La vita e' tutto un rischio: Rischi per chi pianifica o e' gia' in FIRE(Finantial Indipendence Retire Early)

Rischi per chi pianifica o e' gia' in FIRE

  • 1)Rischio di spese sanitarie

    Voti: 7 14,3%
  • 2) Rischio di perdita di reddito

    Voti: 1 2,0%
  • 3)Rischio elevato del servizio del debito

    Voti: 0 0,0%
  • 4) Rischio problema abitativo

    Voti: 0 0,0%
  • 5)Rischio operativo

    Voti: 0 0,0%
  • 6)Rischio per cure a lungo termine

    Voti: 4 8,2%
  • 7)Rischio di longevità

    Voti: 6 12,2%
  • 8)Rischio di inflazione

    Voti: 5 10,2%
  • 9)Rischio di prelievo in eccesso

    Voti: 2 4,1%
  • 10)Rischio di fragilità declino cognitivo

    Voti: 9 18,4%
  • 11)Rischio finanziario di abuso sugli anziani

    Voti: 0 0,0%
  • 12)Rischio di consulenza finanziaria

    Voti: 0 0,0%
  • 13)Rischio di frode

    Voti: 0 0,0%
  • 14)Rischio di mercato

    Voti: 3 6,1%
  • 15)Rischio di tasso di interesse

    Voti: 2 4,1%
  • 16)Rischio di liquidità

    Voti: 0 0,0%
  • 17)Rischio Sequenza di Restituzione rendimenti

    Voti: 0 0,0%
  • 18)Rischio di pensionamento forzato

    Voti: 0 0,0%
  • 19)Rischio di insolvenza del datore di lavoro

    Voti: 0 0,0%
  • 20)Rischio di cambiamento di stato civile

    Voti: 1 2,0%
  • 21)Rischio di responsabilità finanziaria imprevisto

    Voti: 0 0,0%
  • 22)Rischio di spesa eccessiva

    Voti: 2 4,1%
  • 23)Rischio di politica pubblica

    Voti: 3 6,1%
  • 24)Rischio di pianificazione patrimoniale

    Voti: 1 2,0%
  • 25)Rischio di allocazione delle attività (asset)

    Voti: 1 2,0%
  • 26)Rischio causato da un danno importante( non assicurabile del tutto )

    Voti: 1 2,0%
  • 27)Rischio di concentrazione

    Voti: 0 0,0%
  • 28)Rischio di credito

    Voti: 0 0,0%
  • 29)Rischio esecuzione

    Voti: 0 0,0%
  • 30)Rischio di controparte

    Voti: 1 2,0%

  • Votanti
    49
38) Rischio Violazione della privacy

Data Breach
E se domani tutti potessero leggere la tu cartella Clinica?
SYNLAB Italia ha rilevato nel pomeriggio del 13 maggio 2024 che l’organizzazione cybercriminale indentificata da fonti aperte di matrice russa, “Black Basta”, responsabile dell’attacco informatico del 18 aprile 2024, ha pubblicato in aree del dark web in cui operano organizzazioni cybercriminali, informazioni sottratte illecitamente a SYNLAB Italia, compresi documenti e dati personali sanitari dei pazienti (milioni di italiani magari compreso anche il tuo ed il mio).
La societa' si e' rifiutata di pagare il riscatto .
Che senso ha firmare informative sulla privacy se poi queste notizie le scopriamo da INternet?
SYNLAB Italia è in stretto contatto con le Autorità competenti ed è già al lavoro per analizzare i dati pubblicati, impegnandosi ad informare opportunamente i soggetti coinvolti in conformità alla legge.
Sarà possibile chiedere un risarcimento per tutti coloro che subiranno un danno? Assolutamente sì, a patto però di dimostrare che la società ha tenuto una condotta colpevole: a partire dai sistemi di sicurezza dei dati contro eventuali attacchi informativi, per finire a una tempestiva comunicazione alle autorità dell’avvenuto attacco.
Disastro cibernetico Synlab, cosa succede ai dati sanitari dei pazienti? - Startmag
Data Breach - Violazioni di dati personali
 
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........ E bisogna anche considerare che se si arriva a demenze o situazioni del genere alla fin fine avere o meno una rendita sufficiente è l'ultimo dei problemi.
Cioè dimmi che stai scherzando.
Ho due parenti stretti , marito e moglie, che sono in stato di totale demenza, non autosufficienti, sono in una struttura pubblica a pagamento, è grazie ai risparmi di una vita ed attuale pensione di lui che riescono ad andare avanti.
Altro che ultimo dei problemi. ....(senza polemica).
 
Cioè dimmi che stai scherzando.
Ho due parenti stretti , marito e moglie, che sono in stato di totale demenza, non autosufficienti, sono in una struttura pubblica a pagamento, è grazie ai risparmi di una vita ed attuale pensione di lui che riescono ad andare avanti.
Altro che ultimo dei problemi. ....(senza polemica).
Concordo anche se avessero Fatto una polizza LTC entrambi sottoscritta in tempi non sospetti non penso che avrebbe coperto l'intero importo della retta RSA .
Inoltre aggiungiamo pure la sventura che entrambi siano finiti in quello stato in contemporanea .
Mi auguro che prendereranno entrambi l'indennita' di accompagnamento come piccola integrazione ,ma senza una pensione come paracadute e risparmi conseguiti di una vita accantonati per questo rischio non ce l'avrebbero mai fatta ad andare avanti.
Minimo sono 4200€ in 2 in RSA fuori provincia retta mensile , togli accompagnamento 531€ x 2 tot 1062€ restano 3138€ da coprire al mese che anche con una pensione media di 1500€ del marito non bastano ,quindi serve attingere dai risparmi e poi se avevano una casa di proprieta' venderla per integrare tramite ads amministratore di sostegno .
 
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30)Rischio di controparte​

Rischio fallimento banche
Come penso molti risparmiatori come me hanno messo nel secondo pilastro fondo emergenza e nel terzo pilastro spese prevedibili tra 3-5 anni un po' di soldi spalmati su varie banche IN CD CONti deposito svincolabili all'occorrenza e non svincolabili.
Va sempre tutto bene finche' non fallisce qualche banchetta e poi anche se sei sotto i 100k del fitd o 200k con il cd cointestato e quindi in teoria dovresti essere tutelato bisogna vedere poi come va a finire se il Fondo che ha poca capienza 4,6miliardi ad oggi te li rimborsa e se le altre banche too big to fail sono disposte a rimpinguarlo idem lo stato qui gli ultimi interventi:
FITD Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
qui ultimo comunicato stampa con la sostenibilita' del FITD :sperem::
 

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  • 15052024183020_20240514_Comunicato_stampa_FITD_e_SVI_prot_94.pdf
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3)Rischio elevato del servizio del debito​

Rischi pignoramento in Italia ed all’estero

Alcuni si domandano se il Fisco può pignorare stipendi, immobili di proprietà in Italia e all'estero. Facciamo chiarezza.
Quali sono i beni pignorabili:
In base ai debiti che si sono contratti e che sono stati affidati ad agenzie di riscossione i beni pignorabili per legge possono essere così schematizzati:
- Stipendio (fino a un massimo di un quinto)
- Pensione (fino a un quinto al massimo)
- Mobili ed elettrodomestici di lusso e non essenziali;
- Case di proprietà (con limitazioni)
- Libretti di risparmio
- Beni di lusso (gioielli auto di lusso etc)
- Automobile se non utilizzata per svolgere il proprio lavoro
- Conti correnti
- Conti correnti cointestati nel limite del 50%

Soglie di impignorabilità per stipendio e pensione.
- Presso istituti bancari non possono essere pignorati l’ultimo stipendio o l’ultima pensione accreditati
- Sia che lo stipendio sia pignorato presso il datore di lavoro o ente di previdenza o che il pignoramento avvenga in banca non può eccedere la quota di un quinto
- Per la pensione pignorata presso l’ente di previdenza, il quinto pignorabile va calcolato al netto del minimo vitale pari a 1,5 volte l’assegno sociale (689,745 euro)
- In banca non possono essere pignorati i risparmi accreditati prima del pignoramento fino a 1.379,83 euro, il pignoramento si estende solo alla parte eccedente tale soglia

Le polizze vita
La polizza vita è un contratto di assicurazione, in virtù del quale l’assicuratore, dietro il pagamento di una somma periodica, assume l’obbligo di corrispondere un capitale al verificarsi di un evento attinente alla vita umana dell’assicurato.
Ai sensi dell’art. 1923, co. 1 c.c. vieta categoricamente ai creditori di pignorare il capitale (o rendita) accumulato dall’assicurato per il tramite della polizza vita.

Patrimoni cointestati
Sono pignorabili i beni cointestati, tuttavia esclusivamente nel limite del 50%. In caso di proprietà immobiliare, il Fisco sottopone ad esecuzione forzata solo il 50% di proprietà se questa è divisibile, altrimenti il bene viene venduto per intero e una metà del ricavato viene restituita al contitolare non debitore.

Auto di lavoro e strumenti di lavoro
Se l’auto serve per lavorare e il contribuente è un imprenditore o un professionista, il fermo auto non può essere disposto.

Il Fisco può pignorare beni all’estero
Nonostante gli accordi internazionali esistono diversi ostacoli pratici al pignoramento di beni all’estero:
- Differenze normative: Ogni paese ha le proprie leggi e procedure relative al pignoramento che possono differire significativamente da quelle italiane.
- Costi e tempi: La procedura può essere lunga e costosa soprattutto se il debitore oppone resistenza o se ci sono complicazioni legali.
- Riconoscimento delle decisioni: Non sempre le decisioni prese dalle autorità italiane sono automaticamente riconosciute e applicate all’estero.
 

13)Rischio di frode​

38) Rischio Violazione della privacy

Un'altra banca si è fatta portar via i dati della clientela ma dice di stare tranquilli... ma oggi è venerdì 17....
In questi giorni alla clientela della Divisione Factoring dell’importante gruppo bancario Credit Agricole sta arrivando una simpatica letterina ( avente come oggetto “Evento di sicurezza – Comunicazione ai sensi dell’art. 34 del regolamento (UE) 2016/679”).
CREDIT AGRICOLE SI E’ FATTA RUBARE I DATI DEI CLIENTI….
 

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La nuova pianificazione: pensare a lungo termine, agire a breve termine
Nella realtà nella quale viviamo siamo ormai abituati ad avere a che fare con incertezza, rischi, scenari turbolenti e contesti che tendono a cambiare freneticamente in tempi brevissimi. Questo costringe sistematicamente le persone e le organizzazioni a rivedere i piani e i processi decisionali tenendo sempre alta l’attenzione sul contesto e i modi nei quali si modifica.
La realtà attuale richiede di impiegare grande energia per affrontare l’immediato, ma bisogna evitare il rischio di avere la testa bassa e farsi cogliere alla sprovvista e impreparati sulla lunga distanza.
Quindi l’apertura al cambiamento e la tendenza all’innovazione devono essere costanti anche quando le cose nel presente sembrano andare a gonfie vele.La pianificazione strategica di lungo termine deve essere vista come un processo dinamico e continuativo che produca un piano flessibile e prontamente modificabile in caso di necessità. Perché la flessibilità quando si opera in ambienti caratterizzati da una forte incertezza diventa un fattore determinante per la sopravvivenza.
Non è più sufficiente provare a prevedere e indovinare lo scenario futuro più probabile, pianificare in base a questo, monitorare il piano in maniera rigida chiedendosi soltanto a che punto dell’esecuzione del lavoro si sia arrivati e se ci siano scostamenti rispetto a quanto previsto.
Oggi è di vitale importanza imparare ad analizzare i vari scenari possibili assicurandosi di creare un piano flessibile che possa essere adattato e, durante il monitoraggio, non limitarsi a registrare quanto accaduto rispetto al previsto, ma apportare subito modifiche quando ci si accorge che le cose stanno virando verso una significativa variazione del contesto.
Pianificare a lungo termine si può e si deve. Agire a breve termine vuol dire seguire quel piano, capire quando la modifica è necessaria e farlo in maniera tempestiva. Un processo continuativo e dinamico che permette di essere concentrati su quello che sta succedendo e accadrà a breve, ma anche di tenere ben fermo il timone nella direzione che si prevede nel tempo.
Blog | La nuova pianificazione: pensare a lungo termine, agire a breve termine
 

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I truffatori sono bravi ma qualche volta sanno cose che solo poche persone possono conoscere...
"social engineering" o qualche complice vicino alla vittima?
QUANDO LA TRUFFA E’ CONFEZIONATA “SU MISURA” E’ DIFFICILE SALVARSI
Esatto, per questo motivo è cruciale non solo saper gestire le situazioni a rischio, ma per quanto possibile proprio evitarle a prescindere, sviluppando bene il radar per notare subito quando qualcosa o qualcuno non quadrano.

Una volta che si entra in determinati meccanismi, la vittima si trova a dover valutare e prendere decisioni una dopo l'altra, mentre i malfattori agiscono con un piano preordinato e messo a punto in precedenza, quindi purtroppo diventa una lotta impari.
 
  • 12)Rischio di consulenza finanziaria

    13)Rischio di frode​

  • Cosa fare in caso di truffa del consulente o società finanziaria

    In caso di sospetto o effettiva truffa o comunque di comportamenti illeciti e poco trasparenti da parte di un consulente o una società finanziaria è opportuno:

    1) Raccogliere tutta la documentazione (contratti, scambi di e-mail, pagamenti effettuati) utile alla ricostruzione della vicenda e all’individuazione dell’illecito.

    2) Segnalare tempestivamente la vicenda alla Consob.

    La Consob è l’autorità che vigila sul mercato finanziario italiano. Il soggetto interessato può presentare un esposto alla Consob per segnalare l’accaduto e denunciare il comportamento illecito di un consulente o di un intermediario.

    In caso di prestazione abusiva di servizi d’investimento o di svolgimento abusivo dell’attività di consulente finanziario, la Consob, una volta svolti i relativi accertamenti, denuncia la vicenda all’Autorità giudiziaria.

    La Consob, ove ricorrano i presupposti previsti dalla legge, può infliggere sanzioni di tipo amministrativo nei confronti dei soggetti che svolgono funzioni di amministrazione o di direzione e dei dipendenti delle società coinvolte (per esempio provvedimenti di sospensione o di radiazione dall’albo).

    In caso di offerte abusive di prodotti finanziari, la Consob è dotata, invece, di poteri più incisivi quali quello di poter dapprima sospendere e poi eventualmente vietare l’offerta e, in caso di mancato rispetto del divieto, di oscurare il sito internet.

    Sia per le offerte che per la prestazione di servizi di investimento abusive, la Consob, una volta accertati fatti, utilizza i suoi strumenti di comunicazione (sito internet e newsletter settimanale “Consob-Informa”) per pubblicizzare delle comunicazioni a tutela dei risparmiatori al fine di allertare tutti gli investitori del pericolo.

    3) Denunciare tempestivamente la vicenda alle forze dell’ordine

    In caso di reato di abusivismo finanziario (per esempio prestazione abusiva dell’attività di promotore finanziario) o di truffa, è bene denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine e all’autorità giudiziaria.

    Dal punto di vista civilistico, è poi possibile rivolgersi al giudice per ottenere il risarcimento del danno subito a causa della condotta illecita del consulente.

    Consulente o promotore finanziario: come difendersi dalle truffe
 
L’idea ad alcuni sembrerà “eretica”, ad altri psicologicamente insostenibile visto il periodo della vita che l’accompagna, ma se abbiamo deciso di integrare la pensione pubblica con strumenti molto prudenti (tipicamente obbligazioni) dobbiamo fare i conti con il rischio di un esaurimento preventivo di un capitale che potrebbe non tenere il passo dell’inflazione.
La conseguente necessità di trovare risorse di “emergenza” nel momento in cui il pozzo sarà definitivamente prosciugato potrebbe essere un problema considerando l’età.
Un capitale di 1 milione di euro all’età di 65 anni dal quale si prelevano 50k annui con rendimento annuo da obbligazioni uguale al tasso di inflazione, a 86 anni è definitivamente esaurito.
E se la teoria consolidata dice che scorta di emergenza durante la fase dell’accumulazione dovrebbe rigorosamente essere liquida e priva di rischio (come un normalissimo fondo monetario), durante la fase del “decumulo” l’emergenza difficilmente arriva in tempi ravvicinati quando le risorse finanziarie disponibili sono solitamente più abbondanti.
Più probabile che l’emergenza bussi alla porta dopo 10-15 anni dal pensionamento.
La migliore soluzione contro questo potenziale rischio è quella di creare fin da subito una scorta di emergenza 100% azionario globale e dimenticarsene per almeno 15 anni.
La storia dimostra che a distanza di 15 anni l’indice azionario globale Msci World total return (ahimè purtroppo espresso in dollari Usa in assenza di dati in euro dal 1970) è sempre risultato in generosa crescita (picco minimo 59% nel periodo 1999-2014, massimo 994% nel periodo 1989-1974), ma soprattutto ha sempre battuto l’inflazione conservando il potere d’acquisto.
In futuro potrebbe non andare nello stesso modo per l'azionario? Certamente sì, ma evidenze e probabilità invitano a non scartare l'idea.
Fonte Lorenzo Biagi
MIa alternativa: Io che non amo particolarmente l'azionario la scorta ce l'ho gia' con cash flow da immobile a reddito che potrei incrementare con un altro libero a disposizione da mettere a reddito in piu' ..
 

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Il Trattato Pandemico mette a rischio l’autonomia nazionale e sdogana le manipolazioni dei virus: non va sottoscritto.”
Petizione dei giuristi contro il testo che consegna all’OMS pieni poteri (di imporre lockdown, vaccini, censura e vietare certe cure).
Qui un intervista al sostituto procuratore di Roma GIuseppe Bianco su La Verità.
Martina Pastorelli
 

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Quando si intende organizzare un portafoglio per “vivere di rendita”, diventa fondamentale considerare sempre lo scenario più sfortunato.Con tutti i rischi annessi e connessi inflazione sequenza dei rendimenti etc...
[♟️ Pianificazione e risparmio]
Articolo di David Volpe
E' praticamente quello che faccio gia' da 40 mesi che sono in FIRE.(ma con poche azioni 25 % solo su fondo pensione).
Una congrua riserva di liquidità può fare la differenza tra la serenità e l’ansia e tra il successo e l’insuccesso.
Dalla regola del 4% alla regola dei 4 anni | David Volpe
 

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13)Rischio di frode​

Buonasera, purtroppo al padre di 74 anni di questo utente del FOL è stato manipolato e raggirato subendo un vocal phishing perfettamente architettato. Sono riusciti a bonificare dal suo conto ING circa 6000€.
L'hanno chiamato col numero di ING spacciandosi per degli operatori. Gli hanno fatto credere che il suo conto era a rischio e che qualcuno stava tentando di effettuare un bonifico da 10k €, ma che se lui avesse seguito la loro procedura avrebbero bloccato sul nascere il tentativo. Ovviamente la procedura consisteva nel farsi fornire tutte le credenziali e autorizzare un bonifico a sua insaputa. la vittima, purtroppo, ha agito in buona fede e alla fine della telefonata si è ritrovato un bonifico istantaneo in uscita di 6k €
raccolta TRUFFE & PHISHING (Vol. II)
 
Ecco come ti faccio un bilancio interessante in una banca
Il Return on Equity (ROE) è uno dei principali e più importanti indicatori di bilancio e segnala la redditività di un’azienda.
ROE indica in percentuale quanto profitto è stato generato sulla base del denaro investito nel capitale, secondo la seguente formula:
ROE = ( Reddito Netto di Esercizio / Mezzi Propri ) x 100
ll risultato quindi testimonia l’efficienza con la quale la società genera profitto e lo rappresenta tramite un numero percentuale, utile per fare confronti diretti con altre rivali dello stesso settore.
Rispetto agli altri indicatori il ROE è quello che va direttamente a prendere in considerazione ciò che all’investitore preme di più conoscere nell’ottica di un potenziale investimento: la profittabilità.
Situazione Banche Italiane come e' cambiato il ROE
Pago poco i depositi, vendo caro i prestiti, sottovaluto il rischio di default delle imprese …️
Bankitalia non è tranquilla … mette sotto osservazione 2 banche minori : BFF banking group e Banca di credito popolare‍️
Avvisa tutto il sistema : mettete fieno in cascina perché “si vis pacem, para bellum”
Sembra un suggerimento per la nuova “regola della retroattività sui bonus fiscali” del Governo ..
Evidentemente il Governatore Panetta fiuta il vento … ️Mala tempora currunt ..
 

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13)Rischio di frode​

Attenzione alla PEC che arriva dall'indirizzo PEC "𝐚𝐯𝐯𝐢𝐬𝐢.𝐦𝐞𝐬𝐬𝐚𝐠𝐠𝐢.𝐢𝐧𝐭𝐞𝐬𝐚𝐬𝐚𝐧𝐩𝐚𝐨𝐥𝐨@𝐩𝐞𝐜.𝐢𝐭" registrata presso Aruba: si tratta un phishing molto convincente (perché arrivando da una PEC su di una PEC sembra più autorevole e non viene bloccato dai sistemi Antispam) con oggetto "𝐏𝐎𝐒𝐓𝐀 𝐂𝐄𝐑𝐓𝐈𝐅𝐈𝐂𝐀𝐓𝐀: 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐬𝐚 𝐬𝐚𝐧𝐩𝐚𝐨𝐥𝐨 : 𝐀𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐫𝐢𝐥𝐞𝐯𝐚𝐭𝐨 𝐯𝐚𝐫𝐢 𝐭𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐝𝐢 𝐚𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨, 𝐬𝐞𝐢 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐭𝐮?" e con il testo "Abbiamo rilevato vari tentativi di accesso falliti con le tue credenziali. Se i tentativi persistono, procederemo a bloccare la tua attuale password. Data : 20 MAGGIO 2024. Per creare una nuova password, ti occorreranno i dati della tua carta Intesa sanpaolo".
Cliccando sul pulsante "Crea nuova password" presente nella mail di SPAM che impersona ISP viene aperto un sito identico a quello di IntesaSan Paolo, dove viene richiesto l'inserimento di Codice Titolare e PIN, poi di dati della carta di credito e infine un codice ricevuto via SMS: 𝐧𝐨𝐧 𝐟𝐢𝐝𝐚𝐭𝐞𝐯𝐢 𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐢𝐧𝐬𝐞𝐫𝐢𝐭𝐞 𝐜𝐫𝐞𝐝𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚𝐥𝐢, 𝐧𝐞𝐬𝐬𝐮𝐧 𝐩𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦𝐚 𝐬𝐞 𝐚𝐯𝐞𝐭𝐞 𝐠𝐢𝐚̀ 𝐜𝐥𝐢𝐜𝐜𝐚𝐭𝐨 𝐬𝐮𝐥 𝐥𝐢𝐧𝐤, 𝐛𝐚𝐬𝐭𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐢𝐧𝐬𝐞𝐫𝐢𝐫𝐞 𝐧𝐮𝐥𝐥𝐚.
Per quanto simile a quello della banca Intesa Sanpaolo, il sito non è originale e lo si vede anche dalla barra in alto nel browser, per quanto non sia quello che compare direttamente al link nella PEC che proviene da "avvisi.messaggi.intesasanpaolo@pec.it".
Il click sul link "Crea nuova password" porta infatti su "sssmsssd[.]blogspot[.]com" che sposta l'URL della finestra tramite un "window.location.href" su "www[.]google[.]com/amp/s/gjm[.]ths[.]mybluehost[.]me/wp-admin/it" che fa un redirect "302 Found" (interessante questo uso del redirect AMP di Google...) verso "gjm[.]ths[.]mybluehost[.]me/home/intesasanpaolo/login.php".
E' stao segnalato ad Aruba, Bluehost e Google: dovrebbero bloccare PEC, forward e hosting finale ma intanto come al solito è sempre meglio ricordare di non fidarsi anche se la notifica arriva via PEC
 

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Misure di rischio per investimenti​

Dell' ottimo prof Paolo Coletti con relativo foglio excel per chi se lo fosse perso.
 

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