MPS, coi min at 0,25, capitalizza . di 1 mld, ha raggiunto il fondo? ATTO FINALE bis

  • Ecco la 72° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    È stata un’ottava ricca di spunti per i mercati, dapprima con l’esito delle elezioni europee, poi con i dati americani incoraggianti sull’inflazione e la riunione della Fed. L’esito delle urne ha mostrato uno spostamento verso destra del Parlamento europeo, con l’avanzata dei partiti nazionalisti più euroscettici a scapito di liberali e verdi. In Francia, il presidente Macron ha indetto il voto anticipato dopo la vittoria di Le Pen e in Germania i socialdemocratici del cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno subito una disfatta record. L’azionario europeo ha scontato molto queste incertezze legate al rischio politico in Francia. Oltreoceano, i principali indici di Wall Street hanno raggiunto nuovi record dopo che mercoledì sera, la Fed ha mantenuto invariati i tassi nel range 5,25-5,50%. I dot plot, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, stimano ora una sola riduzione quest’anno rispetto a tre previste a marzo. Lo stesso giorno è stato diffuso il report sull’inflazione di maggio, che ha mostrato un rallentamento al 3,3% e un dato core al 3,4%, meglio delle attese.
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Se l'adc fosse da 5 mld eur dovresti sborsare circa 50.000 euro per aderire in toto.

Grazie, chiarissimo.

Premesso che avete compreso che non ho competenze specifiche su tali operazioni, chiedo ulteriori chiarimenti poiché mi sembra che quadro della situazione, per gli attuali azionisti, dovrebbe essere il seguente:

1) Aderire all'aumento di capitale esercitando i diritti di opzione con conseguente esborso (nel mio caso, appunto, circa 50000 euro)

2) Non aderire ma vendere i diritti di opzione

3) Vendere le azioni al prezzo di mercato ma prima della deliberazione ufficiale dell'aumento di capitale senza quindi poter vendere i diritti di opzione

4) Non aderire ma,una volta deliberato l'aumento di capitale, vendere i diritti di opzione e mantenere in portafoglio le azioni già in possesso vedendo però precipitare il prezzo in conseguenza, appunto, all'aumento di capitale.
 
Grazie, chiarissimo.

Premesso che avete compreso che non ho competenze specifiche su tali operazioni, chiedo ulteriori chiarimenti poiché mi sembra che quadro della situazione, per gli attuali azionisti, dovrebbe essere il seguente:

1) Aderire all'aumento di capitale esercitando i diritti di opzione con conseguente esborso (nel mio caso, appunto, circa 50000 euro)

2) Non aderire ma vendere i diritti di opzione

3) Vendere le azioni al prezzo di mercato ma prima della deliberazione ufficiale dell'aumento di capitale senza quindi poter vendere i diritti di opzione

4) Non aderire ma,una volta deliberato l'aumento di capitale, vendere i diritti di opzione e mantenere in portafoglio le azioni già in possesso vedendo però precipitare il prezzo in conseguenza, appunto, all'aumento di capitale.

Personalmente in ogni adc adotto un mix di quello che hai scritto allo scopo di ottimizzare la liquidità ed il pmc... ed ottenere anche delle minus tattiche.
Finora la strategia di cui sopra ha funzionato.
 
Personalmente in ogni adc adotto un mix di quello che hai scritto allo scopo di ottimizzare la liquidità ed il pmc... ed ottenere anche delle minus tattiche.
Finora la strategia di cui sopra ha funzionato.

Mi sembra,il tuo,un modo di procedere razionale. Ancora una domanda:

Quanto posso ricavare dalla vendita dei diritti considerato però che in quel momento il valore delle azioni in mio possesso sarà fortemente diminuito?
 
Grazie, chiarissimo.

Premesso che avete compreso che non ho competenze specifiche su tali operazioni, chiedo ulteriori chiarimenti poiché mi sembra che quadro della situazione, per gli attuali azionisti, dovrebbe essere il seguente:

1) Aderire all'aumento di capitale esercitando i diritti di opzione con conseguente esborso (nel mio caso, appunto, circa 50000 euro)

2) Non aderire ma vendere i diritti di opzione

3) Vendere le azioni al prezzo di mercato ma prima della deliberazione ufficiale dell'aumento di capitale senza quindi poter vendere i diritti di opzione

4) Non aderire ma,una volta deliberato l'aumento di capitale, vendere i diritti di opzione e mantenere in portafoglio le azioni già in possesso vedendo però precipitare il prezzo in conseguenza, appunto, all'aumento di capitale.

Mi sembra prematuro parlare di questi aspetti, mancano ancora molti mesi.

http://www.ilsole24ore.com/art/noti...ario-prova-solidita-081115.shtml?uuid=AD7hSJ0

C'è il problema dell'esito dello stress test, ma concordo con quello che c'è scritto in questo articolo, lo scenario peggiore dello stress test prevede diminuire il rating di due nock il che comporterebbe un aumento spropositato del costo della raccolta ad un valore senza senso e questo invalida completamente l'esito.La stessa diminuzione di due nock partendo da rating più alti comporta un aumento del costo della raccolta di 10 volte inferiore
Da un comunicato stampa di MPS si son fatti due conti che la cessione degli NPL permette più che dimezzare lo scarto negativo sul Cet 1 da 14 punti a meno di 7, poi se aggiungiamo l'effetto non lineare del costo della raccolta esposto sopra si capisce che l'esito dello stress test così come è stato elaborato per l'attuale MPS in modo statico ha poco senso.

D'ora in poi per MPS inizia una strada ripida di risalita che và iniziata subito perchè non può presentarsi all'ADC con questa capitalizzazione, già da domani il mercato dovrà accogliere più che bene il piano per dimostrare appunto la fattibilità del piano, c'è poco spazio per i tentennamenti, o sarà accolto bene altrimenti sa saremmo lì a cincischiare sui soliti valori suonerà lo stesso come una bocciatura.

Il piano era già conosciuto a grandi linee da giorni, non ci sono particolari sorprese, allora quali sono stati le particolari sorprese?

1) Approvazione BCE sul trasferimento NPL
2) La non necessità di rivisitare i modelli interni di valutazione crediti a causa della cessione degli NPL ad un valore inferiore a quello di libro, solo questa voce avrebbe comportato un aumento del fabbisogno da 5 a 7 MLD e sarebbe stato come una bocciatura.
3) Disponibilità di un pool di banche a sostenere tutto il processo, non era scontato visto che qualche ora prima è emersa la defezione ufficiale di Unicredit ,Intesa e Morgan Stanley
 
Da Ansa.it

Matteo Renzi
"Il disastro Mps non lo pagano i cittadini"

Quindi un'azionista Mps non e' considerato cittadino italiano?:mad:
 
Mi sembra prematuro parlare di questi aspetti, mancano ancora molti mesi.

http://www.ilsole24ore.com/art/noti...ario-prova-solidita-081115.shtml?uuid=AD7hSJ0

C'è il problema dell'esito dello stress test, ma concordo con quello che c'è scritto in questo articolo, lo scenario peggiore dello stress test prevede diminuire il rating di due nock il che comporterebbe un aumento spropositato del costo della raccolta ad un valore senza senso e questo invalida completamente l'esito.La stessa diminuzione di due nock partendo da rating più alti comporta un aumento del costo della raccolta di 10 volte inferiore
Da un comunicato stampa di MPS si son fatti due conti che la cessione degli NPL permette più che dimezzare lo scarto negativo sul Cet 1 da 14 punti a meno di 7, poi se aggiungiamo l'effetto non lineare del costo della raccolta esposto sopra si capisce che l'esito dello stress test così come è stato elaborato per l'attuale MPS in modo statico ha poco senso.

D'ora in poi per MPS inizia una strada ripida di risalita che và iniziata subito perchè non può presentarsi all'ADC con questa capitalizzazione, già da domani il mercato dovrà accogliere più che bene il piano per dimostrare appunto la fattibilità del piano, c'è poco spazio per i tentennamenti, o sarà accolto bene altrimenti sa saremmo lì a cincischiare sui soliti valori suonerà lo stesso come una bocciatura.

Il piano era già conosciuto a grandi linee da giorni, non ci sono particolari sorprese, allora quali sono stati le particolari sorprese?

1) Approvazione BCE sul trasferimento NPL
2) La non necessità di rivisitare i modelli interni di valutazione crediti a causa della cessione degli NPL ad un valore inferiore a quello di libro, solo questa voce avrebbe comportato un aumento del fabbisogno da 5 a 7 MLD e sarebbe stato come una bocciatura.
3) Disponibilità di un pool di banche a sostenere tutto il processo, non era scontato visto che qualche ora prima è emersa la defezione ufficiale di Unicredit ,Intesa e Morgan Stanley

Se ti sembra prematuro parlare di questi aspetti, significa che allora, secondo te, non ci sarebbe alcuna fretta a vendere le azioni in virtù di timori relativi al loro eventuale deprezzamento dovuto non ad aspetti legati alla situazione intrinseca al MPS che è in via di risanamento, ma ad aspetti tecnici dovuti al futuro aumento di capitale per il quale, dici, c'è però ancora tempo.

La questione mi sembra di non poca importanza poiché, per quanto mi riguarda, non ho nessuna intenzione di aderire con circa 50000 euro all'aumento di capitale, ma sarebbe altrettanto spiacevole attendere, mantenere i titoli in portafoglio e vedere però ulteriormente deprezzato il loro valore...
 
Grazie, chiarissimo.

Premesso che avete compreso che non ho competenze specifiche su tali operazioni, chiedo ulteriori chiarimenti poiché mi sembra che quadro della situazione, per gli attuali azionisti, dovrebbe essere il seguente:

1) Aderire all'aumento di capitale esercitando i diritti di opzione con conseguente esborso (nel mio caso, appunto, circa 50000 euro)

2) Non aderire ma vendere i diritti di opzione

3) Vendere le azioni al prezzo di mercato ma prima della deliberazione ufficiale dell'aumento di capitale senza quindi poter vendere i diritti di opzione

4) Non aderire ma,una volta deliberato l'aumento di capitale, vendere i diritti di opzione e mantenere in portafoglio le azioni già in possesso vedendo però precipitare il prezzo in conseguenza, appunto, all'aumento di capitale.

Ho il timore che questo ADC non sara' con diritti di opzione vendibili sul mercato.
 
Ecco perché disse comprate e' un affare! Ovvio sapeva che MPS era un disastro e in futuro l unico modo per salvare MPS era incastrare gli azionisti e allo stesso tempo mantenere la sua reputazione alta in quanto avrebbe poi detto come oggi che non è' giusto che pagano i cittadini. Ecco il piano MPS !
 
Ed era proprio in quel momento di euforia che si doveva vendere !
 
Da Ansa.it

Matteo Renzi
"Il disastro Mps non lo pagano i cittadini"

Quindi un'azionista Mps non e' considerato cittadino italiano?:mad:

Ricorderei a Renzi che lo stato ha una partecipazione al 4% in mps con prezzo di carico a circa €.2
con az.0,30 è bella minus realizzata dallo stato a danno dei cittadini
 
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Se ti sembra prematuro parlare di questi aspetti, significa che allora, secondo te, non ci sarebbe alcuna fretta a vendere le azioni in virtù di timori relativi al loro eventuale deprezzamento dovuto non ad aspetti legati alla situazione intrinseca al MPS che è in via di risanamento, ma ad aspetti tecnici dovuti al futuro aumento di capitale per il quale, dici, c'è però ancora tempo.

La questione mi sembra di non poca importanza poiché, per quanto mi riguarda, non ho nessuna intenzione di aderire con circa 50000 euro all'aumento di capitale, ma sarebbe altrettanto spiacevole attendere, mantenere i titoli in portafoglio e vedere però ulteriormente deprezzato il loro valore...

Se mi baso sulla mia esperienza di ADC diluitivi, il prezzo delle azioni si è allineato all'ultimo periodo 1 mese a volte anche 1 settimana prima, a volte addirittura la quotazione è rimasta "Alta" fin il giorno prima è l'allineamento è avvenuto solo durante l'ADC con l'azzeramento dei diritti.
Il problema è dato dal calcolo del TERP per formulare le condizioni dell'ADC che viene reso noto solo gli ultimi giorni, per il suo calcolo ci si basa sulla media delle quotazioni del periodo precedente che deve essere tenute per forza elevate e di quanto vole arrischiarsi il consorzio anche questa un'informazione non è nota al mercato fino a pochi giorni.
L'ultimo ADC bancario che io sappia è stato quello del Banco Popolare, lo sconto sul TERP per esempio è stato del 30% ed è stato giudicato basso dovrebbe essere stato di più, quì con MPS l'ADC è molto più diluitvo che sconto possono chiedere 35%? Le quotazioni dovrebbero salire uno sproposito, una cifra impossibile, quindi ci sono ancora spetti che mi sono oscuri, cioè non capisco come diamine pensano di fare, ma il fatto che le quotazioni possano essere "Artificialmente" alte nei mesi precedenti è una cosa successa quasi sempre.
 
Da Ansa.it

Matteo Renzi
"Il disastro Mps non lo pagano i cittadini"

Quindi un'azionista Mps non e' considerato cittadino italiano?:mad:

Lo e' , ma ora va di moda l'esproprio proletario e nel nostro caso l'esproprio e' ai danni dei ricchi azionisti, per salvare i poveri obbligazionisti e correntisti.

La strada e' quella.
Non conta piu' la norma e il diritto, ma accontentare la maggioranza.
Per questo comincia anche la stagione degli espropri proletari. Sia in borsa che nel quotidiano.

http://www.quotidiano.net/livorno-case-sfratti-1.2387711

Che centra con MPS ?
Occorre tenere presente che tra i famosi NPL ci sono anche mutui e garanzie con case.
Atlante acquistera' gli NPL recuperera' i crediti o aggredira' le garanzie.
Poi ci penseranno i sindaci a risolvere i problemi locali che nasceranno.

Il tutto perche' non si doveva fare ua bad bank che sarebbe stata aiuto di stato.
 
Puoi spiegare perche'?

No, e' solo un timore soggettivo per il futuro.
La rimozione dei diritti puo' solo essere deliberata dalla assemblea che vota l' adc. Occorrera' stare attenti che cio' non avvenga.
 
Saipem in settima propina del adc perse il 50 % da 9 a 4 euro più o meno . Chi ha aderito ha dovuto spendere il doppio circa il 92% della. Cifra investita....e i valori attuali sono inchiodati al prezzo di sottoscrizione con un loss del 50% a salire in base ai pmc. e così ora è' la situazione di MPS. Le iperdiulizioni stanno prendendo molto piede ultimamente
 
farannno un accorpamento 10 a 1 portando la quotazione da 0,3 a 3 euro e poi ADC iperdiluitivo per inserire nuovi capitali e aumentare la capitalizzazione modello sapem (6 mil) MPS 5 ... e poi potrebbe tornare a essere una "BANCA SEMI SERIA" , il mio consiglio e' di vendere ora e tutto e di acquistare solo dopo la fine dell'ADC .
perche i DIRITTI POTREBBERO FARE LA FINE DI SAIPEM E ANDARE A ZERO con le banche squalo che si pappano l'inoptato.
 
Non è detto penso che le quotazioni saliranno per il mese di agosto. Perché MPS a differenza di Saipem ha già fatto 3 adc. Quindi salendo le quotazioni l esborso per aderire ad adc sarà inferiore.
 
Da Ansa.it

Matteo Renzi
"Il disastro Mps non lo pagano i cittadini"

Quindi un'azionista Mps non e' considerato cittadino italiano?:mad:

il buon Fonzie ne ha sparato un'altra delle sue.......
mi raccomando ad ottobre c'e' il referendum, ricordatevelo in cabina elettorale OK!

p.s. alla festa dell'Unità in Toscana il "compagno" Rossi del PD è stato preso a secchiate di letame...... non so se vi siete persi la news
 
Da Ansa.it

Matteo Renzi
"Il disastro Mps non lo pagano i cittadini"

Quindi un'azionista Mps non e' considerato cittadino italiano?:mad:

Il 98% dei politici, e Renzi è fra questi, ha come prima preoccupazione quella di soddisfare la propria ambizione. Pertanto il loro lavoro non è svolto con spirito di servizio ma con lo scopo di mantenere e progredire nella "carriera politica". Per far ciò è necessario mantenere e, possibilmente, allargare il consenso. E il consenso lo si acquisisce, mantiene e lo si aumenta, dicendo al popolo ciò che il popolo vuol sentirsi dire.

Il 98% dei cittadini non ragiona con la testa ma con la pancia e Renzi, che il suo mestiere (intendo quello di carrierista politico) lo sa fare, questo lo sa.

Ecco allora che parla a quel 98% di cittadini dicendo loro ciò che essi vogliono sentirsi dire anche perché neppure sanno quale sia la differenza fra un azionista, un obbligazionista e un correntista.

Se così non fosse ognuno dovrebbe, non bene e nel male, assumersi le proprie responsabilità godendo dei vantaggi di una scelta finanziaria o accettandone gli impliciti svantaggi: e intendo con questo riferirmi a l'essere consapevoli di cosa significa essere azionisti, obbligazionisti o correntisti.

Se tale consapevolezza esistesse, si saprebbe pure che se un soggetto che ha sottoscritto, ad esempio obbligazioni subordinate, ne gode i vantaggi conseguenti ad interessi sopra la media ma che si espone ai conseguenti rischi. Ovviamente se tale soggetto è in grado di intendere e volere. E diverso è il caso di coloro che possono dimostrare di essere stati raggirati da chi gli ha proposto l'investimento. Ma siamo sicuri che tutti coloro che protestano in piazza facciano parte di questa seconda categoria?

E se tale consapevolezza esistesse, si dovrebbero accettare i rischi impliciti ad un investimento azionario (e chi sta scrivendo è anche un azionista).

E se ancora tale consapevolezza esistesse, dovrebbe esserci una protesta generale contro alcuni aspetti del bail - in che prevede in ultima istanza anche il coinvolgimento dei correntisti sopra i 100.000 euro per i c/c mono intestati e 200.000 euro se con più intestatari. E ciò per il semplice motivo per il quale non si capisce il perché chi non partecipa ad eventuali utili della Banca/impresa, debba poi provvedere a sanarne le perdite. E ciò ancora perché la Costituzione tutela il risparmio e, a meno che per legge si stabilisca che chi ha più di 100.000 euro è ladro, il risparmio è dunque anche quello che supera tale importo.

La mia ovviamente non vuole essere una presa di posizione in favore di una parte o un' altra ma, al di là della specificità dei singoli casi, credo che l'ipocrisia della politica rispecchi in buona parte la mancanza di una coscienza civile di cui la politica è solo la punta dell'iceberg.
 
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