La prossima crisi finanziaria da cosa sarà innescata??

la più importante novità a me pare esser lo sviluppo di crisi bancarie in seguito al rapido spostamento di depositi da banche che forse o probabilmente in assenza di tali spostamenti di depositi sarebbero sopravvissute. Una novità relativa, nel senso che non se ne parlava molto negli ultimi anni.
E' una questione che andrà studiata poichè in effetti potrebbero esser sufficienti le dichiarazioni di pochissime persone influenti per favorire crisi. Si immagini cosa accadrebbe se ad esempio Elon Musk invitasse ad imitarlo nel ritirare soldi da una banca secondo lui a rischio...

Ormai politici, imprenditori, influencer comunicano in maniera diretta ed immediata tramite il web e sarà probabilmente sempre più così man mano che giornali, telegiornali e tv perderanno ancora seguito a favore di twitter, fb ecc

Vedremo se fallisce qualche altra banca a breve
Distruggere le piccole-medie banche e far affluire tutto il denaro presso colossi ammanicati con chi comanda è un ulteriore vittoria per chi ha già beneficiato abbondantemente dal business pandemico e bellico.

Questa volta vanno per il piatto intero.
 
cosa bella di queste crisi bancarie è che puntualmente saltano fuori persone che iniziano a sostenere: "i fallimenti sono benefici; non vanno salvaguardati i depositi"

Persone che in generale parrebbero anche abbastanza intelligenti, ma poi regolarmente in certi momenti si rivelano per quel che sono: dei pericolosi idioti; pari se non peggio di tanti altri che loro stessi da sempre denigrano.
i fallimenti non sono benefici, ma non si può nemmeno pensare di salvare sempre tutti, amministrazioni dirigenti e relative società connesse. Altrimenti si apre sempre puntualmente per salvare questa o quella banca, impunemente.
Ricordo che vi sono reati connessi al fallimento, quindi stride molto il nesso siccome devo salvare i correntisti (comprensibile) allora salvo tutti con denari a pioggia.
Tra l'altro non serve a nulla perchè si rimanda solo il problema nascondendo la polvere sotto il tappeto.
 
i fallimenti non sono benefici, ma non si può nemmeno pensare di salvare sempre tutti, amministrazioni dirigenti e relative società connesse. Altrimenti si apre sempre puntualmente per salvare questa o quella banca, impunemente.
Ricordo che vi sono reati connessi al fallimento, quindi stride molto il nesso siccome devo salvare i correntisti (comprensibile) allora salvo tutti con denari a pioggia.
Tra l'altro non serve a nulla perchè si rimanda solo il problema nascondendo la polvere sotto il tappeto.
facevo riferimento in particolare ai depositi dei correntisti. Azionisti, obbligazionisti creditori e dirigenti di banche fallite certo che dovrebbero pagare un prezzo, ma far perdere i soldi ai correntisti sarebbe assolutamente rischioso. Il nostro sistema monetario si basa sulla fiducia e far perdere soldi ai correntisti di una banca importante anche una solta volta favorirebbe instabilità e scenari assolutamente rischiosi. Cosa accadrebbe facendo perdere soldi ai correnstiti SVB o bloccando i conti per tempi lunghi? Avresti nell'immediato una maggior fuga da altre banche.
Ma anche nel medio e lungo periodo si rischierebbe molto più che garantendo ora i conti: se oggi fai perder soldi in quel modo ai correntisti, domani e dopodomani basterà un influencer che annuncia su twitter che la tal banca è a rischio e lui ha spostato tutti i soldi, per causare fuga di capitali e crisi bancaria. Si deve star ben lontani dall'innescare queste logiche in un sistema monetario e bancario che, senza fiducia, molto semplicemente crolla.
 
sempre a proposito di banche:

La stretta che abbatte banche regionali americane e immobiliare commerciale

E' che nei paesi ad elevata spesa pubblica e presenza statale nell'economia probabilmente l'innalzamento dei tassi è scarsamente efficace nel contenere l'inflazione, dato che appunto l'economia pubblica non risente dei tassi.

Quindi in sostanza se c'è inflazione eccessiva, è possibile che si alzino i tassi sin quando non si innesca una crisi di qualche tipo che comporti magari fallimenti, strette creditizie, disoccupazione e di conseguenza disinflazione.

Nel frattempo la Yellen ricorda che il mancato (o fortemente ritardato, aggiungo io) innalzamento del tetto del debito comporterebbe crisi e recessione o peggio.
E' una questione sostanzialmente politica, e forse è proprio questo che la preoccupa, visti gli attriti.

In ogni caso dovremmo esser molto vicini alla fine dei rialzi dei tassi Us
 
sempre a proposito di banche:

La stretta che abbatte banche regionali americane e immobiliare commerciale

E' che nei paesi ad elevata spesa pubblica e presenza statale nell'economia probabilmente l'innalzamento dei tassi è scarsamente efficace nel contenere l'inflazione, dato che appunto l'economia pubblica non risente dei tassi.

Quindi in sostanza se c'è inflazione eccessiva, è possibile che si alzino i tassi sin quando non si innesca una crisi di qualche tipo che comporti magari fallimenti, strette creditizie, disoccupazione e di conseguenza disinflazione.

Nel frattempo la Yellen ricorda che il mancato (o fortemente ritardato, aggiungo io) innalzamento del tetto del debito comporterebbe crisi e recessione o peggio.
E' una questione sostanzialmente politica, e forse è proprio questo che la preoccupa, visti gli attriti.

In ogni caso dovremmo esser molto vicini alla fine dei rialzi dei tassi Us
piof il rialzo dei tassi è la naturale e ineludibile reazione del sistema bancario al rialzo del tasso di sconto operato dalla Banca Centrale quando questa è in presenza di un'inflazione.
L'inflazione non è sempre uguale.
Semplificando.
C'è un'inflazione da costi quando in una situazione di equilibrio avviene per motivi esogeni al sistema un aumento dei prezzi di alcuni beni strumentali, in particolare le materie prime, per cui questo verrà scaricato sui prezzi al consumo da parte delle aziende.
C'è un'inflazione invece da domanda quando c'è un aumento endogeno dei consumi, superiore alle capacità di produzione.
Andando sull'attualità per me oggi esiste un'inflazione essenzialmente da eccesso endogeno di domanda rispetto alle capacità di produzione dei sistemi economici. Terminata la pandemia e le restrizioni conseguenti c'è stata infatti un'esplosione dei consumi oltre il preventivato, frutto di una vera e propria rinascita generale, con l'aggiunta poi del conflitto ucraino.
I sistemi di produzione nel loro insieme si sono per questo motivo trovati in difficoltà e quindi l'offerta non ha seguito il passo della domanda e si è realizzato un surriscaldamento dei prezzi.
Oggi l'aumento dei tassi indotto da alcune BC dei paesi occidentali va accolto come il tentativo di frenare questo processo di aumento di prezzi, rendendo più costoso il denaro e quindi contenendone la circolazione.
Questo però dovrebbe non frenare i processi di crescita reali ma solo quei proecessi di crescita fasulli basati su artefatti rendimenti resi possibili da un eccesso di circolante.
Una volta rientrati gli aumenti in questione si vedranno premiati quei fattori economici meglio posizionati dal punto di vista produttivo e quindi,ammesso che potrannao esserci stati morti e feriti per questa disinflazione, ma nel suo insieme i benefit futuri in termini di prospettive di crescita reale compenseranno questi costi.
 
Not that long ago, few people outside China had heard of the property developer Evergrande. Now it is synonymous with failure, debt and loss – and seen as the tipping point in China’s real estate market three years ago. Now meet Country Garden, another large property developer, hailed even a year ago as a model ‘corporate citizen’. As of this week, it is a penny stock facing a debt and liquidity crisis, cannot service its US dollar debt, and is on the brink of default. Its financial demise is not quite on the scale of Evergrande, but it comes at a worse moment, when China’s economy is in the eye of a bad economic news storm, consumer and business confidence are fragile, and when the word ‘contagion’ has resurfaced.
The bigger story is that China’s development model is no longer fit for purpose, and hasn’t been for some years
Country Garden and Evergrande are the highest profile failures in China’s beleaguered real estate sector, in which companies like these, accounting for two fifths of Chinese home sales, have defaulted. Country Garden has liabilities of around $190 billion, compared to $300 billion for Evergrande, but also has over 3,000 projects across China, or four times as many as Evergrande. If Country Garden has to write off unsold or uncompleted homes, or if prices fall even more significantly, there will be greater contagion risk.
China’s official house price data isn’t wholly reliable because it is based on surveys rather than transactions. Recently published numbers though suggest that existing house prices are down by 15 per cent compared with 2021. New home prices are said officially to have dropped by about 2.5 per cent compared with 2021, but there is plenty of uncertainty about whether this reflects actual prices.
Because of the significance of real estate in the Chinese economy – it is thought that maybe as much as two fifths of the collateral behind loans in the entire financial sector is linked to property – the danger of contagion is never far away.

As if to underscore the point, the ratings agency Moody’s said this week that the number of non-performing loans at Chinese banks had more than doubled because of the housing developer crisis. Trouble is brewing, moreover, in a little understood part of the financial sector. The $3 trillion, loosely regulated, trust bank sector pools the savings of households, and then invests and lends their money to a range of assets, including real estate. It then pays a high rate of interest to its customers.
The subsidiary of one of the largest such asset managers, Zhongzhi, suspended payments to investors this week on some of its 270 products, much to the chagrin of its angry investors. Trust banks work like a Ponzi scheme, paying attractive rates of interest to existing investors by constantly raising money from new investors. For this firm, the music finally stopped.
Partly to address the contagion risk head-on, China’s central bank has cut interest rates and added liquidity to help relieve the financial stress. But even if the authorities are able to keep the financial disturbances limited, losses in the property sector and the risk of financial instability can cause contagion in other ways. There may well be a flight to safety, for example, as people hoard cash in banks they consider safe or as they sell assets to buy government bonds. This would mean that credit conditions tighten for private companies and household borrowers, which are precisely the hard-pressed constituencies that the government wants to lead the economy out of the doldrums.

The unfolding problems in property and finance are the proximate cause of China’s current economic hiatus, but the bigger story is that China’s development model is no longer fit for purpose, and hasn’t been for some years. As many people now recognise, China is flush with excess debt, has poor demographics and productivity, weak governance, and a politicised business environment. Against this backdrop, it is clear that the government faces a huge challenge. But it also seems to be at a loss about what to do about it.
Its current solution – lower interest rates, more liquidity, a weaker currency and the relaxation of rules and regulations for homeowners, developers and business – are all very well, but they are more of a band-aid than a durable solution. China’s problems aren’t just little mistakes that can be tweaked or reversed – they are systemic in nature. And the government is fully committed to the economic and political repression that make these problems impossible to fix.
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Perhaps, before too long, the government will decide to stimulate the economy more, even if that risks adverse debt consequences. But it is becoming more and more evident that it wasn’t just the real estate sector that reached a tipping point three years ago – it was China’s whole economy.

WRITTEN BY​

George Magnus


La fabbrica del mondo si e' bloccata di brutto .
 
Ultima modifica:
Lo sboom cinese indebolisce lo yuan, di conseguenza la Cina vende dollari per comprare yuan e questo fa salire ulteriormente il rendimento dei bond USA già elevatissimo.
Per me la situazione più allarmante è la spesa per interessi del governo federale USA, spesa che avrà conseguenze geopolitiche perché mantenere il presidio militare nel mondo e spendere direttamente o indirettamente miliardi su miliardi in ogni teatro non è più sostenibile per lo zio Sam
 
Mi sembra che pochi investitori guardino ai terreni con interesse.
 
Provo a dire la mia......
Criptovalute e forse anche dalla Cina
Ritorno dopo molto tempo su questo mio post qualche anno fa avevo detto cripto e Cina .........poi è arrivato il rialzo dei tassi......io ora ci aggiungerei anche l'intelligenza artificiale(AI) a me sembra che si stia gonfiando la bolla di tutti i titoli tecnologici..... chissà se nel 2024 si arresterà all'improvviso.........
Buon fine anno a tutti!!!!
 
I fondamentali della Cina lentamente danno segni di indebolimento.
O di crescita meno spinta.
Io credo che sia normale che il dragone tiri un po' il fiato.


Intanto le curve dei tassi CNY sono più "normali" di quelli dell'USD.

United States Government Bonds - Yields Curve
China Government Bonds - Yields Curve
Italy Government Bonds - Yields Curve
Si e anche le cuoia.

Comunque ormai si puo' dire che la causa della prossima recessione sara' la NOIA.

Mammamia che noia aspettare la prossima recessione .... non arriva mai......

:terrore:
 
Boh , io la metto qua, magari aiuta con la crisi.


Screenshot 2024-01-06 at 11.17.33.png

Metteteci poi il corrispettivo aumento dei vecchi e la ulteriore probabile diminuzione dei giovani e avrete la crescita di produttivita' tipica di un cimitero.
 
Ultima modifica:
Il debito pubblico americano è fuori controllo, il gettito fiscale sta scendendo in maniera preoccupante e adesso arrivano anche i licenziamenti delle compagnie high-tech.

Il calo del prezzo del petrolio ridurrà i profitti delle compagnie energetiche USA e costringerà i paesi produttori di petrolio a vendere bond usa perché hanno deficit essi stessi, anche il Giappone liquiderà bond USA per sostenere lo yen che è allo sbando.

E nel mentre i bond USA emessi a tassi bassi vanno a scandenza e ne vengono emessi a tassi elevati, la spesa per interessi sta esplodendo.

US Budget Deficit Soars By 50% In December As Fiscal Collapse Under Biden Accelerates | ZeroHedge

(Anticipo i possibili commenti: l'Italia è diversamente fallita? Si e allora? Non si può parlare del disastro fiscale USA?)
 
Ragazzi, ogni segnale economico negativo da parte degli Usa e/o Europa produrrà un indebolimento temporaneo degli indici azionari occidentali, della durata di poche settimane o mesi perchè interverrà a gamba tesa la FED e BCE con iniezione di liquidità che riporterà sp500 al di sopra dei massimi toccati ieri (5000 punti).

Non sarà l'inflazione, la AI, le crypto la disoccupazione o chissachè ad affondare le borse.

L'unico scenario che mi pare immaginabile è un attacco al cuore dell'Europa da parte di nazioni al di fuori dell'Area Euro (intendo area monetaria) non allineati alla Nato. Tali paesi che ormai non si contano più perchè sono tutti esasperati dalla svalutazione della loro moneta, oltre che per motivazioni religiose (vedi il conflitto arabo israeliano).
Da non escludere neppure un attacco agli Usa, in casa loro, via aerea. (la modalità di attacco di Gaza il 7 Ottobre mi ha fatto pensare a questo).

Anche in questo scenario apocalittico ci sarà fed e bce che stampano a manetta, ma magari gli indici ci metteranno alcuni anni a tornare a 5000 punti.. non pochi mesi. Tutti gli altri scenari che ho letto in queste 4 pagine sono solo buone occasioni di acquisto per poi ripartire andando a scoprire i bilanci del trimestre successivo.
 
Ragazzi, ogni segnale economico negativo da parte degli Usa e/o Europa produrrà un indebolimento temporaneo degli indici azionari occidentali, della durata di poche settimane o mesi perchè interverrà a gamba tesa la FED e BCE con iniezione di liquidità che riporterà sp500 al di sopra dei massimi toccati ieri (5000 punti).

Non sarà l'inflazione, la AI, le crypto la disoccupazione o chissachè ad affondare le borse.

L'unico scenario che mi pare immaginabile è un attacco al cuore dell'Europa da parte di nazioni al di fuori dell'Area Euro (intendo area monetaria) non allineati alla Nato. Tali paesi che ormai non si contano più perchè sono tutti esasperati dalla svalutazione della loro moneta, oltre che per motivazioni religiose (vedi il conflitto arabo israeliano).
Da non escludere neppure un attacco agli Usa, in casa loro, via aerea. (la modalità di attacco di Gaza il 7 Ottobre mi ha fatto pensare a questo).

Anche in questo scenario apocalittico ci sarà fed e bce che stampano a manetta, ma magari gli indici ci metteranno alcuni anni a tornare a 5000 punti.. non pochi mesi. Tutti gli altri scenari che ho letto in queste 4 pagine sono solo buone occasioni di acquisto per poi ripartire andando a scoprire i bilanci del trimestre successivo.
Mi pare che il topic sia "La prossima crisi finanziaria..." non "Il prossimo apocalisse..."

quindi mi sembra interessante come discussione e le analisi postate comunque sono on topic. Anzi è un peccato che questo thread venga totalmente ignorato dal forum, quando su certi thread ci sono ludopatici che scrivono ogni 5 minuti delle loro "operazioni" alle slot machine del trading
 
Mi pare che il topic sia "La prossima crisi finanziaria..." non "Il prossimo apocalisse..."

quindi mi sembra interessante come discussione e le analisi postate comunque sono on topic. Anzi è un peccato che questo thread venga totalmente ignorato dal forum, quando su certi thread ci sono ludopatici che scrivono ogni 5 minuti delle loro "operazioni" alle slot machine del trading

Allora per la prossima crisi finanziaria prendo tutte le vostre
Boh , io la metto qua, magari aiuta con la crisi.


Vedi l'allegato 2971536
Metteteci poi il corrispettivo aumento dei vecchi e la ulteriore probabile diminuzione dei giovani e avrete la crescita di produttivita' tipica di un cimitero.
Questo fa il paio con quanto scritto da me poco fa più sotto. I 6 miliardi di poracci fuori dagli Usa, Europa e Giappone come ci stanno guardando ora che ci vedono belli grassi e ricchi mentre loro muoiono di fame a causa dell'inflazione (anche a causa dei loro tiranni ma quello è sempre stato). Ricordo che era facile trovare articoli nel 2019 forse addirittura del FMI che dava per assodato che la Turchia sarebbe arrivata al 5 posto per pil entro il 2030... cosa stanno pensando ora i turchi che già si vedevano ricchi tra 6 anni magari con un reddito di cittadinanza e il caffè a 1 Euro e il kebab a 4? Ora devono fare una grande colazione la mattina perchè mancano i soldi per pranzo e cena.
 
Mi pare che il topic sia "La prossima crisi finanziaria..." non "Il prossimo apocalisse..."

quindi mi sembra interessante come discussione e le analisi postate comunque sono on topic. Anzi è un peccato che questo thread venga totalmente ignorato dal forum, quando su certi thread ci sono ludopatici che scrivono ogni 5 minuti delle loro "operazioni" alle slot machine del trading


negli ultimi decenni solo crisi energetica, scoppio bolla dot.com unita ad attentati 11 settembre 2001 e caso Lehman B. hanno potuto scalfire tutto sommato temporaneamente la crescita azionaria

non vedo altre alternative se non una mega impennata del Petrolio e settore energetico o guerra seria/sommosse nel cuore dei paesi occidentali o il crack di qualche azienda enorme (banche o anche tech) che non ti aspetti
tutto il resto lo vedo manipolabile tranquillamente dalle banche centrali con soldi stampati a meno che non se ne stampino talmente tanti da portare l'inflazione a 4 o più cifre %
 
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