Milano (città) - Osservatorio mercato immobiliare - Parte XI

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Chiusa ad ulteriori risposte.
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Dati non coerenti con Istat, chi sta barando?

Bilancio demografico mensile

Ovviamente chi è in conflitto d'interesse a dire che la città ha successo ben sapendo che il Comune è stracarico di oneri e debiti e che se la popolazione cala in modo strutturale va in default*. Ma prima o dopo dovrà adeguarsi ai dati ufficiali (che sono quelli Istat).

* fatte le debite proporzioni la popolazione sta al Comune come ai ricavi stanno ad un'impresa e il debito sì è gonfiato proprio con l'obiettivo che la sua sostenibilità fosse possibile grazie all'aumento degli abitanti, se questi calano diventa insostenibile.
 
Scusa l'intrusione mi interessa molto l'argomento. Di che lavoro si tratta? Io lavoro in quell'azienda famosa che fa le automobiline rosse e tra RAL base piu i vari premi di produzione ecc fatti solo per pagare meno tasse arrivo a 75k che non è assolutamente male ma mi sembra che sia un tetto insuperabile o addirittura pare che io sia strapagato rispetto a chi ho intorno (e mi fa profonda tristezza). Inutile dire che avendo vissuto sempre a Milano la zona di Modena mi fa abbastanza cagare e torno sempre a Milano (buttando nel cesso un sacco di soldi ne sono cosciente)
Io farei carte false per avere 75K di RAL in prov.di Modena.
Non mi verrebbe mai in mente di vivere a Milano.

Hai Modena che è una bella città anche se un po' provincialotta e purtroppo donne se la tirano parecchio, gli aperitivi però non mancano di certo e poi c'è l'appennino, che per me è un grande plus.
In quelle zone puoi avere una qualità della vita molto alta.
 
ma sarà per dare al nome una assonanza con Allah per sottolineare un presunto appoggio a mussulmani e immigrati in genere.
Salah=Allah
A naso sarà un gioco di parole nato su Libero o La Verità.
Roba semplice per persone semplici
Massì che lo sapevo. Volevo solo perculare un po'.
Come se un sindaco, anche di una grande città, possa avere voce in capitolo sulle politiche di immigrazione di un governo.
Sala ha molte pecche, traffico e pulizia della città in primis.
L'appoggio agli immigrati lo lasciamo al governo centrale e al suo rappresentante in città, il prefetto. Ci aspettiamo che con questo nuovo governo il problema immigrazione e ordine pubblico a Milano sarà risolto nel giro di qualche mese. :rotfl:
 
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Dati non coerenti con Istat, chi sta barando?

Bilancio demografico mensile

Ovviamente chi è in conflitto d'interesse a dire che la città ha successo ben sapendo che il Comune è stracarico di oneri e debiti e che se la popolazione cala in modo strutturale va in default*. Ma prima o dopo dovrà adeguarsi ai dati ufficiali (che sono quelli Istat).

* fatte le debite proporzioni la popolazione sta al Comune come ai ricavi stanno ad un'impresa e il debito sì è gonfiato proprio con l'obiettivo che la sua sostenibilità fosse possibile grazie all'aumento degli abitanti, se questi calano diventa insostenibile.
Nessuna città in Italia andrà mai in default. Arriva prima Pantalone a ripianare i debiti.
Patto per Napoli, Draghi firma l'accordo per evitare il default del Comune
 
1. Lavorare per multinazionali. Quella delle macchinine rosse potrebbe andare bene ma non conosco le dimensioni e quindi le possibilità di crescita.
2. Arrivare alla dirigenza ASAP. E' un punto di partenza, non di arrivo. Anche perché all'interno delle grandi organizzazioni i livelli dirigenziali sono numerosi. L'AD è certamente inquadrato come dirigente ma ovviamente nell'organigramma è n livelli al di sopra del manager di un dipartimento. Con la dirigenza arrivano benefit e soprattutto, ma dipende da azienda a azienda e dal settore, bonus importanti che possono arrivare al 40/50% della RAL
3. Prendere il coraggio a due mani e non esitare a cambiare azienda se si vede che non si trovano sbocchi in quella corrente.
4. Analogamente essere coraggiosi e non rifiutare, se possibile proporsi, per posizioni all'estero. L'esperienza estera aiuta tantissimo a livello di carriera, soprattutto quando si rientra.

Ovviamente prerequisito necessario ma non sufficiente è essere bravo. Nel senso di avere sia hard che soft skills. Pare una banalità ma non tutti le possiedono e soprattutto non tutti hanno il realismo di valutarsi in questo senso.
Altro prerequisito necessario ma non sufficiente è trovarsi al posto giusto al momento giusto, ovvero avere qualche discreta botta di cu_lo.

5. Fare un bonifico, anche modesto, all'autore di questa consulenza gratuita. :D
tutto questo se hai voglia di sbatterti. Quando sei dirigente le responsabilità e lo stress aumentano a dismisura. Io credo di averci rinunciato, ad esempio. Ho raggiunto il mio zen. Lavoro soddisfacente, faccio cose interessanti, ho la mia fetta di responsabilità, ma quando smetto di lavorare, smetto di lavorare.
 
tutto questo se hai voglia di sbatterti. Quando sei dirigente le responsabilità e lo stress aumentano a dismisura. Io credo di averci rinunciato, ad esempio. Ho raggiunto il mio zen. Lavoro soddisfacente, faccio cose interessanti, ho la mia fetta di responsabilità, ma quando smetto di lavorare, smetto di lavorare.
Assolutamente d'accordo

Il mondo e' pieno di manager super pagati che passano la vita agganciati alle riunioni, alle mail, al telefono ecc a tutte le ore del giorno, weekend inclusi.

Come tutto nella vita, si tratta di un compromesso. C'e' anche altro oltre ai soldi (presupponendo una situazione economica comunque soddisfacente, altrimenti i ragionamenti cambiano)
 
tutto questo se hai voglia di sbatterti. Quando sei dirigente le responsabilità e lo stress aumentano a dismisura. Io credo di averci rinunciato, ad esempio. Ho raggiunto il mio zen. Lavoro soddisfacente, faccio cose interessanti, ho la mia fetta di responsabilità, ma quando smetto di lavorare, smetto di lavorare.
Per curiosità, qual'e' il cap in termini di RAL per chi fa carriera senza diventare dirigente a Milano?
 
Per curiosità, qual'e' il cap in termini di RAL per chi fa carriera senza diventare dirigente a Milano?
E' una domanda difficile a cui rispondere, ci sono tante variabili in campo...
Personalmente ho visto dipendenti semplici (non manager) e con normali responsabilita' con stipendi di 150K a fine carriera.

Non ho idea della situazione in termini generali, ripeto non so se esista una risposta a tale domanda
 
Qui però abbiamo un differente concetto di qualità della vita.
Spararsi almeno 2.5h al giorno di commuting anche solo 3 giorni alla settimana (anche se con certi ruoli difficile fare smart in maniera sostenuta) lo trovo estremamente pesante, non lo farei mai.
Però come dicevo è tutto molto personale.
In genere vedo che nella mia cerchia di amici e conoscenti la soglia di tolleranza per il pendolarismo è 1.5-2h A/R, delle persone citate (e di molte altre che conosco) la gran parte usano l'auto e lavorano in multinazionali collocate nella zona nord di Milano, che partendo da Como centro riescono a raggiungere in 30-40 min di guida (allegra), mentre i 2 che usano il treno lavorano a meno di 1 km da Cadorna FNM e vivono a meno di 500 m da Como Lago FNM.
La maggior parte sono nati qui, è comprensibile che non desiderino trasferirsi a Milano, ma conosco anche 2 proprietari di numerosi appartamenti in zone top di Como i cui clienti sono prevalentemente dirigenti di aziende di Milano o Lugano, origine centro o sud Italia, alcuni stranieri.
È chiaro che tutto è soggettivo, ho un amico che lavora nello studio professionale di famiglia ed ha acquistato un appartamento nel palazzo di fronte perché farsi 15-20 minuti in auto, dal garage di casa a quello dell'ufficio, gli dava fastidio 🙄
 
“ma senti, belle le case di Sarpi 8. Potremmo vendere casa nostra (acquistata poco più di un anno fa) e prenderne una”.
Al che l’unica risposta è stata “si, si, va bene, domani ci guardo” come si fa con i matti.
scusa, ma le hai chiesto perchè? Cioè cosa in particolare le piacerebbe di più delle case di Sarpi 8 rispetto al condominio in cui vivete?
Lo chiedo per curiosità, se ricordo bene (quando c'era il sito web attivo) mi pareva il tuo nuovo condo fosse molto elegante e lussuoso.
 
tutto questo se hai voglia di sbatterti. Quando sei dirigente le responsabilità e lo stress aumentano a dismisura. Io credo di averci rinunciato, ad esempio. Ho raggiunto il mio zen. Lavoro soddisfacente, faccio cose interessanti, ho la mia fetta di responsabilità, ma quando smetto di lavorare, smetto di lavorare.

Assolutamente d'accordo

Il mondo e' pieno di manager super pagati che passano la vita agganciati alle riunioni, alle mail, al telefono ecc a tutte le ore del giorno, weekend inclusi.

Come tutto nella vita, si tratta di un compromesso. C'e' anche altro oltre ai soldi (presupponendo una situazione economica comunque soddisfacente, altrimenti i ragionamenti cambiano)

Io mi limitavo a rispondere alla domanda di Fus6.
Poi chiaro che nessuno ti regala niente ma se vuoi passare la soglia dei 100K questo è un po' lo scotto da pagare.

Io quando stavo in Cina lavoravo praticamente su due fusi orari. Delle 8:30 fino alle 14 con i locali, poi apre l'Europa e da lì è non stop fino a quando loro andavano a pranzo che d'inverno erano le 20. Era normale arrivare a casa alle 20:30. Però devo dire che in dieci anni forse mi è capitato di lavorare due weekend, non di più.

Però è lì che arrivano i soldi veri, quelli che ti mettono nello 0.1% dei contribuenti italiani.
Poi ognuno è libero di fare le proprie scelte. Io rispetto tantissimo chi vuole dedicare il proprio tempo a se stesso o alla famiglia.
 
scusa, ma le hai chiesto perchè? Cioè cosa in particolare le piacerebbe di più delle case di Sarpi 8 rispetto al condominio in cui vivete?
Lo chiedo per curiosità, se ricordo bene (quando c'era il sito web attivo) mi pareva il tuo nuovo condo fosse molto elegante e lussuoso.
Perché le donne sono sempre insoddisfatte, perché adesso che la casa è finita con tutto l'arredamento ci si chiede "e ora? what's next?".
O forse perché lì all'8 di Paolo Sarpi abbiamo vissuto un anno in affitto e adesso che abbattono tutto c'è un po' di nostalgia.
Comunque era una boutade che ha lasciato il tempo che ha trovato.
 
Perché le donne sono sempre insoddisfatte, perché adesso che la casa è finita con tutto l'arredamento ci si chiede "e ora? what's next?".
O forse perché lì all'8 di Paolo Sarpi abbiamo vissuto un anno in affitto e adesso che abbattono tutto c'è un po' di nostalgia.
Comunque era una boutade che ha lasciato il tempo che ha trovato.
Ah ok perché sia Sarpi 8 che Giannone 2, da quanto ho capito, non hanno memmeno i garage, fa te. Giannone 2 tutti bagni cechi. :rolleyes:
 
1. Lavorare per multinazionali. Quella delle macchinine rosse potrebbe andare bene ma non conosco le dimensioni e quindi le possibilità di crescita.
2. Arrivare alla dirigenza ASAP. E' un punto di partenza, non di arrivo. Anche perché all'interno delle grandi organizzazioni i livelli dirigenziali sono numerosi. L'AD è certamente inquadrato come dirigente ma ovviamente nell'organigramma è n livelli al di sopra del manager di un dipartimento. Con la dirigenza arrivano benefit e soprattutto, ma dipende da azienda a azienda e dal settore, bonus importanti che possono arrivare al 40/50% della RAL
3. Prendere il coraggio a due mani e non esitare a cambiare azienda se si vede che non si trovano sbocchi in quella corrente.
4. Analogamente essere coraggiosi e non rifiutare, se possibile proporsi, per posizioni all'estero. L'esperienza estera aiuta tantissimo a livello di carriera, soprattutto quando si rientra.

Ovviamente prerequisito necessario ma non sufficiente è essere bravo. Nel senso di avere sia hard che soft skills. Pare una banalità ma non tutti le possiedono e soprattutto non tutti hanno il realismo di valutarsi in questo senso.
Altro prerequisito necessario ma non sufficiente è trovarsi al posto giusto al momento giusto, ovvero avere qualche discreta botta di cu_lo.

5. Fare un bonifico, anche modesto, all'autore di questa consulenza gratuita. :D
Quoto in toto, nelle mie frequentazioni i soggetti con RAL superiore ai 100k + bonus + benefit sono quasi tutti dirigenti di multinazionali, lo sono diventati prima dei 40, hanno cambiato azienda molte volte, facendo sempre un tangibile step-up di responsabilità e RAL, tutti sono transitati da sedi estere, UE od extra UE (e pochi sono tornati in Italia).
Hanno tutti "i numeri" per trovarsi dove sono, la gran parte ha avuto una giusta dose di fortuna nell'essere nel momento giusto nel ruolo giusto nell'azienda giusta, ma soprattutto tutti consci del loro reale valore.

Conosco solo una persona con RAL davvero importante che lavora in una PMI, ma :
1) lavora in Svizzera (e non in Ticino...)
2) è un settore particolare
3) ha avuto un percorso accademico di nicchia, acquisendo una specializzazione rara, fortemente spendibile

I liberi professionisti che frequento con RAL importante sono tutti con studio familiare alle spalle, tranne uno, che è partito da zero, ma da 15 anni lavora 70 ore a settimana e fa, per scelta, 10 gg l'anno di vacanza.
 
Ah ok perché sia Sarpi 8 che Giannone 2, da quanto ho capito, non hanno memmeno i garage, fa te. Giannone 2 tutti bagni cechi. :rolleyes:
Immagine 2023-01-26 134945.jpg

Giannone 2 ce li ha. I bagni ciechi li ho notati anch'io. Tutti e anche negli appartamenti più grandi. KO!
Sarpi 8 non mi sembra abbia i garage, anche se trovo strana la cosa. Pensavo che negli edifici di nuova realizzazione fosse obbligatorio avere almeno un posto auto per unità abitativa.
Non avere garage a Chinatown è follia assoluta, soprattutto se acquisti una casa nuova. Passi le ore a cercare parcheggio, soprattutto la sera.
 
Per curiosità, qual'e' il cap in termini di RAL per chi fa carriera senza diventare dirigente a Milano?
Non saprei. Da me i quadri viaggiano intorno ai 70K. Tieni presente che il minimo contrattuale per un dirigente industria è di 75K.
Milano non saprei, sicuramente qualcosa di più. Trovo però strano che aziende che pagano 100K e più non riconoscano la dirigenza visto che con questa puoi anche liberarti del dipendente molto più agevolmente.
 
Per curiosità, qual'e' il cap in termini di RAL per chi fa carriera senza diventare dirigente a Milano?
io tra ral, bonus e cosucce varie arrivo intorno ai 70k annui. credo che ormai sono al limite dello stipendio pre dirigenza.
per diventare dirigente dovrei tendenzialmente cambiare lavoro, correre il rischio di andare via da una realtà dove conosco tutti e sono inserito e soprattutto sono tranquillo. Faccio 4 giorni su 5 di smart working, lavoro in centro a 20 min da casa (casa scrivania 22-25 minuti). Linkedin praticamente è intasato di offerte di lavoro, per il momento non ascolto nemmeno cosa hanno da offrirmi.
Credo di essere allo zen lavorativo, con la moglie che comunque guadagna 45k (che possono crescere nel tempo) e una casa in affitto che aumenta le entrate familiari al momento (non abbiamo ancora figli, ma se anche li avessimo, credo uno, potremmo tranquillamente permettercelo) non sento per niente l'esigenza di dover diventare dirigente.

Già se vedo lo sbattimento del mio capo, che credo sia sui 100k, e Dio mi salvi... ho appeso la carriera al chiodo.
 
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