Obbligazioni brasile

Se li ricambi quando vuoi li cambi al prezzo del momenrto e puoi tranquillamente rimetterci. Quando ci guadagni non esiste come momento, dove è scritto che deve oscillare in modo a te conveniente?
Tutti coloro che non hanno conti in dollari non dormono la notte, cosa potrebbe succedere a non averlo?
 
Se li ricambi quando vuoi li cambi al prezzo del momenrto e puoi tranquillamente rimetterci. Quando ci guadagni non esiste come momento, dove è scritto che deve oscillare in modo a te conveniente?
Tutti coloro che non hanno conti in dollari non dormono la notte, cosa potrebbe succedere a non averlo?
Scusami,se un cambio come è giusto oscilla non sarà sempre in una direzione negativa.Non solo aggiungo che con il conto sterilizzi i movimenti delle obbligazioni che normalmente sono inversi ai cambi.Premesso che ogniuno ragiona con la propria testa,io mi sento rassicurato ad avere una parte del patrimonio in una moneta diversa.
 
Non è così. Che lo abbia fatto ultimamente è un conto, ma su qualunque foglio informativo è scritto ben chiaro che il rendimento pregresso non è indicativo per il futuro. Il dollaro può andare a 1.20 e oscillare in un range 1.20 1.30 per i prossimi dieci anni. Non per nulla le società che vendono/comprano merci con l'estero assicurano i cambi e non si basano sulle oscillazioni
 
Non è così. Che lo abbia fatto ultimamente è un conto, ma su qualunque foglio informativo è scritto ben chiaro che il rendimento pregresso non è indicativo per il futuro. Il dollaro può andare a 1.20 e oscillare in un range 1.20 1.30 per i prossimi dieci anni. Non per nulla le società che vendono/comprano merci con l'estero assicurano i cambi e non si basano sulle oscillazioni
Attualmente un'obbligazione USA lunga (ad esempio 45) rende più dell'equivalente BTP, x mè è una motivazione sufficente.S poi si vuole rischiare ci sono Messico,Brasile,Romania...Passo e chiudo
 
Non è così. Che lo abbia fatto ultimamente è un conto, ma su qualunque foglio informativo è scritto ben chiaro che il rendimento pregresso non è indicativo per il futuro. Il dollaro può andare a 1.20 e oscillare in un range 1.20 1.30 per i prossimi dieci anni. Non per nulla le società che vendono/comprano merci con l'estero assicurano i cambi e non si basano sulle oscillazioni
Vito, già l'1% in più di rendimento è una piccola assicurazione su eventuali perdite di cambio. Inoltre, è chiaro che $ e £ sterlina non sono da paragonarsi con ZAR o peso argentino: e infatti nella lunga distanza finora si sono dimostrati regolari, cioè un po' su e un po' sotto ad una media che per il $ direi 1,10, per la sterlina 0,86. Vero che tutto può essere, ma chi opera con merci deve sostenere una azienda, la prudenza conta di più, mentre chi investe non ha, normalmente, le forche caudine del bilancio annuale. Perciò è "normale" attendersi alla lunga un risultato di equivalenza sostanziale, tranne due cose
1) l'1 % in più di rendimento
2) l'aspetto assicurativo rispetto alla propria valuta, visto che il $ non è certo più a rischio dell'€. Anzi, direi: nonostante fare previsioni sulle valute sia impossibile, la sicurezza che mi dà avere $ è che mi sento protetto dal possibile disgregarsi dell'€. Ricordo bene come anni fa si tenessero le banconote che dalla sigla risultassero stampate in, o per, Germania, Austria, Finlandia, mentre quelle con la S davanti al numero, le italiane, si davano via. OK, nulla è successo poi, ma avendo un capitale abbastanza grasso, sono più tranquillo con un 20% in $. Poi, capisco che se tu speculi sul brevissimo, delle valute varie ti importi poco. Io invece tengo nel frigorifero quasi tutto ...
 
Si, comprendo ciò che dici e ci sta tutto. Certo che usd non è da paragonare a zar o altre porcherie e io nemmeno discutevo sulla bontà dei titoli in usd. Solo contestavo il fatto che se uno si fa il multicurrency ha risolto il problema, perchè quello del cambio (basso su usd gbp ecc e alto su try zar e altro) rimane un'incognita.
Poi sulla tua spiegazione concordo in toto
 
Buongiorno posseggo bond in dollari dal 2014 senza multy...
il conto in valuta ha senso se si dispone di notevoli disponibilità, altrimenti per 30/50K di obbligazioni
si puo fare anche ameno...
ci si riferisce ai dollari, chiaramente...
per esempio un bond Brasile con cedola al 7 e passa x cento che oggi quota 108 al cambio fanno meno di 10K,
di grazia anche con un dollaro che passa a 1,3, che è tanta roba, la cedola rimane sempre di tutto rispetto...
 
Sarebbe interessante capire se un bond brasiliano come il 37, segue le stesse dinamiche di mercato del 37 o del 40 italico,
al tagli dei tassi della Fed, chiaramente al netto del discorso cambio...
 
Sarebbe interessante capire se un bond brasiliano come il 37, segue le stesse dinamiche di mercato del 37 o del 40 italico,
al tagli dei tassi della Fed, chiaramente al netto del discorso cambio...
Dinamiche simili ma non uguali. Il prezzo di un bond governativo in USD non emesso dal governo federale degli Stati Uniti reage a due fattori di rischio principali:

1) fattore curva dei tassi di interessi in USD. Nel caso del 37 la parte della curva è quella che va dal primo coupon FINO a 14 anni su USD che è chiaramente correlata (ma non al 100%, per cui ci sono periodi di maretta come successo quest'anno dove la correlazione brevi-lunghi è stata poca) ai tassi a breve USD che controlla la Fed. Guarda pagina 2 di questi appunti per capire il modello più basico di flusso di cassa scontato che si usa per prezzare una obbligazione:
http://www.leviathan.it/archivio/LI...LLA VALUTAZIONE DEI TITOLI OBBLIGAZIONARI.pdf

2) Poi per un emittente come il Brasile (ma anche molti altri come l'Italietta) c'è un altro fattore che molte volte supera il fattore (1) ed è il rischio di credito (cioè che l'emittente non paghi o ritardi i pagamenti o cambi il flusso di pagamento). Questo genera un premio (normalmente ma non sempre) positivo (per l'Italietta lo "spread" sulla curva Bund tedeschi reso famoso dai pennivendoli italiani, per obbligazioni Brasiliane in USD è lo spread sulla curva Treasury americana, se fosse in EUR la curva dello spread è uguale ma sopra la curva dei Bund tedeschi).

In pratica le obbligazioni di emittenti di "poca fiducia" (non come governativi puri "senza" rischio di credito che hanno solo il primo fattore) come Brasile o Italia si prezzano come le obbligazioni emesse da aziende di "poca fiducia. Per il Brasile (con rating junk BB migliorato da poco da S&P) il fattore rischio di credito è sicuramente preponderante nel lungo periodo (su un bond come il 37 sicuro). Vorrei ricordare cosa causó il governo Lulista nel 2015:
https://www.reuters.com/article/mar...is-as-sell-off-deepens-idINL1N11U1XQ20150924/
Lo storico dei CDS a 5 anni al momento pone uno spread sul credito del Brasile quasi ai minimi decennali che si sono registrati (non a caso) proprio nei due mesi pre-Covid:
CDS 5Y Brazil

Ora i fattori di rischio principali sono quelli sopra ma ve ne sono altri tipo liquidità, opzionalità implicite/esplicite nel bond (covenant, call, put), tasse, costi, distribuzioni non normali dei rischi, ... I modelli più sofisticati considerano tutti questi rischi e prezzano le obbligazioni come opzioni sui vari rischi (normalmente con problemi di stima e instabilità).

Il discorso pratico del cambio con un conto multi moneta come quello di Interactive Brokers si risolve facile e il rischio sul lungo periodo di EUR/USD non è assurdo (se si mette il grafico a 25 o 50 anni tende a ritornare alla media):
Euro US Dollar Exchange Rate - EUR/USD - Quote - Chart - Historical Data - News

Inoltre altro consiglio è di diversificare il portafoglio in USD (chiaro al momento EUR/USD non è un gran cambio per gli europei, ma quando USD si era svalutato nel 2021 o ancora prima era una buona idea comprarne di scorta), visto che una buona parte del costo della vita anche in Europa è implicitamente prezzato in USD (essendo valuta di riserva e di scambi internazionali di molti beni e servizi).
 
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Ora i fattori di rischio principali sono quelli sopra ma ve ne sono altri tipo liquidità, opzionalità implicite/esplicite nel bond (covenant, call, put), tasse, costi, distribuzioni non normali dei rischi, ... I modelli più sofisticati considerano tutti questi rischi e prezzano le obbligazioni come opzioni sui vari rischi (normalmente con problemi di stima e instabilità).

Il discorso pratico del cambio con un conto multi moneta come quello di Interactive Brokers si risolve facile e il rischio sul lungo periodo di EUR/USD non è assurdo (se si mette il grafico a 25 o 50 anni tende a ritornare alla media):
Euro US Dollar Exchange Rate - EUR/USD - Quote - Chart - Historical Data - News

Inoltre altro consiglio è di diversificare il portafoglio in USD (chiaro al momento EUR/USD non è un gran cambio per gli europei, ma quando USD si era svalutato nel 2021 o ancora prima era una buona idea comprarne di scorta), visto che una buona parte del costo della vita anche in Europa è implicitamente prezzato in USD (essendo valuta di riserva e di scambi internazionali di molti beni e servizi).
@BondTrad tu consigli quindi di attivare il conto multi moneta? (anche su fineco si può fare).

io devo liberarmi del brasile37 nel mio portafoglio è troppo, circa il 15%.
il mio prezzo di carico è 119,87 dollari (cambio di carico 1,09)
con il cambio più o meno ci siamo, il problema è che l'ho caricato ad un prezzo troppo alto.
 
ciao possessori di brasile, in questo mese è sceso un pò, voi come state messi?
 
Su Banca Mps ad oggi 25-01 non è ancora pervenuta la cedola del Brasile 2037, qualcuno ce l'ha già sul conto?
 
si su fineco è arrivata
oggi scende ancora è arrivato a 107, voi cosa fate?
 
Buongiorno a tutti, ieri su FINECO mi è improvvisamente sparita da “operazioni in corso” il pagamento della cedola del titolo Petrobras 2041 6.75% che stacca il 27 gennaio. La cedola come consueto era tra le operazioni in corso ma adesso non c’è più. E’successo a qualcuno?
 
Arrivata ora su Fineco la cedola di Brasile 2025.
 
ma il titolo continua a scendere
secondo voi è normale? avete letto qualche news per caso?
 
io ho la 2037 sta scendendo anche questa
 
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