MFE, Pan-European Group in progress... Cap.1

Vorrei far notare che nella Home page di MFE, oggi hanno aggiornato le percentuali della quota di possesso in Prosiebensat..

Percentuale in Prosiebensat.jpg


MEDIAFOREUROPE | homepage - it

Prima dell' aggiornamento c'era scritto:
28,87% del capitale sociale (29,70% degli attuali diritti di voto escluse le azioni proprie*).
In particolare,

  • il 26,58% del capitale sociale (27,34% degli attuali diritti di voto) è in proprietà diretta e

  • il 2,29% del capitale sociale (2,35% degli attuali diritti di voto) è assicurato da strumenti finanziari.
 
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Terzo polo televisivo, Discovery fa sul serio: se Cairo vende, nasce Cnn Italia (con Mentana e Ranucci)​

19 Aprile 2024
Il terzo polo si fa. E stavolta si vede. Perché a nascere, avanzando veloce, è il terzo polo televisivo. Dopo Rai e Mediaset, in Italia il gigante Discovery – entrato in punta di piedi – inizia a fare sul serio. Tanto che sono diversi i dirigenti televisivi e i produttori da noi consultati a parlare di “Grandi manovre tese a inaugurare Cnn Italia, un canale all news”. L’operazione è colossale. Il gruppo nato dalla fusione tra le multinazionali Discovery e WarnerMedia sta puntando sul nostro paese con un investimento imponente. Cnn Italia – progetto rivelato da Marco Antonellis sul Giornale d’Italia – è destinato a sbarcare entro un anno. A inizio 2025. “Un progetto impressionante, che cambierà per sempre il panorama dell’emittenza italiana”, dicono fonti che hanno visto i business plan. Discovery-Warner Media avrebbe nel mirino l’apertura di un canale all news e di uno online.

E avrebbe avviato trattative riservate con Urbano Cairo per la cessione de La7. La strategia di penetrazione degli americani ha avuto inizio nel 2021, quando Discovery Italia diventò la divisione italiana di Warner Bros aggiudicandosi il tasto 9 del telecomando. Era solo l’inizio di una manovra a suo modo storica. L’arrivo di Fabio Fazio e ora quello di Amadeus hanno rafforzato l’offerta. Se “Che tempo che fa” è diventato un riferimento per la domenica sera, con punte di ascolti da record, l’arrivo di Amadeus – con un ingaggio di 10 milioni di euro in quattro anni – entra nel Guinness dei primati della televisione italiana. Amadeus d’altronde lavorerà sodo, sul Nove: nel corso della prossima stagione condurra’ un programma di access prime time e due di prime time.

L’ascesa di Warner Bros​

Le cifre del suo cachet tracciano l’identikit di una rete che sta realizzando in percentuale le migliori performance di crescita, trainando l’intero gruppo Warner Bros e facendo di Discovery il terzo attore del panorama tv con Rai e Mediaset. Con l’ingaggio di Amadeus il terzo polo televisivo punta a migliorare ancora, insidiando canali più blasonati come Rai2 e Rete4. WDB “vuole essere ancora più protagonista in Italia con il canale Nove – sempre più ricco di artisti e formati unici e distintivi – con l’intero portfolio di canali tv free e pay, con lo sport, le piattaforme digitali e la produzione e distribuzione cinematografica. Un sistema di mezzi che ci rende, nel mercato italiano, un soggetto unico in grado di valorizzare pienamente i maggiori talenti creativi del paese”, sottolinea Alessandro Araimo, Managing Director Warner Bros. Discovery Sud Europa.

Terzo polo televisivo, Discovery fa sul serio: se Cairo vende, nasce Cnn Italia (con Mentana e Ranucci)

Del resto La7 non può rimanere sola soletta tra i giganti.. Ammesso che sia vero quanto scritto, cmq qui assistiamo ad un gigante americano che investe pesantemente sulla TV lineare, segno che anche gli americani stiano cambiando visione sul futuro che prevedevano.. Il lineare e tradizionale è qui per restare!
 

Terzo polo televisivo, Discovery fa sul serio: se Cairo vende, nasce Cnn Italia (con Mentana e Ranucci)​

19 Aprile 2024
Il terzo polo si fa. E stavolta si vede. Perché a nascere, avanzando veloce, è il terzo polo televisivo. Dopo Rai e Mediaset, in Italia il gigante Discovery – entrato in punta di piedi – inizia a fare sul serio. Tanto che sono diversi i dirigenti televisivi e i produttori da noi consultati a parlare di “Grandi manovre tese a inaugurare Cnn Italia, un canale all news”. L’operazione è colossale. Il gruppo nato dalla fusione tra le multinazionali Discovery e WarnerMedia sta puntando sul nostro paese con un investimento imponente. Cnn Italia – progetto rivelato da Marco Antonellis sul Giornale d’Italia – è destinato a sbarcare entro un anno. A inizio 2025. “Un progetto impressionante, che cambierà per sempre il panorama dell’emittenza italiana”, dicono fonti che hanno visto i business plan. Discovery-Warner Media avrebbe nel mirino l’apertura di un canale all news e di uno online.

E avrebbe avviato trattative riservate con Urbano Cairo per la cessione de La7. La strategia di penetrazione degli americani ha avuto inizio nel 2021, quando Discovery Italia diventò la divisione italiana di Warner Bros aggiudicandosi il tasto 9 del telecomando. Era solo l’inizio di una manovra a suo modo storica. L’arrivo di Fabio Fazio e ora quello di Amadeus hanno rafforzato l’offerta. Se “Che tempo che fa” è diventato un riferimento per la domenica sera, con punte di ascolti da record, l’arrivo di Amadeus – con un ingaggio di 10 milioni di euro in quattro anni – entra nel Guinness dei primati della televisione italiana. Amadeus d’altronde lavorerà sodo, sul Nove: nel corso della prossima stagione condurra’ un programma di access prime time e due di prime time.

L’ascesa di Warner Bros​

Le cifre del suo cachet tracciano l’identikit di una rete che sta realizzando in percentuale le migliori performance di crescita, trainando l’intero gruppo Warner Bros e facendo di Discovery il terzo attore del panorama tv con Rai e Mediaset. Con l’ingaggio di Amadeus il terzo polo televisivo punta a migliorare ancora, insidiando canali più blasonati come Rai2 e Rete4. WDB “vuole essere ancora più protagonista in Italia con il canale Nove – sempre più ricco di artisti e formati unici e distintivi – con l’intero portfolio di canali tv free e pay, con lo sport, le piattaforme digitali e la produzione e distribuzione cinematografica. Un sistema di mezzi che ci rende, nel mercato italiano, un soggetto unico in grado di valorizzare pienamente i maggiori talenti creativi del paese”, sottolinea Alessandro Araimo, Managing Director Warner Bros. Discovery Sud Europa.

Terzo polo televisivo, Discovery fa sul serio: se Cairo vende, nasce Cnn Italia (con Mentana e Ranucci)

Del resto La7 non può rimanere sola soletta tra i giganti.. Ammesso che sia vero quanto scritto, cmq qui assistiamo ad un gigante americano che investe pesantemente sulla TV lineare, segno che anche gli americani stiano cambiando visione sul futuro che prevedevano.. Il lineare e tradizionale è qui per restare!
tanto Cairo non vende, piuttosto Discovery WB potrebbe fare un 'offerta che non si può rifiutare ai berluscones , che hanno si firmato per un lock up di 5 anni , ma possono vender tutto in blocco e mi pare da quando manca Lui le cose non vadano molto bene, vedasi il tracollo dell'isola o la non convincente fiction Vanina
 
che hanno si firmato per un lock up di 5 anni , ma possono vender tutto in blocco
No, hanno chiesto l'esenzione dalle tasse sull'eredità, ma a condizione di non cedere le quote per 5 anni e dunque non possono vendere durante il quinquennio, altrimenti pagherebbero le tasse sull'eredità e non gli converrebbe..

Berlusconi, fisco light per i figli. Niente tasse sull’eredità Fininvest​

I figli del Cavaliere hanno chiesto l’esenzione per il passaggio di 423 milioni di euro, il valore di libro delle quattro holding cui fa capo il 61,2% di Fininvest. Cioè la quota di controllo che era di Silvio. Lo conferma l’istanza allegata alla Dichiarazione telematica di successione dopo le anticipazioni di Repubblica sul tema.

La richiesta di Marina, Pier Silvio, Eleonora, Barbara e Luigi Berlusconi avviene in base a una norma del 1990 (Testo unico su successioni e donazioni) per cui i trasferimenti, a favore dei discendenti «di aziende o rami di esse, di quote sociali e di azioni non sono soggetti all’imposta» di successione se gli eredi proseguono l’esercizio dell’attività d’impresa o ne detengono il controllo per almeno cinque anni.
Nel patto tra i fratelli c’è infatti l’impegno formale a non cedere le quote per 5 anni.

Berlusconi, fisco light per i figli. Niente tasse sull’eredità Fininvest
 
No, hanno chiesto l'esenzione dalle tasse sull'eredità, ma a condizione di non cedere le quote per 5 anni e dunque non possono vendere durante il quinquennio, altrimenti pagherebbero le tasse sull'eredità e non gli converrebbe..

Berlusconi, fisco light per i figli. Niente tasse sull’eredità Fininvest​

I figli del Cavaliere hanno chiesto l’esenzione per il passaggio di 423 milioni di euro, il valore di libro delle quattro holding cui fa capo il 61,2% di Fininvest. Cioè la quota di controllo che era di Silvio. Lo conferma l’istanza allegata alla Dichiarazione telematica di successione dopo le anticipazioni di Repubblica sul tema.

La richiesta di Marina, Pier Silvio, Eleonora, Barbara e Luigi Berlusconi avviene in base a una norma del 1990 (Testo unico su successioni e donazioni) per cui i trasferimenti, a favore dei discendenti «di aziende o rami di esse, di quote sociali e di azioni non sono soggetti all’imposta» di successione se gli eredi proseguono l’esercizio dell’attività d’impresa o ne detengono il controllo per almeno cinque anni.
Nel patto tra i fratelli c’è infatti l’impegno formale a non cedere le quote per 5 anni.

Berlusconi, fisco light per i figli. Niente tasse sull’eredità Fininvest
chiaro ,volevo dire che potrebbero vendere la sola mfe in toto , penso che i figli di secondo letto lo farebbero di corsa al giusto prezzo
 
chiaro ,volevo dire che potrebbero vendere la sola mfe in toto , penso che i figli di secondo letto lo farebbero di corsa al giusto prezzo
Forse non ci siamo capiti, soprattutto MFE non possono vendere...
Prima del 2028 su quel fronte non potrà accadere nulla.

Eredità Berlusconi, Fascina liquidata in due tranche. E Mfe rimane in famiglia​

Confermati i cinque anni di lock-up che si estendono anche a Mondadori e all'ex-Mediaset

Il "lock-up" è stato implementato per garantire che il controllo dell'azienda e delle sue principali sussidiarie, come MFE (ex Mediaset) e Mondadori, rimanga stabile per questo periodo di tempo e che non vengano vendute, altrimenti si sarebbero dovute pagare le tasse di successione.

Eredità Berlusconi, Fascina liquidata in due tranche. E Mfe rimane in famiglia

Chiusi in un "Bunker" per cinque anni dall'accettazione dell'eredità (da quando il testamento divenne esecutivo) che avvenne in data 11 settembre 2023. Come da articolo del link di seguito..

Il testamento Berlusconi è esecutivo, i cinque figli hanno firmato ad Arcore.

 
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Warburg Research alza il target di ProSiebenSat.1 a 8 euro - "Hold" (mantenere)​

22 aprile 2024 alle 12:41

AMBURGO (dpa-AFX Broker) - La società di analisi Warburg Research ha alzato il target price di ProSiebenSat.1 da 6,60 a 8,00 euro e ha lasciato il rating a "Hold". Il mercato pubblicitario televisivo tedesco sta finalmente mostrando segni di ripresa, ma l'azionista di maggioranza italiano MFE sta mettendo a repentaglio questa storia per gli investitori, ha scritto l'analista Jorg Frey in uno studio pubblicato lunedì. MFE sta sfidando il management con controproposte in vista dell'assemblea generale annuale.

Warburg Research alza il target di ProSiebenSat.1 a 8 euro - "Hold" (mantenere)

PROSIEBENSAT.1 : per Deutsche Bank è Neutral​

19 aprile 2024 alle 14:12

L'analista Nizla Naizer non cambia opinione. Deutsche Bank si mantiene Neutral sul caso. In precedenza fissato a 7.00 EUR, il prezzo obiettivo viene portato a 7.50 EUR.

PROSIEBENSAT.1: per Deutsche Bank è Neutral

Cambio nel management di RTL Germania​


22 aprile 2024 alle 13:34

COLOGNE (dpa-AFX) - Cambio al vertice di RTL Germania: Matthias Dang, responsabile di Tecnologia, Dati e Intelligenza Artificiale, lascia il gruppo televisivo di Colonia dopo oltre 30 anni. Lascerà RTL "all'inizio del prossimo anno su sua richiesta e di comune accordo", ha annunciato lunedì la società.

Al 57enne succederà il manager proveniente dalla rivale ProSiebenSat.1: "Carsten Schwecke (48 anni) sarà nominato nel Consiglio di amministrazione di RTL Deutschland il 1° aprile 2025 e, in qualità di nuovo Chief Commercial, Technology & Data Officer, sarà responsabile di tutte le attività commerciali, tecnologiche e basate su dati e AI di RTL Deutschland", ha annunciato RTL.

"Grazie alla sua profonda conoscenza dell'industria dei media e delle sue sfide in continua evoluzione, nonché alla sua vasta esperienza, Carsten Schwecke svilupperà ulteriormente le offerte di marketing di RTL Germania e di Ad Alliance insieme a Frank Vogel, amministratore delegato di Ad Alliance, e intensificherà l'espansione della tecnologia pubblicitaria basata sui dati e sull'IA".

Schwecke è stato recentemente Head of Marketing di Seven.One Entertainment Group e in precedenza è stato CEO di Axel Springer All Media e Media Impact fino alla fine del 2022. In questo ruolo, ha già lavorato intensamente con Ad Alliance e RTL Deutschland. La scorsa settimana, ProSiebenSat.1 ha annunciato che Schwecke lasciava il Gruppo ed era "in congedo con effetto immediato".

Cambio nel management di RTL Germania

Porte girevoli tra Prosiebensat ed RTL.. Bert prima era di RTL ora in Prosiebensat e Carsten Schwecke di Prosiebensat passerà ad RTL...:cool:

Le Porte girevoli facilitano lo spifferare di informazioni societarie...
Prosiebensat ed RTL comunicarono in data 22 febbraio 2024:

"I gruppi mediatici ProSiebenSat.1 e RTL Deutschland uniranno alle forze della tecnologia pubblicitaria (adtech). La partnership riunirà i contenuti e i servizi delle società adtech di ciascun gruppo, Virtual Minds e Smartclip, in modo che gli inserzionisti possano eseguire campagne sulle piattaforme dei due partner, dalla TV lineare alla pubblicità sulla smart TV e alle campagne sulle piattaforme di streaming Joyn e RTL+. . Questa cooperazione renderà sia il mercato pubblicitario tedesco che i gruppi stessi meno dipendenti dall’adtech fornito dai giganti tecnologici statunitensi."

Ora si scambiano il personale, che esce da una porta ed entra nell'altra in un continuum ruotare delle porte con "occhiolino" d'ambo le parti... Mah!
C'è dell'altro dietro?

Porte girevoli.jpg
 
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Sopra picco 2023.jpg

Quotazione MFE.jpg

MFE B grafico.jpg

MFE a grafico.jpg


Lo sconto è tornato al 30% circa..
Sconto MFE A.jpg
 
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La tedesca RTL acquisisce i diritti di Nickelodeon per la rete televisiva per bambini
Oggi 13:30 - RSF
((Traduzione automatizzata da Reuters, vedi disclaimer https://bit.ly/rtrsauto))
BERLINO, 23 aprile (Reuters) - Super RTL, una rete televisiva per bambini appartenente al gruppo RTL di Bertelsmann , ha raggiunto un accordo per l'acquisizione di serie di Nickelodeon in Germania, ha detto il gruppo in un comunicato di martedì.

In base all'accordo, Super RTL acquisirà un pacchetto di diritti per portare le serie attuali e future di Nickelodeon, di proprietà di Paramount Global (PARA.O), nella sua programmazione televisiva.

L'emittente tedesca prevede inoltre di rilevare la frequenza satellitare di Nickelodeon per creare un nuovo canale lineare per bambini.

Questo canale sarà caratterizzato da serie prevalentemente popolari di Nickelodeon, tra cui "PAW Patrol" e "SpongeBob SquarePants".

Il valore dell'accordo non è stato reso pubblico.

L'autorità tedesca di regolamentazione della concorrenza sta valutando l'impatto dell'operazione e deve dare il suo via libera all'acquisizione.
 

Resa dei conti – Il figlio di Berlusconi assumerà la guida di Pro Sieben e Sat 1?​

Candidatura, lotta per il potere, scelta della direzione: all'assemblea generale gli azionisti decidono sul futuro del gruppo televisivo privato. Le conseguenze potrebbero essere di vasta portata, avverte il CEO Habets.

Michele Scheppe23 aprile 2024 - 4:14

Dusseldorf. Sarebbe Pro Sevene Sat 1 programma un thriller d'affari, potrebbero raccontare di se stessi. Ciò che accadrà martedì prossimo prima dell'assemblea generale del secondo gruppo televisivo privato tedesco ha tutto ciò di cui ha bisogno una buona storia di crimine.

Si tratta di un'azienda sotto pressione, di candidati al consiglio di sorveglianza e di azionisti che decidono la futura forma societaria di Pro Sieben Sat 1 (P7S1). Qualcosa del genere accade molto raramente nelle assemblee degli azionisti.

Il motivo dello scalpore: il principale azionista italiano Media For Europe ( MFE) vuole sciogliere rapidamente la società. Secondo i loro desideri, i settori periferici P7S1 dell'e-commerce e degli appuntamenti verranno separati dal core business dell'intrattenimento.

Il capo della P7S1 Bert Habets in un'intervista a Handelsblatt ha avvertito che uno spin-off metterebbe il gruppo in difficoltà finanziarie: "Pro Sieben Sat 1 sarebbe un facile obiettivo di acquisizione dopo uno spin-off. I debiti ammontano a oltre 1,5 miliardi di euro". rimarrebbe in gran parte nel core business, ma avrebbe un fatturato solo di 2,6 miliardi e non più di 3,9 miliardi

Handelsblatt

Articolo a pagamento....
 

Sassoli nuovo presidente Auditel​

“Un sistema coordinato per misurazioni crossmediali” è l’obiettivo del neo presidente, eletto all’unanimità. Subentra a Imperiali, dimissionario dopo 3 mandati

Come anticipato, l’assemblea di Auditel all’unanimità ha scelto Lorenzo Sassoli de Bianchi come nuovo presidente per succedere al dimissionario Andrea Imperiali, in carica dal 2016.

Sassoli: sistema coordinato per misurazioni crossmediali

Nel suo primo intervento da presidente, Sassoli ha sottolineato l’impegno perchè “Auditel sia sempre più innovativa e trasparente al servizio del sistema della comunicazione, del broadcasting, degli investitori pubblicitari e delle agenzie media. La collaborazione con le altre società di misurazione (Audicom, Audiradio, Audioutdoor e Audimovie), il costante dialogo con l’Agcom e la sua attenta vigilanza, saranno fondamentali per raggiungere l’obiettivo di costruire un sistema coordinato di ricerche che soddisfi la vitale esigenza di misurazioni crossmediali”.

Parlando di quanto fatto da Imperiali durante i suoi tre mandati Sassoli gli ha riconosciuto il merito di aver impresso ad Auditel “una forte spinta innovativa, rafforzandone il ruolo di presidio autorevole a tutela del mercato”.

Sassoli nuovo presidente Auditel
 
PPF ribadisce il suo sostegno alla nomina di Christoph Mainusch nel consiglio di sorveglianza di ProSieben
23/04/2024 16:16 - RSF
23 aprile (Reuters) - Prosiebensat 1 Media SE (PSM. EQ):
* IL GRUPPO PPF RIBADISCE IL SUO SOSTEGNO ALLA NOMINA DI CHRISTOPH MAINUSCH COME MEMBRO INDIPENDENTE DEL CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA DI PROSIEBENSAT.1 MEDIA


Il Ceco ha parlato, ma ancora non si esprime sul come voterà sullo spin-off!

Comunicato stampa del CECO

PPF ribadisce la propria opinione secondo cui Christoph Mainusch è il miglior candidato indipendente per il consiglio di sorveglianza di ProSiebenSat.1 Media SE e servirebbe gli interessi di tutte le parti interessate​


Il Gruppo PPF ("PPF") ribadisce il suo sostegno alla nomina di Christoph Mainusch come membro indipendente del Consiglio di Sorveglianza di ProSiebenSat.1 Media SE ("ProSiebenSat.1") per l'elezione all'assemblea generale ordinaria prevista per il 30 aprile 2024 .
In qualità di membro indipendente del Consiglio di vigilanza, il signor Mainusch servirebbe gli interessi di tutti gli azionisti e le parti interessate di ProSiebenSat.1.
PPF vede il Sig. Mainusch come il candidato migliore per l'elezione al Consiglio di Sorveglianza rispetto al candidato proposto dalla società per diversi motivi, tra cui:
  • La sua esperienza unica nel settore dei media, di cui il Consiglio di Sorveglianza di ProSiebenSat.1 ha urgentemente bisogno per sostenere la necessaria svolta dell'azienda verso una crescita sostenibile.
  • Mainusch ha una comprovata esperienza di diversi decenni come dirigente di livello C in società di media commerciali tedesche ed europee. Ha ricoperto ruoli chiave nella creazione e ristrutturazione di canali lineari gratuiti e pay-tv, oltre a guidare le trasformazioni verso lo streaming digitale.
  • Ha ricoperto ruoli dirigenziali, tra cui direttore del programma, presso le stazioni televisive tedesche SAT.1, Tele 5 e RTL2. La sua leadership è stata cruciale nel lancio della prima emittente commerciale nazionale in Croazia, RTL Televizija, che presto divenne leader del mercato televisivo commerciale. In qualità di CEO del gruppo greco Alpha Media, ha ristrutturato l'attività televisiva nel mezzo di una crisi economica.
  • Successivamente, Time Warner lo ha nominato Co-CEO della Central European Media Enterprises ("CME"), quotata al NASDAQ, dove ha prestato servizio tra il 2013 e il 2020. In questo ruolo, Mainusch ha avviato e diretto un piano di trasformazione globale, inclusa la digitalizzazione, che ha trasformato l’azienda da un’azienda in perdita ad un’attività altamente redditizia.
  • Mainusch ha lasciato CME in seguito alla sua acquisizione da parte del gruppo PPF. Ha una profonda esperienza nell'affrontare con successo le sfide affrontate da ProSiebenSat.1. Ciò lo ha reso un ricercato consulente senior di alti dirigenti di tutto il settore in Europa e Germania. In qualità di membro del consiglio di sorveglianza di ProSiebenSat.1, Christoph Mainusch ritornerà dove ha iniziato la sua carriera e, dopo molti anni di gestione, potrà dare un importante contributo allo sviluppo dell'azienda.
ProSiebenSat.1 si trova ad affrontare sfide significative che devono essere affrontate con urgenza. PPF è molto preoccupata per il fatto che l’attuale Consiglio di Sorveglianza manchi di competenze operative specifiche nella TV lineare tedesca e nella sua trasformazione digitale ed è convinta che Mainusch apporterebbe tale competenza critica al Consiglio di Sorveglianza, a vantaggio di tutti gli azionisti. Il signor Mainusch non ricopre incarichi presso PPF o CME o qualsiasi altra entità o affiliata di PPF. È un candidato pienamente indipendente impegnato a rappresentare gli interessi di tutti gli azionisti di ProSiebenSat.1.
In questo contesto, PPF non è d'accordo con i recenti tentativi di ProSiebenSat.1 di riformulare i criteri per ciò che costituisce un candidato indipendente per il suo Consiglio di Sorveglianza. Gli azionisti hanno il diritto di nominare candidati al Consiglio di Sorveglianza e ciò non costituisce automaticamente una mancanza di indipendenza. Il signor Mainusch è un candidato che agirà come membro indipendente del Consiglio di vigilanza a beneficio di tutti gli azionisti.
PPF invita tutti gli azionisti di ProSiebenSat.1 a valutare la candidatura indipendente del signor Mainusch nel merito delle sue qualifiche e del valore che apporterebbe al consiglio di sorveglianza della società.

PPF Group | PPF reiterates its view that Christoph Mainusch is the best independent candidate for the Supervisory Board of ProSiebenSat.1 Media SE, and would serve the interests of all stakeholders
 
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Sciopero a Nielsen, Auditel ‘monca’ fino al 29 aprile​

Fino a 28 aprile disponibili per il mercato – compreso Auditel e tutti gli sviluppatori dei dati – solo i dati per fasce orarie. Il managing director di Nielsen, Bordin, ‘avvisa’ i clienti con una mail. Le forze sindacali contro la riduzione del personale e, a quanto si dice, una delocalizzazione di alcune funzioni in Paesi con un più basso costo del lavoro.

Auditel stop. Proprio all’indomani del passaggio di consegne dei presidenti del JIC, da Andrea Imperiali a Lorenzo Sassoli de Bianchi, mattinata senza ascolti dei meter. Per lo meno quelli pubblicati nella scansione che riguarda i programmi. Il discorso vale per reti tv, concessionarie, software house, centri media, giornali e poi tutti gli attori del mercato della pubblicità interessati professionalmente al dato. A fermare la somministrazione regolare – come dice un messaggio inviato questa mattina dal managing director di Nielsen a tutti gli interlocutori rilevanti dell’azienda su questo fronte questa mattina – è uno sciopero in seno alla società di ricerche di mercato.

Spiega Bordin nel messaggio:

“La nostra società è attualmente coinvolta in un processo di riorganizzazione che interessa tutto il Gruppo Nielsen, nell’ambito del quale è stata avviata una procedura di riduzione del personale. Si è così aperta una fase di delicata dialettica con le organizzazioni sindacali che ha causato, al momento, la proclamazione di uno sciopero per i prossimi giorni fino al 29 di aprile.

Al momento, il nostro principale impegno è quello di ridurre al minimo gli effetti dello sciopero sui nostri clienti, confidando che sia possibile quanto prima avviare un costruttivo dialogo con le rappresentanze dei lavoratori, come già accaduto in passato.

Purtroppo questo sciopero comporta al momento un ritardo nella fornitura dei palinsesti TV editoriali e pubblicitari relativi alle giornate dal 23 al 28 aprile.

Specifichiamo che sarà distribuito un palinsesto pro forma in modo da permettere a tutti i processi (sia interni, sia eventualmente programmati dai clienti) di essere elaborati come di consueto.

Tali giornate verranno infatti fornite dopo la data del 29 aprile e secondo un piano che sarà nostra cura comunicarvi non appena disponibile, mentre il servizio sarà pienamente ristabilito a partire dalla giornata del 29 p.v. Ci scusiamo per l’inconveniente e sarà nostra cura tenervi aggiornati e informati sull’evoluzione della situazione”.

Tra i motivi dello sciopero, a quanto si può ricostruire fino ad adesso, quello che la riduzione del personale potrebbe anche derivare dalla decisione di delocalizzazione alcune funzioni in Paesi con meno garanzie per i dipendenti e un più basso costo del lavoro.

Sciopero a Nielsen, Auditel ‘monca’ fino al 29 aprile - Primaonline
 
RAI WAY - Commento ai risultati di EI Towers
Oggi 14:02 - WS

FATTO
EI Towers ha pubblicato il bilancio 2023, da cui emerge:

• Fatturato Core a Eu282.5mn, -4.0% YoY (previsto décalage ricavi su contratti full services, venir meno servizi addizionali legati a refarming)
• Adj. EBITDA a Eu169.5mn, +5.5% YoY (marcata riduzione dei costi di energia elettrica e azioni di efficientamento post refarming), Adj. EBITDA margin al 60% (+5.4pp YoY)
• Net profit a Eu24.1mn, -32% YoY impattato da maggiori oneri finanziari (Eu41.7mn, +25mn YoY)
• Debito netto a Eu703mn sostanzialmente invariata anno su anno (YE22: Eu723mn), ma leva in miglioramento (4.2x EBITDA, -0.3x YoY)
• Approvato un dividendo da Eu23mn (100% payout capogruppo) di cui Eu15mn in pagamento il 21 giugno 2024 e 8.2mn in pagamento il 19 dicembre 2024.

EFFETTO
Risultati FY23 nel complesso in linea con le nostre attese.

Nonostante il previsto calo dei ricavi verso i broadcaster nazionali a seguito del completamento del processo di Refarming delle frequenze, i risultati operativi sono risultati in miglioramento grazie al combinato effetto della riduzione marcata del costo di acquisto dell’energia elettrica rispetto ai picchi del precedente esercizio e di azioni di efficientamento post completamento delle attività di Refarming svolte a favore dei clienti.

L’incremento degli oneri finanziari a seguito dell’andamento dei tassi di mercato non ha impedito un’ulteriore riduzione della leva finanziaria e di rispettare tutti i covenant.

Ricordiamo che il debito EIT completamente a tasso variabile, indicizzato all’Euribor a 6 mesi + 215bps (tasso effettivo di quasi 6.9%) e in scadenza al 31/5/2025, con covenant calcolati su PFN/EBITDA =5,25x (4.2x nel FY23) e su EBITDA/Cash Interest =3,00 (5.6x nel FY23).

Questa delicata situazione debitoria in un contesto di elevati tassi di mercato unitamente alla necessità di rifinanziare il debito (in scadenza il 31 maggio 2025) e di rinegoziare per tempo il MSA con Elettronica Industriale (in scadenza al 30 giugno 2025), potrebbe indurre gli azionisti di EIT (F2i 60%/ MFE 40%) a procedere più tempestivamente con la fusione con Rai Way, aumentando l’appeal speculativo sul titolo RWAY.
 
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