Le belle notizie dal mondo dell'arte

Uomo geniale che ha dato tantissimo a Napoli senza mai essere realmente compreso dalla classe dirigente, anche a distanza di anni. Un carisma magnetico in grado di far convivere l'arte povera con la pop art, la dolce vita con l'illuminazione della cultura, i rapporti umani con gli affari e il mercato.
Bello il ricordo di Andrea Viliani (ex direttore del Museo Madre) e commoventi le lacrime di Tatafiore, forse l'unico artista che non ha ancora raccolto quello che Lucio Amelio seminava.

Il documentario è stato infilato in quel contenitore di rai5 ma è un caso isolato e non legato al resto della produzione, però resta un programma da tenere d'occhio ogni tanto, come anche art box su La7 (le puntante si trovano anche in streaming sul loro sito)
Sarebbe bello riuscire a rintracciare online - io c'ho provato ma senza successo - un elenco di tutte le mostre organizzate negli anni da Lucio Amelio.
Penso che verrebbero fuori diversi nomi di artisti che nonostante il prestigioso trampolino poi non sono riusciti a spiccare il volo.

Il mio personale ricordo è di avere fatto una gita a Napoli e di essere riuscito a visitare la galleria di Lucio Amelio.
Ricordo perfettamente che c'era una mostra di Christian Boltanski, e ho vivida in mente l'immagine delle figurine mosse dal calore delle piccole candele che ne proiettavano l'ombra sulla parete.

Ho controllato online e la data della mostra era il 1994, una delle ultime con Lucio Amelio ancora in vita.
 
molto bello questo documentario su Edward Hopper mandato in onda nel contenitore di art night su rai5 e ora su raiplay:

Art Night - S2023/24E6 - Art Night Puntata 6 - Edward Hopper - Video - RaiPlay

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Martedì Sotheby's è stato assolto dalla corte federale di Manhattan dall'accusa di aver aiutato il mercante d'arte svizzero Yves Bouvier a frodare il miliardario russo Dmitry Rybolovlev, in una causa civile di alto profilo che si è protratta per settimane.
 
Martedì Sotheby's è stato assolto dalla corte federale di Manhattan dall'accusa di aver aiutato il mercante d'arte svizzero Yves Bouvier a frodare il miliardario russo Dmitry Rybolovlev, in una causa civile di alto profilo che si è protratta per settimane.
Per settimane...in Italia una causa civile di alto profilo potrebbe durare alcuni lustri :D
 
articolo di Elio Crema

"Il sentore che dunque qualcosa sotto ci sia, dunque, è forte. Come forte è la sensazione che Rybolovlev non fosse interessato ad essere rimborsato (anche perché, per esempio, con il Salvador Mundi non è che gli fosse proprio andata male alla fine) o a ottenere una sentenza specifica contro Sotheby’s, quanto più continuare a rivalersi su Bouvier facendogli terra bruciata intorno. In più, in queste imperterrite cause perse in partenza, vi possiamo leggere anche una legittima sete di giustizia, come se il collezionista russo volesse ammonire il mondo: il sistema dell’arte non è per niente trasparente.

Che novità, direte voi. E avete ragione. Ma il clamore generato da quest’ultimo processo, e il grande numero di quelli intentati in precedenza, ha messo a nudo in modo plastico il funzionamento interno di alcune pratiche commerciali coltivate nell’ombra, come sono le trattative private, che negli ultimi anni costituiscono una gran parte delle compravendite di Sotheby’s e dei suoi concorrenti. Dinamiche che più che private appaiono segrete. Senza togliere la possibile malafede di chi opera nel settore, bisogna del resto ammettere che l’estrema volatilità e incertezza legata al valore economico di un’opera d’arte rende il mercato particolarmente sensibile a questo tipo di minacce."
 
il sistema dell’arte non è per niente trasparente.
:yes::yes::yes:
Solo L arte?

-c’è chi ti vende un sassicaia dell 85 a2 k comprato appena uscito
-chi ti vende un Rolex del 1960 nato così
-Una macchina d epoca con soli 5.000 km
ecc ecc ecc

tutto il mondo è una favola
 
povero mondo.

Magari ti cerchi una bella escort e poi scopri che è un trans:rotfl::rotfl:
Aiuto

povero mondo....
 
Sempre su RAI 3... Adesso in onda ..Bella trasmissione " Generazione Bellezza " sullo scultore JAGO e la sua mostra permanente al Rione Sanità a Napoli...
 
Accostare Jago all’arte è un ossimoro, l’ennesimo esempio della distanza che spesso si crea tra popolarità mediatica e turistica e qualità artistica e ricerca
 
Accostare Jago all’arte è un ossimoro, l’ennesimo esempio della distanza che spesso si crea tra popolarità mediatica e turistica e qualità artistica e ricerca
Non sono d'accordo Tabouret, Jago lo possiamo considerare , per certi versi, il Banksy della scultura contemporanea. Il suo linguaggio ha avuto il merito di "svecchiare" la scultura classica , rendendo la stessa contemporanea e attraente . Il bambino che giace a terra incatenato tra le persone che camminano ( per esempio) rappresenta un linguaggio che la scultura classica non ha ; in questo caso le opere , pur meravigliose, sono su di un piedistallo e stanno lì distaccate dal contesto per essere ammirate. Jago invece immerge l'opera , classica ma provocatoria, tra la gente conferendo un ruolo e un significato diverso e contemporaneo alla scultura.
 

Allegati

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Onestamente non riesco a capire perché un Pistoletto, sempre a Napoli, con la sua montagna di stracci debba essere considerato Artista e Jago ...no.
 
Non sono d'accordo Tabouret, Jago lo possiamo considerare , per certi versi, il Banksy della scultura contemporanea. Il suo linguaggio ha avuto il merito di "svecchiare" la scultura classica , rendendo la stessa contemporanea e attraente . Il bambino che giace a terra incatenato tra le persone che camminano ( per esempio) rappresenta un linguaggio che la scultura classica non ha ; in questo caso le opere , pur meravigliose, sono su di un piedistallo e stanno lì distaccate dal contesto per essere ammirate. Jago invece immerge l'opera , classica ma provocatoria, tra la gente conferendo un ruolo e un significato diverso e contemporaneo alla scultura.
Ciao. Rispetto, ovviamente, la tua opinione, ma mi sembra che tu riconosca a Jago meriti eccessivi. Uno scultore come Charles Ray, anche lui molto “cool”, faceva quello che dici quando Jago aveva dieci anni e portava i calzoncini corti. Qui il link ad una mostra vista a Basilea nel 2014.

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Trovo significativo l’accostamento a Banksy: sono due artisti del marketing, ma le loro opere non hanno secondo me nulla che non si sia abbondantemente già visto.

Onestamente non riesco a capire perché un Pistoletto, sempre a Napoli, con la sua montagna di stracci debba essere considerato Artista e Jago ...no.
Ciao. Pistoletto ha una grande carriera alle spalle, è considerato Artista nonostante la montagna di stracci fatta a Napoli; Jago non ha fatto ancora nulla…
 
Ciao. Rispetto, ovviamente, la tua opinione, ma mi sembra che tu riconosca a Jago meriti eccessivi. Uno scultore come Charles Ray, anche lui molto “cool”, faceva quello che dici quando Jago aveva dieci anni e portava i calzoncini corti. Qui il link ad una mostra vista a Basilea nel 2014.

Vedi l'allegato 2998865

Trovo significativo l’accostamento a Banksy: sono due artisti del marketing, ma le loro opere non hanno secondo me nulla che non si sia abbondantemente già visto.


Ciao. Pistoletto ha una grande carriera alle spalle, è considerato Artista nonostante la montagna di stracci fatta a Napoli; Jago non ha fatto ancora nulla…
Ciao Stefano, ammetto la mia ignoranza ma non conoscevo Charles Ray; hai ragione, Jago sicuramente non è stato un pioniere o un artista che ha impresso un cambiamento. Quindi, sicuramente, gli ho attribuito meriti eccessivi. Ma comunque il suo è un linguaggio innovativo nel panorama della scultura, al di là se realizza cose già ampiamente viste. Ma ,a me, sembra anche eccessivo considerarlo un ossimoro rispetto all'arte, in quanto ha una suo degno spazio nel mondo dell'arte contemporanea.
Quanto a Pistoletto possiamo anche storcere il naso rispetto alle sue ultime "involuzioni", ma resta una figura di primo piano nella storia dell'arte tutta ; Jago è giovane e ha ancora tanta strada da percorrere, ha una storia artistica imparagonabile rispetto al grande Pistoletto, il quale , però, a mio modesto avviso, ha già dato tutto.

P.S. Ti leggo sempre con grande interesse e la tua preparazione per me è sempre fonte di apprendimento.
 
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