Lucio Fontana III

un piccolo francobollo interessante..

Lucio Fontana, Concetto Spaziale. 1961. | Gonnelli | ArsValue.com

Schermata 2024-04-13 alle 09.30.21.png
 
Sotheby's Milano. Oggi.


La spilla in oro va bene, da stima 30/40 mila va a circa 140 milaOK!

Della terracotta smaltata – molto bella – ci poteva aspettare di più da stima 100/150 mila va poco sopra e chiude sopra i 152:rolleyes:

Pure le conchiglie vanno appena sopra la stima massima.

Apprezzato l’arlecchino, ma ancora le carte non sono ben accettate dal mercato che “conta”:boh:

Quel bel concetto del 57 con olio, tempera, sabbia e lustrini su tela fa cilecca, invenduto.>:(

Il concetto in alluminio (opera di grandi dimensioni (97x64 cm) non soddisfa:no:, da stima 1200/1800 arriva a 1380, bel colpo per chi l’ha preso.

La bella terracotta del 63-64 rimane al palo, altro invenduto e non che la stima minima fosse tanto alta eh

L’altra scura chiude a poco sopra i 101 mila, da una stima di 80/120

Ottimo invece il risultato per la terracotta “inverno” del 1948, sui 190 mila:clap:

.... e non me ne voglia Biagio se spacco sempre le balle:P, ma il Concetto Spaziale, Attese di colore rosso, anno 1968, di cui alla foto sotto è ...... sparito dal catalogo ...... una censura ad un invenduto?:cool:

non sto scherzano, è sparito:D : Modern & Contemporary Art | 2024 | Sotheby's


Vedi l'allegato 3005171


(Lucio a parte, il De Chirico ha sfondato con un pezzo davvero bello, la grande ciminiera. Da stima 140/180 mila arriva felicemente a 457 mila. E forse li meritava davvero.)
withdrawn il taglio rosso
 
Sì, è un pò più piccola rispetto al ciclo "la lune en rodage" del 59
poi è un augurio come da retro.

Sul sito della casa d'asta riportano anche:
La stagnola è applicata al cartoncino nero con due punti agli angoli superiori. Il cartoncino è a sua volta applicato a passe-partout. In cornice argentata con qualche difetto: cm 27x30.

comunque bella.
 
Molto interessante, a me piace. Voi che ne pensate? Se vi capita una cosa simile o una stagnola fate un fischio -)
a miart di sfuggita mi pare di averne visto uno simile: una signora ha chiesto il prezzo e il gallerista ha risposto che era già stata venduta. Non ne sono proprio sicuro, ero proprio di passaggio, ma mi pare di aver sentito "venduta a 30k"...
 
ma non aspettarti alcunché, Fontana è in crisi, la fonte non sono io.
 
Con quel signor Hendrix...ho avuto da dire non poco..." Esperto" di una beata .... Catawiki, secondo me, sta miseramente affondando: non hanno saputo ( o voluto ) scremare. Girano un sacco di ciofeche allucinanti. Basta leggere le recensioni..non quelle " su invito " o solo su Trustpilot... Bisogna fare molta attenzione...
 
Scusate l'OT, se cancello data e sigla in basso a dx dite che potrei proporlo a Catawiki come una Venezia di Turner? L'ho trovato per caso in un cassetto della mia scrivania che non aprivo da tempo...
frank008.jpg
 
Questo ha chiuso a
18.252.444 € + diritti

Ma nel novembre del 2015 da Christies opera del tutto analoga (pure gialla)
fece 24.079.230 € + diritti.

:tapiro::tapiro:

 
Se Fontana avesse partecipato alla scena artistica americana (emigrando in USA anzichè in Italia), costerebbe più di Rothko...
 
Se Fontana avesse partecipato alla scena artistica americana (emigrando in USA anzichè in Italia), costerebbe più di Rothko...
Siamo sempre al punto che, secondo me, i Dollaroni pesano più degli Eurini...non c'è altra spiegazione..
 
Se Fontana avesse partecipato alla scena artistica americana (emigrando in USA anzichè in Italia), costerebbe più di Rothko...

questa l'ho replicata più volte qui nel forum.

E' sempre bene ricordare che nel 1964, alla Biennale di Venezia, si stravolse il futuro dell’arte contemporanea. Fu una Biennale epocale che consacrò l’egemonia indiscussa dell’arte americana e costituì il “Sistema dell’Arte” tuttora operante. Le opere arrivate dagli USA appartenevano ad artisti della scuola newyorkese della Pop Art promossa e sostenuta dal gallerista italo-americano Leo Castelli. Sbarcarono a Venezia manu militari, scortate dalla Sesta Flotta della Marina Militare Americana, schierata in formazione di combattimento come i marines a Okinawa e invasero tutti gli spazi disponibili, dai giardini della Biennale, al consolato Usa, al teatro della Fenice.
 
Se Fontana avesse partecipato alla scena artistica americana (emigrando in USA anzichè in Italia), costerebbe più di Rothko...
Mi è chiaro il senso della tua provocazione. Poi, però, va sempre sottolineato che Fontana è diventato il Fontana che conosciamo perché ha seguito le lezioni di Adolfo Wildt, è stato a contatto con un certo mondo intellettuale e imprenditoriale milanese, ha frequentato posti come Albissola Marina, ecc. Negli Stati Uniti avrebbe avuto altri stimoli e prodotto altri esiti, magari ancora più significativi (chi lo sa!). Però avrebbe potuto anche dedicarsi ad altro senza lasciare traccia nella storia dell’arte.
 
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