Metodologie per risparmiare, stile di vita, consigli e suggerimenti! Cap. 3

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Io odio i capelli corti, non li sento miei (dico sempre: ognuno ha il proprio stile, poi ci sono i capelli corti che sono tutti uguali).
Spendo comunque solo 16€ (pagamento con carta e scontrino compresi + lavaggio obbligatorio) ogni 3-4 (a volte 5) mesi quindi non è una grossa spesa. Li accorcio ma li lascio comunque lunghi.
Magari qualcuno qui ricorda che spendo sempre abbastanza poco al mese... però diventare mezzo calvo per risparmiare anche no. Qualche euro in più per tagliarli, per lo shampoo e per asciugarli lo spendo volentieri.
 
in effetti, col capello 9 10 mm, è un attimo essere pronti per uscire, ed in giro c'è nulla che possa scomporli :clap:
 
Sta arrivando l'autunno e tra un po' accenderemo l'impianto di riscaldamento.
Per chi ha l'impianto autonomo segnalo la mia esperienza positiva (anche se non posso quantificarla numericamente) con l'installazione di un cronotermostato controllato via WiFi.
Con la gestione da remoto ho coniugato confort con risparmio rispetto alla precedente gestione "fissa" senza controllo da remoto.
Caso 1 - rientro in ritardo rispetto all'orario programmato. Tramite app ritardo l'accensione.
Caso 2 - rientro in anticipo ... non si risparmia ma aumenta il confort.
Caso 3 - verifica del raggiungimento della temperatura da remoto. Aiuta ad impostare meglio l'orario di accensione e/o la temperatura di esercizio.
Il caso 1 permette di improvvisare anche cospicui prolungamenti di assenza, come posticipare rientri da altri domicili (altra casa x lavoro o vacanze).
Il tutto viene amplificato nel caso in cui uno abbia uno stile di vita con orari molto variabili.
Poi risparmio a parte, è anche "bello" sapere di non sciupare energia.
 
Sta arrivando l'autunno e tra un po' accenderemo l'impianto di riscaldamento.
Per chi ha l'impianto autonomo segnalo la mia esperienza positiva (anche se non posso quantificarla numericamente) con l'installazione di un cronotermostato controllato via WiFi.
Con la gestione da remoto ho coniugato confort con risparmio rispetto alla precedente gestione "fissa" senza controllo da remoto.
Caso 1 - rientro in ritardo rispetto all'orario programmato. Tramite app ritardo l'accensione.
Caso 2 - rientro in anticipo ... non si risparmia ma aumenta il confort.
Caso 3 - verifica del raggiungimento della temperatura da remoto. Aiuta ad impostare meglio l'orario di accensione e/o la temperatura di esercizio.
Il caso 1 permette di improvvisare anche cospicui prolungamenti di assenza, come posticipare rientri da altri domicili (altra casa x lavoro o vacanze).
Il tutto viene amplificato nel caso in cui uno abbia uno stile di vita con orari molto variabili.
Poi risparmio a parte, è anche "bello" sapere di non sciupare energia.
ma dove vivi tu fa così freddo che sei obbligato ad accendere il riscaldamento prima di entrare in casa? Sarà che vivo in un condominio a Milano e che ormai raramente andiamo sotto zero, ma a me il triloacle va in temperatura in mezz'ora circa e nn me ne accorgo nemmeno dato che fuori fa molto più freddo... le uniche volte che ho avuto davvero necessità di programmare l'accensione da remoto è stato quando non c'era nessuno in casa e dovevo rientrare tardi di notte (perché il riscaldamento centralizzato si spegne in automatico dopo le 22, ma se avessi l'autonomo non avrei nemmeno quel problema)
 
ma dove vivi tu fa così freddo che sei obbligato ad accendere il riscaldamento prima di entrare in casa? Sarà che vivo in un condominio a Milano e che ormai raramente andiamo sotto zero, ma a me il triloacle va in temperatura in mezz'ora circa e nn me ne accorgo nemmeno dato che fuori fa molto più freddo... le uniche volte che ho avuto davvero necessità di programmare l'accensione da remoto è stato quando non c'era nessuno in casa e dovevo rientrare tardi di notte (perché il riscaldamento centralizzato si spegne in automatico dopo le 22, ma se avessi l'autonomo non avrei nemmeno quel problema)
tu vivi in una situazione abbastanza buona con riferimento alla capacità di riscaldamento dei locali, condominio e casa piccola. un altro conto chi abita in casa singola e grande
 
Salve a tutti qual'e' il limite giornaliero di versamento in contanti sul proprio conto corrente che si può effettuare alle poste?
 
ma dove vivi tu fa così freddo che sei obbligato ad accendere il riscaldamento prima di entrare in casa? Sarà che vivo in un condominio a Milano e che ormai raramente andiamo sotto zero, ma a me il triloacle va in temperatura in mezz'ora circa e nn me ne accorgo nemmeno dato che fuori fa molto più freddo... le uniche volte che ho avuto davvero necessità di programmare l'accensione da remoto è stato quando non c'era nessuno in casa e dovevo rientrare tardi di notte (perché il riscaldamento centralizzato si spegne in automatico dopo le 22, ma se avessi l'autonomo non avrei nemmeno quel problema)
Relativamente alla temperatura ottimale quando si arriva a casa, è questione del livello di confort ricercato dove all'interno di questa definizione c'è anche la pax familiare e l'assenza di rampognate da parte della moglie.

Non tutti possono accendere il riscaldamento appena arrivati a casa e raggiungere la temperatura ottimale dopo 30 minuti, specialmente se uno sta assente per molte ore o, peggio, per qualche giorno.
Inoltre, cercando di tenere la temperatura dell'acqua più bassa possibile, la risalita della temperatura ambiente è ancora più lenta.
Il grosso del risparmio lo si ha quando si procastina l'assenza rispetto a quanto impostato.
Il grosso del confort lo si apprezza se si anticipa il rientro da un'assenza lunga.

Per una residenza estiva frequentata saltuariamente anche di inverno, ho un sistema simile ma con una SIM e funziona con sms (non c'è il wifi). Dopo vari esperimenti la soluzione ottimale è avere la temperatura dell'acqua bassissima ed anticipare l'accensione a 48 ore prima, con un t ambientale impostata di 16 gradi. In questo modo la casa si scalda sufficientemente, materassi compresi. Poi a -6 h dall'arrivo alzo a 20 gradi. All'arrivo ho una temperatura prossima a quella di confort ed alzo la temperatura dell'acqua.
Prima tenevo la temperatura dell'acqua più alta ed accendevo 18 ore prima; all'arrivo c'erano gli stessi 20 gradi ma apparenti ed i materassi erano ancora freddi, così come gli indumenti nei cassetti e armadi. Tralasciamo le questioni con la moglie ....
 
Relativamente alla temperatura ottimale quando si arriva a casa, è questione del livello di confort ricercato dove all'interno di questa definizione c'è anche la pax familiare e l'assenza di rampognate da parte della moglie.

Non tutti possono accendere il riscaldamento appena arrivati a casa e raggiungere la temperatura ottimale dopo 30 minuti, specialmente se uno sta assente per molte ore o, peggio, per qualche giorno.
Inoltre, cercando di tenere la temperatura dell'acqua più bassa possibile, la risalita della temperatura ambiente è ancora più lenta.
Il grosso del risparmio lo si ha quando si procastina l'assenza rispetto a quanto impostato.
Il grosso del confort lo si apprezza se si anticipa il rientro da un'assenza lunga.

Per una residenza estiva frequentata saltuariamente anche di inverno, ho un sistema simile ma con una SIM e funziona con sms (non c'è il wifi). Dopo vari esperimenti la soluzione ottimale è avere la temperatura dell'acqua bassissima ed anticipare l'accensione a 48 ore prima, con un t ambientale impostata di 16 gradi. In questo modo la casa si scalda sufficientemente, materassi compresi. Poi a -6 h dall'arrivo alzo a 20 gradi. All'arrivo ho una temperatura prossima a quella di confort ed alzo la temperatura dell'acqua.
Prima tenevo la temperatura dell'acqua più alta ed accendevo 18 ore prima; all'arrivo c'erano gli stessi 20 gradi ma apparenti ed i materassi erano ancora freddi, così come gli indumenti nei cassetti e armadi. Tralasciamo le questioni con la moglie ...
ci potresti scrivere un saggio
 
Sulla rete si trova di tutto... ci sono anche casi in cui dicono convenga non spegnere perchè quello che si risparmia riducendo la temperatura si spende per rialzarla.
 
Sulla rete si trova di tutto... ci sono anche casi in cui dicono convenga non spegnere perchè quello che si risparmia riducendo la temperatura si spende per rialzarla.
Teoria molto interessante. Vado in ferie due settimane e lascio acceso il riscaldamento e mi costa meno che spegnerlo per 12 giorni. :rolleyes:
 
  • Haha
Reazioni: aes
Teoria molto interessante. Vado in ferie due settimane e lascio acceso il riscaldamento e mi costa meno che spegnerlo per 12 giorni. :rolleyes:
Dipende molto dal tipo di riscaldamento che si possiede e dal tipo di isolamento presente. Più essi sono performanti più conviene non spegnere l'impianto, almeno per un uso quotidiano. Per le assenze lunghe potrebbe convenire spegnere l'impianto.
 
Dipende molto dal tipo di riscaldamento che si possiede e dal tipo di isolamento presente. Più essi sono performanti più conviene non spegnere l'impianto, almeno per un uso quotidiano. Per le assenze lunghe potrebbe convenire spegnere l'impianto.
Vero, il punto è proprio questo, non c'è una regola assoluta ma va contestualizzata e bisogna tener conto di diversi aspetti, tecnici e non.
Lasciare acceso più tempo può aumentare il rendimento globale se si fa andare con temperatura inferiore. Come a dire accelerare piano anzichè sgommare.
Per questo conoscere il proprio impianto e poter modulare in fino la temperatura ed i tempi di accensione permette di avere un buon risultato sia come consumi sia come confort.
 
Se è sul versante della provincia di Napoli allora finisce che spendo 15 euro di benzina per arrivarci per il traffico.. non vale la pena. :asd:
Continuo a restare sulla mia parte di montagnella.
Io a volte vado al distributore Conad di Pagani per mettere la benzina e al Conad, quindi non è che spendo € 15 di benzina per arrivarci. :D
 
Sulla rete si trova di tutto... ci sono anche casi in cui dicono convenga non spegnere perchè quello che si risparmia riducendo la temperatura si spende per rialzarla.
io feci dei test a casa mia e tenendo sempre acceso a temperatura costante invece che spegnere e riaccendere, il consumo era più o meno lo stesso perchè poi per tornare a temperatura la caldaia brucia tutto quello che hai risparmiato tenendo spento.

a parità di consumi è chiaro che conviene tenere sempre acceso evitando picchi di temperature e la formazione di muffe.

io quest inverno per ottemperare al caro metano ho installato una stufetta a legna... grazie anche al clima mite e all'uso di questa stufetta ho acceso i riscaldamenti veramente di rado... il contro è stato però, soprattutto nella zona notte che è più lontana dalla stufa, il formarsi di puntini di muffa sugli angoli delle pareti che vanno verso l'esterno.

chiaramente se uno si assenta da casa per due settimane il discorso cambia, parliamo di una situazione standard con ritorno a casa ogni sera.
 
Ultima modifica:
Segnalo all'esselunga i buoni benzina in sconto del 10%
Ho provato da ieri sera ad acquistarli da app esselunga a casa ma ho problemi nel pagamento...qualcuno ha provato?
 
Segnalo all'esselunga i buoni benzina in sconto del 10%
Ho provato da ieri sera ad acquistarli da app esselunga a casa ma ho problemi nel pagamento...qualcuno ha provato?
Stesso problema, accetta solo BancomatPay che però io non ho
 
Segnalo all'esselunga i buoni benzina in sconto del 10%
Ho provato da ieri sera ad acquistarli da app esselunga a casa ma ho problemi nel pagamento...qualcuno ha provato?
Li ho acquistati questa mattina direttamente al supermercato
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro