la UE approva la casa green

Questi provvedimenti sono una tot follia per appagare gli appetiti degli immobiliaristi che si troveranno nel prox futuro edifici in abbondanza sul mercato visto il trend demografico.

L'assurdo è che quando la direttiva entrerà in vigore abitazioni *efficientate" che costano comunque un botto avranno già avuto necessità di numerosi interventi manutentivi con relativi impatti green.
Politiche utili solo a ridurre il valore del patrimonio pubblico e privato italiano a favore di stranieri che potranno acquistare e se residenti meno di 4 mesi l'anno saranno esonerati dall'obbligo di adeguamento.
 
Giorgetti un uomo, come tajani, per tutte le stagioni sempre nella stanza dei bottoni ma irrilevante e anche se votava non c’era.

La realtà è che gli italiani per generazioni hanno buttato palate di soldi nel mattone, purtroppo nella maggior parte dei casi senza qualità costruttiva. Si poteva far molto meglio a partire dall’antisismico e i rischi idrogeologici.

il 110% è la tragica cigliegina sulla torta e come al solito poi quando i soldi servono per davvero c’è il buco.

Ti farei notare che l'Italia è piena zeppa di immobili siti in contesti di stampo medioevale dovuti alla nostra storia, case di centinaia di anni con i muri si 60/80 cm a secco ( pietra, calce, travi in legno ), è per la legge questi immobili hanno la classe energetica peggiore quando isolano molto meglio delle case di cartone che hanno i paesi nordici ;)

Voglio vederli a ristrutturarli tutti, sopratutto nei centri storici dove per i vincoli che ci sono non ti fanno neanche posizionare i pannelli solari sopra i tetti

Questo per dire che le case green faranno male in primis a noi Italiani, un po come l'auto elettrica che infatti in Italia è al 4 per cento, solo qui e molto peggio

Ma poi non ho capito, le penalità in caso del non rispetto della legge quale sarebbero?

Tempo fa si parlava addirittura della non possibilità di affittare o vendere casa per chi non era in regola, roba da dittatura proprio
 
Molto meglio obbligare alla ricostruzione in classe a dopo 100 anni, rivedendo anche l'urbanistica da incubo delle periferie italiane. Almeno si smetterebbe di buttare soldi in ristrutturazioni estetiche in immobili che stanno su solo perché il vento non tira troppo forte
 
Ti farei notare che l'Italia è piena zeppa di immobili siti in contesti di stampo medioevale dovuti alla nostra storia, case di centinaia di anni con i muri si 60/80 cm a secco ( pietra, calce, travi in legno ), è per la legge questi immobili hanno la classe energetica peggiore quando isolano molto meglio delle case di cartone che hanno i paesi nordici ;)

Voglio vederli a ristrutturarli tutti, sopratutto nei centri storici dove per i vincoli che ci sono non ti fanno neanche posizionare i pannelli solari sopra i tetti

Questo per dire che le case green faranno male in primis a noi Italiani, un po come l'auto elettrica che infatti in Italia è al 4 per cento, solo qui e molto peggio

Ma poi non ho capito, le penalità in caso del non rispetto della legge quale sarebbero?

Tempo fa si parlava addirittura della non possibilità di affittare o vendere casa per chi non era in regola, roba da dittatura proprio
Francia, Spagna, Portogallo e tutte le grandi capitali europee salvo quelle rase al suolo nella WWII hanno i medesimi centri medioevali, non mi aspetto che Nizza, Parigi, Madrid o Barcellona buttino a mare il loro pregiato patrimonio storico, così come noi, che poi è la mia realtà abitativa a Milano, oppure sono tutti impazziti.

Detto questo per decenni il nuovo costruito è stato di bassa qualità, ignorando finché non è diventato obbligatorio anche i vincoli antisismici, per poi finanziarne gli adeguamenti..

In zone ad alto spopolamento personalmente non investirei un centesimo, noi abbiamo fatto calare il 110%. Sarebbe utile capire come si sono mossi gli altri nei decenni a partire dalla Spagna. Non vorrei che ci fossero stati larghi avvisi non recepiti. Perché se no Francia e Spagna sono nelle nostre stesse condizioni
 
Molto meglio obbligare alla ricostruzione in classe a dopo 100 anni, rivedendo anche l'urbanistica da incubo delle periferie italiane. Almeno si smetterebbe di buttare soldi in ristrutturazioni estetiche in immobili che stanno su solo perché il vento non tira troppo forte
Quindi eliminiamo un patrimonio storico e paesaggistico sostituito da villaggi tipo base NATO con serramenti in Al o PVC. L'edilizia scadente è quella del periodo del boom economico '60-'70, ma non dirmi che cappotti che creano solo muffe, spesso nemmeno realizzati con materiali ignifughi nei condomini ed un rischio aggiuntivo di incendio vista la presenza di impianti FV sia la soluzione. Tra l'altro nella mia zona le villette adeguate grazie al superbonus sono proprio quelle risalenti al periodo incriminato, una follia.
 
Italia e ungheria hanno votato contro
quindi che succede?
non passa per nessuno?
oppure solo Italia ed Ungheria non avranno obblighi di efficientare le vecchie case?
 
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Questo per dire che le case green faranno male in primis a noi Italiani, un po come l'auto elettrica che infatti in Italia è al 4 per cento, solo qui e molto peggio

Ma poi non ho capito, le penalità in caso del non rispetto della legge quale sarebbero?

Tempo fa si parlava addirittura della non possibilità di affittare o vendere casa per chi non era in regola, roba da dittatura proprio
Scommettiamo che dopo aver fatto la voce grossa lo stato nella sua infinita magnanimità dirà "va bè non vuoi metterti in regola? Paga un obolo annuale e fai quello che ti pare". In breve, finirà in nuove tasse
 
Ormai siamo alla follia pura, l'ideologia sovrasta la UE e cercano in ogni moido di autodistruggersi.
Nella mia esperienza recente anche cambiare una caldaia è diventato un incubo grazie alle loro folli scelte. Ho una cldaia a camera stagna, non consuma chissa cosa come domostrano le bollette gas eppure non l'hanno fatta più produrre per sostituirla ma ben inciso fanno ancora importare dall'est quelle a camera aperta, meno efficienti e sicure. In ogni caso da me avendo tubo di scarico condominiale idoneo a quella che ho ma non alle altre e in particolare alle nuove condensazioni (che presto faranno fuori) mi tocca fare un buco nel vano e mettere un tubo in uscita che chissà quanto fumo farà uscire sul balcone. Senza contare lo scarico della condensa che non c'è nelle vicinanze e che alla fine dovrò fare manuale, insomma siamo tornati all'età della pietra. Non parliamo delle loro propagandate pompe di calore aria acqua che vengono sui 10/15k. intanto tutte queste ditte installatrici hanno moltiplicato i prezzi e si sono ingrassate a dismisura con gli incentivi e sono quasi tutti sullo stile criminalità organizzata...
 
Scommettiamo che dopo aver fatto la voce grossa lo stato nella sua infinita magnanimità dirà "va bè non vuoi metterti in regola? Paga un obolo annuale e fai quello che ti pare". In breve, finirà in nuove tasse
il problema è che si svaluteranno tutte e se si vorranno vendere saranno dolori.
 
Quindi eliminiamo un patrimonio storico e paesaggistico sostituito da villaggi tipo base NATO con serramenti in Al o PVC. L'edilizia scadente è quella del periodo del boom economico '60-'70, ma non dirmi che cappotti che creano solo muffe, spesso nemmeno realizzati con materiali ignifughi nei condomini ed un rischio aggiuntivo di incendio vista la presenza di impianti FV sia la soluzione. Tra l'altro nella mia zona le villette adeguate grazie al superbonus sono proprio quelle risalenti al periodo incriminato, una follia.
Non sono del settore, qui hanno saturato tutto nel 73 e stanno spingendo la gente fuori città. Gli immobili del primo dopoguerra, nella mente dei costruttori dovevano essere temporanei per far fonte all'inurbamento massiccio, a forza di ristrutturazioni non hanno più un muro sano. Strade a doppio senso di 6 metri, con le auto parcheggiate sui due lati, garage in cui le vetture non riescono a entrare, un incubo da ricostruire da capo. Poi esistono già tamponature isolanti, il polistirolo è roba superata, dovrebbe essere proprio vietato
 
Quindi eliminiamo un patrimonio storico e paesaggistico sostituito da villaggi tipo base NATO con serramenti in Al o PVC. L'edilizia scadente è quella del periodo del boom economico '60-'70, ma non dirmi che cappotti che creano solo muffe, spesso nemmeno realizzati con materiali ignifughi nei condomini ed un rischio aggiuntivo di incendio vista la presenza di impianti FV sia la soluzione. Tra l'altro nella mia zona le villette adeguate grazie al superbonus sono proprio quelle risalenti al periodo incriminato, una follia.

Esattamente e parlo con cognizione di causa, ho un immobile del 2010 con classe energetica decente, tra le cosa la palazzina di 12 unità abitative ha anche i pannelli per il termosolare e quindi per l'acqua calda tramite boiler e scambio in caldaia, serramenti di buon livello etc etc, le pareti esterne sono praticamente due "strati" di foratini intramezzati da uno strato di isolante di dieci centimetri se ricordo bene, ecco casa sto sempre a rimbiancarla che mette muffa ovunque, l'isolamento è pessimo, la camera esposta al nord di inverno sembra un igloo anche tenendo i riscaldamenti a palla ;)

Con mia moglie invece abbiamo un appartamento in paesino storico vicino Roma, immobile di 120/150 anni ( non è chiaro :D ), muri da 60cm a secco, travi di legno, disposto su due piani più soffitte e coppi sul tetto, la casa è estremamente più isolante, asciutta della casa del 2010, ma anni luce proprio, c'e da dire che nei lavori di ristrutturazione abbiamo messi degli infissi di buon livello, c'e la caldaia a condensazione e pompa di calore in classe AA+ personale ( che usiamo più della caldaia ), tutti lavori che hanno sicuramente abbassato la classe energetica, ma un punto è cambiare i serramenti, un altro fare cappotti termici come se piovesse, non sempre cosi attuabili in certi contesti.
 
Ormai siamo alla follia pura, l'ideologia sovrasta la UE e cercano in ogni moido di autodistruggersi.
Nella mia esperienza recente anche cambiare una caldaia è diventato un incubo grazie alle loro folli scelte. Ho una cldaia a camera stagna, non consuma chissa cosa come domostrano le bollette gas eppure non l'hanno fatta più produrre per sostituirla ma ben inciso fanno ancora importare dall'est quelle a camera aperta, meno efficienti e sicure. In ogni caso da me avendo tubo di scarico condominiale idoneo a quella che ho ma non alle altre e in particolare alle nuove condensazioni (che presto faranno fuori) mi tocca fare un buco nel vano e mettere un tubo in uscita che chissà quanto fumo farà uscire sul balcone. Senza contare lo scarico della condensa che non c'è nelle vicinanze e che alla fine dovrò fare manuale, insomma siamo tornati all'età della pietra. Non parliamo delle loro propagandate pompe di calore aria acqua che vengono sui 10/15k. intanto tutte queste ditte installatrici hanno moltiplicato i prezzi e si sono ingrassate a dismisura con gli incentivi e sono quasi tutti sullo stile criminalità organizzata...

Anche mia suocera qualche tempo fà si è fatta mandare tramite installatore una caldaia a camera stagna dall'est visto che qui non si trovano più, la condensazione come dici tu, devi avere il filtro in uscita per il discorso dell'acidità dell'acqua, insomma altre rotture di scatole.

Per il discorso pompa di calore, dipende da quanto è grande l'appartamento, come detto sopra, nell'appartamento "storico" che abbiamo in paese nella ristrutturazione abbiamo messo un 18mila btu esterno ( balcone ) e doppio split interno AA+, ti posso assicurare che è ben più efficiente di una caldaia con termosifoni, ci mette un decimo del tempo a scaldare casa, però ripeto dipende dalla conformazione di casa, se hai 200 mq diventa un altro discorso :D

Comunque a mio parere questa "smania" dell'Europa di togliere le caldaie a Gas rientra semplicemente nell'ottica di sganciarsi da ogni idrocarburo per mandare tutto avanti a elettricità che puoi produrre in loco, insomma vogliono fare fuori gli importatori, Russia, Cina, Arabi etc etc e diventare indipendenti da questo punto di vista, ma non è una cosa ne semplice ne rapidamente attuabile a mio parere.
 
Condivido molti degli interventi precedenti, circa il merito , buon senso , opportunità ed è inutile ripetere
A scanso di equivoci sono ipercritico ed offeso

Vorrei però aggiungere un tema

A me il riscaldamento della pompa di calore NON PIACE
Non parlo di costi , di quanto sia giusto/ ingiusto che pretendano di insegnarmi a vivere ( a mie spese ovviamente) etc etc
Questione di gusto e comfort
La pompa di calore NON MI PIACE E NON LA VOGLIO

C'è qualcuno che la conosce ed apprezza ?

Ovviamente, contro quanto desideravo , alla prima opportunità andrò a votare .... non volevo ma mi costringono

Sperando di trovare una proposta CREDIBILE che sia anti superstizioni ( sia green che sanitarie che economiche che geopolitiche etc )
 
Io penso che bisogna pensare in prospettiva, banalmente quanto ci faranno pagare il gas, gasolio o benzina rispetto ad altre forme energetiche ? questa per me la discriminante del se e come investire oggi e vederne il ritorno tra 20 anni.

Posso pannellare 100 metri quadrati di tetto con pannelli foltovoltaici come farne una terrazza verde che mi isoli dal calore ma devo sapere con quale ritorno, questo è quello che mi fa incapzare. Essere termoautomo l’ho sempre considerato un vantaggio, non è scontato che lo sia tra 20 anni

In ogni caso penso sia quasi sicuro che un certo tipo di combustibile diventerà proibitivo per la stragrande
 
Ultima modifica:
In Italia non ci sono solo i centri storici di Roma, Firenze e Venezia. Ci sono migliaia di comuni, piccoli, che hanno immobili non di valore storico e che possono essere tranquillamente ristrutturati per essere a emissioni zero.
Per me è un ottimo obiettivo. Il come debba essere fatto tecnicamente non ne ho idea, ma come obiettivo è ottimo.
Avere una casa che si autoalimenta e che è energeticamente indipendente per me è gran cosa.
Ovvio che va fatto in tempi lunghi, come è stato per tante altre cose infrastrutturali che hanno migliorato la vita delle persone. Anche con investimenti pubblici nel caso. Con calma si fa tutto.
 
Esattamente e parlo con cognizione di causa, ho un immobile del 2010 con classe energetica decente, tra le cosa la palazzina di 12 unità abitative ha anche i pannelli per il termosolare e quindi per l'acqua calda tramite boiler e scambio in caldaia, serramenti di buon livello etc etc, le pareti esterne sono praticamente due "strati" di foratini intramezzati da uno strato di isolante di dieci centimetri se ricordo bene, ecco casa sto sempre a rimbiancarla che mette muffa ovunque, l'isolamento è pessimo, la camera esposta al nord di inverno sembra un igloo anche tenendo i riscaldamenti a palla ;)

Con mia moglie invece abbiamo un appartamento in paesino storico vicino Roma, immobile di 120/150 anni ( non è chiaro :D ), muri da 60cm a secco, travi di legno, disposto su due piani più soffitte e coppi sul tetto, la casa è estremamente più isolante, asciutta della casa del 2010, ma anni luce proprio, c'e da dire che nei lavori di ristrutturazione abbiamo messi degli infissi di buon livello, c'e la caldaia a condensazione e pompa di calore in classe AA+ personale ( che usiamo più della caldaia ), tutti lavori che hanno sicuramente abbassato la classe energetica, ma un punto è cambiare i serramenti, un altro fare cappotti termici come se piovesse, non sempre cosi attuabili in certi contesti.

Dovresti porti la domanda come mai nel medesimo anno e probabilmente con il medesimo costo un olandese, un brettone o un irlandese che si affaccia sul piovoso atlantico a parità di soluzione abitativa ma con un clima molto più estremo forse consuma meno e ha una casa con tenuta climatica superiore, la mia risposta sta nel profitto del costruttore unito alla bassa attenzione degli italiani su questi aspetti.

Sono sicuro che le abitazioni di 150 anni fa nell’insieme sono superiori a come abbiamo costruito fino agli anni 2000
 
il problema è che si svaluteranno tutte e se si vorranno vendere saranno dolori.
mah non credo visto che sarà un problema generalizzato a tutte le case non conformi. Al netto del nuovissimo, il parco immobiliare è quello che è, quindi chi compra deve scegliere all'interno di quell'offerta
In Italia non ci sono solo i centri storici di Roma, Firenze e Venezia. Ci sono migliaia di comuni, piccoli, che hanno immobili non di valore storico e che possono essere tranquillamente ristrutturati per essere a emissioni zero.
Per me è un ottimo obiettivo. Il come debba essere fatto tecnicamente non ne ho idea, ma come obiettivo è ottimo.
Avere una casa che si autoalimenta e che è energeticamente indipendente per me è gran cosa.
Ovvio che va fatto in tempi lunghi, come è stato per tante altre cose infrastrutturali che hanno migliorato la vita delle persone. Anche con investimenti pubblici nel caso. Con calma si fa tutto.

gli immobili nei comuni piccoli già valgono poco o nulla, probabilmente ristrutturarli costerebbe molto più del valore dell'immobile. Il risultato sarà che ci saranno più immobili abbandonati e fatiscenti quindi esattamente il contrario dello scopo della normativa
 
Condivido molti degli interventi precedenti, circa il merito , buon senso , opportunità ed è inutile ripetere
A scanso di equivoci sono ipercritico ed offeso

Vorrei però aggiungere un tema

A me il riscaldamento della pompa di calore NON PIACE
Non parlo di costi , di quanto sia giusto/ ingiusto che pretendano di insegnarmi a vivere ( a mie spese ovviamente) etc etc
Questione di gusto e comfort
La pompa di calore NON MI PIACE E NON LA VOGLIO

C'è qualcuno che la conosce ed apprezza ?

Ovviamente, contro quanto desideravo , alla prima opportunità andrò a votare .... non volevo ma mi costringono

Sperando di trovare una proposta CREDIBILE che sia anti superstizioni ( sia green che sanitarie che economiche che geopolitiche etc )


io scaldo da alcuni anni con i climatizzatori e onestamente mi sono abituato
le aria acqua vanno come quelle a gas il problema è che devi avere maggiori superfici da scambiare per abbassare la mandata
 
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