Mi sfuggono le ragioni per cui io, bea e Johann saremmo tenuti a dare conto dei risultati d’asta di un’artista di cui almeno io personalmente non ho mai fatto alcun cenno.
Johann ha detto la sua e approfitto per qualche precisazione:
1) se il vostro parametro di giudizio sono i (pochi) risultati d’asta per giudicare un artista, vi consiglierei di occuparvi di farfalle, collezionarle può appagare lo spirito e le tasche;
2) non amo particolarmente la pittura inglese, incline al grigiore e alla monotonia tranne rare eccezioni e Katy Moran è una di queste, e non è certo l’insuccesso per una battuta d’asta e d’arresto che mi fa cambiare il giudizio sulla qualità complessiva del suo lavoro (per me merita apprezzamento); chi vivrà vedrà.
3) solitamente sono abituato ad esprimere giudizi su ciò che vedo coi miei occhi, andando a Venezia o Londra o dove necessario, di sicuro non mi fido di ciò che appare su un monitor, dove la necessità di immagazzinamento dati appiattisce anche il miglior jpeg e chi è abituato a gestire file RAW sa bene che c’è poco da fidarsi, ma sembra che qui le aquile abbondino;
4) se è possibile Maja Vukoje ottiene risultati d’asta anche peggiori, però la Lassnig l’ha sempre considerata la sua migliore allieva, mi fido più del suo competente giudizio che dei brutti lavori passati in asta;
5) Robert Overby è un grande artista, morto vent’anni fa, fino a un anno fa lo compravi a meno della Moran, i suoi passaggi d’asta sono complessivamente ridicoli ma se non avete 150mila euro disponibili non precipitatevi a mandar mail: cosa c’è che non funziona?
6) La Lapin ha un passaggio in asta: invenduto !!
quindi? La buttiamo nel cesso?
7) Sasnal il 1 luglio due lavori invenduti ed un terzo ha quasi raddoppiato la stima bassa, allora? Si compra o si vende?
8) Ghenie si diceva che costava troppo a 30-40 mila e si gridò alla follia quando fece 200mila dollari e qualcuno l’ha comprato a 2milioni e passa
Potrei continuare con -9-10-100 nomi…
101) Non ho mai fatto un acquisto in asta, penso che sia uno strumento utile per fare affari se si hanno forti disponibilità economiche, ma nel medio piccolo di norma è molto più facile comprare (apparentemente a poco) un nome che una bell’opera. E se devi vendere dipende da cosa hai comprato. Fare analisi su un’artista non ancora quarantenne che nel complesso non arriva a 20 battute d’asta in 4 anni (vale per Rosson Crow e per qualsiasi giovane artista che non sia un vero fenomeno e non ce ne sono a mio sommesso avviso) è come interrogarsi sul perché non si vendono gli eskimo all’equatore.
Al posto di saffada (che non credo abbia preso un’opera mediocre) starei molto tranquillo. Se poi, spaventato, volesse disfarsi dell’opera mi rendo disponibile a prenderla in considerazione.
X sanmicheli: ma perchè c’è il sole dove stai tu? E dov’è che stai che vengo a trovarti?