Mi chiedo sempre quanto conti il contesto di nascita nella realizzazione di qualcuno

Ecco una canzone che sembra scritta apposta per gli "svantaggiati".

Claudio Lolli

Quelli come noi


Io e un mio amico
delle volte ci troviamo
e ci diciamo che:
quelli come noi
che son venuti su un po' strani
e hanno avuto sempre
poche donne per le mani
e covano le loro solitudini
in segreto quasi con gelosia
lasciandosi un po' andare
solo davanti al vino forte di un bicchiere.
Quelli come noi
così timidi e ambiziosi
piuttosto silenziosi
e sempre con la testa piena
di musica di arte e grandi amori
e solo poche volte fan festa
e spesso invece cantano
perché non hanno è quello che gli resta
Quelli come noi
che non valgono niente
quelli come noi
che non gli si darebbe un soldo
Invece,
quelli come noi
diciamo che valgono molto
e basterà che un giorno
trovino un po' di forza
e aiuteranno gli altri a dare un calcio al mondo
e prenderanno a pugni il Re e lo Stato
calpesteranno il dio per cui ogni libertà si fa peccato.
Perché,
quelli come noi
non han rispetto per nessuno
non credono più a niente
e solo hanno il difetto
di essere nati un giorno tra i vigliacchi
tra i vinti dalla forza della vita
e di scordarselo soltanto
davanti a una bottiglia ormai finita.
 
Sono d'accordo torre,questo è il paese dove per costituzione vige l'interesse generale e la socializzazione che annacqua e diluisce le virtù individuali e le fa convergere nella mediocrità, è successo e succederà purtroppo

Credo sia vero il contrario. Mi spiego meglio. I migliori tendono ad investire le loro migliori energie per crescere e di solito tendono e godono nel far star bene anche gli altri, collettività compresa. Sono tenaci nel crescere, nel creare benessere, lo sono molto meno nel vendersi, maneggiare e sono di solito del tutto incapaci di distruggere e svalutare ciò che li circonda per essere gli unici ad emergere. Farlo succhierebbe tutta la loro energia in modo insopportabile, per questo di solito non sono così bravi a difendersi su quel piano.

Il mondo è pieno però anche di frustrati incapaci e invidiosi, che si muovono in senso contrario. Fanno poco o niente per crescere e valorizzarsi, ma proprio per questo sono instancabili nel vendere e maneggiare, distruggere e ridicolizzare tutto ciò che si mette in mezzo, anche involontariamente, tra loro e gli obiettivi che perseguono
In certi ambiti sono personaggi ricercati in quanto ottimi scagnozzi, senza scrupoli, cani da guardia implacabili nel vessare i sottoposti, sempre al servizio dei loro superiori, sapendo bene che, in quanto incapaci a fare altro, sono facilmente sostituibili.

Ma per raggiungere i livelli più alti occorre essere disponibili, giorno e notte, con infinita tenacia, ad accettare ogni tipo di compromesso e illegalità e essere parte attiva in ogni tipo di colpo basso. Mi diceva tanti anni fa una collega che tutte le energie spese dal collega tizio per crescere erano al contrario spese anche la notte da Caio per fregare i colleghi e mantenere i propri piccoli e grandi poteri personali sul posto di lavoro
Il collega Caio, realmente esistito, lo chiamavo Rasputin, ed è una delle poche persone a cui ai tempi ho augurato le peggiori malattie (cosa che mi è stata esaudita molti anni dopo solo in minima parte però ...)

ottima sintesi dello sfacelo odierno :o:cool:

Si, a partire dalle scuole, dove ormai il livello di tutela dei ragazzi è tale da scoraggiare anche i migliori ragazzi dal sacrificarsi.

Il nostro paese è probabilmente tra i peggiori nel valorizzare il merito e questa grave mancanza ci sta purtroppo letteralmente seppellendo, io però nella mia vita ho incontrato troppa gente che non sa fare un cazzo, non ha voglia di fare un cazzo e pensa di essere fenomenale

C'è anche tanta sopravvalutazione

Verissimo. Ma è un fatto ben noto da migliaia di anni. Motti del tipo "Chi sa sa di non sapere", "Chi meno sa più pensa di sapere" si trovano in grande quantità e in forme diverse centinaia d'anni prima di Cristo sia in Oriente (Confucio, Budda, Lao Tse ...) sia in occidente (Platone, Socrate ...)
E' anche vero però che ce ne sono tanti che ci provano e ci sputano sengue restando con un pugno di mosche in mano. Sul perchè ci sarebbe da aprirci qualche decina di discussioni.
Chiaramente più aumenta la mediocrità o la rassegnazione di massa meno un qualsiasi governo, espressione di questo elettorato, farà più di tanto per premiare un merito che troverebbe spiazzata la massa, con ovvie conseguenze.
Non a caso il governo spreme sempre di più partite iva, piccole e medie imprese, le uniche entità abituate a stringere i denti e reagire. E continuerà a farlo fino a quando avrà qualcosa da spremere, secondo me perchè sanno già da tempo che il paese è fallito e corre verso il baratro senza alcuna possibilità di ritorno.ù
Ma se anche così non fosse, come ipotizzavo all'inizio del post in alto ci arrivano i peggiori ma i più tenaci nel conquistare e mantenere il potere. Per quali ragioni dovrebbero favorire un merito che avrebbe come prima vittima proprio loro, i peggiori ?
C'è un meccanismo che alimenta se stesso, il marcio dall'alto favorisce dal basso, che a sua volta per tutelarsi vota per il mantenimento dello status quo a partire dal proprio orticello personale. Venti-trent'anni fa c'era ancora spazio per un sogno collettivo a fronte del quale chiedere sacrifici importanti.
Oggi è tardi, sono tutti troppo stanchi, disillusi e smaliziati.
E pensare che mai come in questo periodo storico la cultura, grazie alla rete, è stata alla portata di così tanti costando così poco ......
 
Ultima modifica:
Ecco una canzone che sembra scritta apposta per gli "svantaggiati".

Claudio Lolli

Quelli come noi


Io e un mio amico
delle volte ci troviamo
e ci diciamo che:
quelli come noi
che son venuti su un po' strani
e hanno avuto sempre
poche donne per le mani
e covano le loro solitudini
in segreto quasi con gelosia
lasciandosi un po' andare
solo davanti al vino forte di un bicchiere.
Quelli come noi
così timidi e ambiziosi
piuttosto silenziosi
e sempre con la testa piena
di musica di arte e grandi amori
e solo poche volte fan festa
e spesso invece cantano
perché non hanno è quello che gli resta
Quelli come noi
che non valgono niente
quelli come noi
che non gli si darebbe un soldo
Invece,
quelli come noi
diciamo che valgono molto
e basterà che un giorno
trovino un po' di forza
e aiuteranno gli altri a dare un calcio al mondo
e prenderanno a pugni il Re e lo Stato
calpesteranno il dio per cui ogni libertà si fa peccato.
Perché,
quelli come noi
non han rispetto per nessuno
non credono più a niente
e solo hanno il difetto
di essere nati un giorno tra i vigliacchi
tra i vinti dalla forza della vita
e di scordarselo soltanto
davanti a una bottiglia ormai finita.

Grandissimo Lolli, era una parte della colonna sonora che ha accompagnato i miei vent'anni .....
 
Comunque non sono situazioni solo italiane ma generalizzabili un po'ovunque forse isola felice il nord nord Europa.
 
Vedo che pensi di conoscere la mia vita meglio di me:rolleyes:
Sono nato negli anni 50... in una zona di campagna, in una casa senza acqua corrente, dove il bagno era la stalla adiacente alla cucina.
I miei genitori erano contadini praticamente analfabeti è dalla mentalità parecchio antiquata che stavano tutto il giorno a lavorare nei campi...
Come se non bastasse frequentavano solo altri contadini e non avevano amicizie altolocate
Come se non bastasse erano anche abbastanza poveri (solo spese ritenute necessarie, niente macchina, niente vacanze, ecc)
Come se non bastasse ero molto miope (=occhiali spessi, niente possibilità di entrare in polizia, aeronautica, ecc come tanti coetanei fecero) e con i denti a coniglio (per fortuna corretti con un apparecchio)
Che ne pensi? Erano buone carte rispetto a quelle di tanti miei compagni di liceo con i quali sono solito paragonarmi che non avevano, difetti fisici, erano figli di impiegati, professori, ecc, avevano la macchina a 18 anni e frequentavano quotidianamente in paese coetanei del loro stesso gruppo sociale?
Ciò malgrado sono sfuggito al mio destino che era di fare il contadino come mio padre, mi sono laureto in Economia e commercio con lode, ho vinto diversi concorsi pubblici ed oggi lavoro nella PA con in una posizione elevata, ho una famiglia e tre figlie universitarie.
Ma c'è voluta tanta buona volontà e ho dovuto pagare un prezzo molto alto per alcuni versi ma sono un'eccezione.
Molti altri di quelli nati in vantaggio hanno quello che ho io e forse anche di più ma mi sembra che rispetto a me l'abbiano ottenuto senza pagare alcun prezzo o un prezzo molto inferiore.

In realtà l'evoluzione dell'umanità è quella. Riuscire a fare sempre cose in più pagando un 'prezzo' inferiore. Tu sei stato molto bravo però sarebbe stato meglio se tu avessi pagato un 'prezzo' inferiore.
 
Faccio l'esempio del ragazzino che suona dall'attico di piazza navona
Alla base c'è il papi professionista con l'atticone ,con la chitarra che se è americana costa 4000 euro ,se è coreana 1000 .E' diventato "virale" ,ha avuto un ringraziamento da Vasco perché ha suonato sally ,nel giorno della morte di Ennio Morricone ha suonato in diretta su la7 . Non mi esprimo sulla tecnica perché non me lo posso permettere .
Ora quanti chitarristi suonano in casa,in cantina ,al garage ? Hanno la stessa visibilità del ragazzino ?

Ammetto che è l'invidia che parla ,ma non dell'attico(seee come no :D) .Io a 15 anni sognavo la gibson les paul di jimmy page ( £ 2.500.000 ) ma mio padre mi avrebbe riso in faccia o preso a pizze :'( .Me la sono comprata a 45 anni .
Si è giusto che se ci si impegna si riesce ,ma molto difficilmente in italia :Riuscire in che cosa poi ?
Italia ferma nell'ascensore sociale lo sento da sempre .<pochi anni fa è uscito un report sulle famiglie ricche .Se non ricordo male a firenze sono le stesse dal 1500 la cui ricchezza si è tramandata .Negli stati uniti c'è stato un completo ricambio dalla loro nascita .
 
Faccio l'esempio del ragazzino che suona dall'attico di piazza navona
Alla base c'è il papi professionista con l'atticone ,con la chitarra che se è americana costa 4000 euro ,se è coreana 1000 .E' diventato "virale" ,ha avuto un ringraziamento da Vasco perché ha suonato sally ,nel giorno della morte di Ennio Morricone ha suonato in diretta su la7 . Non mi esprimo sulla tecnica perché non me lo posso permettere .
Ora quanti chitarristi suonano in casa,in cantina ,al garage ? Hanno la stessa visibilità del ragazzino ?

Ammetto che è l'invidia che parla ,ma non dell'attico(seee come no :D) .Io a 15 anni sognavo la gibson les paul di jimmy page ( £ 2.500.000 ) ma mio padre mi avrebbe riso in faccia o preso a pizze :'( .Me la sono comprata a 45 anni .
Si è giusto che se ci si impegna si riesce ,ma molto difficilmente in italia :Riuscire in che cosa poi ?
Italia ferma nell'ascensore sociale lo sento da sempre .<pochi anni fa è uscito un report sulle famiglie ricche .Se non ricordo male a firenze sono le stesse dal 1500 la cui ricchezza si è tramandata .Negli stati uniti c'è stato un completo ricambio dalla loro nascita .

Sarà, ma negli USA si tramandano anche le cariche presidenziali.
 
Sarà, ma negli USA si tramandano anche le cariche presidenziali.

Se Steve Jobs fosse nato in Italia sarebbe scappato. Una persona che si sbatte ha moltissime piu' possibilita' di costruire qualcosa negli USA che non in Mafiolandia.
 
Vedo che la bellezza,specie per un uomo è considerata determinante ai fini cartieristici:clap::clap:
Ma cosa fate i gigolo ?...

Capacità abnegazione intelligenza forza caratteriale voglia di fare......la bellezza sti ******:D:D:D:D

P.s. Obbligo di fare almeno 5 anni come partita iva.......poi vi scantate e non date la colpa alle vostre brutture:bye:

Essendo ,mi par di capire molti di voi insoddisfatti o falliti scaricate le colpe sui vostri genitori.....che probabilmente sono stati molto meglio di voi,con meno possibilità

Bei figlioli di m.:cool:

Evidentemente sei brutto
Addio
 
Vedo che pensi di conoscere la mia vita meglio di me:rolleyes:
Sono nato negli anni 50... in una zona di campagna, in una casa senza acqua corrente, dove il bagno era la stalla adiacente alla cucina.
I miei genitori erano contadini praticamente analfabeti è dalla mentalità parecchio antiquata che stavano tutto il giorno a lavorare nei campi...
Come se non bastasse frequentavano solo altri contadini e non avevano amicizie altolocate
Come se non bastasse erano anche abbastanza poveri (solo spese ritenute necessarie, niente macchina, niente vacanze, ecc)
Come se non bastasse ero molto miope (=occhiali spessi, niente possibilità di entrare in polizia, aeronautica, ecc come tanti coetanei fecero) e con i denti a coniglio (per fortuna corretti con un apparecchio)
Che ne pensi? Erano buone carte rispetto a quelle di tanti miei compagni di liceo con i quali sono solito paragonarmi che non avevano, difetti fisici, erano figli di impiegati, professori, ecc, avevano la macchina a 18 anni e frequentavano quotidianamente in paese coetanei del loro stesso gruppo sociale?
Ciò malgrado sono sfuggito al mio destino che era di fare il contadino come mio padre, mi sono laureto in Economia e commercio con lode, ho vinto diversi concorsi pubblici ed oggi lavoro nella PA con in una posizione elevata, ho una famiglia e tre figlie universitarie.
Ma c'è voluta tanta buona volontà e ho dovuto pagare un prezzo molto alto per alcuni versi ma sono un'eccezione.
Molti altri di quelli nati in vantaggio hanno quello che ho io e forse anche di più ma mi sembra che rispetto a me l'abbiano ottenuto senza pagare alcun prezzo o un prezzo molto inferiore.

Sei riuscito perché ti sei fatto il mazzo e perché in quegli anni l'ascensore sociale funzionava un po' meglio di adesso (in altri contesti l'università te la saresti sognata, poi avresti comunque scalato posizioni vista la tua tenacia)

Per le tue figlie hai creato un contesto favorevole, contesto che tu non hai avuto per cui ti sei dovuto guadagnare tutto con le unghie, i denti, lacrime e sangue

Contesto che altri giovani, confrontati con le tue figlie, non hanno, per cui si dovranno guadagnare tutto con le con le unghie, i denti, lacrime e sangue, mentre le tue figlie, che sicuramente si saranno impegnate, spronate da chi ha già vissuto certe esperienze, sono comunque partite da una posizione più vantaggiosa

Il contesto conta tantissimo, è ovvio, l'impegno e la perseveranza pure.

Diciamo che c'è gente che parte da posizioni tali per cui per distruggere tutto non gli basterebbero 10 vite vissute da cazzone, mentre altri hanno un solo calcio di rigore da battere e magari lo sbagliano (per jella, scarso allenamento, scarsa concentrazione.....) spesso perché non si rendono conto che le occasioni nella vita non sono infinite

Comunque un po' di culo (oltre alla capacità di saper creare e cogliere le occasioni) non guasta mai :D
 
Quello che conta è il viaggio, non la meta. Per questo è ininfluente che ci siano persone che vivono per far fallire gli altri.

Per questo se la meta la raggiungi ma hai vissuto male non sarai soddisfatto. Ho capito questo nel tempo, anche grazie al buon vecchio Bill Hicks (che diceva queste cose sapendo di avere pochi mesi di vita).


Per mesi ho lamentato la mancanza di tempo vicino alla famiglia e la mancanza di capitali sufficienti a non lavorare. Il COVID mi ha gettato in pasto un sacco di tempo, ben goduto. Mi ha fatto fare passi enormi nella gestione dei capitali (non si smette mai di imparare in materia e continuerò a farlo).

Sono d'accordo con chi dice che esistano solo tante scuse, basta rimboccarsi le maniche e andare avanti. Vivere ogni attimo con passione. Il resto viene da sè.
 
Quello che conta è il viaggio, non la meta. Per questo è ininfluente che ci siano persone che vivono per far fallire gli altri.

Per questo se la meta la raggiungi ma hai vissuto male non sarai soddisfatto. Ho capito questo nel tempo, anche grazie al buon vecchio Bill Hicks (che diceva queste cose sapendo di avere pochi mesi di vita).


Per mesi ho lamentato la mancanza di tempo vicino alla famiglia e la mancanza di capitali sufficienti a non lavorare. Il COVID mi ha gettato in pasto un sacco di tempo, ben goduto. Mi ha fatto fare passi enormi nella gestione dei capitali (non si smette mai di imparare in materia e continuerò a farlo).

Sono d'accordo con chi dice che esistano solo tante scuse, basta rimboccarsi le maniche e andare avanti. Vivere ogni attimo con passione. Il resto viene da sè.

:bow:
 
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