Mario Schifano VI

cara Lory,

che la vita e l'arte siano collegate, poi in Artisti come Schifano è palese

ma sono in pieno accordo con NOM!

non lo dico a te Lory ma in generale, vedendo anche altri tread: occorre evitare di sbirciare dal buco della serratura per una serie di buoni motivi, tra cui il fatto che potremmo vedere dettagli non sempre artistici e, tutto sommato, esattamente identici, mutatis mutandis, a quelli delle vite delle persone comuni

è utile conoscere biografia ed aneddoti degli artisti se servono per capire meglio la loro arte (ad es. per Mario il rifiorire di un nuovo modo di fare pittura in concomitanza con un momento di "stabilità" affettiva e di vita a cui segue la nascita di un figlio) ma nulla di più; perchè il fine ultimo è sempre capire e leggere le opere. Gli artisti , soprattutto quelli grandi, interessano per ciò che producono dal punto di vista intellettuale, che poi si sedimenta nelle loro OPERE

poi da un certo stile di vita ci possono essere riflessi anche es. sul mercato ma quando si valuta un Artista va valutato per le sue opere, quelle autentiche e belle; se quelle sono di livello super è un grande Artista. e Mario lo è stato, senza dubbio

forza Mario e forza Fol , possibilmente senza doppia morale: gli Artisti devono essere perfetti umanamente ed artisticamente, mentre il collezionista può sparare alzo zero su tutto e tutti...quando magari , privatamente, ha condotte non esemplari...

accetto più serenamente la fustigazione per quegli Artisti che si sono sempre posti su un piedistallo giudicando gli altri...ma Mario non era uno di loro...
 
Marione, non è guardare dal buco della serratura, anzi come ho scritto io pensavo a motivi di "rivalità artistica", che ritenevo più forti e "intriganti" di vicende personali o private, anche se nel caso di Schifano, inutile nasconderlo, la vita è un caleidoscopio di sfumature, contrasti, emozioni, contraddizioni che si riflettono anche nei suoi lavori e nella sua pittura rendendo questo legame particolarmente interessante.

L'obiettivo, almeno il mio, è sempre comprendere e mettere meglio a fuoco l'artista e le sue esperienze, prescindendo da ogni valutazione di carattere morale che non può certo condizionare il giudizio sul capolavoro o il genio assoluto, da Caravaggio, che amo follemente a Mozart solo per citarne un paio, protagonisti formidabili e con una condotta fuori dai canoni, inquieta ed anticonformista che si ritrova in pieno anche nelle loro opere.
 
Sempre meglio separare la vita privata e i vizi degli artisti dalla loro arte.:o

Si è spesso associato il nome di Schifano all’uso di droghe, ma tant’è, come scrisse Lea Vergine:bow:, l’arte non è faccenda di persone per bene.:D
Allora perché, come per Schifano, non si menziona anche la dolce vita romana di Mimmo Rotella, la bohème parigina e poi il movimento del sessantotto, gli hippy e il connubio arte-droga con la storia del suo processo, con tanto di condanna, per il possesso di marijuana?

E di Alighiero Boetti, mai lette queste ?

«L’unica vera rabbia che posso nutrire nei suoi confronti è che è morto troppo presto. Non si muore a 53 anni».
Suo padre usava droghe in abbondanza. Lei ne aveva sentore?
«In famiglia il problema era drammatico. Ma rispetto a mia madre o mio fratello io ne ero protetta. Tornando da scuola capitava che suonavo il citofono e l’assistente mi diceva “scendo e andiamo a prenderci un gelato”.
Significava che papà stava male, magari era in overdose. E non voleva che la sua Agata lo vedesse così».
La droga negli Anni 70 aveva uno stretto rapporto con la creatività: che cos’era per suo padre?
«La prima volta è deliziosa, mi diceva. Poi non riesci più a separartene e ti tocca imparare ad abitare con qualcosa che non ami più, ma devi sopportare».

Mi ripeto, sempre meglio separare la vita privata e i vizi degli artisti dalla loro arte.:o
 
Un conto è astenersi dai giudizi morali, ma come fai a separare la vita privata, frutto di esperienze, educazione, idee politiche, luoghi, condizioni ambientali e culturali, rapporti umani, anche patologie dal prodotto artistico.

Tralasciando "vizi privati e pubbliche virtu" e casi eclatanti come Basquiat e simili, se Vivian Maier non avesse lavorato come bambinaia o Music non fosse stato espressione di una terra di frontiera e non avesse sperimentato la detenzione nel campo di concentramento o Yayoy Kusama non avesse proiettato le proprie allucinazioni e percezioni di un mondo a pois nei suoi lavori sarebbero stati artisti allo stesso modo? Io non credo.

Gli stessi cicli degli artisti sono fortemente interconnessi con fasi del loro vissuto anche a partire dall'uso del colore, De Stael o Odilon Redon, con tavolozze fortemente influenzate da vicende ed esperienze personali.
Sorry per l'OT. :ot:
 
Ultima modifica:
dai ci siamo capiti, siamo d'accordo

io avrei paura :terrore: anche a conoscere i vizi di alcuni collezionisti... :D :eekk:
 
2 risate...

Buongiorno... vorrei augurarvi un buon inizio settimana con una risata.. non si può far altro che ridere .. ci sarebbe quasi da piangere.. ma decisamente meglio ridere ...

Quando si dice che schifano ha più mercati ...

Stamani facendo una ricerca su una nota piattaforma online mi capita questo quadro..
Naturalmente senza nessun archivio ma con autentica di “nota” galleria ..?? (Quale)??
Il quadro è brutto ma per evitare problemi di privacy ecc mi soffermo solo sul retro dell opera per farci appunto due risate...
Neanche dico la firma ...ma guardate il titolo .. “aquatico”.. addirittura senza C ... o chi lo ha riprodotto era toscano come me e la C se L è dimenticata o come direbbe un noto personaggio dell arte questo tipo era proprio una CAPRA 🤪😂

a voi due risate...!!!

Per i neofiti, diffidate, diffidate sempre e acquistate solo con tutta la documentazione a posto !!!

Buon inizio settimana a tutti gli schifaniani e non ...

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Buongiorno... vorrei augurarvi un buon inizio settimana con una risata.. non si può far altro che ridere .. ci sarebbe quasi da piangere.. ma decisamente meglio ridere ...

Quando si dice che schifano ha più mercati ...

Stamani facendo una ricerca su una nota piattaforma online mi capita questo quadro..
Naturalmente senza nessun archivio ma con autentica di “nota” galleria ..?? (Quale)??
Il quadro è brutto ma per evitare problemi di privacy ecc mi soffermo solo sul retro dell opera per farci appunto due risate...
Neanche dico la firma ...ma guardate il titolo .. “aquatico”.. addirittura senza C ... o chi lo ha riprodotto era toscano come me e la C se L è dimenticata o come direbbe un noto personaggio dell arte questo tipo era proprio una CAPRA 🤪😂

a voi due risate...!!!

Per i neofiti, diffidate, diffidate sempre e acquistate solo con tutta la documentazione a posto !!!

Buon inizio settimana a tutti gli schifaniani e non ...

Vedi l'allegato 2572371

Ora, non voglio commentare sul quadro specifico che, al di là dell'errore, magari è autentico. Non lo so e non mi interessa!!! Ma che Schifano va preso con le certificazioni È LA BASE!!!! È il minimo proprio da sapere!
 
aiuto

Buonasera,
ho una opera del maestro che vorrei vendere...seguivo il suo mercato fino a 5-6 anni fa, ora ne sono digiuno di informazioni quindi chiedo il vostro aiuto per sapere quale sia il metodo migliore per vendere e per realizzare una cifra idonea...asta? e se si quale? per intenderci trattasi di una opera su carta smalto, collage 70x70 1987 con archivio e pubblicazione, Grazie
 
Buonasera,
ho una opera del maestro che vorrei vendere...seguivo il suo mercato fino a 5-6 anni fa, ora ne sono digiuno di informazioni quindi chiedo il vostro aiuto per sapere quale sia il metodo migliore per vendere e per realizzare una cifra idonea...asta? e se si quale? per intenderci trattasi di una opera su carta smalto, collage 70x70 1987 con archivio e pubblicazione, Grazie

archivio quale ? Provenienza ?
 
Quale archivio ? Che soggetto? Quale pubblicazione ? Con mostra con l artista in vita o no? Se per pubblicazione intendi lo studio metodologico non vale quasi nulla per non dire nulla sul mercato ...
Le dimensioni dell opera sono molto commerciali e addirittura sotto il metro ... in quegli anni sui materici dava il meglio di se nelle grandi dimensioni..
Per essere una carta e da pacchi o no? Nel primo caso si tratta di soggetti rifatti più per il mercato tipo alberi della vita .. ma appunto in quegli anni le opere top sono materici di dimensione superiore ai 100cm..
Senza aver visto e sapere le informazioni che ti ho chiesto penso che se il soggetto a qualità il miglior realizzo lo puoi avere in asta (ma poi devi toglierci i diritti ) e te la stimeranno dai 4 agli 8k...
Ci sono molte casa d aste che ti fanno una stima gratutita.. intanto inviagli delle foto e fatti un idea..vorrei essere più preciso ma è impossibile con le informazioni che hai dato e senza aver visto il quadro.. saluti..
 
grazie delle risposte....archivio monica schifano, pubblicazione collina indicata anche sull'archivio ma non la dispongo, 70x70 smalto e collage su carta, 1987...carta non da pacchi...soggetto lunare...provenienza collezionista privato di anni fa il quale vociferava che essendo collage il maestro nascondesse una ulteriore opera al retro delle carte sovrapposte, precedentmente provenienza collina e qualcosaltro mi pare di ricordare....opera assolutamente originale, preferirei non postare foto....nel caso quale casa d'asta è meglio?
 
Fai bene a non pubblicarla .
Senti le più commerciali tipo meeting, il ponte , Martini, farsetti , ecc e intanto fatti fare una stima e chiedili condizioni e prezzondi riserva e poi valuti tu. Di case d aste ormai è pieno.. in bocca al lupo!
 
Qualche buona anima che è a Bologna e ci posta qualche foto di lavori di Mario magari chiedendo qualche prezzo?
.. in genere mazzoli porta sempre qualche bel quadro !!!
Forza schifaniani , forza!!!
 
Mazzoli :bow::bow::bow:
 

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OK!
 

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Questo è il quadro passato da Cambi che avevo segnalato e predetto che l'avrebbe acquistato una galleria e portato in fiera.
Che galleria lo tratta? Presumo chieda 80-90k. Passerò domani a vederlo ma son curioso :)
 
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