Marciamo fino a OPA 13-conviene muoversi.

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
601 di minimo :mmmm:....per adesso il supporto psicologico a 600 ha retto, ma è ancora troppo presto :cool:....
Se voleva prendere velocità ieri avrebbe confermato la Falling,invece niente,noi a questo punto ci aspettiamo area 53 x fine settimana prossima,vediamo la sessione straordinaria di domani, mi raccomando non mancare.:asd:
 
comunque sia, non hanno fretta.

sia che vogliano mandarla giù o che la vogliano far risalire...
aspettano sempre che il book si sia riempito secondo i loro desiderata.

e dopo colpiscono.
 
Il Sole24Ore riferisce che CK Hutchison (parent company di Wind3) sarebbe in contatto con gli azionisti di Linkem per acquisire OpNet, il business infrastrutturale di Linkem (che comprende le frequenze 5G, FWA), ma le negoziazioni sarebbero ancora in fase preliminare.
 
Il Sole24Ore riferisce che CK Hutchison (parent company di Wind3) sarebbe in contatto con gli azionisti di Linkem per acquisire OpNet, il business infrastrutturale di Linkem (che comprende le frequenze 5G, FWA), ma le negoziazioni sarebbero ancora in fase preliminare.
Questo si che sarebbe interessante per come market mover per Tiscala! OK!
 
Se voleva prendere velocità ieri avrebbe confermato la Falling,invece niente,noi a questo punto ci aspettiamo area 53 x fine settimana prossima,vediamo la sessione straordinaria di domani, mi raccomando non mancare.:asd:
Sei riuscito a rintracciare Padre Fondatore per avvisarlo per domani? :rotfl:....
 
Altre notizie dal settore….

TIM - L’appeal M&A sul settore resta elevato
Oggi 11:30 - WS

FATTO
Secondo Il Corriere della Sera, nei prossimi giorni è attesa la controfferta di Swisscom/Fastweb a Vodafone Italia, dopo quella presenta di recente da Iliad.
Vodafone punterebbe a massimizzare i proventi dalla cessione parziale di Vodafone Italia. Con l’offerta di Iliad, incasserebbe circa Eu8.5bn, di cui Eu6.5bn subito e Eu1.95bn con la progressiva salita di Iliad nel capitale. Partendo dal 5O%, infatti, Iliad avrebbe facoltà di comprare ogni anno un altro 10% del nuovo gruppo, fino al 100%.
Swisscom potrebbe quindi avanzare una proposta di acquisto migliorativa rispetto a Iliad, con un prezzo più alto o con un pagamento immediato, oppure proporre una JV con Fastweb senza scadenza, che consenta a Vodafone di mantenere una presenza nel mercato italiano.
Una fusione tra Fastweb e Vodafone Italia avrebbe minori problemi antitrust rispetto ad una combinazione Iliad -Vodafone, e porterebbe ad un significativo rafforzamento di Vodafone nel segmento entreprise.
Dal canto suo TIM, dopo la cessione di NetCo, potrebbe rafforzarsi, giocando un ruolo M&A attivo nel settore entreprise.
Il Sole24Ore riferisce che CK Hutchison (parent company di Wind3) sarebbe in contatto con gli azionisti di Linkem per acquisire OpNet, il business infrastrutturale di Linkem (che comprende le frequenze 5G, FWA), ma le negoziazioni sarebbero ancora in fase preliminare.


EFFETTO
Le indicazioni di stampa non riportano nuovi spunti, ma confermano l’appeal speculativo sul settore italiano.
Non escludiamo che si possa arrivare ad una soluzione di sistema, con una fusione Vodafone-Iliad e un ruolo di remedy taker (acquisizione dello spettro 700Mhz in eccesso) riservato a Fastweb.
Questo scenario potrebbe rivelarsi molto favorevole per TIM, considerando il track -record commerciale di Fastweb, con una strategia storicamente molto disciplinata sui prezzi e focalizzata sulla qualità del servizio.
Nel caso in cui Vodafone dovesse nuovamente declinare l’offerta di Iliad (dopo il tentativo di febbraio 2022) e privilegiare una combinazione con Fastweb, Iliad potrebbe spostare le sue mire su TIM Consumer, scenario che aumenterebbe l’appeal speculativo sul Gruppo.
Tuttavia, TIM Consumer è ancora in fase di turnaround, quindi non escludiamo che Iliad possa guardare ad una JV al posto di un’acquisizione, almeno in una fase iniziale.
L’alternativa per Iliad è scendere a trattative con Vivendi per rilevare la quota del 23.75% e studiare un’operazione di più ampia portata per il riassetto di TIM Gruppo. Quest’ultima operazione ci sembra più complicata, perché qualsiasi riassetto post cessione di NetCo dovrà, in ogni caso, assicurare un presidio pubblico degli altri asset strategici, come TIM Entreprise (datacenter e Telsy) e TIM Sparkle.
Il nostro TP di Eu0.42/azione non include l’upside di Eu0.25/azione legato al possibile re -rating (tramite la valorizzazione diretta o indiretta dell’asset, riflettendo i benefici passivi del consolidamento) di TIM Consumer (oggi negativa nella nostra SOP per -Eu1.3bn) ad un multiplo di 5x EV/EBITDAaL. (Tale multiplo in linea con il settore TLC europeo e con quello offerto da Zegona in Spagna per un asset cash -burni ng come Vodafone Spain, considerando anche la necessità di turn -around).


Giudizio MOLTO INTERESSANTE su TELECOM ITALIA (TIT.MI), target price 0,42 euro
 
Certo che lo sa,vestiti bene che poi a fine sessione facciamo la foto con la bicigletta.:read::rotfl::rotfl::rotfl:
Vedo con Grande Rammarico che non ti sei ancora presentato alle sedute!!
Tibetano ti sta aspettando a braccia aperte ....
:cool::terrore::5eek:
 
Vedo con Grande Rammarico che non ti sei ancora presentato alle sedute!!
Tibetano ti sta aspettando a braccia aperte ....
:cool::terrore::5eek:
Tu non capire,Tibetano non sapere niente di questa operazione.:boh: io essere più forte.:sborone:
 
Il nostro indice preferito oggi battaglia con la mm,se rompe arriva la super vola.:angel:

VIX.png
 
Vedo con Grande Rammarico che non ti sei ancora presentato alle sedute!!
Tibetano ti sta aspettando a braccia aperte ....
:cool::terrore::5eek:
Tibetano da quest'anno non va più di moda :sob:....nel 2024 al centro del gossip c'è Padre Fondatore e la sua bici :rotfl:....
 
Il Sole24Ore riferisce che CK Hutchison (parent company di Wind3) sarebbe in contatto con gli azionisti di Linkem per acquisire OpNet, il business infrastrutturale di Linkem (che comprende le frequenze 5G, FWA), ma le negoziazioni sarebbero ancora in fase preliminare.

Ciao puoi pubblicare un link o alla peggio lo screenshot del tuo schermo che visualizza questa notizia ?

Io in rete non trovo niente e in ogni caso la quotazione è immobile mentre di solito gli operatori professionisti vengono a conoscenza delle notizie prima che escano sui giornali.
 
Ciao puoi pubblicare un link o alla peggio lo screenshot del tuo schermo che visualizza questa notizia ?

Io in rete non trovo niente e in ogni caso la quotazione è immobile mentre di solito gli operatori professionisti vengono a conoscenza delle notizie prima che escano sui giornali.
Wind Tre punta alla ex rete Linkem: trattativa con Opnet
Andrea Biondi
Un’operazione pensata da Wind Tre per rafforzarsi dal punto di vista della dotazione frequenziale per lo sviluppo del 5G. Con i suoi 60 Mhz di spettro a disposizione nella banda 3.5-3.7 GHz la parte infrastrutturale di Opnet, ex Linkem, può risultare di grande interesse.
È con questa logica che, a quanto risulta al Sole 24 Ore, nell’ultima parte del 2023 avrebbero preso corpo discussioni fra Wind Tre e gli azionisti della ex Linkem, realtà già protagonista di una separazione fra parte retail e parte infrastrutturale. La prima è stata fusa per incorporazione in Tiscali. Per la seconda, a quanto verificato dal Sole 24 Ore, sarebbero partite le prime discussioni fra la società controllata dal colosso di Hong Kong Ck Hutchison e l’altra controllata da Jefferies, Cowen in partnership con Armavir e Blackrock.
La trattativa, a quanto spiegato al Sole 24 Ore da fonti vicine al dossier, non è alla fase finale, ma neanche all’inizio. Stadio intermedio, prima di capire se far salire di livello la discussione e far entrare in campo gli advisor.
La questione, come detto, ruota attorno al vantaggio strategico che avrebbe Wind Tre nel far proprie quelle frequenze molto utili nello sviluppo del 5G per rimpolpare i 20 MHz nella banda 3,6-3,8 GHz e i 200 MHz in quella “millimetrica” 26,5-27,5 GHz che hanno rappresentato il corrispettivo per Wind Tre dell’esborso da 516,7 milioni di euro a valle dell’asta per le frequenze 5G di ottobre 2018 che fruttò 6,55 miliardi di euro allo Stato. Quell’asta miliardaria ha pesato non poco sul settore, con Tim e Vodafone a guidare nella classifica degli esborsi: 2,4 miliardi di euro ciascuna.
La ex Linkem, dal canto suo, con quelle frequenze ha molto spinto sul suo core business: il fixed wireless access – la tecnologia ultrabroadband “fissa” ma con ultimo miglio coperto con frequenze “millimetriche” del 5G - che è considerata un’alternativa ai collegamenti in fibra Ftth (fibra fino a casa) o Fttc (fibra con l’ultimo tratto in rame) che diventa ineludibile nelle aree dove queste soluzioni non rappresentano una strada percorribile, per l’impossibilità di scavare o per i costi eccessivi in zone magari disagiate o isolate.
Va detto che Wind Tre ha già un accordo con Fastweb, risalente al 2019, per lo sviluppo comune della rete 5G e uno con Iliad sempre per lo sviluppo della rete attraverso la società Zefiro. Ma quella di Opnet e della parte rete della ex Linkem evidentemente ha preso a essere valutata come un’opportunità. La quale cade comunque in un momento particolare, per il settore come per la compagnia telefonica guidata da Gianluca Corti e Benoit Hanssen. Sul deal con il fondo svedese Eqt relativo allo scorporo della rete Wind Tre gravano nubi che non escludono che alla fine non si riesca a rispettare la data del closing del 12 febbraio (si veda Il Sole 24 Ore del 3 gennaio) finendo in un nulla di fatto. Il settore intanto guarda anche a quello che può succedere attorno a Vodafone Italia, con l’offerta pending dei francesi di Iliad e quella attesa dal mercato, da parte di Swisscom, casa madre di Fastweb. Nelle more CK112345 Srl – nome con cui secondo le indiscrezioni raccolte dal Sole 24 Ore si muoverebbe Wind Tre per l’operazione con Opnet – ha iniziato a mettere gli occhi sulla parte infrastrutturale della ex Linkem.
IL SOLO 24 ORE
 
Sembra che la news abbia vivacizzato un po' gli scambi :yes:....intanto è tornata verde :cool:....
 
non vuole mollare nessuno oggi.:D
 
Stato
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