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Per dire il vero, se fossi stato a casa, avrei senza dubbio approfittato dello 0,65 .....

Ma a sto punto attendo, vediamo cosa succede con open degli ************
io mi son distratto, però sul breve vedo altro giro a 0,65 almeno
 

Operae Interiors, lo spin-off di Fincantieri per il design di lusso “chiavi in mano”​



Operae Interiors


Redazione
Comunicato Stampa
21 Marzo 202414:49

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Fornire soluzioni di interior design di lusso, totalmente personalizzabili e chiavi in mano, valorizzando l’innovazione e l’eccellenza dell’artigianato “Made in Italy”. È con questa ambizione che nasce Operae Interiors, il nuovo brand spin-off di Fincantieri, il Gruppo italiano leader mondiale nella cantieristica navale, e di Marine Interiors, società del Gruppo esperta nella realizzazione di interni per navi da crociera.

Specializzata nella gestione end-to-end di progetti di arredamento e allestimento personalizzati di fascia alta e altissima, Operae Interiors è un aggregatore di servizi che presidia tutti i segmenti principali del design di lusso: yachting, residenziale, hospitality e fashion retail. Supportata dall’autorevolezza e dal know-how gestionale e tecnologico di Fincantieri e dall’expertise nel design di Marine Interiors, Operae Interiors si distingue per la sua capacità di rispondere con prontezza alle necessità di un mercato del lusso sempre più esigente, occupandosi nel dettaglio di tutte le fasi del progetto, dalla pianificazione alla progettazione esecutiva, fino alla realizzazione e al servizio post-vendita.
L’approccio di Operae Interiors: soluzioni di alta gamma su misura del cliente
Flessibilità, rapidità, ossessione per i dettagli, approccio “sartoriale”. Il metodo di Operae Interiors mette il cliente al centro per ascoltare e interpretare tutte le sue esigenze, trasformandole in realtà con un servizio 100% “tailor made”. Un partner a 360° per committenti, architetti e progettisti, forte della grande conoscenza delle dinamiche e dei player del mondo contract, in grado di aggregare ogni servizio relativo all’interior design di lusso, e di garantire un’offerta integrata “chiavi in mano” (dalla falegnameria, ai rivestimenti, superfici, imbottiti, all’illuminazione).
Per farlo, Operae Interiors si avvale della collaborazione di laboratori artigianali e falegnamerie, selezionati per le loro competenze e la capacità di realizzare pezzi unici ed esclusivi. Questo tessuto produttivo d’eccellenza è il fondamento della promessa di Operae Interiors di offrire soluzioni d’arredo che sono vere e proprie opere d’arte, pezzi unici pensati e realizzati per soddisfare le visioni dei suoi clienti, sempre nel rispetto dei più rigidi standard qualitativi e di tempistica. Un approccio che rende unica l’offerta di Operae Interiors, specialmente per la realizzazione di ambienti con caratteristiche particolari o esigenze specifiche che solo una lavorazione “su misura” può risolvere.
Il team, i numeri e la strategia di crescita di Operae Interiors
Operae Interiors può contare su un team di 30 persone, dislocate nelle 4 sedi italiane di Treviso, Milano, La Spezia e Ronchi dei Legionari (GO), dove sorge anche un’area per il mock-up di 2.500 m2. La società si avvale di un team tecnico con una vasta esperienza nella progettazione di base, nei disegni esecutivi, nei calcoli 3D e nel rendering, che interagisce quotidianamente con progettisti, clienti e fornitori. Inoltre, vanta un team dedicato alla progettazione illuminotecnica in grado di supportare ogni progetto con studi approfonditi, calcoli e rendering 3D per visualizzare i vari scenari.
Nei suoi primi mesi di attività, Operae Interiors è riuscita rapidamente ad affermarsi come player di punta in diversi mercati: Italia ed Europa, ma anche USA e Medio Oriente (Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti). Oggi, la società mira a espandersi ulteriormente su scala globale, mantenendo sempre salde le radici nell’eccellenza manifatturiera italiana. Rosee le aspettative per fine anno: Operae Interiors prevede infatti di chiudere l’anno con ricavi pari a 13 milioni di euro. E per il futuro, il nuovo brand punta a rafforzare il presidio sul mercato internazionale, con l’obiettivo di raggiungere un fatturato di oltre 50 milioni di euro entro il 2028.
“Made in Italy” per vocazione e scelta: Operae Interiors è un volano di crescita per le PMI artigiane
L’identità di Operae Interiors si basa sulla valorizzazione del “Made in Italy”, un marchio che nel mondo è sinonimo di qualità, bellezza e innovazione. Attraverso la sua attività, l’azienda non solo promuove l’eccellenza artigianale italiana ma contribuisce attivamente al sostegno delle piccole e medie imprese del settore, coinvolgendole in progetti internazionali che altrimenti sarebbero inaccessibili. Questo modello di business garantisce soluzioni di interior design di altissima qualità e rappresenta anche un importante volano per l’economia nazionale, promuovendo la crescita e la visibilità delle eccellenze italiane nel mondo.
Sempre alla ricerca dell’equilibrio perfetto tra innovazione e tradizione, Operae Interiors ha tessuto una vasta rete di oltre 500 botteghe artigiane, specializzate nella creazione di manufatti personalizzati, attenti a ogni minimo dettaglio di dimensione, finitura e lavorazione. L’eccezionale network di fornitori consente a Operae Interiors di individuare i collaboratori più idonei per ciascun progetto specifico, valutandone abilità ed esperienze nel settore e assicurando sempre soluzioni personalizzate e di avanguardia. I partner scelti rappresentano, infatti, l’élite del design italiano, quell’“Italian Sense of Beauty” riconosciuto in tutto il pianeta. La loro esperienza, unita al DNA tecnologico e innovativo del Gruppo Fincantieri permette a Operae Interiors di garantire al cliente finale il massimo della qualità, del rispetto dei tempi, della funzionalità e dell’estetica per yacht, residenze, ville, hotel, ristoranti e boutique di lusso.
Operae Interiors
Operae Interiors è un brand spin-off di Fincantieri e Marine Interiors, specializzato nella gestione end-to-end di progetti di arredamento e allestimento personalizzati di alta gamma. L’azienda mette il suo know-how da leader mondiale nel settore degli arredamenti interni per crociere a disposizione di diversi segmenti di lusso, tra cui yacht, ville private, ospitalità e fashion. Operae Interiors è un aggregatore di servizi e si occupa di tutte le fasi del progetto, partendo dalla pianificazione e dal value engineering, passando per la progettazione illuminotecnica e i disegni esecutivi, fino all’esecuzione e alla consegna finale. Grazie all’esperienza in progetti di alto livello, l’azienda garantisce attenzione ai dettagli e l’utilizzo di materiali di qualità, offrendo flessibilità, velocità e adattabilità per soddisfare le esigenze complesse e diverse di ogni progetto. Al fine offrire un servizio 100% “tailor made”, l’azienda ha costruito una rete di oltre 500 fornitori: laboratori artigianali e falegnamerie, selezionati per le loro competenze e la capacità di realizzare pezzi unici ed esclusivi. Operae Interiors ha 4 sedi in Italia: a Treviso, Milano, La Spezia e Ronchi dei Legionari (GO), dove è presente anche un’area per il mock-up di 2.500 m2.
 

FINCANTIERI (IT)-EDGE (UAE): Firma di accordo nel settore della Difesa​



Roma 22 FEBBRAIO 2024
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“Oggi sono molto orgoglioso di assistere alla firma di questo accordo”, ha detto il Sottosegretario alla Difesa Matteo Perego di Cremnago in occasione della firma dell’accordo tra le aziende italiane ed emiratine del settore della difesa avvenuta a Palazzo Marina . Il Sottosegretario ha partecipato alla formalizzazione dell'accordo tra Hamad Al Marar, amministratore delegato di EDGE, e Pierroberto Folgiero , amministratore delegato di FINCANTIERI, su delega del Ministro della Difesa Guido Crosetto

“L’accordo tra Fincantieri e Edge group pone le basi per sviluppare una cooperazione di portata strategica nel settore delle unità militari e dei sistemi connessi. Questo accordo costituisce il quadro entro il quale questi due importanti colossi industriali potranno sviluppare congiuntamente soluzioni innovative nel settore navale, a beneficio dei mercati nazionali e internazionali, facendo leva sulla capacità di trasferire know-how e tecnologie, con evidenti guadagni occupazionali”, ha aggiunto.

“Questo accordo industriale – ha detto il Sottosegretario in conclusione del suo intervento – riflette la volontà politica dei due Paesi di consolidare e rafforzare i rapporti di cooperazione nel settore marittimo avviati lo scorso anno in occasione della visita del Primo Ministro e del Ministro della Difesa. Una significativa sinergia tra Italia ed Emirati Arabi Uniti, che definisce nuovi binari per una possibile importante cooperazione strategica e strutturata in tutti i settori della Difesa, con l’obiettivo di sviluppare le tecnologie innovative indispensabili per contribuire alla sicurezza globale e affrontare le sfide della comunità internazionale”.
 

Pubblicazione documentazione Assemblea ordinaria degli Azionisti 23 aprile 2024​


22 MARZO 2024​

FINCANTIERI S.p.A. (“Fincantieri” o la “Società”) informa che in data odierna è stata convocata l’Assemblea ordinaria degli Azionisti di Fincantieri per il giorno 23 aprile 2024, in unica convocazione, alle ore 11:00, in Trieste, presso la Sala Piccola Fenice, in via San Francesco 5.

Si informa che l’avviso di convocazione, la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione sul punto 3 all’ordine del giorno “Approvazione del Piano di Azionariato Diffuso 2024-2025 per il personale del Gruppo Fincantieri redatto ai sensi dell’art. 114-bis del D. Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell’art. 84-bis del Regolamento adottato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971. Deliberazioni inerenti e conseguenti” e il documento informativo relativo al Piano di Azionariato Diffuso 2024-2025 sono a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione “Governance ed Etica – Assemblee – Assemblea degli Azionisti 2024”, nonché presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato “eMarket STORAGE” (www.emarketstorage.it).

Sul sito internet della Società (www.fincantieri.com), nella suddetta sezione, sono altresì a disposizione del pubblico i moduli di delega al rappresentante designato ai sensi dell’art. 135-novies e dell’art. 135-undecies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e le informazioni sul capitale sociale.

Si comunica inoltre che l’avviso di convocazione sarà pubblicato per estratto sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” in data 23 marzo 2024.

La relazione finanziaria annuale, la relazione del Collegio Sindacale, la relazione della società di revisione, la dichiarazione non finanziaria redatta ai sensi del D. Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254, la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti e le relazioni illustrative sugli altri punti all’ordine del giorno saranno messe a disposizione del pubblico nei termini previsti dalla normativa vigente sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) e presso il meccanismo di stoccaggio centralizzato denominato “eMarket STORAGE” (www.emarketstorage.it).
 

Il porto di Everett sigla un nuovo contratto di locazione con Fincantieri Marine Repair per il supporto della Marina degli Stati Uniti​

22 marzo 2024Personale del Lynnwood Times
EVERETTFincantieri Marine Repair (FMR), una controllata di una delle più grandi società di costruzione navale del mondo, questa primavera espanderà la sua presenza nel porto di Everett , segnando la sua prima sede nello stato di Washington per supportare le risorse della Marina americana.
everett Fincantieri
Un rendering della prima fregata classe Constellation costruita da Fincantieri. Immagine gentilmente concessa da Fincantieri Marine Repair.
Il 12 marzo, la Commissione del porto di Everett ha approvato all'unanimità un nuovo contratto di locazione di un anno per istituire un ufficio FMR presso il Marina Village del porto a Waterfront Place.

L'azienda fa parte della rete del gruppo Fincantieri che comprende 18 cantieri navali dislocati in quattro continenti che forniscono servizi di costruzione, riparazione e manutenzione di navi in tutto il mondo.
"Siamo lieti di entrare a far parte di questa comunità e non vediamo l'ora di aumentare la nostra presenza in modo da poter aiutare il nostro cliente più importante, la Marina degli Stati Uniti", ha affermato Shawn Johnston, Vicepresidente per gli affari governativi e la crescita di FMR . “Fincantieri è la scelta naturale per fornire servizi di sostegno alle fregate di classe Constellation, molte delle quali verranno trasferite a Everett negli anni a venire”.

La Marina degli Stati Uniti prevede di ospitare fino a 12 nuove fregate lanciamissili guidate di classe Constellation presso la stazione navale di Everett, adiacente al porto marittimo internazionale di Everett. L'ufficio FMR presso il porto di Everett fornirà supporto post-consegna e formazione dell'equipaggio per queste fregate.
Partner della Marina, Fincantieri si è aggiudicata un contratto da 795 milioni di dollari nel 2020 per costruire una fregata di classe Constellation con opzioni per un massimo di nove navi aggiuntive. Finora la Marina ha utilizzato tre delle opzioni per più navi del braccio americano di Fincantieri.
La consegna della prima fregata di classe Constellation di Fincantieri, la futura USS Constellation , è prevista nel 2028.
"Apprezziamo la forte partnership che abbiamo con la Naval Station Everett e ci sforziamo di essere un buon vicino e un accanito sostenitore della Marina degli Stati Uniti", ha affermato Lisa Lefeber, CEO di Port of Everett . “Un nuovo centro di supporto Fincantieri a Everett rappresenta l’inizio di una forte opportunità economica per la base. La stazione navale di Everett è la seconda più grande creatrice di posti di lavoro nella contea di Snohomish, quindi il porto ha investito molto per sostenere ulteriormente il commercio, l’occupazione e la difesa nazionale”.
Il porto di Everett è uno dei soli 18 porti marittimi commerciali strategici a livello nazionale, cinque dei quali sono posizionati lungo la costa occidentale degli Stati Uniti. Con questa designazione, il porto si impegna a mantenere le sue strutture marittime critiche pronte a soddisfare le esigenze di difesa nazionale.
Questa notizia fa seguito alla recente visita del Segretario della Marina Carlos Del Toro alla Stazione Navale di Everett, dove ha assistito al lavoro della base per migliorare l'addestramento, la prontezza e la modernizzazione della flotta della Marina.
 
FINCANTIERI

Teniamo aggiornata la situazione grafica su Finca . Teoricamente prima di ripartire dovrebbe ritornare a scaricare qualcosa all'interno dell'area trafficanti riportata nello scarabocchio o giù di lì. Non credo che vada a fare una close < a 0,625 quest'ultimo livello campanella rossa data da ST SP. Verimme.... Buon W.E. e Buona Domenica delle Palme a tutti coloro ke leggono. :bye:

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REPLY

Continua la lotta x una close > 133,10 ... mentre si ravvicina livello rosso a 132 ..... sempre se.

Vedi l'allegato 2997550
REPLY

Riprendiamo Reply anticipando che il 133,10 rimane ancora un ostacolo reale, mentre come anticipato nel post precedente, ha attivato la campanella rossa a 132, prendendo nuovamente l'ascensore e completando le estensioni Down.... Appoii.

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Ultima modifica:

L'Indonesia ordina sei fregate classe FREMM dall'Italia: collaborazione strategica tra PT PAL e Fincantieri​

Giornalista: Koer |
Redattore: Erika |
Lunedì 25-03-2024,07:59 WIB
L'Indonesia ordina sei fregate classe FREMM dall'Italia: collaborazione strategica tra PT PAL e Fincantieri

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NASIONAL, PALPOS.ID - L'arrivo della ITS Carabiniere, una fregata classe Bergamini dall'Italia a Giakarta nel marzo 2017, si è rivelato non senza scopo.

Dopo quattro anni, il 10 giugno 2021, la fregata italiana FREMM è riuscita a sovraperformare la concorrenza e si è aggiudicata il contratto per l'approvvigionamento di sei fregate classe FREMM nonché per la modernizzazione e la vendita di due fregate classe Maestrale all'Indonesia.

Secondo quanto riportato da Analisidifesa.it, la collaborazione tra Fincantieri e il Ministero della Difesa della Repubblica di Indonesia è giunta alla fase della firma del contratto.

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Secondo questo accordo, quattro fregate FREMM saranno costruite in Italia mentre le restanti due unità saranno prodotte da PT PAL Indonesia.

Ciò non solo segna un successo per Fincantieri, ma fa anche dell'Indonesia il decimo paese a utilizzare le fregate di classe FREMM.

Sebbene il valore del contratto non sia stato reso noto ufficialmente, le stime suggeriscono che si aggiri intorno ai 4,2 miliardi di euro.

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Tuttavia, lo stato del contratto non è ancora chiaro se sia sotto forma di un Memorandum of Understanding (MoU) o abbia raggiunto la fase contrattuale effettiva.

Anche il Ministero della Difesa indonesiano non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale in merito.

La FREMM è una fregata di classe pesante con un dislocamento di 6.000 – 6.700 tonnellate, quindi sarà un serio concorrente della fregata di punta della Danimarca, la classe Iver Huitfeldt, che viene offerta anche all'Indonesia.
 
Per dire il vero, se fossi stato a casa, avrei senza dubbio approfittato dello 0,65 .....

Ma a sto punto attendo, vediamo cosa succede con open degli ************
Arrivata a 0,64
dici che basta per la flag di correzione? o serve 0,61? con il tuo metodo da ultimo grafico a pagina precedente mi sembra di capire che vedi correzione in area 0,64, massimo 0,62

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Arrivata a 0,64
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FINCANTIERI

Io sono rientrato a 0,642 .... ma tengo sotto l'occhio 0,625.... OK!

Potevo anche attendere, ma viste le PNC ancora immutate, mi aspetterei una ricopertura alla prossima news ... forse.

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FINCANTIERI

Teniamo aggiornata la situazione grafica su Finca . Teoricamente prima di ripartire dovrebbe ritornare a scaricare qualcosa all'interno dell'area trafficanti riportata nello scarabocchio o giù di lì. Non credo che vada a fare una close < a 0,625 quest'ultimo livello campanella rossa data da ST SP. Verimme.... Buon W.E. e Buona Domenica delle Palme a tutti coloro ke leggono. :bye:

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FINCANTIERI

Come da copione ritornata nell'area segnalata e dove oggi dovrebbe continuare a scambiare ovvero tra 0,655 e 0,64xx ... verimme
 

Ogni scusa è buona.... :D ;):clap::clap::doh:

Le autorità norvegesi critiche anche con Fincantieri e Lloyd’s Register per l’avaria sulla Viking Sky​


La causa principale dell’incidente che 5 anni fa rischiò di trasformarsi in tragedia fu la carenza di lubrificante, ma secondo la Nsia incisero anche alcuni difetti progettuali. Il cantiere italiano replica ai rilievi mossi
DI REDAZIONE SHIPPING ITALY
24 MARZO 2024






STAMPA

Viking Sky



A cinque anni dal blackout che durante una tempesta portò la nave da crociera Viking Sky a rischiare un drammatico incaglio, l’Autorità investigativa norvegese per la sicurezza (Nsia) ha pubblicato un rapporto critico sulla compagnia di crociera e sui suoi manager, riconoscendo però un ruolo nell’incidente anche a progettisti, cantiere navale di costruzione (Fincantieri) e società di classifica (Lloyd’s Register).
Il rapporto della Nsia concorda con la precedente conclusione dell’Autorità marittima norvegese (Nma) secondo cui la causa principale del sinistro fu un livello insufficiente di lubrificante nei serbatoi della nave, ma cita anche probabili possibili violazioni della Solas, affermando che la nave non avrebbe mai dovuto lasciare Tromso due giorni prima.
La Viking Sky (47.800 tonnellate di stazza lorda) è entrata in servizio nel 2017 come una delle nuove navi da crociera costruite in Italia, ad Ancona, per la linea di crociere oceaniche Viking. La nave da crociera salpò da Tromso il 21 marzo 2019 e due giorni dopo andò in blackout con 1.374 persone a bordo, perdendo il controllo su propulsione e manovra durante una forte tempesta costiera.

Le condizioni erano proibitive per evacuare la nave, che andò alla deriva impotente, rischiando di incagliarsi e, scrive la Nsia, “rappresentare uno dei peggiori disastri marittimi dei tempi moderni”. Il capitano riuscì a portare la nave in acque più profonde quando fu ripristinata l’energia elettrica mentre più di 400 passeggeri venivano evacuati in elicottero. Circa 900 persone rimasero a bordo della nave, molte con ossa rotte e ferite, mentre la Viking Sky riusciva a fatica a riguadagnare il porto.
Entrambe le organizzazioni concordano che la causa principale dell’incidente sia stata una quantità insufficiente di olio lubrificante in tutti i serbato. Col mare agitato, con la nave che beccheggiava e rollava, i sistemi perdevano pressione causando il completo blackout della nave. Ci vollero 39 lunghissimi minuti prima che entrambi i motori di propulsione tornassero operativi e la nave avesse potenza sufficiente per mantenere una velocità compresa tra 1 e 5 nodi.
In un rapporto di 158 pagine, la Nsia identifica problemi di sicurezza operativi, tecnici e organizzativi. Afferma che tutto ciò ha contribuito al black out, citando come possibili responsabili Viking, Wilhelmsen Ship Management, Fincantieri e Lloyd’s Register, e chiede all’Imo e alla Iacs (Associazione internazionale delle società di classifica) di attivarsi per far sì che casi simili non si ripetano.
Secondo il report la nave da crociera non avrebbe mai dovuto partire da Tromso, dato che uno dei suoi quattro generatori diesel non era disponibile. La nave non aveva la ridondanza richiesta dalle norme Sfr (Safe return to port), non era conforme agli standard di sicurezza applicabili e non soddisfaceva le norme Solas su questioni come la progettazione del serbatoio dell’olio lubrificante. Inoltre, il rapporto afferma che anche il progetto non soddisfaceva le raccomandazioni del produttore del motore.
“Una formazione insufficiente probabilmente ha contribuito a far sì che la ripresa dal blackout richiedesse molto tempo” sostiene inoltre la Nsia nel rapporto. Il personale di macchina non sarebbe stato addestrato per una situazione senza un generatore di riserva disponibile. L’Autorità marittima norvegese concorda con gran parte del rapporto, in particolare con l’identificazione del problema principale nella carenza di lubrificante, ma dissente “rispettosamente” dalla tesi sulla non conformità alla Solas.
“Finché le navi hanno operato con un livello più elevato di olio nei serbatoi di lubrificazione, non si sono verificati casi di calo della pressione dell’olio o blackout” scrive la Nma nella sua risposta, sostenendo che il problema del quarto generatore fuori servizio non sia rilevante e che, anche se fosse stato operativo, probabilmente avrebbe avuto anch’esso un problema a causa della carenza generale di petrolio.
La Nsia ha emesso un totale di 14 raccomandazioni di sicurezza sulla base dei suoi risultati. Raccomandano a Fincantieri di rivedere e rafforzare il processo di progettazione per garantire che i serbatoi della coppa dell’olio lubrificante siano conformi alla Solas e che Lloyd’s Register riveda e rafforzi il processo di approvazione del piano. Ad armatore e shipmanager si raccomanda di agire per garantire la conformità alla Solas e implementare revisioni sistematiche e olistiche del sistema di monitoraggio del lubrificante. Ad Imo e Iacs si chiede infine di includere orientamenti tecnici sulle norme in relazione al problema della pressione dell’olio che si è verificato.
Sulla questione è intervenuta anche Fincantieri dicendo: “In merito all’incidente della Viking Sky avvenuto a Hustadvika, in Norvegia, nel 2019, e alle successive accuse relative alla conformità della nave ai requisiti di classe, Fincantieri ha già presentato e condiviso la propria posizione con la Norwegian Safety Investigation Authority (Nsia). Questa posizione sottolinea la piena conformità della Viking Sky a tutti i requisiti di classe (Solas), respingendo le ipotesi errate formulate dalla Nsia. Vale la pena notare che tali ipotesi errate sono state respinte anche dalla stessa Autorità Marittima Norvegese nella sua dichiarazione ufficiale rilasciata il 19 marzo 2024”.
Il cantiere italiano poi aggiunge: “Tutti i sistemi a bordo della nave sono stati meticolosamente progettati e messi in funzione in linea con i Regolamenti di Classe e, in assenza di regolamenti specifici, con le preferenze operative dell’armatore. Nonostante ciò, dopo essere stata informata dell’incidente, Fincantieri ha prontamente fornito supporto a Viking sia durante che dopo l’evento. È fondamentale sottolineare – aggiunge il costruttore – che l’ipotesi della Nsia attribuisce erroneamente le possibili cause dell’incidente. La causa principale e preponderante è stata l’errato livello di riempimento dei serbatoi di olio, che ha portato a una perdita di aspirazione, come concordato anche dall’Autorità marittima norvegese nella sua dichiarazione ufficiale sopra citata. Nonostante Fincantieri non sia responsabile dell’incidente, l’azienda prende atto del rapporto e si impegna a esaminare le raccomandazioni formulate dalla Nsia. Questo esame comporterà la collaborazione con tutte le parti interessate per valutare ulteriori potenziali azioni relative a progetti futuri”.
 
FINCANTIERI

Praticamente ha riassorbito tutto il rosso ... ma inevitabilmente ha lasciato quasi invariato RSI con optional uno spillozzo.... :censored:

Credo che ci siano tutti i presupposti per replicare una giornata simile ad oggi.... poi.....:cool:

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Venezia, la commessa per il nuovo stadio a Fincantieri: 70 milioni di euro per 16 mila posti​

diPaolo Guidone
L’Associazione temporanea d'impresa con Bordignon e Ranzato vince la gara del Comune: sarà pronto in due anni
Stadio, il Comune di Venezia non ferma le gare. Sarà guerra in Consiglio e al Tar

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Le buste sono state aperte ieri mattina. Lo stadio da 16 mila posti che è il cuore del Bosco dello Sport di Tessera sarà realizzato (salvo inconvenienti dopo le verifiche di prassi) dal raggruppamento di imprese guidato da Fincantieri che conferma di non essere solo il colosso della cantieristica navale, capace di accaparrarsi commesse miliardarie provenienti da mezzo mondo, ma anche il gruppo pigliatutto che sta diventando uno dei principali costruttori a Venezia e dintorni. I lavori per realizzare l’impianto dovrebbero durare 654 giorni, come previsto dal bando, e quindi in due anni lo stadio potrebbe essere pronto.

Manca ancora un passo​

Sarà solo una coincidenza ma, proprio mentre il Venezia Calcio si sta giocando la promozione in serie A, la commissione di gara per l’affidamento dell’incarico di progettazione esecutiva e definitiva dello stadio di Tessera ha formulato la proposta di aggiudicazione proprio al raggruppamento di imprese Costruzioni Bordignon, Fincantieri infrastrutture e Ranzato impianti, che ha presentato un progetto messo a punto da Maffei engineering, Populous Limited, Seingim global service, Soli engineering e Gae engineering. Per ora l’aggiudicazione è provvisoria: perché possa diventare effettiva, e perché la conseguente esecuzione del contratto possa avere inizio, si dovrà infatti attendere un ulteriore passaggio. La base d’asta era di 77 milioni di euro: il bando è stato aggiudicato a 74, con un ribasso di 3 milioni. La stazione appaltante dovrà effettuare una serie di verifiche tecniche obbligatorie, ma la strada verso l’affidamento al gruppo di imprese della realizzazione del principale tassello che compone l’intero progetto del Bosco dello Sport sembra ormai essere spianata.


I colpi di Fincantieri​

Per l’azienda (che nei cantieri di Porto Marghera sta costruendo le più belle navi da crociera del mondo) si tratta dell’ennesimo colpaccio che si aggiunge a quelli già messi a segno con la manutenzione del sistema di paratoie mobili del Mose (già in corso quello di Treporti, è candidata per tutte e quattro le schiere), con la realizzazione del ponte ferroviario mobile sul canale industriale ovest e con l’appalto da 180 milioni di euro bandito dall’Autorità Portuale di Venezia per il primo intervento previsto in area ex Montesyndial destinata a diventare un mega terminal per i container.

Il bosco dello sport​

Si completa così il lungo percorso che si è reso necessario per completare l’iter delle gare indette per la realizzazione del Bosco dello Sport. Quattro delle cinque gare erano infatti già state concluse e le imprese che se le sono aggiudicate sono già state incaricate dell’esecuzione dei progetti da cui prenderanno forma anche l’arena, la nuova viabilità interna, le opere di urbanizzazione, e gli spazi a verde. Uno dei punti centrali dell’intervento è infatti proprio la creazione di un’area a bosco estesa 57 ettari a cui si sommano i 25 di verde attrezzato. Non sono state poche le difficoltà nate per trovare i fondi per un intervento complessivo da oltre 320 milioni di euro. Inizialmente infatti il progetto aveva ricevuto 93,5 milioni dai fondi del Pnrr, ma dopo varie contestazioni politiche la Commissione Europea ha rivisto il dossier e ha ritenuto di escludere lo stadio veneziano, oltre a quello di Firenze che era nella stessa situazione. Il sindaco Luigi Brugnaro era però riuscito a recuperare i fondi venuti a marcare dall’Unione Europea convincendo il Governo della validità del progetto e a tirare fuori l’ingente somma senza la quale l’intero progetto rischiava di essere messo in discussione.
 
FINCANTIERI

Praticamente ha riassorbito tutto il rosso ... ma inevitabilmente ha lasciato quasi invariato RSI con optional uno spillozzo.... :censored:

Credo che ci siano tutti i presupposti per replicare una giornata simile ad oggi.... poi.....:cool:

Vedi l'allegato 2999512
da ieri mattina appare indecisa, se provare ad andare a 0,7 o se andare prima a 0,62, o quantomeno ricoprire lo spillozzo
 
da ieri mattina appare indecisa, se provare ad andare a 0,7 o se andare prima a 0,62, o quantomeno ricoprire lo spillozzo
Infatti. Attendo storno per rientrare.... Ancora tirata sul RSI ... deve scaricare e portarsi almeno a <80 per continuare la salita. Secondo la mia Ignoranza.... :D :clap:

Da ieri sono posizionato a 0,64... in ACQ
 
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