È un quartiere con case popolari del comune in affitto e in caso di possesso dei requisiti , i familiari ( sapevo conviventi ) possono subentrare ai conduttori deceduti. È presumibile che avesse residenza lì prima del decesso della nonna.
Resta che a 130k si trovava un bilocale senza sbatty qualche anno fa, ad esempio nel 2018-19 ma in certi quartieri anche 2020-21 .
Non c'erano solo case cesso-cucina, come le chiama lei.
E oggi si trova a quel prezzo anche in zone migliori del quartiere Aler del Lorenteggio, ad esempio per star non troppo distante da dove sta lei , Quinto romano o Baggio, che in certe zone è anche migliorata.
Ognuno si deve adattare alle proprie tasche: per l'acquisto io ho atteso 5 anni a partire da quando avevo il contratto tempo indeterminato e nel frattempo ero certo che i prezzi sarebbero scesi e intanto risparmiavo per comprare senza mutuo, ma il mio target era dove potevo permettermi di stare anche se avessi perso il lavoro ( anni fa addirittura avevo pensato a Pero , Cornaredo o Bareggio , poi i prezzi sono scesi del 50% e ho comprato alla comina ); non cercavo soluzioni che rispetto alla mia situazione reddituale e patrimoniale mi esponessero al rischio di andare in difficoltà in caso di eventi avversi ( sono entrato in casa mia ad inizio 2014 quindi il contesto europeo e italiano non era idilliaco , anzi in Italia c' era una depressione economica mai vista negli anni precedenti).
Con il tempo il mio patrimonio è quadruplicato, il mio reddito è cresciuto del 50%, ma resto dove sto adesso, mica mi monto la testa e trasloco in Piazza Lega Lombarda ( nota , estate 2013 , mi ricordo un trilo a 270k esattamente li, o anche in via Caprilli, zona di lusso a San Siro )
Quindi, se la ragazza deve descrivere per scherzo certe soluzioni surreali, se fanno ridere , va bene, ma prendere ad esempio solo quelle per creare una sorta di movimento virtuale di denuncia sulla invivibilità di Milano, e farla emergere , fa solo cattiva propaganda. Dà un' idea di Milano come di una città inavvicinabile, cosa che non è.
Diverso è il discorso sugli affitti, so che parla anche di quello, è da tempo che lo scrivo anche qui, la bolla delle pretese prosegue, ma è così anche nell' hinterland : il boomer o giù di lì milanese medio con soldi da parte e immobili ereditati , vuole fare la bella vita a spese di chi una casa non se la può permettere.
Quest' ultimo resta nel circolo vizioso per cui il 40% dello stipendio viene speso per pagare affitto e spese, e non può risparmiare nulla. Il primo sta sempre meglio e si finanzia con il surplus da affitto a spese del conduttore.
Questa fa la rima con il movimento universitario di reclamo sull'argomento degli affitti per gli studenti fuori sede.
Da un lato c'è stato il disimpegno ultradecennale del Comune sulle soluzioni di edilizia popolare , dall' altro lato solo ora si pensa alle soluzioni degli studentati; su questo secondo argomento c'è chi ha fiutato il business e quindi bisognerà vedere se la soluzione sarà sostenibile. Dovrebbe cominciare un effetto calmierante, sia per lo spostamento di alcune facoltà ai confini della città, si veda in zona Mind/Roserio, con uno studentato previsto tra Novate e Quarto Oggiaro ( o in zona Bovisa Villapizzone , è previsto qualcosa di simile ).
Le nuove costruzioni di edilizia residenziale pubblica, per quanto lodevoli, non sono state sufficienti.