UCRAINA: corsa contro il tempo per ripristinare fornitura elettricità
MILANO (MF-DJ)--Le autorità ucraine hanno lavorato per ripristinare le forniture di elettricità in diverse città, tra cui Kiev, il giorno dopo che un attacco missilistico russo ha danneggiato le infrastrutture critiche in tutto il Paese nel quadro di quella che gli Stati Uniti hanno definito come la campagna di Mosca per "congelare il Paese e costringerlo alla sottomissione".
Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha dichiarato che il 70% della capitale ucraina sta subendo interruzioni di corrente e che le squadre per la riparazione delle infrastrutture hanno lavorato anche durante la notte per ripristinare l'approvvigionamento idrico nella parte orientale della città. Ieri la Russia ha lanciato più di 70 missili da crociera Kalibr contro l'Ucraina, uccidendo sei persone e costringendo a bloccare temporaneamente tutte e tre le centrali nucleari attualmente controllate dall'Ucraina. Il ministero della Difesa di Kiev ha dichiarato che sono stati abbattuti 51 missili.
In tutta l'Ucraina, i lavoratori stanno cercando di riparare i danni il prima possibile. Il ministro dell'Energia del Paese, Herman Halushchenko, ha dichiarato che le centrali nucleari dovrebbero tornare operative entro fine giornata. Circa 3.000 minatori sono stati salvati dopo essere rimasti intrappolati sottoterra a causa di un blackout nella regione di Dnipropetrovsk, ha detto il capo dell'amministrazione militare, Valentyn Reznichenko. Le squadre di riparazione hanno ripristinato l'alimentazione elettrica nella regione meridionale di Odessa, ma le autorità dell'omonima città portuale strategica hanno affermato che i trasporti pubblici alimentati dall'elettricità rimarranno sospesi per ridurre il carico sul sistema elettrico.
La Russia ha iniziato a colpire le infrastrutture ucraine a ottobre dopo aver perso il controllo su una fascia di territorio nel nord-est del Paese. Da allora ha subito ulteriori battute d'arresto sul campo di battaglia, che l'hanno portata a ritirarsi dalla città meridionale di Kherson - l'unico capoluogo regionale che aveva preso dall'inizio della guerra - all'inizio di questo mese. Queste vittorie hanno rafforzato la determinazione dell'Ucraina a riprendersi tutto il territorio conquistato dalla Russia da quando ha invaso il Paese nove mesi fa. I ripetuti attacchi contro la rete energetica ucraina, tuttavia, rappresentano un banco di prova importante per Kiev. Con l'arrivo dell'inverno, il governo deve affrontare una crisi umanitaria sempre più profonda. Le interruzioni di corrente stanno colpendo anche l'economia del Paese, che si era stabilizzata dopo una forte flessione all'inizio della guerra.
I funzionari hanno anche esortato gli ucraini fuggiti dal Paese nei primi giorni della guerra a non tornare a casa, nel tentativo di allentare la pressione sulla rete elettrica. Rifugi di emergenza che offrono cibo e riscaldamento sono stati aperti questa settimana in diverse parti del Paese. Nel suo discorso notturno, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che l'Ucraina si sta preparando per ulteriori attacchi russi contro le infrastrutture.
In una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite convocata ieri in risposta alla raffica di missili russi, l'ambasciatrice statunitense Linda Thomas-Greenfield ha accusato la Russia di usare l'inverno nel tentativo di "congelare il Paese e costringerlo alla sottomissione". Gli Stati Uniti hanno contribuito con oltre 250 milioni di dollari per fornire riscaldamento, coperte, materiali per la riparazione di rifugi e generatori, ha affermato.
cos
(END) Dow Jones Newswires
November 24, 2022 09:20 ET (14:20 GMT)
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robo
io uomo di pace.....ma....in guerra......non credo ci sono regole da rispettare in UNA GUERRA.....
VIET NAM ci ha insegnato........robo
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Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha dichiarato che il 70% della capitale ucraina sta subendo interruzioni di corrente e che le squadre per la riparazione delle infrastrutture hanno lavorato anche durante la notte per ripristinare l'approvvigionamento idrico nella parte orientale della città. Ieri la Russia ha lanciato più di 70 missili da crociera Kalibr contro l'Ucraina, uccidendo sei persone e costringendo a bloccare temporaneamente tutte e tre le centrali nucleari attualmente controllate dall'Ucraina. Il ministero della Difesa di Kiev ha dichiarato che sono stati abbattuti 51 missili.
In tutta l'Ucraina, i lavoratori stanno cercando di riparare i danni il prima possibile. Il ministro dell'Energia del Paese, Herman Halushchenko, ha dichiarato che le centrali nucleari dovrebbero tornare operative entro fine giornata. Circa 3.000 minatori sono stati salvati dopo essere rimasti intrappolati sottoterra a causa di un blackout nella regione di Dnipropetrovsk, ha detto il capo dell'amministrazione militare, Valentyn Reznichenko. Le squadre di riparazione hanno ripristinato l'alimentazione elettrica nella regione meridionale di Odessa, ma le autorità dell'omonima città portuale strategica hanno affermato che i trasporti pubblici alimentati dall'elettricità rimarranno sospesi per ridurre il carico sul sistema elettrico.
La Russia ha iniziato a colpire le infrastrutture ucraine a ottobre dopo aver perso il controllo su una fascia di territorio nel nord-est del Paese. Da allora ha subito ulteriori battute d'arresto sul campo di battaglia, che l'hanno portata a ritirarsi dalla città meridionale di Kherson - l'unico capoluogo regionale che aveva preso dall'inizio della guerra - all'inizio di questo mese. Queste vittorie hanno rafforzato la determinazione dell'Ucraina a riprendersi tutto il territorio conquistato dalla Russia da quando ha invaso il Paese nove mesi fa. I ripetuti attacchi contro la rete energetica ucraina, tuttavia, rappresentano un banco di prova importante per Kiev. Con l'arrivo dell'inverno, il governo deve affrontare una crisi umanitaria sempre più profonda. Le interruzioni di corrente stanno colpendo anche l'economia del Paese, che si era stabilizzata dopo una forte flessione all'inizio della guerra.
I funzionari hanno anche esortato gli ucraini fuggiti dal Paese nei primi giorni della guerra a non tornare a casa, nel tentativo di allentare la pressione sulla rete elettrica. Rifugi di emergenza che offrono cibo e riscaldamento sono stati aperti questa settimana in diverse parti del Paese. Nel suo discorso notturno, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che l'Ucraina si sta preparando per ulteriori attacchi russi contro le infrastrutture.
In una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite convocata ieri in risposta alla raffica di missili russi, l'ambasciatrice statunitense Linda Thomas-Greenfield ha accusato la Russia di usare l'inverno nel tentativo di "congelare il Paese e costringerlo alla sottomissione". Gli Stati Uniti hanno contribuito con oltre 250 milioni di dollari per fornire riscaldamento, coperte, materiali per la riparazione di rifugi e generatori, ha affermato.
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