Mi sembra prematuro parlare di questi aspetti, mancano ancora molti mesi.
http://www.ilsole24ore.com/art/noti...ario-prova-solidita-081115.shtml?uuid=AD7hSJ0
C'è il problema dell'esito dello stress test, ma concordo con quello che c'è scritto in questo articolo, lo scenario peggiore dello stress test prevede diminuire il rating di due nock il che comporterebbe un aumento spropositato del costo della raccolta ad un valore senza senso e questo invalida completamente l'esito.La stessa diminuzione di due nock partendo da rating più alti comporta un aumento del costo della raccolta di 10 volte inferiore
Da un comunicato stampa di MPS si son fatti due conti che la cessione degli NPL permette più che dimezzare lo scarto negativo sul Cet 1 da 14 punti a meno di 7, poi se aggiungiamo l'effetto non lineare del costo della raccolta esposto sopra si capisce che l'esito dello stress test così come è stato elaborato per l'attuale MPS in modo statico ha poco senso.
D'ora in poi per MPS inizia una strada ripida di risalita che và iniziata subito perchè non può presentarsi all'ADC con questa capitalizzazione, già da domani il mercato dovrà accogliere più che bene il piano per dimostrare appunto la fattibilità del piano, c'è poco spazio per i tentennamenti, o sarà accolto bene altrimenti sa saremmo lì a cincischiare sui soliti valori suonerà lo stesso come una bocciatura.
Il piano era già conosciuto a grandi linee da giorni, non ci sono particolari sorprese, allora quali sono stati le particolari sorprese?
1) Approvazione BCE sul trasferimento NPL
2) La non necessità di rivisitare i modelli interni di valutazione crediti a causa della cessione degli NPL ad un valore inferiore a quello di libro, solo questa voce avrebbe comportato un aumento del fabbisogno da 5 a 7 MLD e sarebbe stato come una bocciatura.
3) Disponibilità di un pool di banche a sostenere tutto il processo, non era scontato visto che qualche ora prima è emersa la defezione ufficiale di Unicredit ,Intesa e Morgan Stanley