Loxottica e le altre: c'è da preoccuparsi?

Non credo di aver mai detto che gli investimenti finiscono per lo più nell'headquarter (dove lo hai letto?), dico che quando la testa dell'azienda è in un paese il primo pensiero dei FUTURI investimenti è in quel paese (anche se poi non necessariamente vengono fatti li).
Essendo Ora luxottica entrata in un azienda Francese, sicuramente gli investimenti finiranno anche in Italia, ma sul futuro c'è meno certezza (oltretutto i francesi sono sempre stati molto nazionalisti e una ricaduta sul loro suolo la vogliono sicuramente).
non sapevo in Lussemburgo o Irlanda pullulassero impianti industriali. Semmai pullulano palazzi da 5/10 piani con 100 sedi Corporate...

Luxottica entrata in Francia? Ahahahah ma sai che il gruppo lo controlla ancora Del Vecchio? Non cambierà nulla, se non sinergie di costo che non per forza avvengono in Italia dato che i servizi centrali (accounting, Finance, IT) in Francia sono molto più onerosi.
 
Ci dai qualche fonte? Io ho lavorato per una multinazionale estera che ha acquisito 4 aziende in Italia con lo scopo di mantenere i clienti e razionalizzare gli organici: la road map è stata passare da 2000 dipendenti a 300 con processi di cassa integrazione e mobilità. Ora grazie al nuovo jobs act questi processi in futuro saranno molto più semplici da fare.
Magari il mio è un caso isolato, ma mi piacerebbe sapere le tue fonti.
era uno studio di una Big4 te lo cerco quando accedo ad un Pc vero (non sto cavolo di iPad). Io a differenza tua facendo questo lavoro vedo 3/4 operazioni all'anno è ormai sn un po' di anni. Direi che ho un campione statistico migliore de tuo.
 
non sapevo in Lussemburgo o Irlanda pullulassero impianti industriali. Semmai pullulano palazzi da 5/10 piani con 100 sedi Corporate...

Luxottica entrata in Francia? Ahahahah ma sai che il gruppo lo controlla ancora Del Vecchio? Non cambierà nulla, se non sinergie di costo che non per forza avvengono in Italia dato che i servizi centrali (accounting, Finance, IT) in Francia sono molto più onerosi.

Ma mi spiegate perche' mettete in bocca cose non dette? Ma dove ho scritto che lussemburgo o irlanda pullulano di impianti industriali?? Al massimo lussemburgo e irlanda pullulano di ricchi visto che sono due delle nazioni a piu alto reddito medio al mondo.

Luxottica e' si entrata in Francia... Ti faccio una domanda io, quanto credi che Del vecchio rimarra al comando? Alla successione di del vecchio chi credi che comandera' Luxottica ? Credi davvero che la famiglia del vecchio prendera' il comando del'azienda?? Loro hanno si il 31% o quel che sara' delle azioni, ma hanno una maggioranza relativa e non assoluta e quando il patron non ci sara' piu, sara' gia tanto se i famigliari non se la vendono la delfin o comuqneu sicuramente si limiterranno a prendersi i dividendi. Il restante 70% sara' in mano a piccoli azionisti, a meno che qualche pesce grosso non faccia incetta di azioni e tutto il top management sara' composto dai francesi, per un azienda quotata in francia, con sede in francia e qualche stabilimento produttivo in Italia e Francia ( piu nel resto del mondo).
Terza domanda, Le aziende in cui ha quota Pessina ad esempio, te le definiresti Italiane? Eppure lui per andare al comando di allience boot non ha fatto tanto diversamente rispetto a del vecchio ora
 
Ci dai qualche fonte? Io ho lavorato per una multinazionale estera che ha acquisito 4 aziende in Italia con lo scopo di mantenere i clienti e razionalizzare gli organici: la road map è stata passare da 2000 dipendenti a 300 con processi di cassa integrazione e mobilità. Ora grazie al nuovo jobs act questi processi in futuro saranno molto più semplici da fare.
Magari il mio è un caso isolato, ma mi piacerebbe sapere le tue fonti.

A te anche se quello che mi ricordo era mooolto più lungo e di EY. Ma il concetto non cambia: l'investitore estero porta ricchezza in Italia.
https://home.kpmg.com/content/dam/kpmg/it/pdf/2016/11/Comitato-Leonardo-2016-2.pdf
 
Ma mi spiegate perche' mettete in bocca cose non dette? Ma dove ho scritto che lussemburgo o irlanda pullulano di impianti industriali?? Al massimo lussemburgo e irlanda pullulano di ricchi visto che sono due delle nazioni a piu alto reddito medio al mondo.

Luxottica e' si entrata in Francia... Ti faccio una domanda io, quanto credi che Del vecchio rimarra al comando? Alla successione di del vecchio chi credi che comandera' Luxottica ? Credi davvero che la famiglia del vecchio prendera' il comando del'azienda?? Loro hanno si il 31% o quel che sara' delle azioni, ma hanno una maggioranza relativa e non assoluta e quando il patron non ci sara' piu, sara' gia tanto se i famigliari non se la vendono la delfin o comuqneu sicuramente si limiterranno a prendersi i dividendi. Il restante 70% sara' in mano a piccoli azionisti, a meno che qualche pesce grosso non faccia incetta di azioni e tutto il top management sara' composto dai francesi, per un azienda quotata in francia, con sede in francia e qualche stabilimento produttivo in Italia e Francia ( piu nel resto del mondo).
Terza domanda, Le aziende in cui ha quota Pessina ad esempio, te le definiresti Italiane? Eppure lui per andare al comando di allience boot non ha fatto tanto diversamente rispetto a del vecchio ora

Hai detto tu che gli investimenti si fanno dove sono gli headquarter. Quindi si fanno in Lussemburgo, Irlanda e Olanda? La Fait investe solo in Olanda?

Su Del Vecchio le tue sono solo illazioni. Cosa definisce la nazionalità di un'azienda che produce in tutto il mondo e vende in tutto il mondo? Il GUO. E il GUO è italiano.

Mi sembra tu stia facendo solo polemica, il classico che si lamenta anche di fronte a palesi successi italiani. Come Luxottica. O come chi prevedeva la perdita dell'italianità della Fiat con l'acquisto della Chrisler. E proprio grazie a questa acquisizione Altavilla sta portando a saturazione gli impianti italiani. Sei troppo demagogico o ottuso (nel senso che non capisci che lo spostamento dell'headquarter non c'entra nulla con la perdita di un sistema paese).
 
Ultima modifica:
Luxottica comunque è ormai da tempo una compagnia globale, bisogna farsene una ragione. Rimane che AL MOMENTO sta investendo in alcune sedi italiane:

Mille dipendenti in piu alla Luxottica - Cronaca - Corriere delle Alpi

Nell'industria è difficile avere certezze con orizzonti temporali maggiori di 3-5 anni, secondo me dobbiamo essere contenti così al momento.

Se poi diventerà una compagnia francese e i francesi decideranno di smantellare gli impianti italiani per puro spirito nazionalistico, beh, le scelte di business effettuate su basi ideologiche si pagano sempre.
 
Luxottica comunque è ormai da tempo una compagnia globale, bisogna farsene una ragione. Rimane che AL MOMENTO sta investendo in alcune sedi italiane:

Mille dipendenti in piu alla Luxottica - Cronaca - Corriere delle Alpi

Nell'industria è difficile avere certezze con orizzonti temporali maggiori di 3-5 anni, secondo me dobbiamo essere contenti così al momento.

Se poi diventerà una compagnia francese e i francesi decideranno di smantellare gli impianti italiani per puro spirito nazionalistico, beh, le scelte di business effettuate su basi ideologiche si pagano sempre.

Non smantelleranno mai una sede in Italia per farla in Francia, i costi industriali in Francia sono molto più alti. Le delocalizzazioni produttive avvengono verso ben altri paesi. Questi discorsi di nazionalità, infatti, sono una stronzata epica di fronte a grandi imprese (non per forza giganti).
 
Non smantelleranno mai una sede in Italia per farla in Francia, i costi industriali in Francia sono molto più alti. Le delocalizzazioni produttive avvengono verso ben altri paesi. Questi discorsi di nazionalità, infatti, sono una stronzata epica di fronte a grandi imprese (non per forza giganti).

Penso anche io sia così.
 
Non smantelleranno mai una sede in Italia per farla in Francia, i costi industriali in Francia sono molto più alti. Le delocalizzazioni produttive avvengono verso ben altri paesi. Questi discorsi di nazionalità, infatti, sono una stronzata epica di fronte a grandi imprese (non per forza giganti).

Infatti noi viviamo globalmente o localmente?
Tuo figlio lo porti alla scuola a londra o una scuola più vicina al tuo posto di lavoro?
La casa la compri in india o in cina o nelle vicinanze della tua famiglia e del tuo lavoro?
Ma di che ca zzo parliamo?
Lo stesso discorso che ha fregato per decenni miliardi di persone, se lo possono fare gli americani basta riprodurre il loro modo di fare e diventiamo tutti americani....cosi se uno può magari vivere globalmente perche grande imprenditore o affermato professionista cosi tutti possiamo fare come lui.....e se non ci riesci ti dicono che sei una mer da ma è reale pensare che tutti possiamo vivere e emergere in quel modo?
NO E LO SANNO.
 
Hai detto tu che gli investimenti si fanno dove sono gli headquarter. Quindi si fanno in Lussemburgo, Irlanda e Olanda? La Fait investe solo in Olanda?

Su Del Vecchio le tue sono solo illazioni. Cosa definisce la nazionalità di un'azienda che produce in tutto il mondo e vende in tutto il mondo? Il GUO. E il GUO è italiano.

Mi sembra tu stia facendo solo polemica, il classico che si lamenta anche di fronte a palesi successi italiani. Come Luxottica. O come chi prevedeva la perdita dell'italianità della Fiat con l'acquisto della Chrisler. E proprio grazie a questa acquisizione Altavilla sta portando a saturazione gli impianti italiani. Sei troppo demagogico o ottuso (nel senso che non capisci che lo spostamento dell'headquarter non c'entra nulla con la perdita di un sistema paese).

Scusami se sono ottuso, è che fai un casino nei tuoi discorsi...

Allora, l'headquarter non ci incastra una sega con la sede Legale o fiscale. Io parlo di sedi operative, parlo di headquarter... mi spieghi perché continui a tirare fuori Irlanda, Lussemburgo, Olanda. Credo che l'80% delle multinazionali abbiano sede legale in paesi dove non producono una beata mazza, ma che cacchio ci incastra?
Detto cosa si intende per headquarter il mio discorso era abbastanza semplice, più ci si allontana da un punto di vista decisionale ad un paese meno quel paese assume rilevanza (per l'azienda, come per gli stakeholder etc).

Su Del Vecchio non faccio illazioni, ti ho fatto una semplice domanda. Che ti ripongo in maniera diversa: Secondo te perché alle soglie degli 82 anni Del vecchio, che è sempre stato un accentratore (che tempo fa aveva anche rinunciato ad unirsi ad Essilor) decide per questo merge? Quale grosso problema poteva mai avere un uomo di quell'età che ha qualche problema di litigiosità in famiglia??
Seconda domanda: quanto rimarrà in sella? Cosa succederà dopo? Prova a farti un idea, non al pensare che se ti fai un idea queste sono per forza illazioni.
Sugli investimenti in essere di Luxottica in Italia ci credo, quello che però credo anche è che nei prossimi anni, l'Italia per luxottica perderà quella centralità (pur essendo una multinazionale che produce in tutto il mondo) che in realtà fino ad ora ha avuto.
Anche le classifiche che i vari studi (tipo che so, Mediobanca o semplicemente Forbes) fanno in merito alle "nazionalità" delle grandi aziende, hanno inoltre il loro peso, non solo statistico, ma anche perché esprimono il peso Economico-politico di un paese.

Questione Fca, prima di tutto, qui sei te che fai illazioni... Io sono stato contento della fusione di Fca (un pochino di più quando Exor era totalmente italiana, ma vabbè), sopratutto perché non dettata da problemi di successione e quindi fatta in chiaro beneficio per fiat stessa (che altrimenti sarebbe fallita o comprata in brevissimo tempo).
Anzi sono talmente fan di MArchionne, che ho richiesto ad Fca Austria stessa di fornire le macchine alla nostra azienda e allo scadere della mia macchina vado dritto o su Giulia o su Stelvio.
Altavilla ti posso di che c'entra (ho il fratello che lavora in Fca) , ma relativamente sulle decisioni produttive di modelli negli stabilimenti italiani.

Il grosso problema delle aziende italiane, è che le poche grosse che abbiamo, spesso sono a conduzione familiare e al passaggio di successione del patron, nella maggior parte dei casi si trovano ad avere dei grossi problemi. O abbiamo aziende piccole non in grado di fare grandi acquisizioni , ma al contrario facile prede per gli stranieri, o la proprietà stessa si autoincasina durante la successione o cmq spesso preferisce unirsi all'estero per non unirsi ad altre aziende italiane concorrenti.
Vedi nel settore del Lusso, dove, sempre le francesi hanno pian piano inglobato sempre più brand e aziende eccellenti italiane. Potremmo creare anche noi un gruppo come ad esempio lvmh, ma figurarsi se le varie Prada, Armani, Ferragamo, dolce e gabbana etc etc accetterebbero mai di unirsi insieme... piuttosto alla successione vendono agli lvmh di turno.

Ti faccio l'ultima domanda: visto che ti occupi di Merge, quanto è il saldo degli ultimi anni in termini di vendite e acquisizione dell'Italia?? Quanto è ad esempio rispetto ala Francia (Visto che si parlava di questo)? Dove viene contato nelle statistiche il merge di luxottica??

Chiaramente non sei tenuto a rispondere a questo post, però ti prego, se tu decidessi di farlo, prima leggi, poi cerca di capire cosa intendo e poi rispondi... non mi ritirare fuori il discorso delle sedi legali e del Lussemburgo che potrei sbattere la testa al muro.
 
Scusami se sono ottuso, è che fai un casino nei tuoi discorsi...

Allora, l'headquarter non ci incastra una sega con la sede Legale o fiscale. Io parlo di sedi operative, parlo di headquarter... mi spieghi perché continui a tirare fuori Irlanda, Lussemburgo, Olanda. Credo che l'80% delle multinazionali abbiano sede legale in paesi dove non producono una beata mazza, ma che cacchio ci incastra?
Detto cosa si intende per headquarter il mio discorso era abbastanza semplice, più ci si allontana da un punto di vista decisionale ad un paese meno quel paese assume rilevanza (per l'azienda, come per gli stakeholder etc).

Su Del Vecchio non faccio illazioni, ti ho fatto una semplice domanda. Che ti ripongo in maniera diversa: Secondo te perché alle soglie degli 82 anni Del vecchio, che è sempre stato un accentratore (che tempo fa aveva anche rinunciato ad unirsi ad Essilor) decide per questo merge? Quale grosso problema poteva mai avere un uomo di quell'età che ha qualche problema di litigiosità in famiglia??
Seconda domanda: quanto rimarrà in sella? Cosa succederà dopo? Prova a farti un idea, non al pensare che se ti fai un idea queste sono per forza illazioni.
Sugli investimenti in essere di Luxottica in Italia ci credo, quello che però credo anche è che nei prossimi anni, l'Italia per luxottica perderà quella centralità (pur essendo una multinazionale che produce in tutto il mondo) che in realtà fino ad ora ha avuto.
Anche le classifiche che i vari studi (tipo che so, Mediobanca o semplicemente Forbes) fanno in merito alle "nazionalità" delle grandi aziende, hanno inoltre il loro peso, non solo statistico, ma anche perché esprimono il peso Economico-politico di un paese.

Questione Fca, prima di tutto, qui sei te che fai illazioni... Io sono stato contento della fusione di Fca (un pochino di più quando Exor era totalmente italiana, ma vabbè), sopratutto perché non dettata da problemi di successione e quindi fatta in chiaro beneficio per fiat stessa (che altrimenti sarebbe fallita o comprata in brevissimo tempo).
Anzi sono talmente fan di MArchionne, che ho richiesto ad Fca Austria stessa di fornire le macchine alla nostra azienda e allo scadere della mia macchina vado dritto o su Giulia o su Stelvio.
Altavilla ti posso di che c'entra (ho il fratello che lavora in Fca) , ma relativamente sulle decisioni produttive di modelli negli stabilimenti italiani.

Il grosso problema delle aziende italiane, è che le poche grosse che abbiamo, spesso sono a conduzione familiare e al passaggio di successione del patron, nella maggior parte dei casi si trovano ad avere dei grossi problemi. O abbiamo aziende piccole non in grado di fare grandi acquisizioni , ma al contrario facile prede per gli stranieri, o la proprietà stessa si autoincasina durante la successione o cmq spesso preferisce unirsi all'estero per non unirsi ad altre aziende italiane concorrenti.
Vedi nel settore del Lusso, dove, sempre le francesi hanno pian piano inglobato sempre più brand e aziende eccellenti italiane. Potremmo creare anche noi un gruppo come ad esempio lvmh, ma figurarsi se le varie Prada, Armani, Ferragamo, dolce e gabbana etc etc accetterebbero mai di unirsi insieme... piuttosto alla successione vendono agli lvmh di turno.

Ti faccio l'ultima domanda: visto che ti occupi di Merge, quanto è il saldo degli ultimi anni in termini di vendite e acquisizione dell'Italia?? Quanto è ad esempio rispetto ala Francia (Visto che si parlava di questo)? Dove viene contato nelle statistiche il merge di luxottica??

Chiaramente non sei tenuto a rispondere a questo post, però ti prego, se tu decidessi di farlo, prima leggi, poi cerca di capire cosa intendo e poi rispondi... non mi ritirare fuori il discorso delle sedi legali e del Lussemburgo che potrei sbattere la testa al muro.
Sei xenofobo, è palese. Il solo fatto di parlare di prede è la dimostrazione. Per il resto, tl;dr. Non devo convincerti. Ho linkaro uno studio che dimostra che quanto dici è sbagliato. Le acquisizione fatto da investitori esteri creano valore per il sistema Italia. La nazionalità della sede (legale, fiscale, amministrativa) non c'entra un tubo. Tutto il resto sn illazioni. E luxottica è un successo italiano, come lo è la Fiat.

PS
Contento di sapere che Del Vecchio ha fatto la fusione per evitare casini in famiglia... leggi solo i giornali, non sai di cosa parli... altrimenti perché sarebbe in una delle cordate per comprare l'Ilva? Suvvia se fosse così grave il problema si inserirebbe in un deal così complicato?... non parlare per sentito dire, ci son gin troppi utenti qui dentro che lo fanno.
 
Ultima modifica:
Diciamo più no che si... In questo caso una Holding del Lussemburgo guidata da una famiglia italiana diventa socio di maggioranza (ma con meno del 50% di azioni) di un azienda Francese che ingloba un Italiana (tra l'altro capisco quando le nostre piccole vengono comprate da pesci grossi, capisco meno quando i rari casi in cui un azienda italiana è più grossa e meno indebitata si fa comprare). La sede sarà Francese e quando Del Vecchio lascerà, anche la testa sarà Francese e Essilor Luxottica comparirà come azienda Francese a tutti gli effetti.
Difficilmente altrimenti i giornali francesi sarebbero stati cosi contenti
per la serie chi ha tirato fuori il tema dell'headquarter ahahahah coerente...
 
per la serie chi ha tirato fuori il tema dell'headquarter ahahahah coerente...

Maleo Ci rinuncio con te

mi spieghi il tuo ultimo post?? Mica ho scritto che l'headquarter dell'azienda è in Lussemburgo 0_o, ho scritto che la holding ha sede legale in Lussemburgo.

Poi non dire cose che non sai. Sai una sega te chi sono io. Mi spingo a dire che Del vecchio lo ho più vicino io di te (considerando che il mio capo - senza linee intermedie tra la mia posizione e la sua) è nel consiglio di amministrazione di luxottica.

Per quanto riguarda gli investimenti esteri in Italia, sono stato il primo a dire che ci sono molti casi positivi, ma stavo chiedendo informazioni su quelli che io reputo più rischiosi. Sono il primo a dire che quando l'estero investe in un paese è veramente un buon segno per quel paese (purtroppo in Italia non si investe così tanto per molte ragioni). Non mi serve un report da EY per capirlo (detto che poi loro hanno tutti gli interessi del mondo per scriverlo).... Per me un potenziale problema è quando c'è troppa disparità nei merge con l'estero (a tal proposito rinoto che per quanto tu sostieni di essere così preparato su tutto poi non rispondi a una cacchio di domanda che sia una).

Infine sono tutto fuorché Xenofobo, Abito all'estero come Expat di una multinazionale italiana, dirigo la filiale nel paese con 400 dipendenti di cui 4 italiani e tutto il resto stranieri. Ho molto a cuore l'Italia... mi chiedo tutte ste convinzioni che hai da dove le tiri fuori... manco leggi quello che uno scrive
 
ps: puoi incominciare a festeggiare con Axa che sembra interessata alla scalata su generali
 
Maleo Ci rinuncio con te

mi spieghi il tuo ultimo post?? Mica ho scritto che l'headquarter dell'azienda è in Lussemburgo 0_o, ho scritto che la holding ha sede legale in Lussemburgo.

Poi non dire cose che non sai. Sai una sega te chi sono io. Mi spingo a dire che Del vecchio lo ho più vicino io di te (considerando che il mio capo - senza linee intermedie tra la mia posizione e la sua) è nel consiglio di amministrazione di luxottica.

Per quanto riguarda gli investimenti esteri in Italia, sono stato il primo a dire che ci sono molti casi positivi, ma stavo chiedendo informazioni su quelli che io reputo più rischiosi. Sono il primo a dire che quando l'estero investe in un paese è veramente un buon segno per quel paese (purtroppo in Italia non si investe così tanto per molte ragioni). Non mi serve un report da EY per capirlo (detto che poi loro hanno tutti gli interessi del mondo per scriverlo).... Per me un potenziale problema è quando c'è troppa disparità nei merge con l'estero (a tal proposito rinoto che per quanto tu sostieni di essere così preparato su tutto poi non rispondi a una cacchio di domanda che sia una).

Infine sono tutto fuorché Xenofobo, Abito all'estero come Expat di una multinazionale italiana, dirigo la filiale nel paese con 400 dipendenti di cui 4 italiani e tutto il resto stranieri. Ho molto a cuore l'Italia, se nn il passaggio in grassetto... mi chiedo tutte ste convinzioni che hai da dove le tiri fuori... manco leggi quello che uno scrive
Non commento neanche, fai dei riferimenti a casi espliciti e poi nel merito dici che sei stato frainteso/il tuo interlocutore non legge... Commento solo questo passaggio: EY Italia ha interesse nel dirlo (a parte che è KPMG...)? Ahahah EY Italia è l'ultima che festeggia se i centri decisionali vanno via dall'Italia (perdono fondamentalmente tt le consulenze "centrali")... questo fa capire quanto conosci quello di cui parli. EY fa anche poco M&A, fosse una banca d'affari forse il tuo ragionamento avrebbe un senso...

Concludo facendo un commento sull'atteggiamento: viene postata una fonte ufficiale e se non concorda con la propria tesi si dice che lo fa per conflitto di interessi. Bello discustere così. KO!
 
Ultima modifica:
ps: puoi incominciare a festeggiare con Axa che sembra interessata alla scalata su generali

Ripeto: Xenofobo. AXA-Generali sarebbe un deal fantastico.

PS
Il rumors si sa da settimana scorsa, sei indietro coi tempi...
 
Non commento neanche, fai dei riferimenti a casi espliciti e poi nel merito dici che sei stato frainteso/il tuo interlocutore non legge... Commento solo questo passaggio: EY Italia ha interesse nel dirlo (a parte che è KPMG...)? Ahahah EY Italia è l'ultima che festeggia se i centri decisionali vanno via dall'Italia (perdono fondamentalmente tt le consulenze "centrali")... questo fa capire quanto conosci quello di cui parli. EY fa anche poco M&A, fosse una banca d'affari forse il tuo ragionamento avrebbe un senso...

Concludo facendo un commento sull'atteggiamento: viene postata una fonte ufficiale e se non concorda con la propria tesi si dice che lo fa per conflitto di interessi. Bello discustere così. KO!

Ma ti rendi conto che non rispondi ad una domanda, che intervieni a sproposito e che ripeto non leggi nemmeno cosa si scrive?
Io collaboro da 3 anni con EY, sono anche quelli che mi fanno anche la dichiarazione dei redditi pensa un po'. Loro se ci sono acquisizioni e sopratutto ingerenze tra società di paesi diversi all'interno di un paese ci guadagnano eccome. Le aziende come anche la mia si affidano a loro per tutto ciò che riguarda consulenza finanziaria per paesi stranieri dove operano, consulenza su expat, consulenza per bilanci locali con i consolidati.

Sempre nell'ottica di non leggi nemmeno ciò che commenti, ti ho scritto che sono d'accordo su quello che il report comunque scrive ("non mi serve un rapporto EY per capirlo" cosa significherà mai?)

Per quanto riguarda Axa Generali, non lo considero un eventuale buon merge per il capitalismo italiano e lo considero in quella parte di investimenti esteri che non mi entusiamano (per tua informazioni i rumors non sono da settimana scorsa, sono da prima di dicembre).

La tua grande esperienza della finanza credo che solo tu te la senta... Ti assicuro che non ti affiderei un euro. Se non commenti preferisco, non volevo condividere idee con un troll da tastiera che si crede il Gordon Gekko italiano quando a malapena sta tirando su i suoi primi soldini
 
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Ma ti rendi conto che non rispondi ad una domanda, che intervieni a sproposito e che ripeto non leggi nemmeno cosa si scrive?
Io collaboro da 3 anni con EY, sono anche quelli che mi fanno anche la dichiarazione dei redditi pensa un po'. Loro se ci sono acquisizioni e sopratutto ingerenze tra società di paesi diversi all'interno di un paese ci guadagnano eccome. Le aziende come anche la mia si affidano a loro per tutto ciò che riguarda consulenza finanziaria per paesi stranieri dove operano, consulenza su expat, consulenza per bilanci locali con i consolidati.

Sempre nell'ottica di non leggi nemmeno ciò che commenti, ti ho scritto che sono d'accordo su quello che il report comunque scrive ("non mi serve un rapporto EY per capirlo" cosa significherà mai?)

Per quanto riguarda Axa Generali, non lo considero un eventuale buon merge per il capitalismo italiano e lo considero in quella parte di investimenti esteri che non mi entusiamano (per tua informazioni i rumors non sono da settimana scorsa, sono da prima di dicembre).

La tua grande esperienza della finanza credo che solo tu te la senta... Ti assicuro che non ti affiderei un euro. Se non commenti preferisco, non volevo condividere idee con un troll da tastiera che si crede il Gordon Gekko italiano quando a malapena sta tirando su i suoi primi soldini
Quindi secondo te a EY italia conviene perdere l'audit/consulenza SAP/RM etc per fare la dichiarazione dei redditi ai manager espatriati a seguito di un'acquisizione? Ma sai come viene dato un incarico audit da un gruppo internazionale? Ahahah tutti conoscono EY, pochi dove fanno i soldi. E non li fanno sulle dichiarazioni dei redditi, ma sui servizi consulenziali al Centro decisionale. E questi sn una delle poche perdite del sistema paese a fronte di acquisizioni dall'estero. Almeno sei tornato in topic nell'aver detto una leggerezza prontamente smentita.

Nessun Gordon Gekko, non faccio sales&trading. Non gestisco denaro quindi i tuoi euro tieniteli stretti. Sei su un forum di finanza, almeno fai esempi appropriati. :D
 
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Maleo Ci rinuncio con te

mi spieghi il tuo ultimo post?? Mica ho scritto che l'headquarter dell'azienda è in Lussemburgo 0_o, ho scritto che la holding ha sede legale in Lussemburgo.

Poi non dire cose che non sai. Sai una sega te chi sono io. Mi spingo a dire che Del vecchio lo ho più vicino io di te (considerando che il mio capo - senza linee intermedie tra la mia posizione e la sua) è nel consiglio di amministrazione di luxottica.

Per quanto riguarda gli investimenti esteri in Italia, sono stato il primo a dire che ci sono molti casi positivi, ma stavo chiedendo informazioni su quelli che io reputo più rischiosi. Sono il primo a dire che quando l'estero investe in un paese è veramente un buon segno per quel paese (purtroppo in Italia non si investe così tanto per molte ragioni). Non mi serve un report da EY per capirlo (detto che poi loro hanno tutti gli interessi del mondo per scriverlo).... Per me un potenziale problema è quando c'è troppa disparità nei merge con l'estero (a tal proposito rinoto che per quanto tu sostieni di essere così preparato su tutto poi non rispondi a una cacchio di domanda che sia una).

Infine sono tutto fuorché Xenofobo, Abito all'estero come Expat di una multinazionale italiana, dirigo la filiale nel paese con 400 dipendenti di cui 4 italiani e tutto il resto stranieri. Ho molto a cuore l'Italia... mi chiedo tutte ste convinzioni che hai da dove le tiri fuori... manco leggi quello che uno scrive
se sei d'accordo con EY perche questo inciso? Suvvia, non sn nato ieri. Dialetticmente vuoi sminuire l'autorevolezza della fonte, poche palle.
 
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