Mostre ed articoli di interesse IV

Lo spazio sempre molto curato, merita anche solo per l’eleganza dell’allestimento Bonalumi torna a Milano in un inedito confronto con Sandro De Alexandris - ArtsLife

Brava Elle per la segnalazione
Ricevuta oggi email dalla galleria con la comunicazione della mostra
Davvero complimenti alla 10 amart :yes:
Mostra sicuramente da mettere in calendario a giugno.
De Alexandris è artista “divino” che a mio avviso, avrà un grande futuro :yes:
La galleria sta crescendo a vista d’occhio e come loro, ne beneficeranno anche i loro artisti
 
Ennesimo Amarcord pazzesco stavolta sulla Milano Anni 70 che gravitava attorno a Toselli, spassosissima la parte sul mitico Pio Monti.

"Nella Milano degli anni ’70 faceva spesso la sua comparsa affannosa ma illuminante, soprattutto da Franco Toselli, Pio Monti, il mercante da autogrill, che caricava la sua station wagon di quadri di ogni genere e li disseminava nelle campagne lombarde, romagnole, pugliesi a commercianti o piccoli imprenditori che Pio trasformava in collezionisti fanatici ed entusiasti e che talvolta lo omaggiavano di salumi, fiaschi di vino, prosciutti ma anche con chili di tartufo nero che poi impestavano del loro profumo la sua macchina per giorni e giorni."

Continua qui:
Amarcord 58 di Giancarlo Politi: l’irripetibile e irrefrenabile Italia anni ’70. Parte Prima - ArtsLife
 
chi l'ha vista mi dice che è imperdibile.

A PARMA LA MOSTRA ATTRAVERSO LE AVANGUARDIE
Prorogata fino al 18 luglio 2021 la mostra Attraverso le Avanguardie. Giuseppe Niccoli / visione e coraggio di una Galleria
Grazie alla disponibilità dei prestatori delle oltre 100 opere esposte, Fondazione Monteparma ha scelto di prorogare fino al 18 luglio 2021 la mostra Attraverso le Avanguardie. Giuseppe Niccoli / visione e coraggio di una Galleria, originariamente in chiusura il 21 febbraio prossimo, e di continuare, altresì, ad offrire l’ingresso ad APE Parma Museo al costo simbolico di 1 euro per tutto il corrente mese.
Dopo il rinvio dell’apertura da marzo a settembre 2020 a causa dell’epidemia e la nuova chiusura dei musei a novembre scorso, l’esposizione Attraverso le Avanguardie è di fatto finora rimasta aperta al pubblico solo due mesi. La proroga consentirà a un maggior numero di persone di poter fruire di questo inedito e unico percorso all’interno dell’arte contemporanea, sempre nel massimo rispetto delle misure di sicurezza.


La mostra Attraverso le Avanguardie a Parma.
 
in quella mostra :

È così che Giuseppe Niccoli riuscì ad individuare il proprietario della Via Crucis di Lucio Fontana:

"Un distinto signore assai avanti con gli anni era costretto a disfarsi di questo inedito, assoluto capolavoro di Lucio Fontana. Appresa la notizia, corsi da lui e con grande piacere ne divenni il nuovo proprietario."​

OK!
 

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Viaggio fra le sale della mostra inaugurale del Maxxi L'Aquila, aperto il 28 maggio 2021.

 
Mi sono imbattuta in questo articoletto che riporto perchè breve:

preghiera - Guardiamo gli artisti finché sono vivi - Camillo Langone 16 giu 2021

Per il pubblico morto (intellettualmente), se un pittore non è morto (fisicamente), allora non esiste. Ma l'italia è piena di arte che si sta facendo qui e ora, e tornare sempre sui soliti nomi, famosi e strafamosi, ci impedisce di apprezzarla

Ho grande rispetto per i morti, ma per quelli che riposano nei cimiteri, non per quelli che riposano alle mostre dei pittori morti e poi magari comprano “Simmetrie. Osservare l’arte di ieri con lo sguardo di oggi” di Jacopo Veneziani, storico dell’arte nato nel ’94 e non si capisce subito di quale secolo. Perché in copertina ci sono Caillebotte e Hopper, un quadro del 1877 e uno del 1942, dunque arte di ieri e dell’altroieri, di oggi un bel nulla. All’interno ci sono parallelismi tra molti altri pittori, tutti però ugualmente morti e stramorti (e quasi sempre, in una logica di vippismo artistico, famosi e strafamosi).

Non voglio dare tutta la colpa all’autore che essendo di Lugagnano Val d’Arda mi risulta pure limitrofo, e magari un giorno berremo una bottiglia di Gutturnio insieme, ne addosso buona parte a un pubblico morto (intellettualmente) per il quale se un pittore non è morto (fisicamente) non esiste. Fra cent’anni per conoscere l’Italia di oggi ovviamente non si guarderanno Masaccio e Paolo Uccello (presenti in “Simmetrie”), si guarderanno Alioto, Chiesi, Galliano, Iudice, Lombardo, Mannelli, Robusti, Verlato… Io comincerei a guardarli ora, l’arte di oggi con lo sguardo di oggi.


Se il ragionamento generale può avere un senso mah, della lista ne terrei buoni giusto un paio ma forse sono troppo antica o refrattaria all'arte.. :p
 
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