chiro60
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Certo, non si può sostenere che quanto fatto dai due artisti sopra menzionati rappresenti e infligga un danno colossale nei confronti della natura: gli interventi sono infatti, mediamente, di durata limitata e con una localizzazione ben precisa. Con tutto quanto vediamo oggi, non é questo ovviamente il problema.
Però il punto é che spesso le modalità in sé nn sono rispettose della natura al 100%; si tratta pur sempre di interventi umani, alcuni su larga scala e con materiali a volte non naturali o che non potrebbero (o dovrebbero) essere dispersi liberamente nella natura.
Poi comunque, di sicuro, negli ultimi anni la sensibilità su questi temi é cambiata e ad oggi é molto aumentata, anche se purtroppo di danni continuiamo a farne tanti, anzi paradossalmente forse più di prima visto che siamo in tantissimi a consumare e insozzare il pianeta...purtroppo
Però il punto é che spesso le modalità in sé nn sono rispettose della natura al 100%; si tratta pur sempre di interventi umani, alcuni su larga scala e con materiali a volte non naturali o che non potrebbero (o dovrebbero) essere dispersi liberamente nella natura.
Poi comunque, di sicuro, negli ultimi anni la sensibilità su questi temi é cambiata e ad oggi é molto aumentata, anche se purtroppo di danni continuiamo a farne tanti, anzi paradossalmente forse più di prima visto che siamo in tantissimi a consumare e insozzare il pianeta...purtroppo