Sarebbe interessante capire se un bond brasiliano come il 37, segue le stesse dinamiche di mercato del 37 o del 40 italico,
al tagli dei tassi della Fed, chiaramente al netto del discorso cambio...
Dinamiche simili ma non uguali. Il prezzo di un bond governativo in USD non emesso dal governo federale degli Stati Uniti reage a due fattori di rischio principali:
1) fattore curva dei tassi di interessi in USD. Nel caso del 37 la parte della curva è quella che va dal primo coupon FINO a 14 anni su USD che è chiaramente correlata (ma non al 100%, per cui ci sono periodi di maretta come successo quest'anno dove la correlazione brevi-lunghi è stata poca) ai tassi a breve USD che controlla la Fed. Guarda pagina 2 di questi appunti per capire il modello più basico di flusso di cassa scontato che si usa per prezzare una obbligazione:
http://www.leviathan.it/archivio/LI...LLA VALUTAZIONE DEI TITOLI OBBLIGAZIONARI.pdf
2) Poi per un emittente come il Brasile (ma anche molti altri come l'Italietta) c'è un altro fattore che molte volte supera il fattore (1) ed è il rischio di credito (cioè che l'emittente non paghi o ritardi i pagamenti o cambi il flusso di pagamento). Questo genera un premio (normalmente ma non sempre) positivo (per l'Italietta lo "spread" sulla curva Bund tedeschi reso famoso dai pennivendoli italiani, per obbligazioni Brasiliane in USD è lo spread sulla curva Treasury americana, se fosse in EUR la curva dello spread è uguale ma sopra la curva dei Bund tedeschi).
In pratica le obbligazioni di emittenti di "poca fiducia" (non come governativi puri "senza" rischio di credito che hanno solo il primo fattore) come Brasile o Italia si prezzano come le obbligazioni emesse da aziende di "poca fiducia.
Per il Brasile (con rating junk BB migliorato da poco da S&P) il fattore rischio di credito è sicuramente preponderante nel lungo periodo (su un bond come il 37 sicuro). Vorrei ricordare cosa causó il governo Lulista nel 2015:
https://www.reuters.com/article/mar...is-as-sell-off-deepens-idINL1N11U1XQ20150924/
Lo storico dei CDS a 5 anni al momento pone uno spread sul credito del Brasile quasi ai minimi decennali che si sono registrati (non a caso) proprio nei due mesi pre-Covid:
CDS 5Y Brazil
Ora i fattori di rischio principali sono quelli sopra ma ve ne sono altri tipo liquidità, opzionalità implicite/esplicite nel bond (covenant, call, put), tasse, costi, distribuzioni non normali dei rischi, ... I modelli più sofisticati considerano tutti questi rischi e prezzano le obbligazioni come opzioni sui vari rischi (normalmente con problemi di stima e instabilità).
Il discorso pratico del cambio con un conto multi moneta come quello di Interactive Brokers si risolve facile e il rischio sul lungo periodo di EUR/USD non è assurdo (se si mette il grafico a 25 o 50 anni tende a ritornare alla media):
Euro US Dollar Exchange Rate - EUR/USD - Quote - Chart - Historical Data - News
Inoltre altro consiglio è di diversificare il portafoglio in USD (chiaro al momento EUR/USD non è un gran cambio per gli europei, ma quando USD si era svalutato nel 2021 o ancora prima era una buona idea comprarne di scorta), visto che una buona parte del costo della vita anche in Europa è implicitamente prezzato in USD (essendo valuta di riserva e di scambi internazionali di molti beni e servizi).