L'efficienza dell'investimento in arte contemporanea

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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Come detto il mercato dell'arte é simile alle acque di uno stagno..e la possibilità di potenziale perdita é superiore al guadagno, per farcela occorre avere come minimo le competenze di acci... fate le vostre riflessioni poi agite di conseguenza, ogni uno é libero di spendere i soldi come crede. Per investire denaro sono necessari dei prerequisiti che in questo mercato io non vedo. L'arte non ha come funzione principale quella di moltiplicare soldi e forse sarebbe utile tenerne conto. Se poi, come effetto subordinato, ciò accade ben venga ! Ma é un altra storia.
 
Come detto il mercato dell'arte é simile alle acque di uno stagno..e la possibilità di potenziale perdita é superiore al guadagno, per farcela occorre avere come minimo le competenze di acci... fate le vostre riflessioni poi agite di conseguenza, ogni uno é libero di spendere i soldi come crede. Per investire denaro sono necessari dei prerequisiti che in questo mercato io non vedo. L'arte non ha come funzione principale quella di moltiplicare soldi e forse sarebbe utile tenerne conto. Se poi, come effetto subordinato, ciò accade ben venga ! Ma é un altra storia.

Pienamente d'accordo, sembrerà cinico ma è così, è tremendamente difficile investire e moltiplicare i guadagni in arte.
Di solito il collezionista puro è un accumulatore compra e molto raramente vende, così facendo non ha la reale percezione di quale sia la liquidità sul mercato di ciò che ha acquistato.
 
Ragazzi nessun mercato consente di moltiplicare con facilità i guadagni, quello era il paese dei balocchi...., quello che vogliono far credere gli operatori scaltri per far denaro facile con chi abbocca....
Ci sono linee guida per provarci ed è un vantaggio saperle prima per regolarsi e provarci.... se non si ha un po' di volontà di applicazione e coraggio meglio lasciar perdere, questo comunque vale sempre.
 
Infatti: non è per niente facile. Inoltre dipende anche dalla disponibilità economica e dal coraggio (o meglio "self confidence"), ma anche dalle aspettative.
Con acquisti di opere di valore contenuto è ancora più difficile fare un investimento, d'altronde è così in ogni settore.
Ogni tanto su queste pagine c'è chi chiede consigli per opere da 1000 o 2000 euro per sapere se è un buon investimento: oggi come oggi purtroppo è al 99% impossibile avere qualche ritorno su opere di questo valore. A meno di prendere l'1%, ma è come un biglietto alla lotteria.
Intorno ai 5000 euro è già possibile "stanare" qualcosa ma ritengo che per un investimento valido sia necessario puntare a qualcosa tra i 10 e 20.000 euro (o di più per chi ne ha la possibilità). In quel range si trovano cose molto interessanti, sapendo scegliere e avendo la fortuna di azzeccare la scelta.
E' chiaro che si tratta già di un investimento di un certo peso ma questo campo, come ben sappiamo, non è propriamente economico; inoltre, come ho scritto sopra, quali sono i campi dove è possibile un investimento a cifre più basse e soprattutto con che rendimento? I Bot o magari i bond tedeschi a tasso negativo?
A questo va aggiunto che in ogni caso certezze non ce ne sono e non ne ha nessuno, quindi ci si basa essenzialmente sulle proprie convinzioni, prendendo i propri rischi ricordandosi che le possibilità ci sono, ma le probabilità sono pur sempre basse e per pochi che fanno centro, molti ci rimettono.
Per questo secondo me sarebbe opportuna una certa consapevolezza quando si fa un acquisto perchè poco di quello che offre il mercato si trasformerà in un buon investimento.
Un consiglio, anche banale, è di non fare un acquisto sproporzionato rispetto alle proprie possibilità, perchè se poi ci si trova con la necessità di dover monetizzare in breve tempo allora si rischia di rimetterci anche parecchio. Ocio!
 
avete voglia di scrivere libri su questo argomento, rimane il fatto, che gli affari se così li possiamo chiamare, li fanno, o i collezionisti illuminati, (e qua dentro dalle cose che leggo da anni mi pare non ce ne siano), o per K.u.l.o, e questo capita nella vita anche grattando, o perché si è in contatto con le gallerie giuste, che contano, in ultimo perché si ha estro, intuizione, ma in quanti l'hanno!!??? direi pochi, molto pochi, in ultimo sapersi porgere davanti alle opere del maestro e anziché denigrare, cercare di capire, anche questo mi pare che qui dentro non ci sia. Tutti gli altri iniziano a comprare quando i prezzi iniziano a salire, ma anche in questo caso ancora si possono chiamare collezionisti coraggiosi, che anziché gridare alla speculazione o cavolate varie escono ed impegnano i soldini rischiando mettendoci faccia, fegato ed altro, ma anche qui mi pare non ci sia alcuno. In ultimo o fai il cassettista ed aspetti 20/30 anni con tutti i rischi che il tempo riserva, oppure come sopra scritto si compra dietro a quelle gallerie che fanno il mercato mondiale.
 
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Vedo che, alla.fine, arriviamo.tutti.alle.stesse conclusioni..più o meno...se.volete investire..compratevi lingottini d oro..l,'arte ha altre funzioni...
 
avete voglia di scrivere libri su questo argomento, rimane il fatto, che gli affari se così li possiamo chiamare, li fanno, o i collezionisti illuminati, (e qua dentro dalle cose che leggo da anni mi pare non ce ne siano), o per K.u.l.o, e questo capita nella vita anche grattando, o perché si è in contatto con le gallerie giuste, che contano, in ultimo perché si ha estro, intuizione, ma in quanti l'hanno!!??? direi pochi, molto pochi, in ultimo sapersi porgere davanti alle opere del maestro e anziché denigrare, cercare di capire, anche questo mi pare che qui dentro non ci sia. Tutti gli altri iniziano a comprare quando i prezzi iniziano a salire, ma anche in questo caso ancora si possono chiamare collezionisti coraggiosi, che anziché gridare alla speculazione o cavolate varie escono ed impegnano i soldini rischiando mettendoci faccia, fegato ed altro, ma anche qui mi pare non ci sia alcuno. In ultimo o fai il cassettista ed aspetti 20/30 anni con tutti i rischi che il tempo riserva, oppure come sopra scritto si compra dietro a quelle gallerie che fanno il mercato mondiale.

Finora hai scritto solo "quello che qui non c'è"... mi piacerebbe da te sapere "cosa qui c'è" e soprattutto se ci stai per una buona dose di masochismo data l'opinione generalizzata e non proprio lusinghiera che esprimi... Non parlo perchè mi sento chiamata in causa, dato che non sono nemmeno una collezionista e magari mai lo diventerò... quindi prob. ai tuoi occhi assolutamente una nullità! :bye:
 
avete voglia di scrivere libri su questo argomento, rimane il fatto, che gli affari se così li possiamo chiamare, li fanno, o i collezionisti illuminati, (e qua dentro dalle cose che leggo da anni mi pare non ce ne siano), o per K.u.l.o, e questo capita nella vita anche grattando, o perché si è in contatto con le gallerie giuste, che contano, in ultimo perché si ha estro, intuizione, ma in quanti l'hanno!!??? direi pochi, molto pochi, in ultimo sapersi porgere davanti alle opere del maestro e anziché denigrare, cercare di capire, anche questo mi pare che qui dentro non ci sia. Tutti gli altri iniziano a comprare quando i prezzi iniziano a salire, ma anche in questo caso ancora si possono chiamare collezionisti coraggiosi, che anziché gridare alla speculazione o cavolate varie escono ed impegnano i soldini rischiando mettendoci faccia, fegato ed altro, ma anche qui mi pare non ci sia alcuno. In ultimo o fai il cassettista ed aspetti 20/30 anni con tutti i rischi che il tempo riserva, oppure come sopra scritto si compra dietro a quelle gallerie che fanno il mercato mondiale.

Io parlo da collezionista, quello che ho a parete mi appaga e mi da gioia. Forse ho avuto l abilità/fortuna di aver acquisito parte dei miei quadri in momenti economicamente favorevoli, ma questo non lo potrò sapere fino all ipotetica ri-vendita. Cosa che al momento non prendo in considerazione.
 
A me per ora non interessa scrivere libri. In futuro chissà.
Io partecipo al Fol perchè mi piace confrontarmi, imparare qualcosa su territori artistici che non conosco, e ogni tanto dare qualche contributo basato sulla mia esperienza diretta. A volte dirò cose condivise, a volte meno, non importa, fa parte del gioco, però mi piace essere sempre me stesso e sincero.
Ciò premesso, non so se posso essere un "collezionista illuminato" come scrive @artepovera però in tutta sincerità in questo settore negli anni ho fatto diversi acquisti che sono stati degli ottimi investimenti pur senza "agganci" con gallerie ma basandomi sul mio gusto e sullo studio. Posso dirlo con matematica certezza perchè in alcuni casi ho "monetizzato" dunque ho la precisa contro-prova dei numeri.
Allo stesso modo posso dire tranquillamente che alcuni artisti che ho acquistato nei primi anni '90 sono oggi spariti dalla scena e valgono nulla. Fortunatamente sono poche opere che tra l'altro continuo ad amare e a sostenere si tratti di opere importanti.

Per quanto riguarda i "tempi" della maturazione dell'investimento, penso la cosa sia soggettiva e dipenda da vari fattori, tra cui chiaramente l'attaccamento ad una data opera, i propri progetti, necessità e magari l'intenzione di monetizzare perchè si è contenti di quanto si può ricavare e destinare poi il ricavato per qualche altro acquisto o progetto. Quindi può essere anche 10-15 anni o più, ma potrebbe anche essere 5 anni...

Una cosa che sarebbe interessante capire, visto che in questo 3D e in generale nel Fol si parla di investimenti, è quale sia l'aspettativa, perchè sicuramente ognuno di noi ha un'idea diversa in merito ad un'ipotetica percentuale o ad una "salvaguardia" del valore nel tempo.


Lasciando stare l'idea di diventare ricchi con l'arte, potremmo fare una sorta di sondaggino:
cosa vi farebbe REALISTICAMENTE contenti con un investimento in arte di 10.000 euro dopo 5 anni e dopo 10 anni?
 
Finora hai scritto solo "quello che qui non c'è"... mi piacerebbe da te sapere "cosa qui c'è" e soprattutto se ci stai per una buona dose di masochismo data l'opinione generalizzata e non proprio lusinghiera che esprimi... Non parlo perchè mi sento chiamata in causa, dato che non sono nemmeno una collezionista e magari mai lo diventerò... quindi prob. ai tuoi occhi assolutamente una nullità! :bye:
non mi riferisco al 3d specifico ma a pagine di fol che da anni si scrivono. Collezionare per passione è un fatto, collezionare per passione ed investimento ne è un'altro. Ognuno è libero di sentirsi quello che è, e di scrivere quel che vuole come accade, ma i fatti son altri.
Potrei far tanti esempi e qui mi dispenso dal farli. Io personalmente ho quel di "dietro" di essere nato in una famiglia di collezionisti ..... ma mi ripeto dalle cose che sempre mi è capitato di leggere in questo forum, l'impressione è quella prima scritta. Le chiacchiere rimaranno sempre tali, viceversa chi colleziona ci mette la faccia, i soldi, il rischio e il tempo,,, è altra roba, se poi questo non ti sembra,, sarà una Tua impressione differente.
 
Ultima modifica:
@artepovera condivido in buona parte quello che hai scritto
Secondo me tra i forumisti ci sono tutte le possibilità che hai descritto. Difficile dire le esatte percentuali, ma c'è chi compera principalemte per passione, chi per passione + investimento e chi ancora non è collezionista e magari lo farà in futuro (o forse anche no).

Magari diversamente da te, penso che su queste pagine ci siano sicuramente anche quelli che ci mettono "soldi, rischio, tempo". Per metterci "la faccia" non so cosa intendi e non capisco bene perchè questo aspetto lo reputi così necessario: alla fin fine qui usiamo tutti dei nicknames... ma non penso possa fare la differenza.

Che poi spesso capiti di fare delle "chiacchiere da bar" questo è vero, ma in un forum è anche fisiologico.
Però allo stesso modo, scremando si possono cogliere delle esperienza altrui che io personalmente ritengo utili e interessanti.
Io almeno intendo il Fol in questo modo.

Dopo tanti anni di frequentazione di questo settore mi sono fatto una mia personale visione, e ognuno dei forumisti ha la propria. Allo stesso modo ognuno ha una diversa esperienza e conoscenza rispetto a specifici artisti etc.
A me fa piacere condividere alcune cose che ho appreso lungo il mio percorso, senza chiaramente volere insegnare niente a nessuno, anche perchè quello che può andare bene a me potrebbe non andare bene ad altri.
Anzi, quello che preferisco è proprio il confronto, magari anche acceso, ma che alla fine possa darmi un pezzetto di visione differente.
In mezzo a tante chiacchiere io qualche punto di vista altrui lo ho assorbito e magari per qualcuno è stato vicendevole (oppure no).

In ogni caso non mi sentirei di "sottovalutare" la propensione collezionistica di chi partecipa al Fol o di quanti (tanti!) lo leggono senza intervenire perchè sono sicuro che in queste pagine passa tanta gente che ha anche delle "signore collezioni" e chi magari nel tempo le costruirà o anche chi non compererà mai ma avrà acquisito una buona competenza in questa giungla dell'arte.
 
avete voglia di scrivere libri su questo argomento, rimane il fatto, che gli affari se così li possiamo chiamare, li fanno, o i collezionisti illuminati, (e qua dentro dalle cose che leggo da anni mi pare non ce ne siano), o per K.u.l.o, e questo capita nella vita anche grattando, o perché si è in contatto con le gallerie giuste, che contano, in ultimo perché si ha estro, intuizione, ma in quanti l'hanno!!??? direi pochi, molto pochi, in ultimo sapersi porgere davanti alle opere del maestro e anziché denigrare, cercare di capire, anche questo mi pare che qui dentro non ci sia. Tutti gli altri iniziano a comprare quando i prezzi iniziano a salire, ma anche in questo caso ancora si possono chiamare collezionisti coraggiosi, che anziché gridare alla speculazione o cavolate varie escono ed impegnano i soldini rischiando mettendoci faccia, fegato ed altro, ma anche qui mi pare non ci sia alcuno. In ultimo o fai il cassettista ed aspetti 20/30 anni con tutti i rischi che il tempo riserva, oppure come sopra scritto si compra dietro a quelle gallerie che fanno il mercato mondiale.

e quindi essendo anche tu un forumista sei escluso dal novero dei collezionisti nobili, giusto scriverlo, te ne eri dimenticato.
 
A me per ora non interessa scrivere libri. In futuro chissà.
Io partecipo al Fol perchè mi piace confrontarmi, imparare qualcosa su territori artistici che non conosco, e ogni tanto dare qualche contributo basato sulla mia esperienza diretta. A volte dirò cose condivise, a volte meno, non importa, fa parte del gioco, però mi piace essere sempre me stesso e sincero.
Ciò premesso, non so se posso essere un "collezionista illuminato" come scrive @artepovera però in tutta sincerità in questo settore negli anni ho fatto diversi acquisti che sono stati degli ottimi investimenti pur senza "agganci" con gallerie ma basandomi sul mio gusto e sullo studio. Posso dirlo con matematica certezza perchè in alcuni casi ho "monetizzato" dunque ho la precisa contro-prova dei numeri.
Allo stesso modo posso dire tranquillamente che alcuni artisti che ho acquistato nei primi anni '90 sono oggi spariti dalla scena e valgono nulla. Fortunatamente sono poche opere che tra l'altro continuo ad amare e a sostenere si tratti di opere importanti.

Per quanto riguarda i "tempi" della maturazione dell'investimento, penso la cosa sia soggettiva e dipenda da vari fattori, tra cui chiaramente l'attaccamento ad una data opera, i propri progetti, necessità e magari l'intenzione di monetizzare perchè si è contenti di quanto si può ricavare e destinare poi il ricavato per qualche altro acquisto o progetto. Quindi può essere anche 10-15 anni o più, ma potrebbe anche essere 5 anni...

Una cosa che sarebbe interessante capire, visto che in questo 3D e in generale nel Fol si parla di investimenti, è quale sia l'aspettativa, perchè sicuramente ognuno di noi ha un'idea diversa in merito ad un'ipotetica percentuale o ad una "salvaguardia" del valore nel tempo.


Lasciando stare l'idea di diventare ricchi con l'arte, potremmo fare una sorta di sondaggino:
cosa vi farebbe REALISTICAMENTE contenti con un investimento in arte di 10.000 euro dopo 5 anni e dopo 10 anni?

Per stare con i piedi per terra e ragionando da collezionista, ritorni superiori al 10% annuo sono sicuramente interessanti sopratutto considerando i bassi livelli dei tassi ai giorni nostri.....poi in ogni caso l'importante è non perdere per cui ci sta anche rinunciare a guadagnare per puntare su un'opera o un artista su cui intravediamo maggiori margini di rivalutazioni future....
 

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@artepovera condivido in buona parte quello che hai scritto
Secondo me tra i forumisti ci sono tutte le possibilità che hai descritto. Difficile dire le esatte percentuali, ma c'è chi compera principalemte per passione, chi per passione + investimento e chi ancora non è collezionista e magari lo farà in futuro (o forse anche no).

Magari diversamente da te, penso che su queste pagine ci siano sicuramente anche quelli che ci mettono "soldi, rischio, tempo". Per metterci "la faccia" non so cosa intendi e non capisco bene perchè questo aspetto lo reputi così necessario: alla fin fine qui usiamo tutti dei nicknames... ma non penso possa fare la differenza.

Che poi spesso capiti di fare delle "chiacchiere da bar" questo è vero, ma in un forum è anche fisiologico.
Però allo stesso modo, scremando si possono cogliere delle esperienza altrui che io personalmente ritengo utili e interessanti.
Io almeno intendo il Fol in questo modo.

Dopo tanti anni di frequentazione di questo settore mi sono fatto una mia personale visione, e ognuno dei forumisti ha la propria. Allo stesso modo ognuno ha una diversa esperienza e conoscenza rispetto a specifici artisti etc.
A me fa piacere condividere alcune cose che ho appreso lungo il mio percorso, senza chiaramente volere insegnare niente a nessuno, anche perchè quello che può andare bene a me potrebbe non andare bene ad altri.
Anzi, quello che preferisco è proprio il confronto, magari anche acceso, ma che alla fine possa darmi un pezzetto di visione differente.
In mezzo a tante chiacchiere io qualche punto di vista altrui lo ho assorbito e magari per qualcuno è stato vicendevole (oppure no).

In ogni caso non mi sentirei di "sottovalutare" la propensione collezionistica di chi partecipa al Fol o di quanti (tanti!) lo leggono senza intervenire perchè sono sicuro che in queste pagine passa tanta gente che ha anche delle "signore collezioni" e chi magari nel tempo le costruirà o anche chi non compererà mai ma avrà acquisito una buona competenza in questa giungla dell'arte.

Mi sento di condividere in pieno l'intervento di Biagio, personalmente ritengo importante l'opinione di tutti e avendo poca esperienza nel "mercato" dell'arte cerco di capirci di più da chi ne ha.
Credo che sia nell'interesse di tutti instaurare conversazioni costruttive per cercare di limitare gli errori. Se qualcuno non lo fa vuol dire che deve difendere interessi propri.
Una cosa è il collezionista un'altra sono case d'asta, gallerie, televendite ecc....e qua dentro mi sto accorgendo che c'è qualcuno che deve difendere i propri interessi a volte di gallerista a volte di televenditore a volte di casa d'asta.
 
Per stare con i piedi per terra e ragionando da collezionista, ritorni superiori al 10% annuo sono sicuramente interessanti sopratutto considerando i bassi livelli dei tassi ai giorni nostri.....poi in ogni caso l'importante è non perdere per cui ci sta anche rinunciare a guadagnare per puntare su un'opera o un artista su cui intravediamo maggiori margini di rivalutazioni future....
condivido quello che scrivi però devi prestare attenzione alla media e non all'anno esatto, cioè per diversi sei sotto, ed improvvisamente il salto quindi la media potrebbe essere quella, rimane il fatto che è un mondo strano come tutto quello dove circola il denaro.
 
e quindi essendo anche tu un forumista sei escluso dal novero dei collezionisti nobili, giusto scriverlo, te ne eri dimenticato.
non si tratta di nobiltà ma di collezionisti illuminati, poi la nobiltà può c'entrare (forse sei un veggente), ma non vorrei dilungarmi oltre...
 
Cmq , il tema dell'investimento, in genere ,è piuttosto complesso, direi che in nessun mercato vi è certezza alcuna di rendimento , pare ovvio, questo fare alchemico sulla ricerca della pietra filosofale che trasformi il ferro in oro è vecchio quasi quanto l' homo sapiens........direi, almeno nel caso di chi scrive, perchè , al solito , l'aspetto più interessante del fol è la condivisione, che l'investimento in arte è stato produttivo , per una semplice ragione, il gioco degli specchi....passando in rassegna le opere da me acquistate in linea temporale dalla prima all'ultima, ho evidenziato come nella prima mi specchiassi da solo e nell'ultima come la mia figura fosse difficilmente individuabile e parte di un insieme molto complesso, e per i 12 anni trascorsi e perchè in questo tempo avrò visitato x mostre ascoltato x persone, letto x libri , senza alcuna pretesa di sentirmi colto, scrivo solo di esperienze assenti nel momento del primo acquisto. Il sostanziale abbandono della centralità del mio io rispetto al mondo, lo devo in gran parte alla frequentazione dell'arte, e se ,nella mia sottò identità di collezionista è probabile che sia in perdita finanziaria, come essere umano avverto d'aver "guadagnato" tantissimo.

Poi in risposta a chi si interroga su dove buttare 10 mila euro in arte per averne 15 dopo 5 anni , consiglio di buttarli in un bel viaggio, oppure nell'acquisto di tanti libri , oppure per 20 anni offrire un caffè al giorno a qualcuno ,vivremo la meraviglia quotidiana di un sorriso.
 
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