Ma nessuno parla del deficit di bilancio Usa?

Ok che possono stampare moneta, ok che adesso tutta l'attenzione è sull'Europa... ma il mondo può andare avanti trainato solo dagli Usa che continuano a indebitarsi?????????????

Nel frattempo giovedì la bilancia commerciale Usa potrebbe mostrare un peggioramento
Il deficit di bilancio Usa in ulteriore peggioramento? « IL TRADER

:no: E' proibito!
Tutto questo impegno su Grecia, Spagna e Italia per distogliere l'attenzione da loro stessi, e tu ne vuoi parlare?!? :eek: Non è buona educazione :no:
 
Ok che possono stampare moneta, ok che adesso tutta l'attenzione è sull'Europa... ma il mondo può andare avanti trainato solo dagli Usa che continuano a indebitarsi?????????????

Nel frattempo giovedì la bilancia commerciale Usa potrebbe mostrare un peggioramento
Il deficit di bilancio Usa in ulteriore peggioramento? « IL TRADER



prima o poi diranno basta ora facciamo il reset e vanno a zero ,ma non a zero inteso come crollo :no: si annullano il debito da solo e dicono da oggi si riparte da zero ,abbiam deciso cosi :D hanno il piu forte esercito del mondo possono tutto cio che vogliono
 
stai attento che ti facciamo arrestare-deportare e torturare...poi..ti dichiariamo anche guerra...
ahh se hai un pò di petrolio è nostro:D:D:D:D:D
 
Ok che possono stampare moneta, ok che adesso tutta l'attenzione è sull'Europa... ma il mondo può andare avanti trainato solo dagli Usa che continuano a indebitarsi?????????????

Nel frattempo giovedì la bilancia commerciale Usa potrebbe mostrare un peggioramento
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Buona Domenica a tutti

Fabio, quello che fai notare tu è tutto giusto, se non fosse che
il nostro punto di osservazione è sbagliato, o meglio, è "fuori moda"
(e mi spiego).
Purtroppo, da qualche tempo, lavorare duramente e onestamente, non
viene più considerato "un valore", tra qualche giorno, un'azienda come
facebook verrà quotata ad un prezzo che, moltiplicato per le
azioni, la farà capitalizzare circa venti volte un'azienda come Fiat.
Ora, non voglio dire che quelli di facebook solo li che non fanno
"una sega" tutto il giorno, sicuramente hanno molti meriti per
il seccesso raggiunto, quello che però volgio dire è che noi
siamo come le formichine che si fanno il mazzo tutta l'estate per riuscire
a mettere via qualcosa per l'inverno, mentre loro, non ne hanno bisogno
visto che, per l'ora di cena, gli basta alzare la cornetta ed ordinare la pizza,
al più vicino "pizza hut", e pagarla meno di un euro.
 
Buona Domenica a tutti

Fabio, quello che fai notare tu è tutto giusto, se non fosse che
il nostro punto di osservazione è sbagliato, o meglio, è "fuori moda"
(e mi spiego).
Purtroppo, da qualche tempo, lavorare duramente e onestamente, non
viene più considerato "un valore", tra qualche giorno, un'azienda come
facebook verrà quotata ad un prezzo che, moltiplicato per le
azioni, la farà capitalizzare circa venti volte un'azienda come Fiat.
Ora, non voglio dire che quelli di facebook solo li che non fanno
"una sega" tutto il giorno, sicuramente hanno molti meriti per
il seccesso raggiunto, quello che però volgio dire è che noi
siamo come le formichine che si fanno il mazzo tutta l'estate per riuscire
a mettere via qualcosa per l'inverno, mentre loro, non ne hanno bisogno
visto che, per l'ora di cena, gli basta alzare la cornetta ed ordinare la pizza,
al più vicino "pizza hut", e pagarla meno di un euro.

Hai perfettamente ragione, più che altro direi generalizzando che c'è uno squilibrio di capitali enorme... E' un mondo in cui al momento a quanto pare conta solo essere grossi e affossare le aziende piccole: vedi le banche americane cosa stanno combinando sul mercato dei futures nei confronti delle banche europee.

Troppi soldi a troppe poche entità mi sa proprio che dall'ultima crisi non hanno proprio capito niente KO!
 
Gli USA sono il sovrano globale, nel senso che comandano l'esercito globale e battono la moneta globale, quindi godono di uno status unico nel mondo.
Ciò non significa ovviamente che la fallimentare politica di "comprare" ogni anno $ 200 Md. di crescita con $ 1.000 Md. di debito -perchè di questo si tratta- possa andare avanti all'infinito: già nel 2013 col Fiscal Clift molti nodi verranno al pettine e non è escluso che gli USA precipitino nuovamente in una grave recessione, come perfino Jupa ha ammesso.
Si tratta in ogni caso di un esempio da non seguire per l'Europa, sia perchè non possiamo, sia perchè è una politica sbagliata.
 
:no: E' proibito!
Tutto questo impegno su Grecia, Spagna e Italia per distogliere l'attenzione da loro stessi, e tu ne vuoi parlare?!? :eek: Non è buona educazione :no:
non solo per quello
ma anche perchè i PIGS non hanno la sovranità monetaria come gli USA gli UK i danesi
e presto anche gli olandesi che si sono stufati del Marco travestito da Euro
 
Gli USA sono il sovrano globale, nel senso che comandano l'esercito globale e battono la moneta globale, quindi godono di uno status unico nel mondo.
Ciò non significa ovviamente che la fallimentare politica di "comprare" ogni anno $ 200 Md. di crescita con $ 1.000 Md. di debito -perchè di questo si tratta- possa andare avanti all'infinito: già nel 2013 col Fiscal Clift molti nodi verranno al pettine e non è escluso che gli USA precipitino nuovamente in una grave recessione, come perfino Jupa ha ammesso.
Si tratta in ogni caso di un esempio da non seguire per l'Europa, sia perchè non possiamo, sia perchè è una politica sbagliata.

E il Giappone ci insegna che se risolvi i problemi solo indebitandoti l'unica cosa che potrai fare è indebitarti e indebitarti ancora
 
E il Giappone ci insegna che se risolvi i problemi solo indebitandoti l'unica cosa che potrai fare è indebitarti e indebitarti ancora

Il Giappone secondo me è un caso diverso, perchè è un creditore netto verso l'estero. In partica il governo si indebita massicciamente, ma lo fa attingendo al risparmio domestico: non che sia una cosa positiva, me in teoria è sostenibile, almeno finchè il Giappone continua ad essere un esportatore netto (situazione che però potrebbe finire presto, anzi se non ci saranno svolte potrebbe essere finita già con l'anno scorso).

Gli USA sono invece il classico esempio di economia di guerra: finanziano spese militari in deficit e difendono la propria solvibilità con la forza militare (es: alleanza con l'Aurabia Saudita). Si arriverà presto ad un cortocircuito per cui gli USA non saranno più in grado di sostenere finanziariamente spese necessarie a mettere al sicuro la loro solvibilità e allora sarà la loro fine.

In fondo anche Hitler era uno che "stampava a manetta" come direbbero su questo forum e se all'epoca ci fosse stato un FOL, la sua politica economica avrebbe avuto molti ammiratori. :yes:
 
Il Giappone secondo me è un caso diverso, perchè è un creditore netto verso l'estero. In partica il governo si indebita massicciamente, ma lo fa attingendo al risparmio domestico: non che sia una cosa positiva, me in teoria è sostenibile, almeno finchè il Giappone continua ad essere un esportatore netto (situazione che però potrebbe finire presto, anzi se non ci saranno svolte potrebbe essere finita già con l'anno scorso).

Gli USA sono invece il classico esempio di economia di guerra: finanziano spese militari in deficit e difendono la propria solvibilità con la forza militare (es: alleanza con l'Aurabia Saudita). Si arriverà presto ad un cortocircuito per cui gli USA non saranno più in grado di sostenere finanziariamente spese necessarie a mettere al sicuro la loro solvibilità e allora sarà la loro fine.

In fondo anche Hitler era uno che "stampava a manetta" come direbbero su questo forum e se all'epoca ci fosse stato un FOL, la sua politica economica avrebbe avuto molti ammiratori. :yes:
Grazie lo stesso Prof. Stiglitz, ma non ha funzionato
http://sergiodicorimodiglianji.blogspot.it...-il-premio.html

I giornali hanno pubblicato poco e nulla del confronto tra Joseph Stiglitz e Mario Monti. E quel poco riguardava solo le parole di Monti, che ha ovviamente difeso la linea di rigore e “riforme strutturali”, pur ammettendo che l’Europa fa poco per la crescita.
Per fortuna Gustavo Piga, presente all’incontro, ha riportato il pensiero dell’economista americano.
Nessuna grande economia mondiale, mai , è uscita da una crisi di questo tipo con l’austerità.
L’austerità non funziona, basta guardare ai dati: essa smonta anche i rientridei bilanci pubblici verso il pareggio.
In Europa c’è questa follia dove le istituzioni si affidano a regole di contabilità assurde. Nessuno valuterebbe un’azienda soltanto guardando solo al suo livello di debito: se quel debito viene usato per fare investimenti che fanno crescere l’azienda, è un debito benvenuto.
Purtroppo nel settore pubblico tutti parlano del debito e non di come questo viene usato. Negli Stati Uniti, vi assicuro, tanta spesa in infrastrutture, in istruzione ha avuto un rendimento maggiore del costo del debito utilizzato per finanziarla.
Potranno pontificare quanto vogliono gli esperti che bisogna avere fiducia per rilanciare la crescita, ma con l’austerità crollano sia la fiducia che la crescita.
Le riforme? Le riforme che servono anche nel breve periodo sono quelle che migliorano la situazione dell’accesso al credito per le piccole imprese e quelle che aumentano il sostegno alle università. Le riforme sono utili, ma hanno bisogno di tempo e, nel frattempo a volte riducono la domanda nel sistema, che già manca. Il mercato del lavoro americano è certamente flessibile eppure ciò non ha impedito che si raggiungesse una disoccupazione del 10%.
In questa crisi non si creano posti di lavoro senza maggiore domanda aggregata. Bisogna fare politiche per il breve periodo. E il breve periodo può durare a lungo se si mantiene l’austerità.
I terremoti accadono. Anche gli tsunami. Non è colpa nostra se accadono. Ma perché a queste tragedie dobbiamo aggiungere dei disastri causati da noi stessi? E’ criminale questa ignoranza di quanto è avvenuto nel passato, l’economia deve essere al servizio della gente, e non viceversa.
Stiglitz nel suo intervento ha anche cercato di spiegare che il vero spreco da tagliare è la disoccupazione. Ha ribadito che si possono alzare le tasse (sui redditi alti e le rendite, altrimenti si ottengono effetti depressivi) per finanziare la spesa pubblica aggiuntiva (senza deficit!) e così ottenere crescita. Basta togliersi dalla testa di usare ogni euro a disposizione per risparmiare come vuole la signora Merkel
 
Grazie lo stesso Prof. Stiglitz, ma non ha funzionato
http://sergiodicorimodiglianji.blogspot.it...-il-premio.html

I giornali hanno pubblicato poco e nulla del confronto tra Joseph Stiglitz e Mario Monti. E quel poco riguardava solo le parole di Monti, che ha ovviamente difeso la linea di rigore e “riforme strutturali”, pur ammettendo che l’Europa fa poco per la crescita.
Per fortuna Gustavo Piga, presente all’incontro, ha riportato il pensiero dell’economista americano.
Nessuna grande economia mondiale, mai , è uscita da una crisi di questo tipo con l’austerità.
L’austerità non funziona, basta guardare ai dati: essa smonta anche i rientridei bilanci pubblici verso il pareggio.
In Europa c’è questa follia dove le istituzioni si affidano a regole di contabilità assurde. Nessuno valuterebbe un’azienda soltanto guardando solo al suo livello di debito: se quel debito viene usato per fare investimenti che fanno crescere l’azienda, è un debito benvenuto.
Purtroppo nel settore pubblico tutti parlano del debito e non di come questo viene usato. Negli Stati Uniti, vi assicuro, tanta spesa in infrastrutture, in istruzione ha avuto un rendimento maggiore del costo del debito utilizzato per finanziarla.
Potranno pontificare quanto vogliono gli esperti che bisogna avere fiducia per rilanciare la crescita, ma con l’austerità crollano sia la fiducia che la crescita.
Le riforme? Le riforme che servono anche nel breve periodo sono quelle che migliorano la situazione dell’accesso al credito per le piccole imprese e quelle che aumentano il sostegno alle università. Le riforme sono utili, ma hanno bisogno di tempo e, nel frattempo a volte riducono la domanda nel sistema, che già manca. Il mercato del lavoro americano è certamente flessibile eppure ciò non ha impedito che si raggiungesse una disoccupazione del 10%.
In questa crisi non si creano posti di lavoro senza maggiore domanda aggregata. Bisogna fare politiche per il breve periodo. E il breve periodo può durare a lungo se si mantiene l’austerità.
I terremoti accadono. Anche gli tsunami. Non è colpa nostra se accadono. Ma perché a queste tragedie dobbiamo aggiungere dei disastri causati da noi stessi? E’ criminale questa ignoranza di quanto è avvenuto nel passato, l’economia deve essere al servizio della gente, e non viceversa.
Stiglitz nel suo intervento ha anche cercato di spiegare che il vero spreco da tagliare è la disoccupazione. Ha ribadito che si possono alzare le tasse (sui redditi alti e le rendite, altrimenti si ottengono effetti depressivi) per finanziare la spesa pubblica aggiuntiva (senza deficit!) e così ottenere crescita. Basta togliersi dalla testa di usare ogni euro a disposizione per risparmiare come vuole la signora Merkel

Sono d'accordo con te che unire crescita e austerità sia sbagliato... questo era stato fatto notare anche da Richard Koo ad una conferenza a cui ho avuto il piacere di andare...

Tuttavia austerità e crescita non sono mai andate d'accordo, ma anche la crescita incondizionata prima o poi porta problemi: dal 2002 le crisi sono sempre state più forti, di pari passo con l0aumento dell'indebitamento americano... a buon intenditor...........
 
Ok che possono stampare moneta, ok che adesso tutta l'attenzione è sull'Europa... ma il mondo può andare avanti trainato solo dagli Usa che continuano a indebitarsi?????????????

Nel frattempo giovedì la bilancia commerciale Usa potrebbe mostrare un peggioramento
Il deficit di bilancio Usa in ulteriore peggioramento? « IL TRADER

NESSUNO parla perche' ancora qui qualcuno pensa, lasciandosi incantare dai cre.ti.ni che glielo lasciano credere, che la speculazione attacchi ....dove ci sono piu' problemi.

Non ha capito invece che la speculazione attacca cio' che vuole attaccare...e CREA i problemi :o
 
tranquillo dopo le elezioni sarà la prossima bolla
 
Sono d'accordo con te che unire crescita e austerità sia sbagliato... questo era stato fatto notare anche da Richard Koo ad una conferenza a cui ho avuto il piacere di andare...

Tuttavia austerità e crescita non sono mai andate d'accordo, ma anche la crescita incondizionata prima o poi porta problemi: dal 2002 le crisi sono sempre state più forti, di pari passo con l0aumento dell'indebitamento americano... a buon intenditor...........

l'austerità europea ci salva se riusciamo a portare il deficit pubblico a zero, tutti, se i paesi dell'area euro dimostrano di stare in piedi senza fare nuovi debiti le obbligazioni europee, tutte, diventano risk free in valuta forte e i rendimenti diventano quelli tedeschi liberando le risorse che se ne vanno in interessi pesanti
 
tranquillo dopo le elezioni sarà la prossima bolla
Il nuovo presidente USA(oppure quello attuale riconfermato..) dal 2013 avrà delle belle gatte da pelare......:yes::yes::yes::yes:
gli emergenti nei prossimi anni saranno sempre meno emergenti......:yes::yes:
 
Grazie lo stesso Prof. Stiglitz, ma non ha funzionato
http://sergiodicorimodiglianji.blogspot.it...-il-premio.html

I giornali hanno pubblicato poco e nulla del confronto tra Joseph Stiglitz e Mario Monti. E quel poco riguardava solo le parole di Monti, che ha ovviamente difeso la linea di rigore e “riforme strutturali”, pur ammettendo che l’Europa fa poco per la crescita.
Per fortuna Gustavo Piga, presente all’incontro, ha riportato il pensiero dell’economista americano.
Nessuna grande economia mondiale, mai , è uscita da una crisi di questo tipo con l’austerità.
L’austerità non funziona, basta guardare ai dati: essa smonta anche i rientridei bilanci pubblici verso il pareggio.
In Europa c’è questa follia dove le istituzioni si affidano a regole di contabilità assurde. Nessuno valuterebbe un’azienda soltanto guardando solo al suo livello di debito: se quel debito viene usato per fare investimenti che fanno crescere l’azienda, è un debito benvenuto.
Purtroppo nel settore pubblico tutti parlano del debito e non di come questo viene usato. Negli Stati Uniti, vi assicuro, tanta spesa in infrastrutture, in istruzione ha avuto un rendimento maggiore del costo del debito utilizzato per finanziarla.
Potranno pontificare quanto vogliono gli esperti che bisogna avere fiducia per rilanciare la crescita, ma con l’austerità crollano sia la fiducia che la crescita.
Le riforme? Le riforme che servono anche nel breve periodo sono quelle che migliorano la situazione dell’accesso al credito per le piccole imprese e quelle che aumentano il sostegno alle università. Le riforme sono utili, ma hanno bisogno di tempo e, nel frattempo a volte riducono la domanda nel sistema, che già manca. Il mercato del lavoro americano è certamente flessibile eppure ciò non ha impedito che si raggiungesse una disoccupazione del 10%.
In questa crisi non si creano posti di lavoro senza maggiore domanda aggregata. Bisogna fare politiche per il breve periodo. E il breve periodo può durare a lungo se si mantiene l’austerità.
I terremoti accadono. Anche gli tsunami. Non è colpa nostra se accadono. Ma perché a queste tragedie dobbiamo aggiungere dei disastri causati da noi stessi? E’ criminale questa ignoranza di quanto è avvenuto nel passato, l’economia deve essere al servizio della gente, e non viceversa.
Stiglitz nel suo intervento ha anche cercato di spiegare che il vero spreco da tagliare è la disoccupazione. Ha ribadito che si possono alzare le tasse (sui redditi alti e le rendite, altrimenti si ottengono effetti depressivi) per finanziare la spesa pubblica aggiuntiva (senza deficit!) e così ottenere crescita. Basta togliersi dalla testa di usare ogni euro a disposizione per risparmiare come vuole la signora Merkel

Quindi secondo te e Stiglitz si esce dalla crisi con più tasse e più spesa pubblica. Una ricetta di crescita molto singolare.
Chissà perchè l'URSS è collassata?
 
l'austerità europea ci salva se riusciamo a portare il deficit pubblico a zero, tutti, se i paesi dell'area euro dimostrano di stare in piedi senza fare nuovi debiti le obbligazioni europee, tutte, diventano risk free in valuta forte e i rendimenti diventano quelli tedeschi liberando le risorse che se ne vanno in interessi pesanti

Ma a questo punto parlando di obbligazioni europee secondo me c'è un problema di fondo: la Bce non può stampare moneta... La cosa più logica sarebbe unifromare tutti (che lo stanno facendo ma forse i tempi richiesti dall'UE sono un pò troppo stretti), creazione degli eurobond e capacità alla Bce di stampare moneta... Perchè senza la possibilità di stampare moneta si sta venendo a creare la situazione del gold standard: in questo caso l'oro è la Germania
 
Ma a questo punto parlando di obbligazioni europee secondo me c'è un problema di fondo: la Bce non può stampare moneta... La cosa più logica sarebbe unifromare tutti (che lo stanno facendo ma forse i tempi richiesti dall'UE sono un pò troppo stretti), creazione degli eurobond e capacità alla Bce di stampare moneta... Perchè senza la possibilità di stampare moneta si sta venendo a creare la situazione del gold standard: in questo caso l'oro è la Germania

i bond tedeschi sono risk free mentre gli altri no perchè non abbiamo fermato la crescita del debito e/o non abbiamo la stessa crescita
se l'italia riesce a fare 1 anno intero senza aumentare il debito e con l'economia che respira torniamo ad essere risk free con tassi bassi
la merkel è partita sparata e non ha rispetto per gli altri paesi ma in se l'idea è buona, il problema è la pratica, i tempi stretti e la poca solidarietà tra paesi membri
 
Il deficit pubblico, per se, non e' un male. Tutto dipende da cosa ci fai con quei soldi.

Usando la stessa contabilita, l'anno in cui si compra la casa uno ha un deficit piu o meno pari al prezzo dell' immobile (pari a molti anni di entrate!), ma nessuno si sognerebbe di dire che a causa di cio e' praticamente rovinato.
 
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