secondo me, vi soffermate sui singoli titoli e non sulla strategia. magari mi sbaglio
Adesso ho capito i tuoi messaggi, anche se non ancora completamente. Nel senso che non mi è chiaro se intendi investire in questi titoli in sequenza (allo scadere di uno, giri i soldi sull’altro) oppure prenderli tutti insieme oppure ancora prenderli tutti, ma poi, al rimborso dell’altro, reinvestire in quelli residui… comunque almeno ora ho capito quale sia di massima la tua strategia.
Francamente non mi convince…
Mi sembra che tu prenda a riferimento soprattutto il cash price e il pull to par. Se sei impaurito da imminenti rialzi dei tassi allora ha senso star su titoli medio-corti, ma non necessariamente su titoli a coupon zero. In assenza di situazioni fiscali pregresse, se proprio non vuoi accumulare minus alla scadenza comunque potrai prendere titoli sotto il par, a prescindere dal coupon zero. Per esempio, restando su emissioni dell’Unione europea, c’è il bond EU Next 0.8% 2025 che a scadenza rende leggermente di più e ha last 94.52.
Oppure prendi qualche scadenza media con tasso variabile, magari controllando le date del fixing delle cedole e la curva dei tassi forward.
Il punto imho dirimente è che se si opta per scadenze brevi, causa timore del rischio tassi, non ha senso fare un’operazione su emittenti anche a rischio credito prossimo allo zero. Ok azzererai il rischio complessivo, ma ti ritrovi con operazione che non va a compensare neppure l’IRS. My 2 cents: se hai timore per i tassi prenditi almeno un po’ di rischio di credito (comunque minimo vista la scadenza medio-corta e comunque da analizzare emittente per emittente) e avrai un ritorno positivo sull’IRS.
Imho, salvo situazioni specifiche particolari del singolo bond, le emittenti sostanzialmente risk free possono avere senso proprio per la parte lunga della curva. Così lavori su previsioni tassi sterilizzando il rischio di credito (magari considerando altri fattori come liquidità, etc).
Altra questione: quando dici di stare sui corti e che poi si vedrà… il mercato anticipa sempre. A volte anche troppo (basta qualche rumor, qualche previsione, la pendenza della curva, un dato su infla, etc). Se aspetti che si inverta abbastanza esplicitamente la tendenza della/e Banche Centrali al rialzo dei tassi, sarai già in grande ritardo per cambiar casacca sulla duration del tuo pf e prendere qualcosa di più lungo.
Personalmente mi muovo in modo molto diverso (faccio in effetti soprattutto analisi su singolo titolo vs comparabili, come dici tu sopra...), ma comunque un qualche laddering, spurio finché si vuole, nel pf imho ci sta bene… E anche un controllo della duration media ponderata in funzione della curva dei tassi. Ognuno con le proprie necessità in termini di rischio, liquidità, etc
Comunque, pur non concordanto con la "strategia", ti ringrazio di aver esplicitato cose intendevi con quelle segnalazioni.