microbolle cave di vetro

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    Staff | FinanzaOnline
Ogni pittura fa storia a se'. Cave o non cave ognuna usa metodi diversi per diventare anticondensa, che siano piu' o meno efficaci solo la prova sul campo puo' dirlo.

Traspirante/non traspirante. I muri non traspirano una cippa. Tra l'altro sono tutte delle lavabili quindi amen. Di umidita' non ne passa ne' da davanti ne' dietro, quindi meglio mettersi il cuore in pace. Le cosiddette "traspiranti" sono pitture di scarsa qualita' che lasciano passare l'umidita' agli strati sottostanti che prima o poi la bloccano (intinaco, rinzaffo, cemento o pietra) e la fanno condensare li' sotto.

L'anticondensa non e' che non la fa "condensare", semplicemente evita che ci siano dei punti molto piu' freddi di altri che concentrino il fenomeno. Se l'umidita' e' davvero troppa condensera' tutta la parete trattata invece del classico angolino (dove ci sono travi in cemento, cordoli e tasselli che fanno da ponte termico). Ne consegue che in una casa ben isolata e coibentata dove ogni ponte termico e' risolto questa vernice e' (e dev'essere) completamente inutile.

isolante/fisssativo/primer.

O isolante, O fissativo O primer. Sono tre cose diverse (le seconde due spesso sono sinonimi).

Isolante, no.
Il primer serve se si vernicia su intonaco o su pitture che "sfarinano" o tendono a saltare via. Se ne da' (e se ne deve dare) talmente poco che non influenza l'efficacia delle pitture (tra l'altro ce ne sono di appositi-ma non sono obbligatori- per le pitture anticondensa). Per questo "dipende", se la pittura sotto e' solida e non sfarina (non salta via grattando o picchiettando, nono ci sono cavillature o capelli d'angelo) e non e' stranamente liscia (colla da carta da parati) non serve. Nel dubbio una mano molto leggera pennello appena bagnato, non deve impregnare il muro e lasciare "il lucido", una volta asciutto non deve sembrare che sia stato dato) non guasta.

Di pitture con microsfere ormai ne fanno tutti. IMHO una vale l'altra, che conta e' la base (meglio sia una bella lavabile o superlavabile bella coprente, si riducono le mani da dare).
 
ti ringrazio per la risposta.
Ho deciso ed ho acquistato il tutto, ho preso anche il fissativo acrilico consigliato nella scheda tecnica della pittura anticondensa, darò una mano leggera, una via di mezzo tra le possibilità.

a meno di apocalissi imminenti lunedì si pittura. :)
 
Casasana - Boero
ti ringrazio per la risposta.
Ho deciso ed ho acquistato il tutto, ho preso anche il fissativo acrilico consigliato nella scheda tecnica della pittura anticondensa, darò una mano leggera, una via di mezzo tra le possibilità.

a meno di apocalissi imminenti lunedì si pittura. :)

io ho preso questo 3 anni fà dato 3 mani e 2 sopra di colore datomi dal rivenditore perchè con questa pittura ci sono solo colori obbigati diciamo. a parte piccollissime piccole macchiettine di scurimento non ho + visto macchie di umidità
 
Il dubbio nasce da un intervento di tunzig (sempre sul tema degli anticondensa) dove sconsigliava il fissativo perchè toglieva la traspiribilità delle microsfere essendo un isolante.
Dubito di aver detto qualcosa del genere...magari mi sono espresso male e il risultato, prendendo la frase così, è una cosa che non ha molto senso.

Riguardo alle domande:
1) E' possibile, certo: queste pitture, anche se il pubblico le ha scoperte da poco, esistono da almeno un quarto di secolo e venivano commercializzate in ottica di isolamento e quindi di confort/risparmio energetico...ed erano a base di polistirene (le 'cariche espanse' di un tuo esempio);
2) Sulle pitture esistenti non si usa mai, a meno che non siano sfarinanti...ed è comunque una pratica che non mette al riparo da eventuali rigonfiamenti (della vecchia) o distacchi (della nuova).
La funzione di un fissativo/isolante è duplice: eliminazione degli sfarinamenti (passi la mano sul supporto, il supporto sfarina: passo il prodotto a pennello, il pennello fa da scopettone e il prodotto 'incolla' tutto al supporto) e normalizzazione degli assorbimenti (un rattoppo in stucco su una parete lavabile oppure un gesso nuovo: c'è una difformità di assorbimento nelle diverse zone della parete, stendo il prodotto che farà da 'tappo' nelle zone assetate e ridurrà l'assorbimento irregolare di quelle zone quando pitturerò, aumentando resa e copertura).
 
L'ho utilizzata a casa di un amico per la prima volta .
A novembre con le prime piogge sapremo se l'amicizia si prolunghera' oppure no...
I muri erano molto rovinati.Due giorni preliminari di lavorazione per stuccarli e passaggi di varechina. Una stanza da vietnam...
Dato prima due mani di semilavabile stracarica di fissativo per lavorare su bianco nel timore che la termica non coprisse dato che si doveva fare due stanze e non era poi cosi' tanta.
Incrociamo le dita...
La pittura termica a pennello non e' facilissima da stendere perche' sabbiosa di fatto. E puzza.
 
Complimenti a groviglio e tunzig,due luminari.

Mi permetto un consiglio sulla pittura termica.
Se il muro e' molto sporco,causa muffe e lavorazioni di ripristino,non esitate a dare due mani di tinta traspirante prima a coprire finalizzato a lavorare sul bianco con la termica.
Se la termica non vi copre(causa muro molto sporco)e dovete andare a ricomprarla vi costa un rene. Se invece lavorate sul bianco, quando vi finisce avrete cmq il muro bianco.
 
Complimenti a groviglio e tunzig,due luminari.

Mi permetto un consiglio sulla pittura termica.
Se il muro e' molto sporco,causa muffe e lavorazioni di ripristino,non esitate a dare due mani di tinta traspirante prima a coprire finalizzato a lavorare sul bianco con la termica.
Se la termica non vi copre(causa muro molto sporco)e dovete andare a ricomprarla vi costa un rene. Se invece lavorate sul bianco, quando vi finisce avrete cmq il muro bianco.
Troppo buono.
Col senno di poi, e son passati quasi dieci anni dall'apertura del topic, devo dire che l'impianto dello stesso è ancora attendibile.

Confermo sulla qualità della copertura: complici anche le normative (che ormai limitano quasi tutti gli additivi chimici che prima, in formulazione, concorrevano ad una migliore riuscita del lavoro), in caso di muri particolarmente rovinati (muffa col pelo alto 1cm, segni evidenti di travature sulle solette e roba simile) mi sento di dare lo stesso consiglio tuo di 'uniformare' prima le pareti con una buona pittura e poi di usare la termica, soprattutto se si intende trattare tutto il locale e non le zone di ponte termico.
L'alternativa, che sarebbe anche la risposta tecnicamente e commercialmente corretta (dato che le pitture di questo tipo agiscono per 'spessore' e che quindi non è l'uniformità estetica l'indice di un lavoro performante), sarebbe quella di trattare con più mani le zone 'nere' (cioè quelle che diventano scure perchè, facendo condensare l'umidità, fanno trattenere al muro sia il pulviscolo circolante che le spore della muffa) finchè non diventano uniformi al resto e poi ultimare con una mano (o quello che serve).
 
Troppo buono.
Col senno di poi, e son passati quasi dieci anni dall'apertura del topic, devo dire che l'impianto dello stesso è ancora attendibile.

Confermo sulla qualità della copertura: complici anche le normative (che ormai limitano quasi tutti gli additivi chimici che prima, in formulazione, concorrevano ad una migliore riuscita del lavoro), in caso di muri particolarmente rovinati (muffa col pelo alto 1cm, segni evidenti di travature sulle solette e roba simile) mi sento di dare lo stesso consiglio tuo di 'uniformare' prima le pareti con una buona pittura e poi di usare la termica, soprattutto se si intende trattare tutto il locale e non le zone di ponte termico.
L'alternativa, che sarebbe anche la risposta tecnicamente e commercialmente corretta (dato che le pitture di questo tipo agiscono per 'spessore' e che quindi non è l'uniformità estetica l'indice di un lavoro performante), sarebbe quella di trattare con più mani le zone 'nere' (cioè quelle che diventano scure perchè, facendo condensare l'umidità, fanno trattenere al muro sia il pulviscolo circolante che le spore della muffa) finchè non diventano uniformi al resto e poi ultimare con una mano (o quello che serve).
No beh,tu e groviglio ne capite parecchio e siete onesti nell' esposizione cosa rarissima nei circhi forum.
Concordo sulle parti alte,maggiormente soggette a ponte termico,gli ho dato una mano in più . La ho centellinata per tenermi quella cartuccia da sparare li'.
Intendiamoci, la pittura a sfere cave copre ma io avevo una stanza di bambino con gli adesivi, i disegni a matita: il Vietnam. :)
Ho dovuto dare la semilavabile prima senno' al 100% dovevamo ricomprarla quella a sfere cave.
Due giorni solo per togliere le parti scrostare ,rasare,carteggiare e pitturare con la semilavabile con tinta vecchia che in qualche punto saltava. Stanza che aveva avuto anche problemi di infiltrazioni dall' alto ora risolti. Quei lavori dove non ti fai mancare niente...
Quei lavori che quando entri nella stanza la prima volta esclami davanti al proprietario: oh porca tr....!
Ultima cosa: il proprietario aveva comprato quegli spruzzini per togliere la muffa ma leggendo la scheda tecnica sembrava contenere acido solforico e io gli ho detto che non volevo usarlo perche' se mi continua a lavorare dopo che l' ho applicato mi fa saltare la tinta vecchia corrodendola,cosa di cui ho trovato riscontro leggendo in giro. Nel dubbio,non l' ho data . La classica situazione che ti cambiano le carte in tavola,ci caschi e poi se il lavoro viene male e' colpa tua...
 
Ultima modifica:
Troppo buono.
Ne approfitto, anche se vado leggermente OT (nel caso apro un nuovo topic).
Hai mai testato/visto in azione i famosi aerogel e simili? Non sono pitture ma credo che la logica sottostante sia simile (microbolle).
 
Ne approfitto, anche se vado leggermente OT (nel caso apro un nuovo topic).
Hai mai testato/visto in azione i famosi aerogel e simili? Non sono pitture ma credo che la logica sottostante sia simile (microbolle).
Eccomi, rispondo in ritardo.

Sì, mi è capitato di imbattermi negli aerogel, anche se non sotto diretto controllo per cui non ti posso dare un feedback diretto e serio come vorrei.
Una decina di anni fa ho avuto il primo contatto: si trattava di piastre di dimensione non enorme (tipo 60x60) spessore alto (50mm circa) e serviva come isolante per un pavimento. Aveva una buona resistenza alla compressione (in pratica, salendoci sopra, non cede) ma scarsa di traverso...tendeva a 'sgranarsi'.
Attualmente esistono molte varianti di quel pannello primordiale a seconda dell'utilizzo: lo trovi 'schietto' piuttosto che accoppiato con cartongesso o addirittura sotto forma di una specie di tappeto flessibile.
Sulla carta, le prestazioni dovrebbero essere eccellenti...così come il prezzo!
Dovessi decidere io, non so se lo sceglierei...perchè dubito che il prezzo valga la candela.

Invece, ho visto un po' di realizzazioni con i riflettenti e devo dire che, se ben realizzati, sono un bel passepartout (non son regalati neanche loro, eh)...
 
Invece, ho visto un po' di realizzazioni con i riflettenti e devo dire che, se ben realizzati, sono un bel passepartout (non son regalati neanche loro, eh)...
Grazie per la risposta.
Riflettenti tipo il Manti Ceramic? E' un altro prodotto che stavo osservando..
 
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