la UE approva la casa green

se non sbaglio tutto cio che è stato costruito ante 1860 è sottoposto automaticamente a tutela, a questi immobili poi ci sono da aggiungere quelli sottoposti a vincoli specifici (liberty, razionalismo, ecc...) quindi parliamo di una gran fetta del patrimonio architettonico...
 
In Italia non ci sono solo i centri storici di Roma, Firenze e Venezia. Ci sono migliaia di comuni, piccoli, che hanno immobili non di valore storico e che possono essere tranquillamente ristrutturati per essere a emissioni zero.
Per me è un ottimo obiettivo. Il come debba essere fatto tecnicamente non ne ho idea, ma come obiettivo è ottimo.
Avere una casa che si autoalimenta e che è energeticamente indipendente per me è gran cosa.
Ovvio che va fatto in tempi lunghi, come è stato per tante altre cose infrastrutturali che hanno migliorato la vita delle persone. Anche con investimenti pubblici nel caso. Con calma si fa tutto.
Io voglio abolire la fame nel mondo, è un obiettivo ancora migliore di avere case a consumo zero. :o
 
In Italia non ci sono solo i centri storici di Roma, Firenze e Venezia. Ci sono migliaia di comuni, piccoli, che hanno immobili non di valore storico e che possono essere tranquillamente ristrutturati per essere a emissioni zero.
quanto resisteranno ancora quelle travine di cemento che tengono su i pavimenti? qua le case del 50 sono al limite della stabilità statica, bisogna impedire che la gente ci butti altri soldi e consentire solo la ricostruzione, ancora ferma a meno dell'1%

in ogni caso è un problema più ampio: 300m2 per una persona sola non saranno mai efficienti, così come individui che fanno quotidianamente 60 km per andare al lavoro
 
Ultima modifica:
...Per me è un ottimo obiettivo. Il come debba essere fatto tecnicamente non ne ho idea, ma come obiettivo è ottimo.
Avere una casa che si autoalimenta e che è energeticamente indipendente per me è gran cosa.
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Guardate che riguarderà più la sostituzione degli infissi nelle case del cosidetto "italiano-medio", e dovrà pagare lui al limite indebitandosi con la banca che gli proporrà un prodotto str0zzino apposito.
 
Anche mia suocera qualche tempo fà si è fatta mandare tramite installatore una caldaia a camera stagna dall'est visto che qui non si trovano più, la condensazione come dici tu, devi avere il filtro in uscita per il discorso dell'acidità dell'acqua, insomma altre rotture di scatole.

Per il discorso pompa di calore, dipende da quanto è grande l'appartamento, come detto sopra, nell'appartamento "storico" che abbiamo in paese nella ristrutturazione abbiamo messo un 18mila btu esterno ( balcone ) e doppio split interno AA+, ti posso assicurare che è ben più efficiente di una caldaia con termosifoni, ci mette un decimo del tempo a scaldare casa, però ripeto dipende dalla conformazione di casa, se hai 200 mq diventa un altro discorso :D

Comunque a mio parere questa "smania" dell'Europa di togliere le caldaie a Gas rientra semplicemente nell'ottica di sganciarsi da ogni idrocarburo per mandare tutto avanti a elettricità che puoi produrre in loco, insomma vogliono fare fuori gli importatori, Russia, Cina, Arabi etc etc e diventare indipendenti da questo punto di vista, ma non è una cosa ne semplice ne rapidamente attuabile a mio parere.

Sotto 0 col cavolo che le pompe di calore sono più efficienti dei caloriferi alimentati da caldaia a gas.
Peraltro con i 3kwh è difficile avere tutto elettrico, d'estate infatti quando cucino con induzione devo spegnere il mio daikin a+++ altrimenti salta il contatore.
L'ue oramai è una dittatura comunista, fa bene Giorgietti a chiedere chi pagherà per questa follia.
 
Guardate che riguarderà più la sostituzione degli infissi nelle case del cosidetto "italiano-medio", e dovrà pagare lui al limite indebitandosi con la banca che gli proporrà un prodotto str0zzino apposito.

Non basta infissi per uscire dalle due classi energivore( io ho alluminio taglio termico con uw 1.5 watt/m2, escluso metta pvc, non voglio plastica in casa mia), occorrerà il cappotto che le aziende visto la domanda (5 milioni di case nelle due ultime classi) faranno strapagare, ovviamente eps 20 cm derivato dal petrolio, una porcheria.
Serviranno centinaia di miliardi di euro per ottemperare alla folle direttiva e sarà un disastro (per ottenere quasi niente in termini di riduzioni globale dellla co2) sia che finanzi lo stato sia che finanzino i cittadini con le proprie tasche
 
Io penso che bisogna pensare in prospettiva, banalmente quanto ci faranno pagare il gas, gasolio o benzina rispetto ad altre forme energetiche ? questa per me la discriminante del se e come investire oggi e vederne il ritorno tra 20 anni.

Posso pannellare 100 metri quadrati di tetto con pannelli foltovoltaici come farne una terrazza verde che mi isoli dal calore ma devo sapere con quale ritorno, questo è quello che mi fa incapzare. Essere termoautomo l’ho sempre considerato un vantaggio, non è scontato che lo sia tra 20 anni

In ogni caso penso sia quasi sicuro che un certo tipo di combustibile diventerà proibitivo per la stragrande
Infatti oltre all'investimento c'è anche questa incognita fondamentale, ok metto tutto elettrico ma poi quanto mi faranno apgare l'elettricità? dopo con aumenti vari vedi mercato libero, i prezzi che si sono inventati, non ci sarà via di scampo mentre magari il gas te lo regaleranno :D
 
Non basta infissi per uscire dalle due classi energivore( io ho alluminio taglio termico con uw 1.5 watt/m2, escluso netta pvc, non voglio plastica in casa mia), occorrerà il cappotto che le aziende visto la domanda (5 milioni di case nelle due ultime classi) faranno strapagare, ovviamente eps 20 cm derivato dal petrolio, una porcheria.
Da quello che ho letto in giro si tratta di un imposizione a modificare di una percentuale lo stato "eco" delle case e portarle in classi più alte, quindi riguarda soprattutto i cosidetti appartamenti anni 60/70/80 ecc con le tipiche finestre d'epoca che imporranno di sostituire
 
quanto resisteranno ancora quelle travine di cemento che tengono su i pavimenti? qua le case del 50 sono al limite della stabilità statica, bisogna impedire che la gente ci butti altri soldi e consentire solo la ricostruzione, ancora ferma a meno dell'1%

in ogni caso è un problema più ampio: 300m2 per una persona sola non saranno mai efficienti, così come individui che fanno quotidianamente 60 km per andare al lavoro
Nel mio quartiere comunque da 10/15 anni stanno demolendo diverse ville anni 70/80 per ricostruire o ville o, più spesso, quadri familiari o piccoli condomini.

Allo stesso tempo però hanno cementificato due aree agricole costruendo una ventina di case a schiera o piccoli condomini ciascuna
 
Condivido molti degli interventi precedenti, circa il merito , buon senso , opportunità ed è inutile ripetere
A scanso di equivoci sono ipercritico ed offeso

Vorrei però aggiungere un tema

A me il riscaldamento della pompa di calore NON PIACE
Non parlo di costi , di quanto sia giusto/ ingiusto che pretendano di insegnarmi a vivere ( a mie spese ovviamente) etc etc
Questione di gusto e comfort
La pompa di calore NON MI PIACE E NON LA VOGLIO

C'è qualcuno che la conosce ed apprezza ?

Ovviamente, contro quanto desideravo , alla prima opportunità andrò a votare .... non volevo ma mi costringono

Sperando di trovare una proposta CREDIBILE che sia anti superstizioni ( sia green che sanitarie che economiche che geopolitiche etc )
infatti uno dei tanti problemi è l'effetto di riscaldare con l'aria, non è la stessa cosa dei termosifoni, tanto è che l'aria calda sale e quindi si sono inventati le installazioni su pavimento. Intanto sono uscite le pompe di calore aria-acqua che permetterebbero di usare i termosifoni, amleno i più recenti non certo in ghisa, ma a parte che pochi li installano, ma solo motore più probabilmente frigorifero per accumulare acr partono dai 5k e devi avere spazio sul balcone ovviamente. Bho allucinante...e comunque tutte operazioni che hanno un costo di svariate migliaia di euro e non tutte le famiglie possono affrontare spese simili.
 
Guardate che riguarderà più la sostituzione degli infissi nelle case del cosidetto "italiano-medio", e dovrà pagare lui al limite indebitandosi con la banca che gli proporrà un prodotto str0zzino apposito.
sostituire gli infissi non ci fai nulla non sali di 2 classi energetiche per chi è sotto D
 
se non sbaglio tutto cio che è stato costruito ante 1860 è sottoposto automaticamente a tutela, a questi immobili poi ci sono da aggiungere quelli sottoposti a vincoli specifici (liberty, razionalismo, ecc...) quindi parliamo di una gran fetta del patrimonio architettonico...
non mi pare sia così, si può esentare circa il 20% ma devono essere immobili di carattere storico riconosciuto, la casetta del 1860 non è di per se storica non conta nulla, mentre la villa aldobrandini a frascati si e sarà esente....
Case green: primo sì Europarlamento, classe D entro 2033
 
Da quello che ho letto in giro si tratta di un imposizione a modificare di una percentuale lo stato "eco" delle case e portarle in classi più alte, quindi riguarda soprattutto i cosidetti appartamenti anni 60/70/80 ecc con le tipiche finestre d'epoca che imporranno di sostituire
Ci sono obbiettivi di riduzione di CO2 equivalente emessa, generali, quindi ogni Stato può raggiungerli come vuole, a parte alcuni limiti e obblighi minimi sulle case da ristrutturare.

- 16% (rispetto al 2019) entro 2030, -22% entro 2035.

Immobili nuovi obbligatoriamente a emissioni zero dal 2030 (2028 per gli edifici pubblici).

Cosa succede se lo Stato non raggiunge l'obbiettivo? Si apre una procedura di infrazione che porta poi a delle sanzioni pecuniarie per lo Stato inadempiente alla direttiva.

Ps
Avete idea di cosa costa una casa nuova a emissioni zero? Almeno il 50/60% in più di una casa in classe dignitosa (D). E chi se le compra poi?
 
No che non basta. Devi coibentare i muri.
Ma poi entro 2050 si deve arrivare a emissioni zero, quindi pannelli solari, cappotto, pompe di calore elettriche, infissi, isolamento tetto :D

E dal 2040 vietata la vendita di caldaie a gas, come se tutte le case e appartamenti fossero compatibili con le PDC...son matti in UE
 
infatti uno dei tanti problemi è l'effetto di riscaldare con l'aria, non è la stessa cosa dei termosifoni, tanto è che l'aria calda sale e quindi si sono inventati le installazioni su pavimento. Intanto sono uscite le pompe di calore aria-acqua che permetterebbero di usare i termosifoni, amleno i più recenti non certo in ghisa, ma a parte che pochi li installano, ma solo motore più probabilmente frigorifero per accumulare acr partono dai 5k e devi avere spazio sul balcone ovviamente. Bho allucinante...e comunque tutte operazioni che hanno un costo di svariate migliaia di euro e non tutte le famiglie possono affrontare spese simili.
L'alternativa è riscaldare con una caldaia elettrica, possibilmente abbinandola a pannelli fotovoltaici. Si continuano ad usare i termosifoni e nemmeno c'è più la necessità di avere il foro per il ricambio dell'aria (quindi non più aria fredda in entrata). Chiaramente non è una soluzione per tutti.
 
Avevo letto che bastava per i cosidetti condomini 60/70/80
si parla di raggiungere la classe D almeno, io sono in una casa del 2004 abbastanza moderna con predisposizione condizionatori, antifurto, ecc. e sembra sia solo classe G figuriamoci le altre
 
L'alternativa è riscaldare con una caldaia elettrica, possibilmente abbinandola a pannelli fotovoltaici. Si continuano ad usare i termosifoni e nemmeno c'è più la necessità di avere il foro per il ricambio dell'aria (quindi non più aria fredda in entrata). Chiaramente non è una soluzione per tutti.
Con la cldaia elettrica non puoi riscaldare casa ma solo fare a limite acqua calda, inoltre consumano un botto altro che risparmio energetico sono terribili...Di pannelli fotovoltaici neanche l'ombra essendo in condominio ci vorrebbero fior fiori di lavori con tetto e tegole spiovente
 
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