nazionalizzare unicredit

  • Ecco la 67° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Nell’ultima settimana borsistica, i principali indici globali hanno messo a segno performance positive. In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono focalizzati sugli utili societari e sulle banche centrali. La stagione delle trimestrali è infatti entrata nel vivo in Europa e a Piazza Affari con oltre la metà dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib ad alzare il velo sui conti. Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto. Anche la Bank of England ha lasciato fermi i tassi, con due voti a favore di un taglio immediato sui nove totali. La Riksbank svedese ha invece tagliato i tassi per la prima volta in otto anni, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,75%, evidenziando la divergenza dell’Europa dalla linea dura della Fed. Per continuare a leggere visita il link

Speculazione ribassista

(ANSA) - MILANO, 21 FEB - Il target per il bilancio Unicredit 2008 di un utile netto attorno ai 4 miliardi verra' probabilmente raggiunto, conferma l'Ad Profumo. Il valore 'equo' del titolo Unicredit, piombato in Borsa sotto quota 1 euro, aggiunge, 'e' significativamente piu' alto di quello attuale'. Profumo non ha voluto fare previsioni sul titolo ('non faccio l'analista, gestisco l'azienda'): 'Mi spiace molto penso che non sia assolutamente rappresentativo di quello che il nostro gruppo ''.

:cool:

Speculazione ribassista ... crea solo danni e sfiducia ... Bisognerebbe sospendere per 6 mesi anche lo short-selling con riporto ... KO!
 
ma chi vi ha messo in testa che le banche in italia falliranno??????
dopo 6 mesi di controlli, e ora nn credo che si riesca a falsificare piu' di tanto visto la situazione mondiale, nn hanno ancora detto che nessuna banca italiana è messa male.
ISP ha un 19% di asset tossici, unicredit un 4% e le altre ancora meno....in europa arrivano a un 400%......... calmatevi

dove ha i preso questi dati?
 
Si vede che sei giovane e credo che tu non conosca parecchie cose:



3)i promotori unicredit non li ha...se ti riferisci agli addetti titoli, come me, allora ti dico che siamo gli unici sicuri che non saremo licenziati. la divisione retail, cioè quella che tu vedi in italia a contatto con la clientela, è sanissima, è una delle branche in carenza di personale e se ci saran tagli saranno al sud perchè gli esuberi sono in capitalia. Hanno gia' fatto dei trasferimenti e chi non accetta allora rischia il posto. I licenziamenti vengono fatti nell'investment banking che credo che oggi non abbiano tanto da fare, visto che gestiscono la meta' dei volumi di qualche anno fa. forse ti sfugge una cosa....il male delle banche viene dall'alto, non dai "promotori" come li chiami tu...e le banche non stanno fallendo perchè le ns banche italiane hanno proposto e collocato Unicredit, piuttosto che Mediobanca o Merryll Linch o Lehman Brothers. Quelli sono dettagli, è fallita LB ma le altre oltre ad essere sottoquotate, non han problemi. I problemi vengono dagli stati dell'est europa che sono in crisi paurosa e unicredit e intesa hanno delle banche controllate la'.

3)le banche messe peggio in italia non mi risultano essere UB e ISP ma pittosto banco popolare (che per tua informazione ha preso in prestito proprio da unicredit 100 milioni di euro ipotecando le filiali), MPS e pop. milano....almeno credo ma nn ne sono sicuro.

4) se tu vedi calare il titolo e hai paura perchè hai delle obbligazioni, allora tu si uno dei tanti mali dell'italia. gente che investe senza cultura. in usa hanno molto piu' da preouccuparsi ma la gente non fa come in italia. nel 2008 S&P -50%, perchè in usa solo -38%???? se fosse successo il casino da noi cosa facevamo -90%???
e perchè unicredit ha fatto meno 80? se era in america faceva -5/-10 coi conti che si ritrova...purtroppo in italia nn c'è cultura, soprattutto per le azioni e questi ne sono i risultati.

non ho obbligazioni e neppure azioni.ho solo un conto aperto.
Se licenziano i promotori l'utile si azzera.:D:D
 
Ma non ti rendi conto di quello che sta accadendo? Magari fosse speculazione.
La carenza di regole e controlli ha portato a questo bordello planetario, la smania dei super-utili ad ogni trimestre al fine di intascare bonus stratosferici ha portato a scommesse sempre piu' d'azzardo.
Purtroppo uscirne salvando le penne e' impossibile.

Completo il discorso aggiungendo al pensiero di Drago il mio.

A bruciarsi le penne -come quasi sempre accade in questi frangenti- non saranno coloro che hanno goduto dei Super utili e delle Maxiprebende, ma il solito Popolo Bue dei Risparmiatori.....

"Loro" Mangiano e a "noi" Tocca Pagare il Conto ..... 1 Classico !!
 
Ultima modifica:
Profumo: raggiungeremo obiettivo, valore titolo e' piu' alto
(ANSA) - MILANO, 21 FEB - Il target per il bilancio Unicredit 2008 di un utile netto attorno ai 4 miliardi verra' probabilmente raggiunto, conferma l'Ad Profumo.Il valore 'equo' del titolo Unicredit, piombato in Borsa sotto quota 1 euro, aggiunge, e' significativamente piu' alto di quello attuale'. Profumo non ha voluto fare previsioni sul titolo ('non faccio l'analista, gestisco l'azienda'): "Mi spiace molto penso che non sia assolutamente rappresentativo di quello che il nostro gruppo e' ".

Se e' tanto convinto di quello Che dice.

Mi aspetto -quanto prima- Comunicazioni di Borsa Riguardo a MaxiAcquisti di Azioni Unicredit da parte del Management; Profumo in Primis..... :D:D:D
 
Si vede che sei giovane e credo che tu non conosca parecchie cose:

1) unicredit non è a rischio fallimento, ultima trimestrale 500 milioni di euro di utile...

2)i tremonti bond non gli servono, non sono cosi' cretini da fallire senza prenderli. Profumo ha detto che ne prendera' solo in caso di qualche problema con le collegate all'estero.

3)i promotori unicredit non li ha...se ti riferisci agli addetti titoli, come me, allora ti dico che siamo gli unici sicuri che non saremo licenziati. la divisione retail, cioè quella che tu vedi in italia a contatto con la clientela, è sanissima, è una delle branche in carenza di personale e se ci saran tagli saranno al sud perchè gli esuberi sono in capitalia. Hanno gia' fatto dei trasferimenti e chi non accetta allora rischia il posto. I licenziamenti vengono fatti nell'investment banking che credo che oggi non abbiano tanto da fare, visto che gestiscono la meta' dei volumi di qualche anno fa. forse ti sfugge una cosa....il male delle banche viene dall'alto, non dai "promotori" come li chiami tu...e le banche non stanno fallendo perchè le ns banche italiane hanno proposto e collocato Unicredit, piuttosto che Mediobanca o Merryll Linch o Lehman Brothers. Quelli sono dettagli, è fallita LB ma le altre oltre ad essere sottoquotate, non han problemi. I problemi vengono dagli stati dell'est europa che sono in crisi paurosa e unicredit e intesa hanno delle banche controllate la'.

3)le banche messe peggio in italia non mi risultano essere UB e ISP ma pittosto banco popolare (che per tua informazione ha preso in prestito proprio da unicredit 100 milioni di euro ipotecando le filiali), MPS e pop. milano....almeno credo ma nn ne sono sicuro.

4) se tu vedi calare il titolo e hai paura perchè hai delle obbligazioni, allora tu si uno dei tanti mali dell'italia. gente che investe senza cultura. in usa hanno molto piu' da preouccuparsi ma la gente non fa come in italia. nel 2008 S&P -50%, perchè in usa solo -38%???? se fosse successo il casino da noi cosa facevamo -90%???
e perchè unicredit ha fatto meno 80? se era in america faceva -5/-10 coi conti che si ritrova...purtroppo in italia nn c'è cultura, soprattutto per le azioni e questi ne sono i risultati.

CUSAMI CON TUTTO IL RISPETTO CHE LAVORI IN BANCA... MA COSA VUOI DIRE CHE IL TITOLO UNICREDIT A 1 CE LO ABBIAMO FATtO ANDARE NOI...HO CAPITO GIUSTO?
 
volevo chiedrervi un cosa, mettiamo caso che io costituisca un portafoglio titoli presso unicredit, mettiamo caso per assurdo, perchè ormai tutto puo essere, vada in default, il mio portafoglio che fine fa??? ammesso che non contenga niente di unicredsit?' grazie per chi vofrra aiujtarmi. lo stessa domanda in caso di naionalizzazione,
 
volevo chiedrervi un cosa, mettiamo caso che io costituisca un portafoglio titoli presso unicredit, mettiamo caso per assurdo, perchè ormai tutto puo essere, vada in default, il mio portafoglio che fine fa??? ammesso che non contenga niente di unicredsit?' grazie per chi vofrra aiujtarmi. lo stessa domanda in caso di naionalizzazione,

una volta premesso che la storiella dei 103000 euro protetti e garantiti nei conti correnti è una bufala... il deposito titoli in caso di default bancario è formalmente e legalmente molto piu' sicuro.
In caso di fallimento non illuderti che il giorno dopo ti ridiano tutto, la curatela fallimenare blocca tutto e non esce nulla dalla banca se non dopo verifia degli aventi diritto , ma tecnicamente i titoli in deposito non entrano nel fallimento, sono tuoi e basta.

Va comunque detto che la probabilità di default di una grossa banca italiana è molto più bassa di quello che i crolli azionari in corso farebbero pensare.
Il sistema bancario italiano è molto piu' arretrato e costruisce i suoi utili su attività tradizionali . ( per di più con margini e operatività non proprio dalla parte del consumatore )
quindi il calo azionario è più che giustifcato dall'aspettativa di minori attese di profitto nei prossimi anni a tassi vicino allo zero, oltre che ovviamente una buona dose di speculazione sul panico dilagante.
Invece in merito al rischio default a parte mediobanca ed italease in italia non ci sono evidenze di rischi collaterali legati ad altri default bancari o finanziari
L'esposizione austriaca e polacca di unicredit , e più genericamente verso l'est europa...alza il rischio del gruppo , ma siamo comunque a livelli molto inferiori a quello di deutsche bank o delle 3 grandi banche inglesi.
Senza contare quelle irlandesi ecc. ecc..
Anche se i dati delle esposizioni interbancarie sono noti, a questo livello la trasparenza è notevole, non ho strumenti per quantificare il rischio di un domino default...
in sostanza va in default la angli-irish che si tira dietro la RBS che si tira dietro ecc. ecc.

e' per questo che l'imperativo europeo oggi è:" no fallirà nessuna banca ".
qui purtroppo si entra nella politica...
ci sono stati che hanno anticipato e programmato correttamente gli aiuti ( esemplare l'aiutino di decine di bilioni a ING dello stato olandese, fatto senza affanno ed in tempi non panicati ) e stati che stanno facendo casini su casini ( UK, Italia ecc.) ...
 
una volta premesso che la storiella dei 103000 euro protetti e garantiti nei conti correnti è una bufala... il deposito titoli in caso di default bancario è formalmente e legalmente molto piu' sicuro.
In caso di fallimento non illuderti che il giorno dopo ti ridiano tutto, la curatela fallimenare blocca tutto e non esce nulla dalla banca se non dopo verifia degli aventi diritto , ma tecnicamente i titoli in deposito non entrano nel fallimento, sono tuoi e basta.

Va comunque detto che la probabilità di default di una grossa banca italiana è molto più bassa di quello che i crolli azionari in corso farebbero pensare.
Il sistema bancario italiano è molto piu' arretrato e costruisce i suoi utili su attività tradizionali . ( per di più con margini e operatività non proprio dalla parte del consumatore )
quindi il calo azionario è più che giustifcato dall'aspettativa di minori attese di profitto nei prossimi anni a tassi vicino allo zero, oltre che ovviamente una buona dose di speculazione sul panico dilagante.
Invece in merito al rischio default a parte mediobanca ed italease in italia non ci sono evidenze di rischi collaterali legati ad altri default bancari o finanziari
L'esposizione austriaca e polacca di unicredit , e più genericamente verso l'est europa...alza il rischio del gruppo , ma siamo comunque a livelli molto inferiori a quello di deutsche bank o delle 3 grandi banche inglesi.
Senza contare quelle irlandesi ecc. ecc..
Anche se i dati delle esposizioni interbancarie sono noti, a questo livello la trasparenza è notevole, non ho strumenti per quantificare il rischio di un domino default...
in sostanza va in default la angli-irish che si tira dietro la RBS che si tira dietro ecc. ecc.

e' per questo che l'imperativo europeo oggi è:" no fallirà nessuna banca ".
qui purtroppo si entra nella politica...
ci sono stati che hanno anticipato e programmato correttamente gli aiuti ( esemplare l'aiutino di decine di bilioni a ING dello stato olandese, fatto senza affanno ed in tempi non panicati ) e stati che stanno facendo casini su casini ( UK, Italia ecc.) ...


Schiara COMPLIMENTI !! bollino a te !
DI GRAN LUNGA IL COMMENTO MIGLIORE E LE PAROLE PIU' EQUILIBRATE SULLA SITUAZIONE ATTUALE !
mi sento di condividerle in pieno.

FINALMENTE DOPO TANTI MESSAGGI ESAGERATI (IN TUTTI I SENSI) QUESTO è QUELLO CHE , secondo mia opinione, RISPETTA L'ATTUALE MOMENTO

COMPLIMENTI ANCORA !
 
Qualcuno di voi sa qualcosa su dividendo che UNi dovrebbe staccare ..pare in azioni ..e se ....quando ? E Quanto?
 
Questi dati li ho presi da un nick affidabile su un altro forum.
Sono rimasto scioccato :eek:


Evitiamo di sparare facili sensazionalismi, ma evitiamo anche di ripetere all'infinito "che noi stiamo bene e non possiamo fallire".

In data odierna Unicredit capitalizza in Borsa poco più di 12 Mld Eur circa

Unicredit
(fonte Alessandro Penati Professore di Finanza aziendale all'Università Cattolica di Milano)

69 MLD Eur di derivati in Bilancio

25 MLD Eur di Azioni e Fondi detenuti a vario titolo.

22 MLD Eur di avviamento (Capitalia)

Il tutto senza cenno di svalutazione

Unicredit inoltre ha in Bilancio 625 MLD Eur di Prestiti,
ma anche qui senza alcuna previsione sull'impatto recessionistico
( che è e sarà pesantissimo )
che su una Mole di Prestito così impegnativa....

Faccio solo notare come il PIL italiano ammonti a circa 1200 mld di euro ed il debito a 1250 mld +/-
 
una volta premesso che la storiella dei 103000 euro protetti e garantiti nei conti correnti è una bufala... il deposito titoli in caso di default bancario è formalmente e legalmente molto piu' sicuro.
In caso di fallimento non illuderti che il giorno dopo ti ridiano tutto, la curatela fallimenare blocca tutto e non esce nulla dalla banca se non dopo verifia degli aventi diritto , ma tecnicamente i titoli in deposito non entrano nel fallimento, sono tuoi e basta.

Va comunque detto che la probabilità di default di una grossa banca italiana è molto più bassa di quello che i crolli azionari in corso farebbero pensare.
Il sistema bancario italiano è molto piu' arretrato e costruisce i suoi utili su attività tradizionali . ( per di più con margini e operatività non proprio dalla parte del consumatore )
quindi il calo azionario è più che giustifcato dall'aspettativa di minori attese di profitto nei prossimi anni a tassi vicino allo zero, oltre che ovviamente una buona dose di speculazione sul panico dilagante.
Invece in merito al rischio default a parte mediobanca ed italease in italia non ci sono evidenze di rischi collaterali legati ad altri default bancari o finanziari
L'esposizione austriaca e polacca di unicredit , e più genericamente verso l'est europa...alza il rischio del gruppo , ma siamo comunque a livelli molto inferiori a quello di deutsche bank o delle 3 grandi banche inglesi.
Senza contare quelle irlandesi ecc. ecc..
Anche se i dati delle esposizioni interbancarie sono noti, a questo livello la trasparenza è notevole, non ho strumenti per quantificare il rischio di un domino default...
in sostanza va in default la angli-irish che si tira dietro la RBS che si tira dietro ecc. ecc.

e' per questo che l'imperativo europeo oggi è:" no fallirà nessuna banca ".
qui purtroppo si entra nella politica...
ci sono stati che hanno anticipato e programmato correttamente gli aiuti ( esemplare l'aiutino di decine di bilioni a ING dello stato olandese, fatto senza affanno ed in tempi non panicati ) e stati che stanno facendo casini su casini ( UK, Italia ecc.) ...

Analisi lucida e ragionevole :)
 
Questi dati li ho presi da un nick affidabile su un altro forum.
Sono rimasto scioccato :eek:


Evitiamo di sparare facili sensazionalismi, ma evitiamo anche di ripetere all'infinito "che noi stiamo bene e non possiamo fallire".



Faccio solo notare come il PIL italiano ammonti a circa 1200 mld di euro ed il debito a 1250 mld +/-


quindi se salta unicredito salta l'italia.........
 
una volta premesso che la storiella dei 103000 euro protetti e garantiti nei conti correnti è una bufala... il deposito titoli in caso di default bancario è formalmente e legalmente molto piu' sicuro.
In caso di fallimento non illuderti che il giorno dopo ti ridiano tutto, la curatela fallimenare blocca tutto e non esce nulla dalla banca se non dopo verifia degli aventi diritto , ma tecnicamente i titoli in deposito non entrano nel fallimento, sono tuoi e basta.

Va comunque detto che la probabilità di default di una grossa banca italiana è molto più bassa di quello che i crolli azionari in corso farebbero pensare.
Il sistema bancario italiano è molto piu' arretrato e costruisce i suoi utili su attività tradizionali . ( per di più con margini e operatività non proprio dalla parte del consumatore )
quindi il calo azionario è più che giustifcato dall'aspettativa di minori attese di profitto nei prossimi anni a tassi vicino allo zero, oltre che ovviamente una buona dose di speculazione sul panico dilagante.
Invece in merito al rischio default a parte mediobanca ed italease in italia non ci sono evidenze di rischi collaterali legati ad altri default bancari o finanziari
L'esposizione austriaca e polacca di unicredit , e più genericamente verso l'est europa...alza il rischio del gruppo , ma siamo comunque a livelli molto inferiori a quello di deutsche bank o delle 3 grandi banche inglesi.
Senza contare quelle irlandesi ecc. ecc..
Anche se i dati delle esposizioni interbancarie sono noti, a questo livello la trasparenza è notevole, non ho strumenti per quantificare il rischio di un domino default...
in sostanza va in default la angli-irish che si tira dietro la RBS che si tira dietro ecc. ecc.

e' per questo che l'imperativo europeo oggi è:" no fallirà nessuna banca ".
qui purtroppo si entra nella politica...
ci sono stati che hanno anticipato e programmato correttamente gli aiuti ( esemplare l'aiutino di decine di bilioni a ING dello stato olandese, fatto senza affanno ed in tempi non panicati ) e stati che stanno facendo casini su casini ( UK, Italia ecc.) ...

Analisi che condivido, ma non capisco il riferimento a Mediobanca... tra l'altro a fianco di Italease :rolleyes:

Se il mercato ha sempre ragione non mi sembra che prezzi il rischio allo stesso modo (a parte il fatto che non penso che il mercato abbia sempre ragione... guardatevi quanto quotano i titoli collocati da BancoPosta e confrontateli con titoli simili dello stesso emittente, tipo ML, MS...) ;)

C'è anche da dire che se la speculazione si è accanita contro Unicredit i cali delle altre banche possono anche essere ricondotti ad un riallineamento dei valori, verso il basso, del settore visto che le banche più importanti fanno in parte da benchmark.
 
Invece in merito al rischio default a parte mediobanca ed italease in italia non ci sono evidenze di rischi collaterali legati ad altri default bancari o finanziari


ok per italease e le sue forti esposizioni sui derivati.

puoi dettagliare meglio la situazione Mediobanca ?

grazie
Yu


ps: leggo solo ora che la domanda è stata già posta. .... sorry
 
quindi se salta unicredito salta l'italia.........

No, se tocca solo a UCG e se basta la nazionalizzazione + una ricapitalizzazione limitata (10-20 mld di euro)
Ma se poi toccasse ad un'altra allora non vedo come si possa far fronte.

Tuttavia si tratta di interventi selettivi, grazie al cielo piani generali da 500 mld a botta non ne dobbiamo fare (e non ne possiamo fare).
 
non ho obbligazioni e neppure azioni.ho solo un conto aperto.
Se licenziano i promotori l'utile si azzera.:D:D


sono dati che ho letto sul sole 24 ore...non saprei dove trovarli ora.....
cmq nn sono promoter ma semplici dipendenti.....e le banche guadagnano anche senza loro, c'è un indotto che supera il 60% in ogni banca che proviene dalla raccolta diretta.....
 
Se e' tanto convinto di quello Che dice.

Mi aspetto -quanto prima- Comunicazioni di Borsa Riguardo a MaxiAcquisti di Azioni Unicredit da parte del Management; Profumo in Primis..... :D:D:D

ne ha gia' presi piu' volte.....e per diversi milioni di euro......
 
CUSAMI CON TUTTO IL RISPETTO CHE LAVORI IN BANCA... MA COSA VUOI DIRE CHE IL TITOLO UNICREDIT A 1 CE LO ABBIAMO FATtO ANDARE NOI...HO CAPITO GIUSTO?

il crollo della borsa in generale in italia è assurdo.......se fosse successo il casino in italia ci sarebbe stato un -90% in italia e un -5% in usa......il casino l'han fatto principalmente le banche europee e americane fattosta' che noi abbiam perso molto piu' di loro in borsa....NON c'è cULTURA dell'AZIONARIO.
tutti vogliono guadagnare e in poco tempo e senza rischio..... e perchè il btp al 2037 è 15 - 20 punti in meno del bund tedesco stessa durata????????
perchè gli italiani non si fidano del ns governo e comprano dei bund.....nonostante la germania abbia nazionalizzato banche e l'italia invece non ha speso un euro......provate a chiedere a un tedesco di comprare un btp????? nemmeno se frutta il dopppio o il triplo!!!!
Comprate dei BTP e deI BOT italiani.....comprate delle fiat e levaevi dalla testa la paura che i giornalisti vi hanno inculcato....altrimenti dalla recessione ne usciremo nel 2020!!!!
 
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