Locandine..colonne sonore...musiche di films

Aggiungerei anche un'altra spumosa vasca da bagno, immersa nella quale, un'altrettanto spumeggiante Margot Robbie, ci spiega il mercato obbligazionario ipotecario (The big short - La grande scommessa - USA 2015)

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I Ponti di Madison County

Regia di Clint Eastwood (Usa 1995)

Un Clint Eastwood dalla sensibilità inaspettata. Meryl Streep è assolutamente strepitosa nel consegnarci tutte le sfumature della sua Francesca. Una donna schiacciata, abituata ad accontentarsi, ma anche forte, sexy, divertente.

Una storia d’amore che si insinua tra le pieghe dell’abitudine, come un uragano passa e stravolge tutto. Si cercano, si trovano, si riconoscono. Clint Eastwood è abile nel dosare, mostrando senza fretta e con sensibilità: s'inizia con piccoli gesti, come quando Robert sfiora la gamba di Francesca, involontariamente, durante il tragitto in pick-up.
Scena clou che anticipa la notte di passione: Francesca nella vasca da bagno sente accendersi il desiderio pensando all'acqua che qualche istante prima aveva avvolto il corpo di Robert.

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Francesca Johnson :
"Improvvisamente mi accorsi che ero immersa nell'acqua nella quale pochi minuti prima c'era stato lui.
Non volevo ammetterlo ma tutto di Robert Kincaid cominciava a sembrarmi molto erotico"
.


È una fiamma che brucia voracemente, destinata a durare però solo quattro giorni.
Quando il quarto giorno Robert le chiede di mollare tutto e andare via con lui, per Francesca si apre il baratro. Nessuno l’ha mai conosciuta come lui, lui che ha fatto emergere tutta la sua sensualità, che le ha fatto riscoprire il suo essere donna. Che le ha guardato dentro e le ha permesso, in soli quattro giorni, di essere quello che non è mai stata in tutta la sua vita.


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SHINING (S. Kubrick, 1980)

Kubrick inserisce in Shining addirittura 3 scene importanti (e terrificanti) ambientate in tre bagni differenti.
In quello rosso sangue incontra per la prima volta Mr. Grady, il defunto custode dell’hotel. Nel bagno verde, la donna nella vasca da bagno (in avanzato stato di decomposizione…) seduce Jack Nicholson che, nella scena più memorabile, sfonda a colpi d’accetta proprio la porta del terzo bagno di un horror che ha fatto la storia.


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CUT

L'anno dopo, nel film Scarface (1983) di Brian De Palma, viene rappresentato uno stato di cose analogo, con un Al Pacino nervoso ed incattivito dentro una enorme ed opulenta vasca da bagno. Curiosamente, sempre in Scarface, il tema dei soldi che non danno la felicità è proposto anche nel personaggio di Michelle Pfeiffer. Proprio come la Lange nell'altro film, ci viene mostrata che beve e fuma contemporaneamente, ma non è affatto felice e serena.



Vedi l'allegato 2925798


OK!

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come Alex De Large, doppietta di Kubrick :clap:: Arancia Meccanica (1971)
 
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Nuovamente B. Bertolucci OK!. Film d'esordio per la splendida Eva Green e di affermazione per Louis Garrel: Dreamers (2003)
 
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Barry Lyndon
è un film dove le atmosfere che evoca Kubrik non sono mai troppo realiste pur non discostandosi mai dalla realtà.
Lenta la descrizione della vita di corte con costumi, la fotografia è d' altissimo livello e la colonna sonora maestosa.

E anche in questo capolavoro c'è una sequenza in particolare:
quella in cui lady Lyndon fa il bagno.



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Wolf Creek è un film horror del 2005 prodotto, scritto e diretto da Greg McLean, ambientato nell'Australia del 1999.

Liz, Kristy e Ben sono in viaggio in auto alla scoperta dell'outback australiano. Dopo un'escursione nel parco nazionale di Wolf Creek, i tre scoprono che la loro auto non parte. Un aiuto inatteso arriva da un carro attrezzi guidato da Mick, che si offre di riparare la macchina, dopo averla condotta alla sua officina. Una volta lì i ragazzi si addormentano intorno a un falò, mentre il meccanico comincia a lavorare. Ma quando Liz si sveglia si trova legata e imbavagliata. È l'inizio dell'incubo.

Il film è basato su una storia realmente avvenuta. L'Australia negli anni 1990 conobbe il peggior assassino che la sua storia ricordi, Ivan Milat, che sceglieva come vittime soltanto i turisti che portavano il sacco a pelo. L'assassino venne catturato dalla polizia e condannato all'ergastolo, diversamente da quanto accade nel film.

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Wolf Creek 2 - La preda sei tu (Wolf Creek 2) è un film del 2013
Annoiati dal turismo di massa, i giovani Rutger e Katarina viaggiano per esplorare l’Australia e arrivano nel parco nazionale di Wolf Creek, imbattendosi nello psicopatico cacciatore di maiali (e serial killer) Mick Taylor. A quel punto la vacanza si trasformerà in un incubo.

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Il cratere di Wolfe Creek in Wolf Creek 1 & 2

I due film della serie Wolf Creek sono parzialmente ambientati nel cratere che si trova realmente all'interno del Wolfe Creek Meteorite Crater National Park (da notare che i film eliminano una "e" dal nome), ma sono stati grati per lo più in un'altra location dell'Australia del sud. Ma l'ambientazione non è l'unico legame con la realtà, dato che la storia del primo episodio è ispirata a un paio di vere storie criminose australiane: un attacco a dei turisti britannici nel 2001 e gli "omicidi dei turisti con lo zaino" degli anni Novanta.

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Film ambientati nella notte di Halloween.

Halloween ends (2022)
13.mo film della saga sul serial killer Michael Meyers di David Gordon Green
Ambientato ben quattro anni dopo Halloween Kills (2021), vede Laurie Strode (Jamie Lee Curtis) intenta a scrivere le sue memorie dopo essere scampata all'ultimo attacco di Michael insieme a sua nipote Allyson (Andi Matichak).
Di Myers non si ha più alcuna notizia e non è stato mai più avvistato. A spazzare via questo momento di tranquillità è la notizia di un omicidio: un ragazzo di nome Corey Cunningham (Rohan Campbell) è accusato dell'omicidio di un bambino a cui faceva da babysitter.

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Hocus Pocus 2 (2022)
Film di genere Commedia, Ragazzi, Fantastico del 2022 diretto da Anne Fletcher con Bette Midler e Kathy Najimy.
Sono passati 29 anni da quando qualcuno ha acceso la Candela della Fiamma Nera e ha resuscitato le sorelle del XVII secolo, che sono in cerca di vendetta. Ora tocca a tre studentesse liceali impedire alle fameliche streghe di scatenare un nuovo caos a Salem prima dell’alba della vigilia di Ognissanti

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La maledizione di Bridge Hollow (2022)
Film di genere avventura, commedia, family diretto da Jeff Wadlow, con Priah Ferguson e Marlon Wayans.
Un padre (Marlon Wayans) e la figlia adolescente (Priah Ferguson) devono salvare insieme la loro città quando un antico spirito dispettoso crea scompiglio portando in vita le decorazioni di Halloween.

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Arsenico e Vecchi merletti (1944). Capolavoro di Frank Capra con Cary Grant sato sull'omonima commedia di Joseph Kesselring. Il copione è stato adattato per il cinema da Julius J. Epstein e Philip G. Epstein. È stato inserito nella lista AFI's 100 Years... 100 Laughs, come uno dei migliori film della commedia statunitense
L'ex scapolo convinto Mortimer Brewster (Cary Grant), tornato a casa dalle zie Abby e Martha (Josephine Hull e Jean Adair) per raccontare del suo fresco matrimonio con Elaine (Priscilla Lane), scopre che le due ziette "aiutano" i "loro signori" a lasciare la vita con un sorriso sulle labbra offrendo loro del vino di sambuco corretto con un miscuglio di veleni, e che li seppelliscono nel Canale di Panama che il fratello, Teddy (John Alexander), che si crede Theodore Roosevelt, scava e ricopre di continuo in cantina. Deciso a porre fine alla pazzia delle due zie e del fratello, Mortimer cercherà di far internare Teddy, ma a mettergli il bastone tra le ruote ci si metteranno l'efferato omicida, nonché fratello di Mortimer, Jonathan (Raymond Massey) e il suo fido amico, il dottor Einstein (Peter Lorre), che hanno anche loro un cadavere da seppellire in cantina e a cui vorrebbero aggiungere quello di Mortimer

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Halloween - La notte delle streghe (Halloween, 1978).
"
This is Halloween", ovvero il Killing Joke, lo scherzo che uccide. Tra villette che paiono progettate da Edward Hopper, Michael Myers, il serial killer silente, è pronto a sventrare, mutilare, sgozzare le giovani di Haddonfield, in piena tempesta ormonale. Girato da Carpenter in una ventina di giorni, il film, oltre ad aver generato un saga conposta da 12 capitoli, è il padre di ogni slasher movie, ché la vigilia d'Ognissanti han paura tutti quanti: è la notte delle streghe! (Chi non paga presto piange!)
Halloween theme, presente in tutti i film della saga, è stata usata anche nel film Non aprite quella porta - L'inizio.


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GIOIELLI NEI FILM

Via col vento (1939)

Eugene Joseff (conosciuto come Joseff of Hollywood) è l’artefice di tanti gioielli di scena dei più famosi film americani della prima metà del XX Secolo.
Via col vento
è uno di questi: un lavoro enorme – insieme al costumista Walter Plunkett – per ideare una quantità e varietà di accessori e costumi che rispecchiassero il gusto di tre epoche differenti.

Enorme è stato anche il lavoro di selezione dell’attrice che avrebbe dovuto affiancare Clark Gable (Rhett) nel ruolo di Rossella O’Hara: la scelta del regista Victor Fleming cade infine su Vivien Leigh.


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Tra i tanti gioielli indossati dall’attrice, spiccano quelli che vediamo nelle scene della luna di miele a New Orleans con Rhett: una meravigliosa collana di diamanti e ametiste e il bracciale abbinato ricco di dettagli.
Il film è del 1939: da ottant’anni è un classico assoluto del cinema di Hollywood.

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Nel film Moulin Rouge! (2001) del regista Baz Luhrmann, Nicole Kidman è Satine, l’étoile del locale notturno parigino dove è ambientata la vicenda.
La collana che l’attrice indossa è mozzafiato: una cascata di 1300 diamanti montati su platino, con uno zaffiro da 2,5 carati a fare da chiusura.
Tra i gioielli nei film che conosciamo, è uno dei più preziosi (valutato 1 milione di dollari) ed è stato realizzato dal gioielliere australiano Stefano Canturi.


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Quando Satine appare per la prima volta sullo schermo e canta Diamonds Are A Girl’s Best Friend, il Duca di Monroth suo spasimante che la vuole in cambio dei finanziamenti al teatro, prende nota mentale dell’informazione e in un secondo momento del film le regala una splendida collana di diamanti. Quel gioiello che appare nella scena è diventato in qualche modo il terzo protagonista della storia quando si è scoperto che non si trattava di un pezzo di bigiotteria di scena, ma di una collana autentica e preziosa realizzata con 1.308 diamanti per un peso totale di 134 carati, e con una chiusura in zaffiro da 2,5 carati, per un valore totale di circa un milione di dollari. Un atto estremo di verismo da parte del regista Baz Luhrmann che con i suoi film cerca anche di promuovere tutto ciò che proviene dalla sua Australia. A disegnare l'intricata collana era stato infatti il designer Stefano Canturi, australiano anche se di evidenti origini italiane, che per realizzare quello che è tuttora il più prezioso dei gioielli mai disegnati per un film, utilizzando tecniche di lavorazione antiche di 100 anni, si prese quattro mesi di tempo.

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Il collier si presenta infatti come l'imitazione di un pizzo traforato che accentua il lungo collo da cigno e la carnagione nivea di Kidman, i cui costumi nel film sono diversi da quelli classicamente più dozzinali indossati dagli altri artisti del teatro.

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Pretty Woman (1990)

Pretty Woman (1990), interpretato dai più celebri “belli” del cinema negli anni 90.
Richard Gere (il ricco Edward) dona a Julia Roberts (l’ex prostituta Vivian) una strepitosa collana di diamanti e 23 rubini incastonati in oro bianco. E proprio mentre lei allunga la mano per toccarla, lui le chiude la scatola sulle dita: uno scherzo non previsto nel copione, ma che durante le riprese si è rivelato talmente divertente da essere tenuto nella versione proiettata al cinema!
La collana venne realizzata dall’orafo francese Fred Joaillier, con un valore della bellezza di 1,35 milioni di dollari.


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La cosa (The Thing) è un film horror-fantascientifico del 1982 diretto da John Carpenter, liberamente tratto dal racconto La cosa da un altro mondo (Who Goes There?, 1938) di John W. Campbell, già alla base del film La cosa da un altro mondo (1951) prodotto da Howard Hawks.

La paleontologa Kate Lloyd si unisce a un team norvegese di scienziati in Antartide che ha scoperto un extraterrestre sepolto nel ghiaccio. La creatura, dissepolta, sembra poter assumere qualsiasi forma vivente. Kate deve allearsi col pilota Carter per impedire che la creatura li uccida uno a uno. La lotta per la sopravvivenza della razza umana ha inizio.

Tra gli alieni più terrificanti della settima arte c’è il parassita della Cosa, il classico horror di John Carpenter del 1982. Una forma di vita extraterrestre che ha la facoltà di assumere sembianze umane. Impreziosito da effetti speciali sensazionali, La Cosa instaura una caccia mortale tra i ricercatori di una base scientifica in Antartide.

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Ennio Morricone compose la colonna sonora del film, poiché Carpenter voleva che La cosa avesse un approccio musicale europeo
Le locandine e i manifesti utilizzati per la promozione del film all'epoca della sua diffusione nelle sale cinematografiche sono a cura dell'illustratore Drew Struzan.

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The Rocky Horror Picture Show è un film del 1975 diretto da Jim Sharman e tratto dallo spettacolo teatrale The Rocky Horror Show del 1973, di Richard O'Brien, sceneggiatore e autore delle musiche, nate per lo spettacolo e usate anche nel film.
Con Susan Sarandon, Tim Curry, Barry Bostwick, Richard O'Brien, Meat Loaf, Patricia Quinn
O'Brien appare nella pellicola anche come attore, nel ruolo del misterioso servitore Riff Raff.
The Rocky Horror Picture Show - dal suo autore Richard O'Brien, la storia del “dolce travestito” - lo scienziato bisessuale alieno Frank-N-Furter - e del suo bellissimo mostro fu invece un clamoroso fiasco.
Solo col tempo, come accaduto a tanti altri cult, si è attestato come una pietra miliare della cultura pop


In una notte buia e tempestosa i promessi sposi Brad e Janet, due ragazzi bene della provincia nordamericana, si perdono in un bosco con l'auto in panne e decidono di cercare aiuto presso l'abitazione più vicina, un castello dall'aspetto affatto rassicurante in procinto di ospitare l'Annuale Convegno Transilvano. Una volta dentro, finiscono per diventare ostaggi dell'ambiguo Frank-N-Furter (e del suo stravagante entourage) e scoprono che il dolce travestito è alle prese con un esperimento: dare la vita al bellissimo e muscoloso Rocky Horror per convertirlo nel suo personale giocattolo del sesso.
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Sweet Transvestite, The Time Warp, Dammit Janet, Hot Patootie, Bless My Soul: il Rocky Horror Picture Show è disseminato di canzoni indimenticabili, irriverenti, esilaranti e ballabili. La musica è uno dei motivi principali per cui, una volta visto il film o la play, il pubblico continua a tornare per rivederlo. La colonna sonora di Richard O'Brien contiene elementi del glam-rock e della musica elettronica e soprattutto, di… Meat Loaf. Nei panni di Eddie, centauro vittima della follia di Frank (e diventato un inquietane pasto di compleanno) c’era l’icona musicale e tanto da solo sarebbe bastato a fare di Rhps un cult.
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District 9 è un film di genere Fantascienza del 2009 diretto da Neill Blomkamp con Jason Cope e Sharlto Copley.

E' la storia di un’improvvisa invasione aliena sulla Terra e della difficile convivenza con gli esseri umani.
Siamo in Sudafrica, anno 1982: una grande astronave è ferma nei cieli di Johannesburg, senza dare segni di vita. Dopo diverse settimane di interrogativi, il governo decide di mandare una squadra a ispezionare la navicella, a bordo della quale viene ritrovata una colonia di esseri invertebrati, sporchi e malnutriti, immediatamente portata in salvo sulla Terra.
L’accoglienza non è delle migliori e gli alieni vengono segregati in un campo profughi, il Distretto 9, dove resteranno per i successivi vent'anni, sfruttati dalla Multi-National United, e definiti, in modo dispregiativo, gamberoni.
Ma gli alieni si ribellano di continuo e il governo, per placare le polemiche dei cittadini, decide di trasferirli lontano dalla città.

[Non sono i benvenuti, non sono ben accetti, non sono umani]

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- Cronista: Perché siete qui?
- Alieno: Non avevamo scelta, siamo precipitati qui.
- Cronista: Perché non ve ne andate?
- Alieno: Come facciamo ad andarcene se voi ci trattenete qui?
- Cronista: Come funzionano le vostre armi?
- Alieno: Non vogliamo farvi del male, vogliamo solo tornare a casa.

A guidare l’operazione viene nominato Wikus Van De Merwe (Sharlto Copley), un bravo ragazzo un po’ ingenuo, che cercherà di evacuare il distretto senza ledere i diritti degli alieni, anche se per farlo si servirà di militari armati e aggressivi. Durante lo sgombero, però, Wikus si infetta con un liquido contenuto in un cilindro metallico: giunto in ospedale, i medici gli diagnosticano l’inizio di una mutazione genetica nel suo DNA. Dopo essere stato sottoposto a diversi esami invasivi e trattato proprio come un alieno, il ragazzo riesce a scappare dalla clinica. Ormai ricercato dal governo, Wikus trova aiuto in un non umano, Christopher Johnson (Jason Cope) e il suo figlioletto, che lo affiancheranno nella riconquista del cilindro metallico che potrebbe aiutarlo a tornare umano...
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The Forgiven

Film di genere thriller, drammatico del 2021, diretto da John Michael McDonagh, con Ralph Fiennes e Jessica Chastain
Il film è tratto dall'omonimo romanzo di Lawrence Osborne.

L’Oriente incontra l’Occidente e il senso di responsabilità del vecchio mondo si scontra catastroficamente con l’indifferenza moderna.
The Forgiven è l'estremizzazione dell'incomunicabilità di due mondi divisi, idealisticamente e visivamente da un lungo e lussuoso muro di cinta che circonda la villa di Galloway.
Una storia che affronta diversi temi al suo interno, come quello del perdono, dell'espiazione e del cambiamento
Una festa in cui cornamuse irlandesi suonano musiche arabeggianti appropriandosene, e servitori vestiti a gusto e piacere dei padroni di casa servono cibo e bevande agli ospiti sempre comodamente sdraiati.


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David e Jo Henninger (Ralph Fiennes e Jessica Chastain), rispettivamente un medico e un’autrice di libri per bambini, arrivano in Marocco da Londra per partecipare a un fine settimana di baldoria nella sontuosa casa sahariana del loro amico Richard (Matt Smith) e del suo amante Dally Margolis (Caleb Landry Jones). Dopo un lungo pranzo, accompagnato da molto alcol, David, stanco e intontito, insiste per fare il lungo viaggio in auto da Tangeri alla festa, litigando con Jo per tutto il tragitto. Ma quando due giovani uomini appaiono improvvisamente dall’oscurità e David perde il controllo della sua auto, uno di loro, un adolescente del posto di nome Driss (Omar Ghazaoui), viene ucciso. La coppia in preda al panico mette il corpo del ragazzo sul sedile posteriore dell’auto e continua a guidare in direzione della villa di Richard, sperando che il loro amico possa aiutarli a eludere qualsiasi conseguenza. Con la polizia locale apparentemente disinteressata a indagare sulla questione, la festa infuria senza sosta. Ma quando il padre di Driss, Abdellah (Ismael Kanater), si presenta per reclamare il corpo di suo figlio, insiste affinché David lo accompagni al suo villaggio per aiutarlo a dare al figlio una degna sepoltura. David accetta con riluttanza di intraprendere con lui un viaggio di due giorni verso la casa di famiglia nel cuore delle montagne dell’Atlante, dove Abdellah, le sue numerose mogli e il suo unico figlio Driss hanno passato la vita guadagnandosi da vivere cercando fossili e vendendoli a ricchi occidentali. Da solo con Abdellah, David nega ogni responsabilità per l’incidente, ma la profonda umiltà e dignità dell’uomo lo colpiscono in maniera inaspettata. Nel frattempo, nella villa di Richard, la breve relazione di Jo con un altro ospite, Tom (Christopher Abbott), le permette di immaginare una vita diversa per se stessa.

Le musiche originali del film sono del compositore scozzese Lorne Balfe

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«Ho dentro un casino greco-siculo, romantico e sentimentale, che cerco di dominare con la razionalità.».

Era bellissima. Grandi occhi scuri, capelli neri lunghissimi, nello sguardo una fierezza antica. Era nata a Messina nel 1962: il padre greco, la madre messinese, ispettrice del lavoro a Catania. Crescerà sola con lei.

"Penso all’infanzia con tenerezza. Ero una bimba riccioluta, con il viso affondato in un libro...
Ne divoravo a decine, e volavo con la mente in mille luoghi"


È scomparsa ad appena sessantun anni, Anna Kanakis. Attrice, modella, scrittrice.
Era stata la più giovane Miss Italia, nel 1977, ad appena quindici anni.
Negli ultimi anni si era dedicata scrittura. I suoi tre romanzi raccontavano l’amore, il dolore, la solitudine e l’ossessione, in una sorta di neo-romanticismo furente e appassionato.

"Ho queste mie creature di carta, non dipendo da nessuno. Per la prima volta, mi sento libera".
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Nel 1982,
a vent’anni, incontra il musicista Claudio Simonetti, l’autore della colonna sonora di Profondo rosso e di tanti altri film di Dario Argento. Si sposano, Roma diventa la sua nuova casa: arrivano le partecipazioni in alcuni film. Sono commedie brillanti, tipici prodotti degli anni ’80, da Attila flagello di Dio a Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio. Ma l’esordio vero deve ancora arrivare. È un altro ragazzo siciliano, lunghi capelli scuri e occhiali scuri, che si chiama Giuseppe Tornatore, e che non ha ancora diretto Nuovo cinema Paradiso, a vedere in lei la luccicanza dell’attrice drammatica. E la propone per un provino del regista Luigi Magni. Che la sceglie, nei panni di una brigantessa, nel film O re , con Giancarlo Giannini e Ornella Muti.

Seguono tanti ruoli. Recita in Oceano di Ruggero Deodato con Irene Papas e Mario Adorf, e interpreta una tossicodipendente in Riflessi in un cielo scuro di Salvatore Maira, vincendo il premio come miglior attrice al festival di Valencia, e un premio speciale a Viareggio. Lavora con Mauro Bolognini in La famiglia Ricordi . È Claudia Procula, moglie di Ponzio Pilato, ne L’inchiesta di Giulio Base con Max von Sydow e F. Murray Abraham. In tv interpreta Vento di ponente e La terza verità .

Ma è nella scrittura che trova, negli anni più recenti, la sua dimensione.
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«Quando arrivò il primo scatolone coi miei libri, chiamai l'avvocato Giorgio Assumma che mi seguiva come attrice e gli dissi: temo che non ci vedremo più per le fiction, perché mi sono innamorata della scrittura. In fondo, scrivere si avvicina alla recitazione: se interpreti qualcuno, fai una ricerca, cerchi di capirne le emozioni. Infatti, già da attrice, sulla ricerca ero maniacale».
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Sei così mia quando dormi, il suo romanzo d’esordio, racconta l’ultimo scandaloso amore di George Sand. L’amante di Goebbels, il secondo, narra la storia di Lída Baarová, attrice che fu amante del temibile gerarca nazista Joseph Goebbels. Un amore che diventa ossessione, sullo sfondo dell’ascesa prepotente del Reich. Una storia segnata. Come quella del terzo romanzo, Non giudicarmi, uscito l’anno scorso per Baldini+Castoldi. Vita, arte, perdizione, amori omosessuali di Jacques Fersen, poeta francese che pose fine ai suoi giorni a Capri, nel 1923.
Scriveva in prima persona, anche quando il protagonista era un uomo

. "Per poter raccontare un personaggio, devi viverlo.
Conosco la sessualità maschile, in quanto donna.

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