Aikman
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Il problema è meramente italiano. L'Italia è l'unico paese UE in cui gli stipendi hanno perso, in termini reali, potere d'acquisto rispetto a 30 anni fa.
Altri Paese UE hanno altri problemi, spesso di natura sociale, ma non è certo l'Euro la colpa.
L'UE è l'unica area al mondo in cui si stanno perdendo giovani in età lavorativa. Detto questo possiamo ben capire la direzione economica da qui a 20 anni.
Il problema è italiano prima di tutto, ma non solo. L'inflazione nominale - come penso saprai - riflette il fatto che vengono esclusi dal paniere quei beni che aumentano di prezzo più degli altri (es: se la trota aumenta troppo di prezzo, viene sbattuta fuori e sostituita dai sofficini). L'inflazione reale, a parità di prodotti, è decisamente più alta, almeno 2-3 punti annui (guardati i dati delle vendite della GDO).
Quindi il problema è di tutti, perché nasce da ciò che fanno tutti, stampare soldi a manetta per ingrandire il potere di chi comanda (in ultima analisi). L'aumento perenne della massa monetaria si traduce inevitabilmente in inflazione (reale) dei prezzi.
Perché da noi gli stipendi nominali non crescono? Ti butto lì alcune possibili idee: 1. media fatta anche con grande manovalanza di extra che prende poco e niente, 2. intere regioni con economia parallela (sacrosanta), 3. stock di ricchezza passata (immobiliare, ma non solo) da erodere pian piano, 4. pochi figli e concentrazione di ricchezza, 5. basse spese fisse (casa di proprietà).
Per il resto siamo d'accordo.
Tornando al mio punto, se risparmiassimo in oro (o BTC) anziché in carta (non importa quale), il nostro potere d'acquisto non calerebbe. L'inflazione dell'oro è stimata nell'1,5% annuo, quella di BTC si abbassa programmaticamente e ad oggi è inferiore all'oro.
Aik