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Nuovi massimi storici per gli indici americani, in seguito alla pubblicazione dei dati sui prezzi al consumo inferiori alle attese.
L’indice Ftse Mib di Piazza Affari resta a ridosso dei massimi da gennaio 2008.
L'indice S&P 500 ha superato quota 5.300 per la prima volta e il Nasdaq 100 è cresciuto dell’1,3% toccando anch’esso un nuovo massimo storico. Nel frattempo, il Dow è avanzato dello 0,7%, non lontano dal picco storico di fine marzo.
spread scende leggermente a 130,99 punti base dopo che ad aprile l'Istat ha stimato che l'indice nazionale dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% su base annua (da +1,2% del mese precedente). La stima preliminare era +0,9%. Il lieve rallentamento del tasso d'inflazione si deve all'ampliarsi su base tendenziale della flessione dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (da -10,3% a -13,9%) e alla decelerazione dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (da +4,5% a +2,7%), dei servizi vari (da +2,3% a +1,8%), dei beni non durevoli (da +2,0% a +1,5%) e dei beni alimentari non lavorati (da +2,6% a +2,2%) e lavorati (da +2,8% a +2,5%), ha spiegato l’Istat.
A milano Eni perde il 2,9% ; La quota del 2,8% del capitale ceduta dal Mef con la procedura di vendita accelerata ha fruttato al ministero 1,4 miliardi di euro. Le azioni sono state cedute a 14,85 euro ciascuna con uno sconto dell'1,7% rispetto al prezzo di chiusura del titolo. Secondo i dati del Tesoro, operazioni simili hanno registrato nell'ultimo anno uno sconto medio del 5%. Quello offerto dal Mef è il secondo più basso del periodo a livello internazionale. In Italia il recente collocamento di una quota di Mps a marzo è avvenuto con uno sconto del 2,49%. JP Morgan ha alzato il target price sul titolo a 19,5 euro. Invece, Barclays è intervenuto su Salvatore Ferragamo (-0,51% a 9,71 euro), tagliando il target price a 9 euro.
Le trimestrali sotto la lente. Snam ha chiuso il primo trimestre con utile netto adjusted pari a 335 milioni di euro (+11,3% anno su anno), per effetto della crescita dell'ebitda (+17,8% a 703 milioni), in parte assorbita dai maggiori ammortamenti connessi all'entrata in esercizio degli investimenti realizzati e alle svalutazioni di asset in corso, oltre che dall'incremento degli oneri finanziari attribuibile principalmente all'aumento dei tassi di interesse. I ricavi totali sono stati pari a 895 milioni (-1,9% anno su anno). In evidenza anche Ferrari (+1,13% a 385,6 euro)
Tra le banche, spicca il +1,32% a 5,078 euro di Bper Banca che ha concluso con successo il collocamento della seconda emissione obbligazionaria green destinata a investitori istituzionali. L'ammontare collocato è stato pari a 500 milioni, con scadenza 7 anni e possibilità di rimborso anticipato (call) dopo 6 anni. Sono stati raccolti ordini superiori a 2,4 miliardi. La domanda, ben diversificata, ha consentito di ridurre il livello di spread iniziale, pari a 155 punti base sopra il mid-swap fino a 125 punti base. La cedola annuale è pari al 4% con un prezzo di emissione/re-offer del 99,791%.
D'Amico International (sospeso con un teorico -13,77%) ha completato con successo la vendita di 6,2 milioni di azioni di D'Amico International Shipping, pari al 5% del capitale sociale. L'operazione è stata realizzata mediante una procedura di accelerated bookbuilding riservata a determinati investitori istituzionali. Il collocamento è stato effettuato a un prezzo per azione pari a 6,5 euro, per un controvalore complessivo di 40,3 milioni di euro. Ora D'Amico International detiene il 60,65% del capitale sociale e dei diritti di voto della società e rimane l'azionista di controllo. Lo scopo del collocamento è stato quello di aumentare la liquidità del titolo.
L’indice Ftse Mib di Piazza Affari resta a ridosso dei massimi da gennaio 2008.
L'indice S&P 500 ha superato quota 5.300 per la prima volta e il Nasdaq 100 è cresciuto dell’1,3% toccando anch’esso un nuovo massimo storico. Nel frattempo, il Dow è avanzato dello 0,7%, non lontano dal picco storico di fine marzo.
spread scende leggermente a 130,99 punti base dopo che ad aprile l'Istat ha stimato che l'indice nazionale dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% su base annua (da +1,2% del mese precedente). La stima preliminare era +0,9%. Il lieve rallentamento del tasso d'inflazione si deve all'ampliarsi su base tendenziale della flessione dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (da -10,3% a -13,9%) e alla decelerazione dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (da +4,5% a +2,7%), dei servizi vari (da +2,3% a +1,8%), dei beni non durevoli (da +2,0% a +1,5%) e dei beni alimentari non lavorati (da +2,6% a +2,2%) e lavorati (da +2,8% a +2,5%), ha spiegato l’Istat.
A milano Eni perde il 2,9% ; La quota del 2,8% del capitale ceduta dal Mef con la procedura di vendita accelerata ha fruttato al ministero 1,4 miliardi di euro. Le azioni sono state cedute a 14,85 euro ciascuna con uno sconto dell'1,7% rispetto al prezzo di chiusura del titolo. Secondo i dati del Tesoro, operazioni simili hanno registrato nell'ultimo anno uno sconto medio del 5%. Quello offerto dal Mef è il secondo più basso del periodo a livello internazionale. In Italia il recente collocamento di una quota di Mps a marzo è avvenuto con uno sconto del 2,49%. JP Morgan ha alzato il target price sul titolo a 19,5 euro. Invece, Barclays è intervenuto su Salvatore Ferragamo (-0,51% a 9,71 euro), tagliando il target price a 9 euro.
Le trimestrali sotto la lente. Snam ha chiuso il primo trimestre con utile netto adjusted pari a 335 milioni di euro (+11,3% anno su anno), per effetto della crescita dell'ebitda (+17,8% a 703 milioni), in parte assorbita dai maggiori ammortamenti connessi all'entrata in esercizio degli investimenti realizzati e alle svalutazioni di asset in corso, oltre che dall'incremento degli oneri finanziari attribuibile principalmente all'aumento dei tassi di interesse. I ricavi totali sono stati pari a 895 milioni (-1,9% anno su anno). In evidenza anche Ferrari (+1,13% a 385,6 euro)
Tra le banche, spicca il +1,32% a 5,078 euro di Bper Banca che ha concluso con successo il collocamento della seconda emissione obbligazionaria green destinata a investitori istituzionali. L'ammontare collocato è stato pari a 500 milioni, con scadenza 7 anni e possibilità di rimborso anticipato (call) dopo 6 anni. Sono stati raccolti ordini superiori a 2,4 miliardi. La domanda, ben diversificata, ha consentito di ridurre il livello di spread iniziale, pari a 155 punti base sopra il mid-swap fino a 125 punti base. La cedola annuale è pari al 4% con un prezzo di emissione/re-offer del 99,791%.
D'Amico International (sospeso con un teorico -13,77%) ha completato con successo la vendita di 6,2 milioni di azioni di D'Amico International Shipping, pari al 5% del capitale sociale. L'operazione è stata realizzata mediante una procedura di accelerated bookbuilding riservata a determinati investitori istituzionali. Il collocamento è stato effettuato a un prezzo per azione pari a 6,5 euro, per un controvalore complessivo di 40,3 milioni di euro. Ora D'Amico International detiene il 60,65% del capitale sociale e dei diritti di voto della società e rimane l'azionista di controllo. Lo scopo del collocamento è stato quello di aumentare la liquidità del titolo.