Bce:
pronta ad agire sugli spread (MF)
ROMA (MF-DJ)--"Agiremo qualora i rischi di frammentazione dovessero minacciare la trasmissione uniforme della politica monetaria nell'Eurozona". Così la presidente Bce. Christine Lagarde. ha confermato ieri al Parlamento Ue l'impegno della banca centrale a intervenire in caso di ingiustificato allargamento degli spread.
Il divario Btp-Bund ieri è salito di 15 punti base a quota 242. nella prima seduta dopo la vittoria alle elezioni di Fratelli d'Italia. Lagarde ha anche detto che la flessione del pil nell'Eurozona è "molto probabile" nel quarto trimestre del 2022 e nel primo del 2023.
Il primo meccanismo anti-spread a disposizione della Bce. scrive MF. è il reinvestimento flessibile dei titoli del piano pandemico Pepp. già operativo da luglio. In tal senso Lagarde ha detto che i riacquisti (anche quelli dell'App) non saranno per il momento toccati. poiché lo strumento principale della politica monetaria resteranno i tassi. Di conseguenza la riduzione del bilancio inizierà "quando sarà completata la normalizzazione".
Nei giorni scorsi la Bundesbank aveva invece chiesto di avviare il prima possibile il cosiddetto quantitative tightening. In seconda battuta. come protezione dagli spread. c'è lo scudo del Tpi (Transmission Protection Instrument). Questo strumento "è stato progettato per contrastare dinamiche di mercato ingiustificate e disordinate". ha detto Lagarde. La turbolenza non deve essere collegata né ai fondamentali né a "errori sulle politiche economiche". La presidente ha ricordato inoltre che lo scudo "non è concepito per un singolo Paese" ed è soggetto a una valutazione che considera le condizioni di mercato. il rispetto delle regole Ue da parte dei governi e il requisito della proporzionalità. La Bce ha rilevato a settembre che nello scenario base l'economia dell'Eurozona crescerà dello 0.9% nel 2023 (una previsione considerata ottimista da molti analisti).
In uno scenario avverso. invece. è atteso un calo dello 0.9%. Ieri Lagarde ha precisato che il prossimo sarà "un anno difficile". Alcune condizioni dello scenario avverso. come la chiusura delle forniture di gas dalla Russia. si sono già realizzate. Perciò è ora atteso un calo del pil tra fine 2022 e inizio 2023. "L'attività rallenterà in modo significativo nei prossimi trimestri". ha detto la presidente Bce. Le ragioni sono legate al calo dei servizi. del potere d'acquisto delle famiglie. della domanda globale e della fiducia di consumatori e imprese.
Nonostante la forte frenata economica. Lagarde ha ribadito che la Bce continuerà ad alzare i tassi per contrastare l'alta inflazione. L'obiettivo è arrivare a un livello neutrale. che non stimola e non frena l'economia. Poi se necessario si andrà oltre. Le politiche fiscali invece dovranno essere mirate e temporanee.
Quanto invece all'euro digitale. ieri il membro del comitato esecutivo Fabio Panetta ha sottolineato che la Bce "vuole essere preparata in uno scenario in cui gli operatori adottino la distributed ledger technlology per i pagamenti wholesale e il regolamento titoli". La Bce potrebbe creare un ponte con le infrastrutture della banca centrale o creare una Dlt basata sull'euro digitale.
red
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MF-DJ NEWS
2709:40 set 2022
(END) Dow Jones Newswires
September 27. 2022 03:41 ET (07:41 GMT)
Però lo spread sale