Miart 2019

Sì tutto fatto.
Ho debiti x un po' ma ... siamo al TOP.
Capirai che adesso posso tranquillamente ripartire dai giovani.

Ben fatta, complimentissimi! :bow:
Cmq quel pezzo lì non è propriamente di un ciofanisssssimo emmmercente eh... :p
 
Tutto giusto. Ma...

PROBLEMA:
Si consideri una galleria che tratta contemporaneo (opere con meno di 10 anni e di artisti con massimo 50 anni).
Sapendo che uno stand a MIART costa almeno 13000 Euro (metratura minima di 32/36 mq). A cui vanno aggiunte spese di trasporto, vitto e alloggio (quantificabili mediamente in 2000 Euro).
Supponiamo di avere k opere da 1000 Euro l'una (ovviamente IVA compresa).
Supponiamo che gli artisti abbiano anche la pretesa di voler essere pagati.
DOMANDA 1:
Quante opere deve vendere una galleria di giovani emergenti per poter partecipare a MIART?
DOMANDA 2:
Dopo quanto tempo fallirà?
 
Tutto giusto. Ma...

PROBLEMA:
Si consideri una galleria che tratta contemporaneo (opere con meno di 10 anni e di artisti con massimo 50 anni).
Sapendo che uno stand a MIART costa almeno 13000 Euro (metratura minima di 32/36 mq). A cui vanno aggiunte spese di trasporto, vitto e alloggio (quantificabili mediamente in 2000 Euro).
Supponiamo di avere k opere da 1000 Euro l'una (ovviamente IVA compresa).
Supponiamo che gli artisti abbiano anche la pretesa di voler essere pagati.
DOMANDA 1:
Quante opere deve vendere una galleria di giovani emergenti per poter partecipare a MIART?
DOMANDA 2:
Dopo quanto tempo fallirà?

Ottima domanda morto:yes:,

Parlando con un Gallerista italiano che "negli anni buoni" era stato invitato e partecipò a Art Basel mi disse che lui, che trattava "giovani Artisti" (seppur di valore), avrebbe dovuto vendere tre volte tutto le stand "solo" per rientrare dalle spese.

P.S.: è infatti da quella partecipazione (purtroppo) inizio "il suo indebitamento" ....
 
Hai ragione, basta che poi non inizi qualche contenzioso con "giovani promesse" che programmano visibilmente la loro carriere con mentalità e struttura aziendalistiche.

Allego il contenuto del biglietto da visita che mi ha dato un appena trentenne artista, peraltro bbravissimo con due b, che non mi risulta essere mai stato nominato nel forum:

xyz

INFO & MANAGEMENT:
info@xyz.com

ADMINISTRATION & PRODUCTION:
production@xyz.com

PRESS, RESEARCH & COMMUNICATION:
press@xyz.com

RIGHTS & LEGAL AFFAIRS:
legal@xyz.com

Invece del vecchio indirizzo e recapito telefonico come i comuni cristiani...:)

Ahia...come dire Artista 4.0? ( non so se l'ho detta giusta ) ...
 
Tutto giusto. Ma...

PROBLEMA:
Si consideri una galleria che tratta contemporaneo (opere con meno di 10 anni e di artisti con massimo 50 anni).
Sapendo che uno stand a MIART costa almeno 13000 Euro (metratura minima di 32/36 mq). A cui vanno aggiunte spese di trasporto, vitto e alloggio (quantificabili mediamente in 2000 Euro).
Supponiamo di avere k opere da 1000 Euro l'una (ovviamente IVA compresa).
Supponiamo che gli artisti abbiano anche la pretesa di voler essere pagati.
DOMANDA 1:
Quante opere deve vendere una galleria di giovani emergenti per poter partecipare a MIART?
DOMANDA 2:
Dopo quanto tempo fallirà?

Ottima domanda morto:yes:,

Parlando con un Gallerista italiano che "negli anni buoni" era stato invitato e partecipò a Art Basel mi disse che lui, che trattava "giovani Artisti" (seppur di valore), avrebbe dovuto vendere tre volte tutto le stand "solo" per rientrare dalle spese.

P.S.: è infatti da quella partecipazione (purtroppo) inizio "il suo indebitamento" ....

Ma no:wall::no::wall:
in tutti i settore (quindi per ogni categoria di aziende) ci stanno le fiere, ma nessun imprenditore farebbe un calcolo del genere per avere dei "rientri" nelle vendite in fiera.:o
La fiera è anche e soprattutto una vetrina.
Quindi per una galleria è un investimento, a prescindere dalle vendita in quella fiera.
 
Ammiro chi si indirizza agli emergenti anche come forma di "sostegno" a chi non è ancora affermato ma occorre un approccio a maggior ragione professionale con una grande capacità di selezione, dedizione e conoscenza, io ne sarei terrorizzata a meno di un "innamoramento" che non escludo a prori e di costi ragionevolmente limitati.

Neeskens come altri Br1iz ad es. si rivolge ad un target internazionale, credo sia un dato di cui tenere conto, opzione più promettente rispetto all'asfittico mercato interno, del resto gli stessi artisti italiani cercano di costruirsi "carriere" internazionali, ma credo che gioco forza occorra delimitare il campo es. area geografica o scegliere un tematismo per assemblare qualcosa di organico e non sparare nel mucchio.
 
Ammiro chi si indirizza agli emergenti anche come forma di "sostegno" a chi non è ancora affermato ma occorre un approccio a maggior ragione professionale con una grande capacità di selezione, dedizione e conoscenza, io ne sarei terrorizzata a meno di un "innamoramento" che non escludo a prori e di costi ragionevolmente limitati.

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cara Lory, frequento il forum da qualche anno:zzz::zzz:
due cose ho capito dalla maggior parte di questi vari utenti.

1. gli anziani amano le cose da anziani e i giovani seguono gli anziani, così che diventa un Casa di riposo venerata Fol;
2. spendono ma la prerogativa è non perderci mai in caso di vendita, così che come i cervelli di giovani artisti italiani se ne vanno all'estero, pure l'anziano Griffa ha il suo tardo successo oltreoceano.

Dalla settimana prossima, in occasione dell'avvicinarsi della Santa Pasqua, la Casa di Riposo FOL chiuderà tutte le sere alle 21,00.
Noi anziani abbiamo bisogno di non rimanere svegli fino a tardi, lo hanno comunicato i medici della geriatria, sai?;)
 
cara Lory, frequento il forum da qualche anno:zzz::zzz:
due cose ho capito dalla maggior parte di questi vari utenti.

1. gli anziani amano le cose da anziani e i giovani seguono gli anziani, così che diventa un Casa di riposo venerata Fol;
2. spendono ma la prerogativa è non perderci mai in caso di vendita, così che come i cervelli di giovani artisti italiani se ne vanno all'estero, pure l'anziano Griffa ha il suo tardo successo oltreoceano.

Dalla settimana prossima, in occasione dell'avvicinarsi della Santa Pasqua, la Casa di Riposo FOL chiuderà tutte le sere alle 21,00.
Noi anziani abbiamo bisogno di non rimanere svegli fino a tardi, lo hanno comunicato i medici della geriatria, sai?;)

Guarda che hai torto! Gli anziani sono quelli che hanno meno necessità di dormire e soffrono più di insonnia.;)

Anch'io tendo a guardare quello che generazionalmente mi corrisponde di più e forse è più semplice da comprendere e approfondire, ma ammetto di conoscere poco o nulla di emergenti, ancora meno internazionali se non qualche nome che viene lanciato qui su cui "scurioso".
Non faccio testo, con la mia "passionaccia" per i mercatini sono di natura "passatella"... e "passatista" con un gusto anche un pò nostalgico per eleganza e linee pulite, lontane da tante provocazioni contemporanee spesso solo inutili e di dubbio gusto.
 
Tutto giusto. Ma...

PROBLEMA:
Si consideri una galleria che tratta contemporaneo (opere con meno di 10 anni e di artisti con massimo 50 anni).
Sapendo che uno stand a MIART costa almeno 13000 Euro (metratura minima di 32/36 mq). A cui vanno aggiunte spese di trasporto, vitto e alloggio (quantificabili mediamente in 2000 Euro).
Supponiamo di avere k opere da 1000 Euro l'una (ovviamente IVA compresa).
Supponiamo che gli artisti abbiano anche la pretesa di voler essere pagati.
DOMANDA 1:
Quante opere deve vendere una galleria di giovani emergenti per poter partecipare a MIART?
DOMANDA 2:
Dopo quanto tempo fallirà?

Per me sbagli il presupposto: perchè mai quella galleria dovrebbe portare al Miart solo opere da 1000 euro? :confused:
1000 euro potrebbero essere solo quelle più economiche, ma dei medesimi artisti potrebbe avere ad esempio anche opere 100x100 da 2000 e anche da 3.000.
E poi potrebbe portare anche opere non solo di giovani semi-sconosciuti ma appunto (come scrivi tu stesso) anche 40-50enni. E lì ci potrebbero sicuramente essere opere anche da oltre 5.000 euro.

Già con questo tipo di mix una galleria potrebbe riuscire a portare a casa la fiera.

E' chiaro invece che la tua ipotesi di solo opere da 1000 euro non può stare in piedi, perchè con una proposta del genere a Miart non solo la galleria salterebbe in aria, ma in primis nemmeno sarebbe ammessa alla fiera.
 
Per me sbagli il presupposto: perchè mai quella galleria dovrebbe portare al Miart solo opere da 1000 euro? :confused:
1000 euro potrebbero essere solo quelle più economiche, ma dei medesimi artisti potrebbe avere ad esempio anche opere 100x100 da 2000 e anche da 3.000.
E poi potrebbe portare anche opere non solo di giovani semi-sconosciuti ma appunto (come scrivi tu stesso) anche 40-50enni. E lì ci potrebbero sicuramente essere opere anche da oltre 5.000 euro.

Già con questo tipo di mix una galleria potrebbe riuscire a portare a casa la fiera.

E' chiaro invece che la tua ipotesi di solo opere da 1000 euro non può stare in piedi, perchè con una proposta del genere a Miart non solo la galleria salterebbe in aria, ma in primis nemmeno sarebbe ammessa alla fiera.

La mia era una provocazione! ;)
Al Miart entro con i pezzi/prezzi che decido io.

Lo spazio lineare che occupa un'opera da 1000 euro costa più dell'opera stessa (o se non altro, del ricavo).

In ogni caso, abbiamo artisti sotto i 40/50 anni che hanno un curriculum, presenze museali ed esposizione internazionale ben maggiore del 50% degli artisti presenti nel Moderno. Eppure siccome sono ancora vivi, devono costare poco.

Infine, i nostri più grossi collezionisti (ed in Italia, quelli veramente importanti non sono più di 20) hanno tutti mediamente più di 60/65 anni.
 
Tutto giusto. Ma...

PROBLEMA:
Si consideri una galleria che tratta contemporaneo (opere con meno di 10 anni e di artisti con massimo 50 anni).
Sapendo che uno stand a MIART costa almeno 13000 Euro (metratura minima di 32/36 mq). A cui vanno aggiunte spese di trasporto, vitto e alloggio (quantificabili mediamente in 2000 Euro).
Supponiamo di avere k opere da 1000 Euro l'una (ovviamente IVA compresa).
Supponiamo che gli artisti abbiano anche la pretesa di voler essere pagati.
DOMANDA 1:
Quante opere deve vendere una galleria di giovani emergenti per poter partecipare a MIART?
DOMANDA 2:
Dopo quanto tempo fallirà?

La mia era una provocazione! ;)
Al Miart entro con i pezzi/prezzi che decido io.

Lo spazio lineare che occupa un'opera da 1000 euro costa più dell'opera stessa (o se non altro, del ricavo).

In ogni caso, abbiamo artisti sotto i 40/50 anni che hanno un curriculum, presenze museali ed esposizione internazionale ben maggiore del 50% degli artisti presenti nel Moderno. Eppure siccome sono ancora vivi, devono costare poco.

Infine, i nostri più grossi collezionisti (ed in Italia, quelli veramente importanti non sono più di 20) hanno tutti mediamente più di 60/65 anni.

Più semplicemente non può essere che: tutto il sistema (fiere, expo, gallerie) è vecchio e non tiene - economicamente - più? In fin dei conti alla fine pagano tutto i collezionisti, e per quello che si può prendere il costo appare spropositato. E' come comprarsi una Ferrari per portare i figli a scuola. Forse è un peccato che fiere e gallerie non si possano importare a basso costo dalla Cina :D
Quanto agli artisti "ancora" vivi, sempre meglio far l'artista che lavorare (orrore).
 
Pio de na mignotta
 
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