MFE, Pan-European Group in progress... Cap.1

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

La fusione RaiWay-EiTower creerebbe un polo unico per il segnale tv. Ma c’è un’altra ipotesi​


Anche Piersilvio Berlusconi è nella lista di coloro che caldeggiano la fusione fra RaiWay ed EiTowers. Aumenta così la probabilità che il progetto possa realizzarsi, a scapito dell’altra ipotesi, la cessione della quota azionaria eccedente il controllo da parte di Rai. Qualora il primo progetto si realizzasse, si avrebbe un polo “unico” per il segnale televisivo, mentre il polo “unico” sulla Rete, che è la priorità industriale, incontra a tutt’oggi difficoltà a realizzarsi.

Stiamo parlando delle due principali società delle “torri”, cioè operatori che hanno il compito di trasmettere e diffondere il segnale radiotelevisivo nel nostro territorio, che orograficamente è piuttosto complesso e quindi richiede una capillare copertura del segnale.
EiTowers è una società che è nata all’interno del gruppo Mediaset; ora appartiene per circa il 60% al fondo “istituzionale” F2i, mentre Mediaset continua a possedere la restante quota. Già nel 2015, EiTower aveva lanciato un’Opas per il conseguimento di almeno il 67% del capitale sociale di RaiWay. La mossa sorprese tutti perché ritenuta di impossibile realizzazione. Si sapeva che all’atto del collocamento di RaiWay il Governo aveva riservato allo stato il mantenimento del 51% delle azioni. Infatti la proposta decadde subito, bocciata della Consob e dell’Antitrust.

RaiWay è nata all’interno di Rai (la ex Direzione Tecnica) ed è stata quotata nel 2014. La capogruppo detiene il 65% delle azioni e contribuisce per l’86% del totale dei ricavi di RaiWay. La società, dall’analisi dei bilanci, è un piccolo “gioiello” di azienda. I suoi fondamentali economici sono positivi, così come i ricavi sono sempre in crescita. La sede della società è ubicata all’interno del centro di produzione Rai di via Teulada, ma sembra che dalla casa-madre non abbia preso i “vizi” gestionali. Va aggiunto che le fortune della società sono derivate anche dal fatto che Rai ha concesso a RaiWay, prima della quotazione in Borsa e per favorire l’arrivo degli investitori, un lauto compenso per le attività svolte a favore della capogruppo. In questo modo Rai ha portato a casa una consistente plusvalenza, motivo principale per cui la quotazione in borsa fu attuata.

Nel 2022, il Governo Draghi ha stabilito che “Rai poteva abbassare la quota di partecipazione a RaiWay fino al limite del 30%”, assicurando “la definizione di appropriati accordi di gestione e governance” e garantendo la “massima diffusione dell’azionariato”. A questo punto si confrontano, come detto, due ipotesi: la fusione con EiTowers, sostenuta dai fondi, in quanto valorizzerebbe maggiormente la nuova azienda, oppure la vendita da parte di Rai delle quote azionarie eccedenti. Nella seconda ipotesi la Rai, sempre alla ricerca di ricavi aggiuntivi, potrebbe incassare una cifra consistente dalla cessione di parte della sua quota (la capitalizzazione di RaiWay è pari a circa 1,3 miliardi). La prima ipotesi potrebbe incontrare ostacoli da parte dell’Antitrust.

Va considerato inoltre che potrebbero entrare in gioco anche le società delle Torri di telecomunicazioni, come Inwitt, che gestisce le attività e le infrastrutture wireless di Telecom e Vodafone, e il colosso spagnolo Cellnex (3.495 milioni di ricavi), società che annovera fra i suoi azionisti anche il gruppo Benetton. L’avvicinarsi dell’attivazione del 5G determinerà scossoni nel settore delle torri, e di riflesso sulla televisione e sulle telecomunicazioni. Speriamo che il sistema-Paese non esca indebolito da questo risiko industriale.

Blog | La fusione RaiWay-EiTower creerebbe un polo unico per il segnale tv. Ma c'è un'altra ipotesi - Il Fatto Quotidiano

Dunque fusione con EiTowers o vendita di una quota di Rai in RaiWay? Per il momento si và verso il collocamento della quota sul mercato come hanno dichiarato tempo fa, salvo colpi di scena.. Nulla di nuovo da quest' articolo..
 
MFE A - MFE B - Secondo Affari e Finanza, MFE e PPF potrebbero nominare due membri del consiglio di sorveglianza
Oggi 13:05 - EQ
Secondo Affari e Finanza, se MFE e PPF, che secondo il quotidiano condividono la stessa strategia di cedere le attività di e-commerce e dating, all’assemblea del 30 aprile nominassero altri due amministratori nel consiglio di sorveglianza di Prosieben (dopo i 2 nominati da MFE e 1 da PFF nel 2023) questi avrebbero la maggioranza nel consiglio di sorveglianza. In questo modo, secondo Affari e Finanza, il management potrebbe accelerare la vendita degli asset non televisivi, quali e-commerce e dating. Infine, secondo il quotidiano MFE, oltre a spingere per la cessione di asset non-core, potrebbe anche lanciare un OPA.

Riteniamo che un’operazione con carta su Prosieben utilizzando azioni MFEA o MFEB sarebbe difficile ad oggi perché i titoli quotati non rispetterebbero i requisiti richiesti dalla legislazione tedesca, cioè un flottante minimo di 500mn.



Un'alleanza col Ceco per forzare la mano per costringerli a vendere gli asset di e-commerce e dating? Perché no!
C'è un Ceco ed un italiano che dice di essere anche spagnolo che si alleano per prendere il comando del consiglio di sorveglianza...
E domani il Ceco tornerà utile anche in caso di Opa, magari..
 
Ultima modifica:
Canal+ farà un'offerta ferma per l'acquisto del resto di MultiChoice del Sud Africa entro l'8 aprile
Oggi 09:45 - RSF

JOHANNESBURG, 4 marzo (Reuters) - Canal+, la società di media francese di Vivendi ( VIV.EQ ) , pubblicherà entro e non oltre la ferma intenzione di acquistare azioni della società sudafricana di televisione a pagamento MultiChoice che non possiede già. rispetto all'8 aprile, ha detto lunedì.

Ciò fa seguito alla decisione di mercoledì del Takeover Regulators Panel del Sud Africa che richiedeva a Canal+ di fare immediatamente un annuncio di ferma intenzione perché la sua partecipazione del 35,01% in MultiChoice aveva innescato un requisito di offerta obbligatoria quando aveva aumentato la sua partecipazione all'inizio di febbraio.

"Canal+ rispetta la decisione presa dal Panel e si atterrà ad essa. Su questa base, Canal+ conferma di aver chiesto e ottenuto dal Panel un'esenzione dall'osservanza dei requisiti di temporizzazione", ha affermato il gruppo mediatico.

Il comitato ha esteso il periodo di tempo di 25 giorni lavorativi, ha aggiunto.

Il mese scorso Canal+, il maggiore azionista di MultiChoice, si è offerto di acquistare il resto della società per 105 rand per azione, ma MultiChoice ha rifiutato la sua offerta, affermando che sottovalutava notevolmente il gruppo.

MultiChoice ha affermato di prendere atto dell'annuncio e che il consiglio continuerà ad agire nel migliore interesse della società e dei suoi azionisti.

Le azioni del proprietario di DStv e della piattaforma di streaming video on-demand Showmax sono aumentate del 2,56% alle 8.40 GMT.
 
Canal+ aumenta l'offerta per MultiChoice del Sud Africa
Oggi 07:56 - RSF

JOHANNESBURG, 5 marzo (Reuters) - Canal+ del gruppo mediatico francese Vivendi ( VIV.EQ ) ha alzato la sua offerta per acquistare tutte le azioni della sudafricana MultiChoice che non possiede già, hanno detto martedì le società. .

Canal+, il maggiore azionista di MultiChoice, offrirà 125 rand per azione, valutando le azioni in sospeso a circa 33,7 miliardi di rand (1,77 miliardi di dollari) secondo i calcoli di Reuters, dopo che la sua precedente offerta di 105 rand era stata respinta il mese scorso.

Lunedì, Canal+ ha dichiarato che avrebbe presentato un'offerta definitiva entro e non oltre l'8 aprile, dopo che il Panel di regolamentazione delle acquisizioni ha affermato che avrebbe dovuto annunciarne immediatamente una perché la sua partecipazione del 35,01% in MultiChoice ha attivato un requisito di offerta obbligatoria.

MultiChoice, la più grande compagnia di pay-tv africana, aveva affermato che l'offerta di 105 rand per azione sottovalutava significativamente il gruppo.

Entrambe le società hanno affermato che intendono collaborare e "di conseguenza, MultiChoice assumerà i consueti impegni di esclusività a Canal+".
Una volta effettuata l'offerta obbligatoria, sarà costituito il Consiglio Indipendente di MultiChoice che, dopo aver ricevuto il parere dell'esperto indipendente, fornirà il proprio parere e la propria raccomandazione sull'offerta, hanno aggiunto le società.
 

Angelo Santoro è il nuovo direttore della comunicazione di Mediaset​


Dal 4 marzo Angelo Santoro è ildirettore della comunicazione di Mediaset.

Santoro – che prende il posto lasciato da Calvani che lo ha ricoperto dal 2003 fino alla recente pensione – fa capo a Mauro Crippa, direttore generale comunicazione e capo dell’Informazione di tutto il Gruppo

Giornalista professionista dal 1999, Angelo Santoro è in Mediaset da 27 anni. Ha iniziato infatti a collaborare nel 1998 come autore e inviato de “Le Iene”. bNel 2001 viene assunto a Studio Aperto (diretto da Mario Giordano) prima come redattore, poi come conduttore del telegiornale e infine caporedattore centrale.

Autore e inviato del settimanale “Lucignolo”, dal 2010 entra nella Direzione Comunicazione come responsabile dei rapporti con i Media, subentrando a Giovanni Toti.

Prima del nomina a direttore della comunicazione, è stato capo Ufficio Stampa corporate di Mediaset, gestendo la comunicazione economico-finanziaria del Gruppo.

Angelo Santoro è il nuovo direttore della comunicazione di Mediaset - Primaonline
 
Fb e Ig non funzionano, è la rivincita della pubblicità su Mediaset !!!
 
Le quotazioni di A + B rimangono vomitevoli :P :yeah: :clap:!! E meno male che le borse sono ai massimi degli ultimi lustri......mah......proprio un bel teatrino!! Ossequi
Al & A.p.
 
intanto siamo sotto l'euro della ex mediaset......
 
Persino saipem e quintuplicata nella borsa italiana ai massimi Grazie alla meloni.!
 

M6 soffia a TF1 i diritti di trasmissione dei Mondiali di calcio 2026​


INFO LE FIGARO - La filiale di Bouygues non ha voluto aggiudicarsi i diritti dell'evento sportivo organizzato negli Stati Uniti, Canada e Messico.

Questa è senza dubbio una grande delusione. Secondo le nostre informazioni, TF1 non trasmetterà i prossimi Mondiali di calcio organizzati nel 2026. Questo martedì, a metà mattinata, François Pellissier, vicedirettore generale degli affari e dello sport del gruppo TF1, e Julien Millereux, il suo direttore sportivo, si sono riuniti le loro squadre per informarli della brutta notizia. TF1 non ha recuperato i diritti televisivi per la 23a Coppa del mondo di calcio, organizzata congiuntamente negli Stati Uniti, Canada e Messico nei mesi di giugno e luglio 2026 . Secondo RMC, sarà M6 a recuperare le partite non criptate della competizione. " Non c'è mai stato alcun commento da parte del gruppo su un bando di gara in corso ", ha risposto M6 a Le Figaro .

Il 10 gennaio la FIFA ha indetto una gara d'appalto per l'acquisizione delle trasmissioni dei Mondiali di calcio 2026 e 2030. I candidati avevano tempo fino al 13 febbraio per presentare le loro candidature. Se TF1 avesse effettivamente fatto un'offerta, non avrebbe voluto superarla, sapendo...

M6 souffle à TF1 les droits de diffusion de la Coupe du monde de football 2026

Piccolo terremoto nella PAF, la storica emittente dei Mondiali di calcio, TF1, non ha voluto aggiudicarsi i diritti per l'evento del 2026. Secondo RMC è stata M6 ad aggiudicarsi la gara.

Poche settimane prima del ritiro, Nicolas de Tavernost avrebbe sferrato un duro colpo. Anche se si dice spesso che il boss dell'M6 sia molto parsimonioso, avrebbe tirato fuori il libretto degli assegni per acquisire le partite dei Mondiali 2026... proprio sotto il naso di TF1.
Secondo RMC, il gruppo ha acquisito in chiaro tutti gli incontri. La controllata del gruppo RTL, dal canto suo, non ha rilasciato commenti.

Coupe du Monde : M6 favori pour remporter les droits

E da noi quando ci saranno le aste per i Mondiali 2026?
Sarà Mediaset ad aggiudicarsi le partite in chiaro o la Rai vorrà strapagarli di nuovo?


La decisione di TF1 di non proseguire l'asta per i diritti dei Mondiali del 2026 rientra in una logica finanziaria prudente, visto l'importo molto elevato proposto dal M6, che supera secondo le informazioni i 130 milioni di euro investiti per i diritti dell'ultimo Mondiale da RMC Sport .
Ricordiamo che i Mondiali 2026 avranno molte più partite dei precedenti per cui costano di più anche per questo motivo..

Il prossimo Mondiale sarà ospitato da tre nazioni: Stati Uniti, Canada e Messico. Si concluderà con la finale di domenica 19 luglio. In totale le partite saranno 104, 40 in più rispetto a quelle disputate pochi mesi fa in Qatar.

Mondiali 2026, più squadre e più partite. Ecco in cosa consiste la nuova formula promossa dalla Fifa - Il Fatto Quotidiano

 
Ultima modifica:
Prosieben è ripartita , oggi +4%
Beh domani ci sono i conti ufficiali e definitivi di Prosiebensat, che seppur avevano già comunicato i dati preliminari di chiusura del bilancio 2023 in data 13 febbraio, domani sapremo se il dvd che distribuirà e del quale MFE ne beneficerà, sarà aumentato o meno, ma difficilmente sarà inferiore agli 0,05cent dell'anno scorso altrimenti vorrebbe dire che non distribuiscono proprio e ricordiamolo pure che l'anno scorso decurtarono il dvd passando da 0,80cent a 0,05cent.. Magari gli acquisti di oggi sul titolo sono per una scommessa speculativa per un aumento del dvd oltre che se proprio lo dobbiamo dire potrebbero anche in prospettiva beneficiare di un Opa da parte di MFE(in base agli articoli che ho postato). Per cui...

Domani i conti.jpg


Il Gruppo ProSiebenSat.1 pubblicherà i dati certificati per l'anno finanziario 2023 il 7 marzo in occasione della conferenza stampa annuale 2024.
 

ProSiebenSat.1 chiude il 2023 con un ottimo quarto trimestre e prevede una crescita dei ricavi per il 2024​

Dati sui ricavi e sugli utili in linea con le recenti aspettative: in un contesto economico difficile, ProSiebenSat.1 ha generato nel 2023 un fatturato di 3.852 milioni di euro (anno precedente: 4.163 milioni di euro), mentre l'EBITDA rettificato è diminuito come previsto a 578 milioni di euro (anno precedente: 678 milioni di euro). I ricavi del Gruppo e l'EBITDA rettificato sono nuovamente cresciuti nell'importante quarto trimestre.

Sviluppo positivo in molte parti del portafoglio: oltre all'aumento dei ricavi nel settore della pubblicità digitale e intelligente nell'area di lingua tedesca, le società Digital Platform & Commerce Verivox e flaconi sono cresciute in modo dinamico.

Joyn con il risultato trimestrale più forte alla fine dell'anno: con 6,3 milioni di utenti video mensili e un tempo di visualizzazione di 8,8 miliardi di minuti in totale, Joyn ha stabilito un record. Allo stesso tempo, i ricavi di AVoD sono aumentati del 37%.

Miglioramento dell'indebitamento finanziario netto: con 1.546 milioni di euro, l'indebitamento finanziario netto è inferiore del 4% rispetto all'anno precedente; il rapporto di leva finanziaria di 2,7x rientrava chiaramente nell’intervallo obiettivo per il 2023 compreso tra 2,5x e 3x per il 2023, nonostante l’impatto negativo sugli utili.

Prospettive per l'intero anno 2024: ProSiebenSat.1 prevede una leggera crescita dei ricavi a circa 3,95 miliardi di euro (più/meno 150 milioni di euro) e uno sviluppo positivo dei ricavi pubblicitari di intrattenimento nell'area di lingua tedesca nel 2024. Il gruppo prevede che l'EBITDA rettificato rimanga stabile a circa 575 milioni di euro (più/meno 50 milioni di euro).

Proposta di dividendo: il Gruppo ProSiebenSat.1 mira a raggiungere un coefficiente di leva finanziaria entro l'intervallo target. In questo contesto, il Consiglio di amministrazione e il Consiglio di sorveglianza proporranno all’Assemblea generale annuale del 30 aprile 2024 di pagare un dividendo di 0,05 euro per azione agli azionisti aventi diritto.

Unterföhring, 7 marzo 2024. Alla fine dell'anno il gruppo ProSiebenSat.1 ha registrato uno sviluppo positivo in molti settori del portafoglio e ha così raggiunto gli ultimi obiettivi fissati per l'anno. Con 3.852 milioni di euro, i ricavi del Gruppo sono diminuiti del 7% ovvero di 311 milioni di euro rispetto all'anno precedente; al netto degli effetti valutari e delle variazioni del portafoglio, il calo dei ricavi (organico) è stato del 4% ovvero di 163 milioni di euro. Soprattutto nella prima metà del 2023 il contesto di mercato è stato caratterizzato dall’incertezza dei consumatori e dalla conseguente moderazione degli investimenti da parte del settore pubblicitario. Nell'importante quarto trimestre, tuttavia, i ricavi del Gruppo sono aumentati nuovamente come previsto. Ciò riflette la leggera crescita dei ricavi pubblicitari nell'area di lingua tedesca (Germania, Austria e Svizzera) e l'elevata domanda pubblicitaria per Joyn. Il Gruppo ha inoltre registrato una forte crescita nel portafoglio Digital Platform & Commerce.

Bert Habets, CEO del gruppo ProSiebenSat.1 Media SE: "La nostra strategia con Joyn al centro inizia ora a dare i suoi frutti. Ciò è sottolineato anche dallo sviluppo positivo, soprattutto nel quarto trimestre del 2023. Il nostro obiettivo è aumentare ulteriormente l'utilizzo e base utenti di Joyn con tassi di crescita a doppia cifra all'anno. Siamo fermamente convinti che un'offerta gratuita, centrata su un'unica piattaforma, sia la chiave del successo. Puntiamo sempre più sui contenuti locali e live per rafforzare i nostri canali TV e ampliare Joyn investendo molto di più in quest’area nel 2024. I contenuti esclusivi sono il driver che ci consentirà di migliorare ulteriormente la monetizzazione della nostra portata, sia nella TV tradizionale che nelle nostre offerte digitali.Con il focus sull’intrattenimento, valutiamo anche opportunità di cristallizzare valore dai nostri asset non essenziali, a seconda del contesto di mercato."

Performance operativa 2023
Nell’anno finanziario 2023 i ricavi esterni nel settore Intrattenimento ammontano a 2.574 milioni di euro, il che corrisponde a un calo dell’11% (anno precedente: 2.888 milioni di euro). La ragione principale è il calo dei ricavi pubblicitari nell'area di lingua tedesca del 6%. Verso la fine dell'anno si è tuttavia delineata una tendenza positiva: dopo che soprattutto i primi due trimestri del 2023 sono stati ancora caratterizzati dal contesto macroeconomico, nel quarto trimestre i ricavi pubblicitari nell'area di lingua tedesca sono nuovamente aumentati leggermente rispetto all'anno precedente . Il calo dei ricavi pubblicitari televisivi si è notevolmente attenuato nel cruciale quarto trimestre. Inoltre, i ricavi nel settore della pubblicità digitale e intelligente, che comprende anche le vendite della piattaforma di streaming Joyn, sono cresciuti in modo dinamico sia nell'importante periodo natalizio che nell'intero anno. Ciò sottolinea che gli investimenti in Joyn stanno dando i loro frutti e che il Gruppo ProSiebenSat.1 sta monetizzando sempre più la propria portata digitale. Allo stesso tempo sono aumentati i ricavi pubblicitari nel settore audio e nel commercio programmatico di spazi pubblicitari. Complessivamente i ricavi pubblicitari digitali e intelligenti nell'area di lingua tedesca sono aumentati del 10% rispetto all'anno precedente. Il loro contributo agli introiti pubblicitari nell'area di lingua tedesca ammonta quindi già al 16%.

Oltre al previsto calo complessivo dei ricavi pubblicitari nel corso dell’anno, la cessione dell’attività di produzione statunitense di Red Arrow Studios a partire dal 1° luglio 2022 ha avuto un effetto significativo sui ricavi del segmento. Ciò aveva contribuito con 136 milioni di euro ai ricavi del segmento nella prima metà del 2022. A livello organico, i ricavi del segmento sono quindi diminuiti del 7% ovvero di 182 milioni di euro nel 2023.

Nel marzo 2023 ProSiebenSat.1 ha presentato una nuova strategia che mette al centro il business dell'intrattenimento e in particolare la piattaforma di streaming Joyn. Di conseguenza, Joyn ha avuto uno sviluppo molto positivo e nel quarto trimestre del 2023 ha registrato il suo trimestre più forte fino ad oggi. Il numero di utenti video mensili è aumentato a 6,3 milioni (+ 30% rispetto al trimestre dell'anno precedente), il tempo di visualizzazione è arrivato a 8,8 miliardi di minuti in totale. (+15% su base annua). Allo stesso tempo, i ricavi AVoD sono cresciuti in modo significativo del 37% nel quarto trimestre del 2023. Il gruppo ProSiebenSat.1 sta rafforzando Joyn attraverso partnership, in particolare nel commercio programmatico di tempi pubblicitari e distribuzione. L'obiettivo è rivolgersi a nuovi utenti e soprattutto a clienti pubblicitari con un'affinità digitale.

I ricavi esterni nel segmento Commerce & Ventures hanno registrato una crescita a doppia cifra nel 2023 e ammontano a 844 milioni di euro (anno precedente: 757 milioni di euro). A livello organico la crescita è stata del 13%. A trainare i ricavi sono state le società Digital Platform & Commerce, in particolare Verivox e flaconi: Verivox ha beneficiato dell’allentamento sui mercati energetici dall’inizio del 2023 e da allora è cresciuta notevolmente. Inoltre, i flaconi si sono sviluppati in modo molto positivo, riflettendo la forte domanda dei consumatori nel mercato della bellezza online. La forte crescita del portafoglio Digital Platform & Commerce ha quindi più che compensato il previsto calo dei ricavi delle attività di Jochen Schweizer mydays experience e leisure e delle attività Media-for-Revenue e Media-for-Equity di SevenVentures.

I ricavi esterni nel segmento Dating & Video sono diminuiti del 16% a 434 milioni di euro nel 2023 (anno precedente: 518 milioni di euro). Al netto degli effetti valutari, il calo è stato del 15%. Ciò riflette da un lato il contesto di mercato altamente competitivo e il calo dell’utilizzo delle offerte video negli Stati Uniti. D'altro canto, il business degli appuntamenti è stato influenzato da cambiamenti legali: nel 2022 è entrata in vigore in Germania la legge sui contratti equi per i consumatori, che ha influenzato in particolare i modelli di abbonamento delle piattaforme Parship ed ElitePartner e ha avuto un impatto negativo sullo sviluppo dei ricavi nel 2023. Inoltre, si è verificata anche una generale moderazione dei consumatori e una forte concorrenza.

L' EBITDA rettificato del Gruppo nel 2023 è stato pari a 578 milioni di euro (anno precedente: 678 milioni di euro). Il calo riflette le aspettative del Gruppo in un contesto economicamente debole. Nel quarto trimestre del 2023, tuttavia, l'EBITDA rettificato è cresciuto in modo significativo come previsto di recente: qui il gruppo ProSiebenSat.1 ha registrato un aumento dell'EBITDA rettificato dell'11% a 335 milioni di euro (4 trimestre 2022: 303 milioni di euro). L'utile netto rettificato riflette lo sviluppo dell'EBITDA rettificato ed è sceso a 225 milioni di euro (anno precedente: 301 milioni di euro). Nel 2023 l’utile netto ammonta a meno 134 milioni di euro (anno precedente: -49 milioni di euro).
Nel 2023, il Gruppo ProSiebenSat.1 ha risposto alle sfide economiche del mercato con una gestione coerente dei costi e allo stesso tempo ha reso l'intera organizzazione più snella ed efficiente. Il programma di riorganizzazione è stato implementato alla fine di ottobre 2023, con l’entrata in vigore della nuova struttura nel quarto trimestre.

Allo stesso tempo, il Gruppo ha registrato a fine anno un elevato afflusso di liquidità. In questo contesto, l’ indebitamento finanziario netto del Gruppo è diminuito del 4% a 1.546 milioni di euro (31 dicembre 2022: 1.613 milioni di euro). Con 2,7x il coefficiente di leva finanziaria si colloca quindi chiaramente all'interno dell'intervallo obiettivo previsto per l'anno finanziario 2023 compreso tra 2,5x e 3x (31 dicembre 2022: 2,4x).

Outlook 2024 e proposta di dividendo
Il Gruppo ProSiebenSat.1 ha iniziato bene il 2024. ProSiebenSat.1 mira ad aumentare i ricavi del Gruppo a circa 3,95 miliardi di euro rispetto all'anno finanziario 2023 (anno precedente: 3,85 miliardi di euro, cifra dell'anno precedente adeguata agli effetti valutari e di portafoglio: EUR 3,82 miliardi 1 ) con uno scostamento di più/meno 150 milioni di euro.

La leggera crescita del fatturato del gruppo prevista per il 2024 dipende in particolare dall'andamento dei ricavi pubblicitari di intrattenimento nell'area di lingua tedesca: con il fatturato del gruppo a metà dell'intervallo target, ProSiebenSat.1 prevede ricavi pubblicitari di intrattenimento nell'area di lingua tedesca crescere di circa il 2%. Mentre i ricavi pubblicitari televisivi inclusi in questa cifra dovrebbero rimanere stabili, i ricavi pubblicitari digitali e intelligenti probabilmente continueranno il loro slancio di crescita.

Allo stesso tempo, il gruppo ProSiebenSat.1 prevede un EBITDA rettificato di 575 milioni di euro (anno precedente: 578 milioni di euro) con uno scostamento di più/meno 50 milioni di euro – e quindi un punto medio rispetto al livello dell'anno precedente. Al netto degli effetti valutari e delle variazioni del portafoglio, l'EBITDA rettificato è stato pari a 580 milioni di euro 2 nell'esercizio finanziario 2023. Questa previsione riflette l'aumento precedentemente annunciato degli investimenti di programmazione, che – nonostante compensi gli effetti di risparmio derivanti dalle misure di efficienza – avrà un impatto negativo sull'importo rettificato. L’EBITDA rafforzerà in modo sostenibile la crescita nel settore dell’intrattenimento.

Il Gruppo si concentra sul rafforzamento della redditività e su una struttura dei costi snella, che avrà un impatto sempre più positivo sulla performance degli utili e allo stesso tempo aprirà più spazio per gli investimenti, soprattutto nei contenuti della programmazione locale. Per rafforzare la quota di mercato nella TV lineare e la crescita di Joyn, il Gruppo ProSiebenSat.1 si concentrerà ancora più chiaramente sui contenuti locali esclusivi e aumenterà le proprie spese di programmazione di circa 80 milioni di euro nel 2024. I costi di programmazione totali del Gruppo ammonteranno quindi a circa 1,03 miliardi di euro nel 2024 (anno precedente: 0,95 miliardi di euro).

ProSiebenSat.1 punta generalmente a un rapporto di leva finanziaria (rapporto tra l'indebitamento finanziario netto del Gruppo e l'EBITDA rettificato LTM) compreso tra 1,5x e 2,5x alla fine del rispettivo anno. Tuttavia, presupponendo uno sviluppo stabile dell’EBITDA rettificato e maggiori investimenti nei contenuti di programmazione, il Gruppo prevede attualmente un rapporto di leva finanziaria compreso tra 2,5x e 3x alla fine del 2024 (anno precedente: 2,7x).

Il Gruppo ProSiebenSat.1 persegue l'obiettivo di espandere la propria posizione competitiva sulla base di una solida struttura finanziaria. Ciò si riflette nella nostra politica dei dividendi: poiché attualmente l’attenzione è rivolta principalmente alla riduzione dell’indebitamento finanziario netto e quindi anche del coefficiente di leva finanziaria, il Consiglio di amministrazione e il Consiglio di sorveglianza proporranno alla prossima Assemblea generale annuale di distribuire un dividendo di 0,05 euro per azione. agli azionisti aventi diritto al dividendo per l'anno finanziario 2023 (anno precedente: 0,05 euro). Ciò corrisponde ad una distribuzione totale prevista di circa 11 milioni di euro (anno precedente: 11 milioni di euro) e ad un tasso di distribuzione del 5%. Il pagamento del dividendo proposto è soggetto all'approvazione dell'Assemblea generale annuale.

Martin Mildner, Group CFO di ProSiebenSat.1 Media SE : "Dopo una performance di fine anno di successo, abbiamo iniziato bene il nuovo anno finanziario. Abbiamo tracciato un percorso importante per la crescita anche nel 2023. Nonostante il contesto macroeconomico rimane impegnativo, prevediamo che i ricavi pubblicitari nell'area di lingua tedesca si svilupperanno positivamente nel 2024. Allo stesso tempo, quest'anno vogliamo rafforzare ulteriormente la redditività di ProSiebenSat.1 e investire altri 80 milioni di euro nei contenuti locali. continueremo costantemente a gestire la liquidità e i costi. Una solida base finanziaria è il prerequisito per la nostra crescita."

(1) Basato sui ricavi dell'esercizio 2023 convertiti ai cambi utilizzati ai fini della pianificazione dell'esercizio 2024 meno i ricavi delle società deconsolidate nel 2023/2024 Regiondo e Stylight (circa 17 milioni di euro).

(2) Basato sull'EBITDA rettificato dell'esercizio 2023 convertito ai tassi di cambio utilizzati ai fini della pianificazione nell'esercizio 2024 meno i ricavi delle società deconsolidate nel 2023/2024 Regiondo e Stylight (circa -5 milioni di euro).

ProSiebenSat.1 Media SE - ProSiebenSat.1 closes 2023 with strong fourth quarter and expects revenue growth for 2024

Dividendo invariato a 0,05cent per azione..
 
Ultima modifica:
Prosiebensat.1 Perdita netta dell'esercizio a 134 mln di euro nel 2023
Oggi 07:46 - RSF
7 marzo (Reuters) - PROSIEBENSAT 1 MEDIA SE ( PSM.EQ ) :
* IL CONSIGLIO DI ESECUZIONE E IL CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA PROPONERANNO ALL'ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEL 30 APRILE 2024 IL PAGAMENTO DI UN DIVIDENDO DI EUR 0,05 PER AZIONE- AZIONISTI DIRITTI
* UTILE NETTO A MENO DI 134 MILIONI DI EURO NEL 2023 (ANNO PRECEDENTE: -49 MILIONI DI EURO)
* PROSIEBENSAT.1 - L'indice di leva finanziaria, pari a 2,7X, rientrava nell'intervallo target compreso tra 2,5X e 3X PREVISIONE PER L'ANNO FINANZIARIO 2023 (31 DICEMBRE 2022: 2,4X)
* L'UTILE NETTO ADJUSTED RIFLETTE LO SVILUPPO DELL'EBITDA ADJUSTED ED È DIMINUITO A 225 MILIONI DI EUR (ANNO PRECEDENTE: 301 MILIONI DI EUR)
* PROSPETTIVE: IL GRUPPO SI ATTENDE ATTUALMENTE UN RAPPORTO DI LEVA FRA 2,5X E 3X A FINE DEL 2024 (ANNO PRECEDENTE: 2,7X)
* PROSPETTIVE: I COSTI TOTALI DI PROGRAMMAZIONE DEL GRUPPO AMMIRANNO CIRCA A 1,03 MILIARDI DI EURO NEL 2024 (ANNO PRECEDENTE: 0,95 MILIARDI DI EURO)

Reazione titolo.jpg


Questa la reazione dopo i primi minuti di contrattazione di Prosiebensat dopo i conti.
 
Ultima modifica:

M6 diventa l'emittente ufficiale dei prossimi due Campionati Mondiali di calcio, nel 2026 e nel 2030​


Il canale si è ufficialmente aggiudicato non uno, ma ben due Mondiali di calcio sotto gli occhi di TF1 e ha così riconquistato l'esclusiva sui 54 poster più belli di ogni competizione.

Presto rinuncerà alla carica di presidente del consiglio di amministrazione del gruppo M6. Nel frattempo Nicolas de Tavernost mantiene il ruolo di attaccante. La prova: il leader ha ufficialmente appena vinto sotto il naso di TF1 non uno, ma due Mondiali di calcio. M6 ha acquisito dalla Fifa l'esclusività delle partite in chiaro dei Mondiali di calcio 2026 organizzati da giugno a luglio negli Stati Uniti, Canada e Messico. Ha inoltre riacquistato i diritti per trasmettere in chiaro le partite dei Mondiali 2030, questa volta previste per Spagna, Portogallo e Marocco.

L'emittente ha fatto una mossa molto bella. Ha appena preso in mano i diritti su 54 tra i poster più belli di ogni competizione che ora comprenderà 104 partite in totale, rispetto alle 64 delle edizioni precedenti. In altre parole, M6 ha fatto jackpot, mettendo le mani su 108 partite.

Una bella prestazione per il canale che ha lottato a lungo prima di riuscire ad affermarsi nei diritti televisivi sul calcio . La prima partita di calcio trasmessa su M6 è stata il Trophée des Champions, alla fine degli anni 80. Sublicenziata al “piccolo canale in ascesa” da... TF1.

TF1 lascia a mani vuote, la prima volta dal 1975​

Per il suo concorrente, che questa volta se ne va a mani vuote, è un duro colpo. Dalla creazione del canale nel 1975, la prestigiosa competizione è sempre stata trasmessa in prima pagina. Questione di immagine e prestigio per il leader della televisione francese. Il 10 gennaio, quando la FIFA ha lanciato il bando di gara per l'acquisizione delle trasmissioni dei Mondiali di calcio 2026 e 2030, la filiale di Bouygues si è posizionata naturalmente. Ma lei non ha voluto rilanciare, ritenendo che la proposta messa sul tavolo da un altro concorrente fosse troppo alta.

Tuttavia, M6 non è noto per essere un gruppo costoso. Anche Nicolas de Tavernost ride regolarmente della reputazione di essere un tirchio che resta attaccato alla sua compagnia. “Bruciare il fondo” ? Non proprio nelle abitudini della casa e dell'azionista Bertelsmann, che dopo aver preventivamente discusso, ha necessariamente validato l'importo dell'operazione. Secondo una fonte vicina alla questione, l'offerta presentata dal M6 alla Fifa sarebbe “del tutto ragionevole” per questo tipo di competizioni e per il numero di partite, il doppio di quanto precedentemente commercializzato. Per fare un confronto, Prima Pagina aveva acquistato i diritti delle 28 migliori partite dei Mondiali di calcio organizzati in Qatar nel 2022, per un prezzo stimato tra i 70 e gli 80 milioni di euro.

Alcuni operatori del mercato ipotizzano che TF1, in realtà, sia stato colto di sorpresa. Non hanno visto arrivare il colpo. Negli ultimi anni, per ragioni eminentemente economiche, TF1 e M6 avevano piuttosto deciso di giocare insieme, quando ciò era possibile in termini di concorrenza. Le due emittenti hanno acquistato insieme diverse competizioni. Hanno condiviso le partite della squadra di calcio francese. TF1 ha concesso in sublicenza diverse partite dell'ultima Coppa del mondo di rugby a M6 e France Télévisions , per ridurre la fattura. I due canali privati si sono spartiti anche i diritti di trasmissione del prossimo torneo di calcio Euro 2024 e quest'estate trasmetteranno 25 delle 51 partite della competizione.

Ma da qualche tempo TF1 sembra aver cambiato marcia e messo fine alla sua politica di condivisione dei grandi eventi sportivi. La filiale del gruppo Bouygues ha fatto più volte da sola e sembra meno disposta a condividere il bottino dei suoi diritti televisivi. Due anni fa ha annunciato l'acquisizione in esclusiva dei diritti della squadra di calcio francese fino al 2028. L'emittente ha anche rivendicato l'esclusiva per le partite non criptate di Euro 2028. Ovviamente ha tratto le conclusioni. Finita l'era delle partnership, quando la Fifa ha lanciato il bando di gara, l'M6 è passato all'offensiva posizionandosi dove non era necessariamente previsto: sui due Mondiali di calcio.

M6 potrebbe benissimo trasmettere tutte le 54 partite di ogni Coppa del Mondo sui suoi canali e sulla sua nuova piattaforma di streaming M6+, che sarà lanciata il 15 maggio. Dato che nonostante tutto gli eventi sportivi restano costosi, il gruppo di Nicolas de Tavernost potrebbe altrimenti rivenderne una parte alla TF1 o ad altre emittenti. Questa decisione spetterà al suo successore, David Larramendy, attuale capo della direzione pubblicitaria del gruppo M6, che prenderà in mano le redini dell'azienda il 23 aprile.

Nel frattempo il M6 può assaporare la sua vittoria, che ha sorpreso anche il suo azionista Bertelsmann. Mettendo in disparte la TF1 potenzialmente fino al 2030, Nicolas de Tavernost ha appena ricordato a chi l'aveva dimenticato che la sua squadra gioca ancora in prima divisione.

M6 devient le diffuseur officiel des deux prochains Mondiaux de foot, en 2026 et en 2030

Farà la stessa mossa anche Pier Silvio? Chi può dirlo..
Siamo in Italia e Spagna ed una delle due potrebbe acquisire i diritti del mondiale.. Forse!
 
E quindi i dati preliminari erano una barzelletta
 
E quindi i dati preliminari erano una barzelletta
Che vuoi dire? Quello che c'era scritto nei dati preliminari è stato riportato anche nel comunicato di oggi..
Chiaramente il mercato si aspettava una remunerazione maggiore da dvd, ma hanno detto che devono ridurre il debito e questo incide sulla remunerazione degli azionisti. Detto questo se riducono il debito è meglio per noi dato che dobbiamo comprarcela ed il loro debito avrà un peso su di noi...

Il Gruppo ProSiebenSat.1 persegue l'obiettivo di espandere la propria posizione competitiva sulla base di una solida struttura finanziaria. Ciò si riflette nella nostra politica dei dividendi: poiché attualmente l’attenzione è rivolta principalmente alla riduzione dell’indebitamento finanziario netto e quindi anche del coefficiente di leva finanziaria, il Consiglio di amministrazione e il Consiglio di sorveglianza proporranno alla prossima Assemblea generale annuale di distribuire un dividendo di 0,05 euro per azione. agli azionisti aventi diritto al dividendo per l'anno finanziario 2023 (anno precedente: 0,05 euro). Ciò corrisponde ad una distribuzione totale prevista di circa 11 milioni di euro (anno precedente: 11 milioni di euro) e ad un tasso di distribuzione del 5%. Il pagamento del dividendo proposto è soggetto all'approvazione dell'Assemblea generale annuale.
 
Indietro