per l’impiego nelle operazioni di M&A del periodo.
Al 31 dicembre 2022 la composizione del debito finanziario lordo per tipologia di tasso d’interesse è la seguente:

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Le passività finanziarie a tasso fisso ammontano a 5.905,8 milioni di euro e si riferiscono principalmente a prestiti obbligazionari (4.483,7 milioni di euro), a quattro finanziamenti BEI (846,1 milioni di euro), a finanziamenti bancari (504,0 milioni di euro) e a passività finanziarie ex IFRS 16 (72,0 milioni di euro).
Le passività finanziarie a tasso variabile ammontano a 605,0 milioni di euro, aumentano di 139,0 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021 a seguito del consolidamento dei finanziamenti bancari sottoscritti dalle società del Gruppo DEPA Infrastructure (245,0 milioni di euro), parzialmente compensato da un minore utilizzo delle linee bancarie da parte di Italgas S.p.A..
Ad eccezione di un finanziamento BEI di nominali 90 milioni di euro sottoscritto da Toscana Energia e di alcuni finanziamenti stipulati dalle società controllate da DEPA Infrastructure pre-esistenti all’acquisizione, al 31 dicembre 2022 non sono presenti contratti di finanziamento contenenti covenant finanziari e/o assistiti da garanzie reali.
Alcuni di tali contratti prevedono, inter alia, il rispetto di: (i) impegni di negative pledge ai sensi dei quali Italgas e le società controllate sono soggette a limitazioni in merito alla creazione di diritti reali di garanzia o altri vincoli su tutti o parte dei rispettivi beni, azioni o su merci; (ii) clausole pari passu e change of control; (iii) limitazioni ad alcune operazioni straordinarie che la società e le sue controllate possono effettuare. Al 31 dicembre 2022 tali impegni risultano rispettati."
 
Da ultimo il report di MF (Francesca Gerosa) sui dati:



I conti 2022 battono le attese e Italgas alza il dividendo del 7,5%​

di Francesca Gerosa

Ebitda adjusted oltre 1 miliardo di euro e utile netto adjusted attribuibile al gruppo a 395,7 milioni (+7,6%), 24 trimestri consecutivi di crescita, rimarca l’ad, Gallo. All’assemblea del 20 aprile proposto un dividendo di 0,317 euro per azione. Ma in Borsa il titolo non si muove​


I conti 2022 battono le attese e Italgas aumenta il dividendo del 7,5%. I ricavi totali dell’utility sono cresciuti a 1,537 miliardi di euro, +12,1% rispetto al 2021 con quelli regolati distribuzione gas a 19 milioni per effetto dell’aumento dei ricavi di vettoriamento (25,7 milioni), grazie al consolidamento del gruppo Depa Infrastructure, in parte compensato dalla diminuzione degli altri ricavi regolati distribuzione gas (-6,7 milioni). Il consenso Bloomberg si aspettava ricavi totali più bassi a 1,45 miliardi.

Ebitda adjusted oltre 1 miliardo di euro


Nonostante l’aumento dei costi operativi a 454,6 milioni di euro, +92,7 milioni rispetto all’esercizio precedente, l’ebitda adjusted è migliorato oltre le attese (1,042 miliardi) del 7,3% a 1,082 miliardi. Anche l’ebit adjusted ha sorpreso in positivo, registrando un incremento del 6,8% a 622,8 milioni (593 milioni l’attesa del consenso).

Dividendo di 0,317 euro per azione


A fronte, poi, di un tax rate in calo al 25,9% (27% nell’esercizio 2021), l’utile netto adjusted dell’esercizio 2022 è balzato oltre le previsioni del consenso (370 milioni) a 416,3 milioni (+7,2%). 395,7 milioni l’utile netto adjusted attribuibile al gruppo (+7,6%). Unica nota stonata il debito. Dopo investimenti tecnici per 814,3 milioni (782 milioni la stima del consenso), l’indebitamento finanziario netto è salito da 4,985 a 6 miliardi, poco sopra la stima del consenso a 5,942 miliardi. Il cda ha così deliberato di proporre all'assemblea degli azionisti, convocata per il 20 aprile prossimo, la distribuzione di un dividendo di 0,317 euro per azione (+7,5% anno su anno).


24 trimestri consecutivi di crescita dell’utile


Risultati che, in un 2022 caratterizzato dallo shock sui mercati energetici e dall’esplosione della guerra in Ucraina, «sono l’ulteriore prova della grande solidità di un gruppo capace di continuare a crescere in un contesto condizionato dal forte incremento dei costi delle materie prime e dalla necessità di centrare gli obiettivi di sicurezza energetica per il Paese», ha commentato l’ad, Paolo Gallo, rimarcando i 24 trimestri consecutivi di crescita dell’utile netto adjusted attribuibile al gruppo, «traguardo che soltanto un’azienda quasi bicentenaria come Italgas poteva raggiungere».

Il 2022, ha ricordato Gallo, è stato anche l’anno dello storico ritorno all’estero di Italgas con l’acquisizione del gruppo Depa Infrastructure, «al fianco del quale siamo impegnati nella condivisione del nostro know-how tecnico e tecnologico che sarà di grande aiuto al phase-out da carbone e lignite deciso dal governo greco in coerenza con gli obiettivi climatici Ue.

L’outlook 2023


Coerentemente con quanto previsto nel piano strategico 2022-2028, Italgas andrà avanti con il programma di trasformazione digitale, repurposing ed estensione del network, per dotare il Paese di infrastrutture all’avanguardia in grado di accogliere e distribuire gas rinnovabili come biometano e idrogeno verde; parteciperà all’azione di consolidamento nel settore dell’efficienza energetica; vede nuove opportunità di crescita esterna attraverso le gare Atem, M&A nei settori della distribuzione gas, idrico ed efficienza energetica e, a seguito del perfezionarsi dell’acquisto di Depa Infrastructure, lo sviluppo del mercato greco. Attualmente il consenso Bloombeg si attende per fine 2023 ricavi in aumento a 1,615 miliardi, un ebitda a 1,151 miliardi, un ebit a 656 milioni e un utile netto adjusted di 404 milioni. Ma a Piazza Affari dopo i conti 2022 il titolo Italgas resta inchiodato sulla parità a 5,26 euro (-0,06%). L’ufficio studi di Intesa Sanpaolo ha confermato il rating add e il target price a 6,1 euro sull’azione, invece Equita Sim ha un rating hold e un prezzo obiettivo a 6,1 euro.

Orario di pubblicazione: 09/03/2023 14:23
Ultimo aggiornamento: 09/03/2023 15:19
 

Italgas: Gallo, da Depa contributo crescita per 51,4 mln ricavi​

ROMA (MF-DJ)--La greca Depa Infrastructure, consolidata in Italgas dal 1* settembre 2022, ha dato un "contributo per 4 mesi" al bilancio 2022 quantificabile in 51,4 mln di euro di ricavi (21,4 mln Ebit adj). Lo ha evidenziato l'ad di Italgas, Paolo Gallo, nel corso della conference call con gli analisti sui risultati 2022. "Le operazioni italiane sono in linea con la guidance", si legge sulle slide di presentazione, e "Depa contribuisce alla crescita". gug (fine) MF-DJ NEWS

09/03/2023 16:29

Italgas: avanti con M&A distribuzione, idrico ed efficienza energetica​

ROMA (MF-DJ)--Italgas continuera' a perseguire nuove opportunita' di crescita esterna attraverso gare Atem, M&A nei settori della distribuzione gas, idrico ed efficienza energetica. E' quanto si legge nella nota sui conti 2022. Al 31 dicembre 2022, il flusso di cassa in uscita derivante dalle operazioni di M&A ammonta a 981,8 mln portando il free cash flow a -803 mln. gug (fine) MF-DJ NEWS

09/03/2023 16:35

Italgas: Gallo, assolutamente fiducioso su target​

ROMA (MF-DJ)--"Siamo assolutamente fiduciosi di raggiungere gli obiettivi" che ci siamo posti, ma le previsioni per il 2023 saranno fornite in occasione della presentazione del piano industriale 2023-2029 a giugno. Lo ha detto l'ad di Italgas, Paolo Gallo, nel corso della conference call sui conti 2022. Il nuovo piano verra' presentato il 14 giugno. gug (fine) MF-DJ NEWS
09/03/2023 17:01



Italgas: Gallo, a giugno nuovo piano strategico e guidance 2023​

ROMA (MF-DJ)--"A giugno presenteremo il nuovo piano strategico e renderemo nota la guidance per il 2023". Lo ha detto l'ad di Italgas, Paolo Gallo, nel corso della conference call con gli analisti sui risultati 2022. gug (fine) MF-DJ NEWS
09/03/2023 17:01
 
Bene il dividendo.
L'aumento dell'indebitamento di circa 1 miliardo sembra pressochè interamente riconducibile all'acquisizione DEPA.
 
Bene il dividendo.
L'aumento dell'indebitamento di circa 1 miliardo sembra pressochè interamente riconducibile all'acquisizione DEPA.
... ma oggi alla fine ha perso il 2% ... come mai?
 
Non saprei. Può essere che il dividendo che io da cassettista valuto positivamente sia parso troppo alto al mercato o che l'indebitamento sia giudicato troppo alto o ancora che non c'è fiducia nelle prospettive di breve e non sia stato apprezzato il fatto che la guidance sul 2023 verrà fornita solo a giugno.
Mr Market is moody :-)
 
... ma oggi alla fine ha perso il 2% ... come mai?
Capita . Io sono entrato oggi perche i 18 mi sembrano un buon livello di ingresso. Vediamo ma queste utilities fanno questi affondi apparentemente senza motivo.
 
Non saprei. Può essere che il dividendo che io da cassettista valuto positivamente sia parso troppo alto al mercato o che l'indebitamento sia giudicato troppo alto o ancora che non c'è fiducia nelle prospettive di breve e non sia stato apprezzato il fatto che la guidance sul 2023 verrà fornita solo a giugno.
Mr Market is moody :-)
Non credo. nn e un buon momento per queste utilities. Ma il sole tornera a splendere
 
Vi ricordate che poche settimane fa la notizia infondata e sottolineo infondata di una cessione da parte di snam provocò vendite insensate?
Oggi mi sembra la stessa cosa, notizie certamente non mirabolanti ma cmq buone provocano panico, boh
 
Vorrei incrementare italgas, ma non sono sicuro che abbia un futuro radioso: i consumi sono diminuiti del 21%!!!
Inoltre metanizzare Grecia e Sardegna (paesi scarsamente abitati) è così conveniente?
 
Ci stiamo muovendo in controtendenza. Peccato per la giornata, decisamente negativa. :wall:
 
In questa orrenda giornata, è l'unico titolo positivo del portafoglio :eek:
 
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