Quello che chiedi ha poco senso dal punto di vista fiscale.
Ormai appare chiaro che:
- A fine anno (o meglio, ad anno nuovo iniziato) si può scaricare dalla piattaforma una dichiarazione "generica" con l'indicazione degli interessi percepiti.
- Tali dati vanno inseriti nel quadro D del 730 (o equivalente nell'Unico, mi pare quadro RL), ossia sono "redditi diversi".
- a tali redditi diversi si applica la aliquota marginale.
E fin qui tutto ok, e funziona così per tutti gli investitori europei (per la Germania e la Lettonia la dichiarazione di Mintos è già bella e pronta per il Fisco).
MA siccome noi siamo italiani, complichiamo TUTTO, ed emerge pure la storia del quadro RW a renderci "diversi" e sfigati rispetto al resto d'Europa...
E pare che qui un bel nessuno sappia come muoversi.
Un paio di idee:
- il monitoraggio fiscale non è dovuto sotto 15.000 Eur
- sopra i 5000 Eur va fatta la dichiarazione ai fini IVAFE (0,2% sul *capitale* oltre alle tasse sugli interessi; o 34 e rotti per i conti correnti)
Ora i "ma":
- dunque se sto sotto 5000 (ma la regola vale solo per i conti) basta riportare gli interessi nel 730 e non si compila RW?
- il cc Mintos dove si versa non è a nome dell'investitore: dunque non credo si stia dichiarando un conto estero
- i "prestiti" non sono ne'azioni ne' obbligazioni, e gli interessi non sono "dividendi",
dunque mi pare che non si rientri in nessuna casistica di cui si trovino esempi in rete.
- Andranno dunque riportate in RW a fini IVAFE anche cifre sotto 5000? E come?
Insomma, la solita baraonda, con l'Ade che alle mail rispondono così:
" non rispondiamo a quesiti "complessi" "
Tassazione piattaforme social lending | Fisco Forum - FISCOeTASSE.com
Magari prendendosi ancora qualche settimana di riflessione, poi durante il 2019
emergerà qualche idea di qualche esperto in giro per la rete?
Intanto gli altri europei investono e pagano le tasse senza il minimo problema...
Ciao!
Davide - Ghibli