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TIM - L’appeal M&A sul settore resta elevato
Oggi 11:30 - WS
FATTO
Secondo Il Corriere della Sera, nei prossimi giorni è attesa la controfferta di Swisscom/Fastweb a Vodafone Italia, dopo quella presenta di recente da Iliad.
Vodafone punterebbe a massimizzare i proventi dalla cessione parziale di Vodafone Italia. Con l’offerta di Iliad, incasserebbe circa Eu8.5bn, di cui Eu6.5bn subito e Eu1.95bn con la progressiva salita di Iliad nel capitale. Partendo dal 5O%, infatti, Iliad avrebbe facoltà di comprare ogni anno un altro 10% del nuovo gruppo, fino al 100%.
Swisscom potrebbe quindi avanzare una proposta di acquisto migliorativa rispetto a Iliad, con un prezzo più alto o con un pagamento immediato, oppure proporre una JV con Fastweb senza scadenza, che consenta a Vodafone di mantenere una presenza nel mercato italiano.
Una fusione tra Fastweb e Vodafone Italia avrebbe minori problemi antitrust rispetto ad una combinazione Iliad -Vodafone, e porterebbe ad un significativo rafforzamento di Vodafone nel segmento entreprise.
Dal canto suo TIM, dopo la cessione di NetCo, potrebbe rafforzarsi, giocando un ruolo M&A attivo nel settore entreprise.
Il Sole24Ore riferisce che CK Hutchison (parent company di Wind3) sarebbe in contatto con gli azionisti di Linkem per acquisire OpNet, il business infrastrutturale di Linkem (che comprende le frequenze 5G, FWA), ma le negoziazioni sarebbero ancora in fase preliminare.
EFFETTO
Le indicazioni di stampa non riportano nuovi spunti, ma confermano l’appeal speculativo sul settore italiano.
Non escludiamo che si possa arrivare ad una soluzione di sistema, con una fusione Vodafone-Iliad e un ruolo di remedy taker (acquisizione dello spettro 700Mhz in eccesso) riservato a Fastweb.
Questo scenario potrebbe rivelarsi molto favorevole per TIM, considerando il track -record commerciale di Fastweb, con una strategia storicamente molto disciplinata sui prezzi e focalizzata sulla qualità del servizio.
Nel caso in cui Vodafone dovesse nuovamente declinare l’offerta di Iliad (dopo il tentativo di febbraio 2022) e privilegiare una combinazione con Fastweb, Iliad potrebbe spostare le sue mire su TIM Consumer, scenario che aumenterebbe l’appeal speculativo sul Gruppo.
Tuttavia, TIM Consumer è ancora in fase di turnaround, quindi non escludiamo che Iliad possa guardare ad una JV al posto di un’acquisizione, almeno in una fase iniziale.
L’alternativa per Iliad è scendere a trattative con Vivendi per rilevare la quota del 23.75% e studiare un’operazione di più ampia portata per il riassetto di TIM Gruppo. Quest’ultima operazione ci sembra più complicata, perché qualsiasi riassetto post cessione di NetCo dovrà, in ogni caso, assicurare un presidio pubblico degli altri asset strategici, come TIM Entreprise (datacenter e Telsy) e TIM Sparkle.
Il nostro TP di Eu0.42/azione non include l’upside di Eu0.25/azione legato al possibile re -rating (tramite la valorizzazione diretta o indiretta dell’asset, riflettendo i benefici passivi del consolidamento) di TIM Consumer (oggi negativa nella nostra SOP per -Eu1.3bn) ad un multiplo di 5x EV/EBITDAaL. (Tale multiplo in linea con il settore TLC europeo e con quello offerto da Zegona in Spagna per un asset cash -burni ng come Vodafone Spain, considerando anche la necessità di turn -around).
Giudizio MOLTO INTERESSANTE su TELECOM ITALIA (
TIT.MI), target price 0,42 euro