MFE, Pan-European Group in progress... Cap.1

Mfe: Giordani (cfo), costi 2024 visti a circa 2,56 mld
Oggi 12:20 - MF-DJ
MILANO (MF-NW)--"Nel 2023 la gestione dei costi e'' stata davvero buona, con il dato totale che e'' sceso a 2,508 miliardi dai 2,52 miliardi del 2022, anche grazie all''integrazione delle attivita'' spagnole. Per il 2024 prevediamo costi totali pari a 2,56 miliardi, con un intervallo di piu'' o meno 30 milioni legati al trend di raccolta pubblicitaria. Di questi, 1,870 miliardi proverranno dall''Italia (piu'' o meno 20 milioni, ndr) e 690 milioni dalla Spagna (piu'' o meno 10 milioni, ndr). Nel 2024 potremmo raggiungere risultati incredibili, nonostante l''inflazione ancora alta e l''aumento del costo del lavoro. Escluso il consolidamento di Mediamond, i costi totali del 2024 sono visti in linea con quelli del 2023". Lo ha dichiarato il cfo di Mfe, Marco Giordani, commentando i risultati del 2023 di Mfe-MediaForEurope in call con gli analisti. Quanto alla voce delle perdite finanziarie le attese per il 2024 sono di una cifra intorno ai 25 milioni (26,5 nel 2023), mentre per i proventi dalle associate la guidance e'' di 15 milioni (3,9 mln in 2023), escluso l''impatto della quota in ProsiebenSat. "Per l''anno in corso prevediamo un capex totale di quasi 420 milioni, circa 270 milioni in Italia e circa 140 in Spagna, in calo del 10% rispetto ai 466,4 milioni del 2023", ha aggiunto il cfo.
 
I risultati sono buoni, soprattutto il flusso di cassa libero di circa 280mln che copre ampiamente il dividendo. 280mln/567mln di azioni = 0.50€. 0.50€/2.60€ MFEA = 19%. 19% è il rendimento ipotetico sulle MFEA.
Stacco del dividendo previsto per?? 0,5 € non è male Amici!! Salut
Al
 
Mfe: Giordani (cfo); leva sostenibile anche a 3,5 volte per polo tv Ue, ma M&A non in vista
Oggi 15:55 - MF-DJ
MILANO (MF-NW)--Mfe non e'' impegnata in nessuna acquisizione. Ma eventuali deal per creare un polo europeo della televisione renderebbero sostenibile anche una leva finanziaria (rapporto tra l''indebitamento netto e l''Ebitda, considerato al netto degli investimenti per i diritti Tv) di 3,5 volte. "A nostro avviso, acquisizioni nel settore dei broadcaster europei potrebbero supportare fino a 3,5-4 volte l''Ebitda, perche'' vediamo molte sinergie e il deleverage dopo l''acquisizione, anche dopo soli 12 mesi, potrebbe essere davvero veloce", ha affermato il cfo del gruppo, Matteo Giordani, in una call con gli analisti. In linea teorica quindi, ha spiegato, il debito potrebbe essere superiore di 1-1,5 miliardi. "In passato, abbiamo potuto appurare che le sinergie sono rilevanti, non solo sul fronte dei costi" e che si puo'' trarre davvero beneficio "da un approccio europeo nel vendere pubblicita''. Cio'' detto, noi non stiamo comprando nulla, ne'' stiamo valutando nulla", ha ribadito il manager. "Possiamo solo dire che l''esperienza spagnola ha provato che le sinergie si possono raggiungere molto in fretta e che e'' molto meglio essere un player grande piuttosto che piccolo".
 
Rai Way - Secondo il Corriere una finestra per cedere una quota di Rai Way potrebbe essere a maggio
Oggi 15:45 - EQ
Un articolo del sole riporta che sulla vendita della quota in Rai Way non ci sarebbe nessun ripensamento da parte di Rai e nella riunione del cda di oggi si dovrebbe capire quale sarà la finestra per la vendita. Il Corriere riporta che secondo il CEO Sergio la cessione di una quota di Rai Way rimarrebbe in agenda e l’advisor valuterà la finestra più adeguata, che potrebbe essere a maggio. Secondo MF, infine, il cda di oggi di Rai farà anche il punto sulla fusione con Ei Towers.
Andranno verificate le modalità del placement della quota di Rai Way (sul mercato o ad un anchor investor) e la situazione del processo di integrazione con Ei Towers.
L’integrazione con Ei Towers ed il pagamento di un dividendo straordinario (nostra stima fino a €1.3 ps), rimane il catalyst principale sul titolo.
Il titolo è stato il migliore nel settore negli ultimi 3 mesi (flat vs -11% del settore) e tratta su multipli cheap, cioè un EV/EBITDAaL 2024 di 8.5x, un Recurring FCF yield del 8% ed un dividend yield of 6.5%
 

La classifica di soddisfazione delle pay tv secondo Altroconsumo​

Anche quest’anno Altroconsumo ha condotto l’indagine annuale sul livello di soddisfazione dei servizi di Pay Tv, coinvolgendo più di 23mila soci Altroconsumo, ai quali è stato chiesto di valutare il proprio operatore, con l’obiettivo di stilare una classifica di soddisfazione dei servizi Pay Tv presenti sul mercato.

Soddisfazione servizio pay tv.jpg


Dall’indagine Altroconsumo emerge come le novità più recenti si stiano facendo largo nel mercato e scalino le classifiche di gradimento. È il caso di Disney+, che raggiunge Netflix come piattaforma streaming più amata. Si tratta degli unici servizi che raggiungono un livello di soddisfazione ottimo che corrisponde ad un punteggio pari o superiore a 75/100, ottenendo così il titolo di Provider Consigliato.

Il costo delle offerte di ogni operatore influisce sul grado di soddisfazione degli abbonati, e forse spiega il leggero calo rispetto allo scorso anno del punteggio di Netflix, che di recente ha ritoccato verso l’alto le proprie tariffe.

Risultato opposto, invece, quello conseguito da Dazn, che ha ottenuto la peggiore valutazione in termini di soddisfazione globale, con un punteggio di 49/100. Su questo dato pesa sicuramente la scarsa soddisfazione degli abbonati per l’assistenza clienti in caso di problemi tecnici.

NOTA METODOLOGICA
Altroconsumo ha chiesto a 23.738 soci di esprimere il proprio grado di soddisfazione sui servizi offerti dagli operatori di pay tv. Le risposte hanno permesso di stilare una classifica di soddisfazione.

La classifica di soddisfazione delle pay tv secondo Altroconsumo - Primaonline
 
La cosa comica è che un italiano dica ad un tedesco di essere "spaventato" dal loro debito..:D
 
Sotto 3 € non ha assolutamente senso vendere le MfeA......per le MfeB invece, non ha senso vendere sotto i 4 €....questo ha deliberato il mio Aruspice personale dopo profonda riflessione post cannone :D:clap::P:yeah::bye:.
Cordiali saluti.
Al & A.p
 
Rai Way: verso cessione del 14,5% entro meta' maggio (MF)
Oggi 08:35 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--Entra nella fase calda il dossier Rai Way. Ieri a viale Mazzini si e'' incontrato nuovamente il consiglio d''amministrazione Rai, toccando numerosi punti dal nuovo progetto di bilancio ai palinsesti, passando per i risvolti del Media Freedom Act e arrivando alla valorizzazione del patrimonio immobiliare fino alla questione Rai Way. Secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza, la tv di Stato (assistita nella partita da Lazard) dovrebbe arrivare alla fine a cedere qualcosa come il 14,5% del gruppo delle torri a soggetti istituzionali sfruttando una finestra a meta'' maggio. In particolare, il board presieduto da Marinella Soldi ha fissato una nuova riunione per il 23 aprile, anticipando poi di un giorno l''assise che si sarebbe dovuta svolgere il 15 maggio (giorno entro il quale Rai Way dovrebbe pagare una tranche del bond da 300 milioni). Secondo quanto appreso proprio tra il 23 aprile e il 14 maggio dovrebbe essere convocato un cda straordinario per ufficializzare la cessione di questo pacchetto del 14,5% di Rai Way con l''obiettivo di raccogliere all''incirca 200 milioni. Nonostante il pressing dei fondi per spingere a una fusione con Ei Towers - l''altro operatore delle torri tlc controllato da F2i e Mfe - la volonta'' dei vertici Rai e'' di procedere con la cessione della minoranza. Alla finestra vi sarebbero 20-30 soggetti tra cui figurano anche Cassa Depositi e Prestiti e alcune casse previdenziali come quella forense. (Milanofinanza.it)
 
Berlusconi: piu' ricchi, ci sono anche risorse per fare acquisizioni (MF)
Oggi 09:05 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--In attesa dell''appuntamento del 30 aprile in Baviera, Mfe-MediaForEurope si gode la chiusura del 2023 con conti sopra le attese. I profitti sono balzati di oltre il 17% a 217,5 milioni, consentendo al cda di proporre all''assemblea un dividendo di 25 centesimi sia per le azioni di classe A sia per quelle di classe B, sostanzialmente cinque volte piu'' della cedola dell''anno prima che era di 5 centesimi. Una remunerazione per gli azionisti che non impattera'' sulla posizione finanziaria netta grazie anche a un free cash flow positivo per 279,6 milioni, nonostante i 145,9 milioni investiti sulle minoranze di Mediaset Espana e Prosiebensat e i 140 milioni pagati in cedole. Un premio per gli azionisti evidentemente piaciuto al mercato, con entrambe le classi di azioni balzate a Piazza Affari: le Mfe A sono salite del 4,39% a 2,57 euro e quelle B addirittura del 9,03% a 3,55 euro. Buoni risultati per il gruppo guidato dal ceo Pier Silvio Berlusconi sono stati registrati a livello di ricavi pubblicitari lordi, cresciuti dello 0,9% in particolare grazie all''accelerazione della raccolta in Italia nell''ultimo trimestre: circa l''8% in piu'' rispetto allo stesso periodo del 2022 (il dato piu'' alto degli ultimi sette anni). Anche in Spagna i ricavi hanno sostanzialmente tenuto, pur in un contesto politico ed economico ancora incerto. I ricavi netti consolidati si sono quindi attestati a 2,81 miliardi, in crescita dello 0,3%, mentre i costi totali del gruppo, su base consolidata, ammontano a 2,508 miliardi (comprendendo anche costi non ricorrenti relativi a lay off del personale e riorganizzazione societaria per 42,7 milioni). Per il momento il gruppo ha il sostegno delle banche per un eventuale deal, ma non si muovera'' fino a quando saranno presenti le attivita'' di dating ed e-commerce. (Milanofinanza.it)



"sostanzialmente cinque volte più della cedola dell''anno prima che era di 5 centesimi."
Sì certo ci hanno quintuplicato il dvd, ma per piacere....:D
Da Milanofinanza non mi sarei mai aspettato un errore del genere...
Se uno si ferma a guardare i cent di dvd distribuiti l'anno prima e quelli di quest'anno è chiaro che a prima vista sembrerebbe che il dvd sia stato quintuplicato, ma c'è stato il raggruppamento azionario di 5 azioni in 1 azione...
Figura di ..... di Milanofinanza
 
MFE A - MFE B - Il momentum positivo dell’advertising (1Q24 = +6%) continua ad aprile ma rimangono incertezze sull’anno.
Oggi 09:06 - EQ
Spunti principali dalla conference call:
Sia in Italia che in Spagna il trend positivo dell’advertising del 1Q24 (+5% in Italia e +8% in Spagna) è atteso continuare ad aprile. Tuttavia, l’Italia risentirà sul 4Q24 della perdita della trasmissione della partita di Champions League ed entrambi i paesi della mancata trasmissione di Europei di calcio ed Olimpiadi. L’andamento di mercato ad oggi è atteso very low single digit ma una guidance sull’anno verrà fornita a valle dei risultati 1Q24;
La guidance di opex underlying è in linea con le nostre stime (2,490mn) e flat YoY. Considerando il consolidamento di Mediamond (ca. 70mn di ricavi ed ebit limitato) la guidance prevede opex pari a ca. 2,560mn +/-30mn (Italia: 1870mn +/-20mn, Spagna: 690mn: +/-10mn);
In questo momento il management non è interessato ad un OPA su Prosieben poiché il leverage rimane elevato e gli asset non core non sono di interesse di MFE. MFE ha chiesto l’approvazione dello studio dello spin-off delle attività non core di Prosieben. Qualora ottenuta l’approvazione dall’assemblea degli azionisti, lo spin-off potrebbe richiedere tempo significativo (1 anno). Di conseguenza si allungherebbero i tempi di una potenziale OPA su Prosieben.
In caso di operazioni di M&A, il leverage massimo può arrivare a 3.5x/4x.

Stime: confermiamo le nostre stime di advertising sul FY24 che prevedono un andamento della raccolta sostanzialmente flat YoY (+1%) a causa della perdita della trasmissione della Champions League e della mancanza di Europei ed Olimpiadi. Alziamo le stime di EBIT 2024/25 in media del ca. 4% e di net income del 5% grazie a maggiori other revenues (rivendita di contenuti) in Spagna. Alziamo il target price di MFEB/MFEA del +4% a €3.9/3.14ps (da €3.75/3.02ps) a seguito della revisione stime.

Con la performance di ieri (MFEB/A +9%/+4%), il titolo ha ridotto il gap di performance con il settore (prima dei risultati: +5% vs +15% del settore nei 3M) riteniamo grazie a: dividendo superiore alle attese di consensus (25€cents vs 23€cents att.), ipotesi di Opa su Prosieben che sembrano allontanarsi ed il positivo trend dell’advertising dei primi mesi dell’anno. Tuttavia, non ci aspettiamo un proseguo del trend alla luce dei messaggi di cautela sulla pubblicità sull’anno (nostra stima: adv. +1%).

Confermiamo l’HOLD perché sebbene la società tratta a multipli compressi, ovvero EV/EBIT 2024 ca. 4x (settore a ca. 5.5x), FCF yield ca. 18% e dividendo di ca. 8%/10% per MFEB/MFEA, riteniamo che la visibilità di medio termine della pubblicità FTA rimanga limitata. HOLD con Target Price 3.90



Dovrebbero spiegare, quelli di Equita, perchè continuino a fissare dei target price attribuendo uno sconto tra il TP delle B ed il TP delle A di solo il 19,48%...
Sconto del 19,48% che praticamente non si verifica mai sul mercato...
Dovrebbero attribuire uno sconto pari a quello medio del 30%(indipendentemente dalla volatilità del mercato che a volte lo comprime come anche lo allarga al di sopra del 30%)

Se le A vanno a 3,14€ (che era anche il mio esempio nei calcoli postati), allora le B vanno a 4,49€ con sconto medio del 30%... Il premio di maggioranza in genere è sempre del 30% dato che i possessori di B possiedono il premio di maggioranza che gli consente di decidere per tutti in assemblea...
Per cui, è privo di fondamento il 19,48% di sconto che costantemente viene attribuito da loro per differenza di TP tra le due cat. di azioni. Mai verificato sul mercato!
 
Ultima modifica:
MARKET DRIVER: Mfe, Ubs alza target price
Oggi 10:36 - MF-DJ
MILANO (MF-NW)--Ubs ha alzato il prezzo obiettivo su Mfe B (+0,62% a 3,572 euro) da 3,5 a 3,8 euro, confermando la raccomandazione neutral. Gli analisti hanno aumentato le stime di Ebit 2024-2026 del 5-6%. "Incrementiamo il nostro target price per tener conto dell''upgrade delle nostre previsioni sull''Ebit italiano e dell''aggiornamento del valore di mercato di ProSieben", spiegano gli esperti.
 
MEDIA FOR EUROPE - Alziamo il target price
Oggi 11:32 - WS

FATTO

I risultati del FY23 sono stati superiori alle attese a livello di profittabilità e il gruppo ha confermato un dividendo pari a Eu0.25 per azione, in linea con le nostre stime che erano sopra il consensus.

Nel report in uscita aggiorniamo le nostre stime, pur restando prudenti sull’andamento della pubblicità nei prossimi mesi, alziamo le stime alla luce di indicazioni sul 1Q24 molto incoraggianti (+5%/+8% la raccolta pubblicitaria in Italia e Spagna).

A livello di EBIT di gruppo alziamo le stime sul 2024/25 dell’1.6%/1.3% rispettivamente.

EFFETTO

Confermiamo la view OUTPERFORM e portiamo il target per le MFE-B a Eu4.4 (da Eu4.0) e per le MFE-A a Eu3.5 (da Eu3.2).

Nel 2023 il gruppo ha mostrato una solida performance pubblicitaria, soprattutto nei confronti dei peers, evidenziando l'ottimo lavoro svolto dalla società, non solo sulla programmazione ma anche sull'adozione della tecnologia per sfruttare le opportunità offerte dall’addressable advertising e dalla rilevazione ufficiale della total audience. La generazione di cassa è stata forte e supporta una distribuzione di dividendi molto generosa.

Per quanto riguarda le ambizioni europee del gruppo, il progetto industriale MFE sembra essere il più convincente in un momento in cui tutte le aziende del settore si trovano ad affrontare ricavi pubblicitari volatili, concorrenza più accanita e inflazione dei costi.

Come previsto, MFE ora gioca un ruolo più attivo nella governance di Prosiebensat e questo, a nostro avviso, potrebbe essere vantaggioso per la creazione di valore in Prosiebensat.

Giudizio INTERESSANTE su MFE A (MFEA.MI), target price 3,5 euro.



4,40€ di TP per le B è vicino ai miei calcoli di 4,49€ siamo lì..
 
RAI WAY - Cessione del 15% da parte di RAI entro maggio
Oggi 12:30 - WS

FATTO
Ieri si è tenuta la seconda riunione del CdA RAI. Il Sole24Ore riferisce che l’intenzione del CdA di procedere con la cessione del 15% di RAI Way che consentirebbe a RAI di incassare circa Eu190mn, la finestra temporale dovrebbe essere tra fine maggio e inizio giugno.

Secondo Milano Finanza, RAI potrebbe cedere un pacchetto del 14.5% entro metà maggio (giorno entro il quale RAI Way dovrebbe pagare una tranche del bond da Eu300mn) a soggetti industriali.

Alla finestra vi sarebbero 20-30 soggetti tra cui anche CDP e alcune casse previdenziali come quella forense.

Nel frattempo, gli advisor di RAI (Lazard), Rai Way (Citi) ed EI Towers (Unicredit, Intesa Sanpaolo, Mediobanca) sarebbero al lavoro sul progetto di fusione tra RAI Way ed EI Towers, mentre il governo starebbe finalizzato il nuovo DPCM per consentire a RAI di scendere al di sotto il 30% in RAI Way.

EFFETTO
Indicazioni destinate a rafforzare l’appeal speculativo sul titolo. Restiamo dell’idea che la cessione del 15% in RWAY da parte di RAI possa essere meglio realizzata contestualmente all’annuncio di una combinazione industriale con EI Towers.

Questo offrirebbe ai potenziali acquirenti maggiore visibilità sui ritorni futuri dell’investimento.

Malgrado le recenti precisazioni di Scannapieco, non escludiamo per CDP la possibilità di rilevare una quota nella futura combined entity a valle del merger tra RWAY e EIT, per garantire un maggior presidio dell’interesse nazionale in una infrastruttura strategica e consentire a F2i (fondo partecipato al 14% da CDP e azionista di controllo di EI Towers al 60%) di uscire dall’investimento, a 6 anni dalla loro entrata. Il nostro TP riflette un fair value di circa Eu6.6/azione basato su una valutazione DCF (11x EV/EBITDA 2024E) e un upside aggiuntivo dalle sinergie con EIT (circa Eu0.6/azione) e dalle opportunità di diversificazione (Eu0.3/azione).

Il titolo tratta a c. 9x l’EV/EBITDA 2024E, a sconto di circa 30% rispetto ai principali peers e offre un interessante RFCF yield’24 di quasi l’8%. Rimaniamo positivi sul titolo, perché dovrebbe continuare a beneficiare dell'appeal speculativo da una potenziale fusione con EI Towers e dell'upside dalle opportunità strategiche nei settori adiacenti (iniziative su datacenter con IRR unlevered >10%).

Inoltre, RWAY ha fondamentali solidi (visibilità a lungo termine dalla MSA con RAI, ricavi RAI indicizzati al 100% all’inflazione, senza cap ma anche senza floor), un rischio molto circoscritto (leva limitata rispetto alle altre TowerCo) e un dividend yield interessante (6%)
 
Il Ceco si fa attendere.jpg


Ma questo esercito di Bert, esiste veramente?
Lo vedremo, perché qualcuno mette in dubbio la sua stessa esistenza..

Cmq si dice che la nostra sia solo una proposta e che si chiede di valutare anche questa opzione, ma se l'assemblea vota contro tale proposta o se anche votasse a favore, ma non raggiungesse il 75% dei voti dei presenti, allora Bert non avrà l'obbligo di prenderla in considerazione..

E' qui che sta la differenza, l'obbligo di prenderla in considerazione oppure no..


Giordani: Abbiamo proposto all''assemblea di analizzare e preparare uno spin-off. Se la proposta sara'' approvata dai soci. Il management di ProsiebenSat dovra'' presentarsi all''assemblea del 2025 con una proposta di spin-off. Stiamo solo chiedendo di analizzare e preparare un''opzione aggiuntiva per gli azionisti, non uno spin-off imminente".
 
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