Perchè gli immobili in Italia sono destinati a scendere sempre, o quasi

a tutti i fanatici dell immobiliare come forma di investimento

Commento | Mattone debole: segno di crisi vera - Corriere.it

Può essere, come sostengono alcuni, che anche da noi ci fosse una bolla immobiliare che si è sgonfiata e non ha ancora toccato il fondo: ipotesi però incerta in quanto è difficile sostenere che negli anni scorsi i prezzi fossero molto gonfiati su un po’ tutto il territorio nazionale.

Addirittura si nega la bolla immobiliare.
:mmmm::mmmm:
 
2) l'ecatombe demografica porta al crollo del welfare. Non ci sono alternative. Altro che aumento del pil pro-capite.

Storicamente un crollo della popolazione è un toccasana. Ne è esempio la peste del 1350 da cui nasce il rinascimento. Allora alcune città persero l'80% della popolazione. Anche la rivoluzione industriale nasce per motivo analogo (mancanza di manodopera che spinse ad automatizzare)
Il motivo è presto detto: se le persone sono poche, bisogna per forza ingegnarsi ad essere più produttivi, ad ottimizzare, ad inventare modi nuovi di lavorare. Con AI e Robotica non penso che avremo problemi.
E poi bisogna decidersi: da una parte leggo che il 70% dei lavori è a rischio distruzione, dall'altra che c'è il rischio ecatombe.
 
Storicamente un crollo della popolazione è un toccasana. Ne è esempio la peste del 1350 da cui nasce il rinascimento. Allora alcune città persero l'80% della popolazione. Anche la rivoluzione industriale nasce per motivo analogo (mancanza di manodopera che spinse ad automatizzare)
Il motivo è presto detto: se le persone sono poche, bisogna per forza ingegnarsi ad essere più produttivi, ad ottimizzare, ad inventare modi nuovi di lavorare. Con AI e Robotica non penso che avremo problemi.
E poi bisogna decidersi: da una parte leggo che il 70% dei lavori è a rischio distruzione, dall'altra che c'è il rischio ecatombe.

Beh oggi con la globalizzazione è cambiato più di qualcosa, semplicemente è molto più facile migrare. Potrebbe essere come dici ma solo se torniamo alle frontiere ed agli stati protezionisti.
 
Beh oggi con la globalizzazione è cambiato più di qualcosa, semplicemente è molto più facile migrare. Potrebbe essere come dici ma solo se torniamo alle frontiere ed agli stati protezionisti.

Stati come Canada e Australia, enormi, mantengono un'immigrazione controllata e si guardano bene dall'aprire le frontiere, perseguendo un aumento graduale della loro popolazione. Guarda caso sono gli stati più meccanizzati del mondo e con un'altissima produttività in tutti i settori primari, nonché fra i più ricchi.
Argentina e Brasile, con dimensioni e popolazioni iniziali simili , hanno preferito storicamente invece favorire maggiormente l'immigrazione per ridurre il costo della manodopera e "schiavizzare" le manovalanze da impiegare in latifondi e allevamenti estensivi.

Come vedi anche in tempi moderni ci sono casi evidenti di come la maggior popolazione favorisce una minore produttività e minore sviluppo.
Con le attuali tecnologie si possono avere coltivazioni che impiegano quasi zero manodopera, fabbriche interamente robotizzate, alberghi senza personale, (tra poco) auto e camion che si guidano da sole....
certo se si vuole raccogliere i pomodori a mano e lavorare come i bottegai dell'800....
 
Storicamente un crollo della popolazione è un toccasana. Ne è esempio la peste del 1350 da cui nasce il rinascimento. Allora alcune città persero l'80% della popolazione. Anche la rivoluzione industriale nasce per motivo analogo (mancanza di manodopera che spinse ad automatizzare)
Il motivo è presto detto: se le persone sono poche, bisogna per forza ingegnarsi ad essere più produttivi, ad ottimizzare, ad inventare modi nuovi di lavorare. Con AI e Robotica non penso che avremo problemi.
E poi bisogna decidersi: da una parte leggo che il 70% dei lavori è a rischio distruzione, dall'altra che c'è il rischio ecatombe.

Anche una guerra nucleare è un toccasana per le prospettive di crescita 100 anni dopo. Sipario
 
Stati come Canada e Australia, enormi, mantengono un'immigrazione controllata e si guardano bene dall'aprire le frontiere, perseguendo un aumento graduale della loro popolazione. .

Un canadese su 5 e un australiano su 3 sono nati all'estero.

Ci manca solo un messaggio su quanto Usain Bolt sia un asiatico di bassa statura un po' rachitico
 
Argentina e Brasile, con dimensioni e popolazioni iniziali simili , hanno preferito storicamente invece favorire maggiormente l'immigrazione per ridurre il costo della manodopera e "schiavizzare" le manovalanze da impiegare in latifondi e allevamenti estensivi.

Buffonate, Argentina e Brasile non c'entrano nulla né come dimensione (il secondo enormemente più grande, quasi il doppio), nè come numero o 'qualità' della popolazione (il secondo da sempre è stato enormemente più popolato). In Argentina la popolazione è totalmente di discendenza europea, così come in alcune parti del Brasile, arrivavano gli stessi bianchi (italiani, tedeschi, etc) presenti in Australia, Canada e così via.
 
Buffonate, Argentina e Brasile non c'entrano nulla né come dimensione (il secondo enormemente più grande, quasi il doppio), nè come numero o 'qualità' della popolazione (il secondo da sempre è stato enormemente più popolato). In Argentina la popolazione è totalmente di discendenza europea, così come in alcune parti del Brasile, arrivavano gli stessi bianchi (italiani, tedeschi, etc) presenti in Australia, Canada e così via.

E' evidente che quando dico "simili" intendo a Canada e Australia. Ma l'italiano lo capisci ? L'Argentina è anche più piccola quindi rafforza ancor di più il concetto.

Per la cronaca:

Canada 9 897 170 km²
Australia 7 617 110 km²
Brasile 8 514 877 km²
Argentina 2.780.403 km

Evidentemente siete imbevuti di ideologie che vi impediscono di ragionare. Imbottire un paese di popolazione "low-cost" ossia attraverso immigrazione poco qualificata non ha portato MAI nessun beneficio ai paesi riceventi, a maggior ragione oggi con l'automazione.
Ovviamente più disponibilità di lavoro significa maggiore convenienza relativa per chi ha capitali ma nel lungo periodo ci perdono tutti.
 
E' evidente che quando dico "simili" intendo a Canada e Australia. Ma l'italiano lo capisci ? L'Argentina è anche più piccola quindi rafforza ancor di più il concetto.

Per la cronaca:

Canada 9 897 170 km²
Australia 7 617 110 km²
Brasile 8 514 877 km²
Argentina 2.780.403 km

Evidentemente siete imbevuti di ideologie che vi impediscono di ragionare. Imbottire un paese di popolazione "low-cost" ossia attraverso immigrazione poco qualificata non ha portato MAI nessun beneficio ai paesi riceventi, a maggior ragione oggi con l'automazione.
Ovviamente più disponibilità di lavoro significa maggiore convenienza relativa per chi ha capitali ma nel lungo periodo ci perdono tutti.

Non è vero, le ferrovie o le strade in Australia o in USA le hanno costruite immigrati analfabeti, ma era molti anni fa, adesso manodopera non qualificata serve molto meno
 
Non è vero, le ferrovie o le strade in Australia o in USA le hanno costruite immigrati analfabeti, ma era molti anni fa, adesso manodopera non qualificata serve molto meno

Se li paghi un tozzo di pane servono sempre.
 
Le ferrovie o le strade in Australia o in USA le hanno costruite immigrati analfabeti

E questo che significa ? Seguendo il tuo ragionamento potevano essere anche schiavi deportati dall'Africa a costruirle. Il fatto che sia avvenuto così non prova nulla.
Il concetto chiave, che forse non è chiaro per chi legge come lo è per me, è che se non ci fosse stata la manodopera avrebbero inventato una ruspa a carbone che faceva le strade o qualche altra cosa che bastava una persona per fare il lavoro di 20.
Non è mai successo che la mancanza di manodopera fermi realmente una produzione checchè ne dicano i produttori (oltre certi limiti ovviamente), semplicemente succede che la manodopera costa di più e diventa più specializzata e ci sarà gente inventiva che vede il problema e trova una soluzione e inventa i trattori, i robot, etc. etc. se no eravamo come gli antichi egizi, una società ferma per 2000 anni tanto c'erano i contadini pagati 0 che costruivano le piramidi e lavoravano come schiavi a che serve il progresso se il lavoro costa zero ?
L'idea che il fattore umano debba essere sostituito da fattore umano è totalmente antistorica.
Uscite da sto cavolo di paese Italico dove ancora esistono i benzinai e addetti agli sportelli... manodopera totalmente inutile.
W il crollo demografico.
 
Condivido
il crollo della popolazione è un elemento positivo ( ancor meglio se avvenisse a livello globale ) in quanto ci sarà da un lato meno distruzione di risorse naturali e dall'altro come è stato detto fra pochi decenni AI e la robotica saranno pervasivi in tutti i settori economici con probabile distruzione di posti superiore a quelli creati .
Aggiungo solo che il calo della popolazione va gestito in modo intelligente mantenendo un equilibrio tra le varie fascie di età...quindi nel caso italiano non si può fare a meno dell'immigrazione, ma è importante attrarre una migrazione di qualità ( come gli USA) , che sia funzionale alla nostra economia , fatta di gente con cultura e costumi simili e skill che siano utili al paese ospitanti ( quindi è deleterio x ogni paese avallare la teoria buonista/sinistra di una immigrazione di massa che per default è sempre positiva a prescindere )
 
E' evidente che quando dico "simili" intendo a Canada e Australia. Ma l'italiano lo capisci ?

Qui non si tratta di capire l'italiano, si tratta di analizzare cose che non conosci, dal punto di vista storico, economico, geografico e politico. Tu non sai nulla di Argentina e Brasile, probabilmente neanche di Canada ed Australia, eppure azzardi confronti tra questi paesi uscendotene con 'schiavizzare manovalanza', quando i discendenti dei poveri emigrati che hanno trovato lavoro in questi grandi paesi sudamericani, sono coloro che comandano i suddetti paesi.
L'unico che fa dell'ideologia, parlando di immigrazione low cost e così via, sei tu, ed usi a sproposito discorsi per giustificare questa tesi.
 
Storicamente un crollo della popolazione è un toccasana. Ne è esempio la peste del 1350 da cui nasce il rinascimento. Allora alcune città persero l'80% della popolazione. Anche la rivoluzione industriale nasce per motivo analogo (mancanza di manodopera che spinse ad automatizzare)
Il motivo è presto detto: se le persone sono poche, bisogna per forza ingegnarsi ad essere più produttivi, ad ottimizzare, ad inventare modi nuovi di lavorare. Con AI e Robotica non penso che avremo problemi.
E poi bisogna decidersi: da una parte leggo che il 70% dei lavori è a rischio distruzione, dall'altra che c'è il rischio ecatombe.

Sono crisi di decine di anni: tu ti auspichi di vivere un periodo come la peste nera, così che tra cento anni chi ci sarà vivrà meglio?

Non è che dopo una crisi ci si debba impegnare, ma semplicemente l'inflazione corre veloce e tutte le differenze sociali si annullano. A quel punto, partendo tutti dalla stessa condizione, i migliori riescono davvero ad emergere e a guidare la società.
Si tratta del processo avvenuto in Europa dopo le due guerre mondiali, quando è nata nel nostro continente una società economicamente più sviluppata e si è avuto boom economico (popolazione drasticamente calata fino agli anni 40 e poi crescita ripartita rapida nel decennio successivo).
Non credo sia il punto a cui vogliamo tornare.

Il problema non è il calo demografico in assoluto, ma l'aumento della popolazione anziana rispetto al totale.
Saranno gli 80enni ad inventare le nuove tecnologie?
 
Ultima modifica:
Il problema non è il calo demografico in assoluto, ma l'aumento della popolazione anziana rispetto al totale.
Saranno gli 80enni ad inventare le nuove tecnologie?

Nella mia città (90K abitanti, 47.5 anni età media) è sempre piu' difficile vedere ventenni e trentenni. I ragazzi che vanno ancora a scuola sono gli unici che vedo ma ormai sono indottrinati sin da piccoli all'emigrazione.
Propongo di investire qualche miliardo in formazione digitale (AI, Blockchain etc) per gli over 65. Magari uno Zuckerberg esce fuori.
 
Storicamente un crollo della popolazione è un toccasana. Ne è esempio la peste del 1350 da cui nasce il rinascimento. Allora alcune città persero l'80% della popolazione. Anche la rivoluzione industriale nasce per motivo analogo (mancanza di manodopera che spinse ad automatizzare)
Il motivo è presto detto: se le persone sono poche, bisogna per forza ingegnarsi ad essere più produttivi, ad ottimizzare, ad inventare modi nuovi di lavorare. Con AI e Robotica non penso che avremo problemi.
E poi bisogna decidersi: da una parte leggo che il 70% dei lavori è a rischio distruzione, dall'altra che c'è il rischio ecatombe.

Un crollo della popolazione può essere un toccasana se avviene in stile Marvel con la sparizione di metà popolazione. Altrimenti i trend attuali vedono un lento decremento con un'età media in costante crescita. Non spariremo, diventeremo solamente un grandissimo ospizio senza servizi (se i pochi giovani devono mantenere enormi masse di anziani).
 
Un crollo della popolazione può essere un toccasana se avviene in stile Marvel con la sparizione di metà popolazione. Altrimenti i trend attuali vedono un lento decremento con un'età media in costante crescita. Non spariremo, diventeremo solamente un grandissimo ospizio senza servizi (se i pochi giovani devono mantenere enormi masse di anziani).

Guarda che i vecchi nn hanno biusogno di nessuno,oggio in Giappone sono gia' assistiti da automi tutto fare.I giovani nn servono a niente bastiamo noi anzianbi.Finio a 80 anni un uomo fa figli!
 
ma il diritto alla vecchiaia non sta scritto in natura, anzi.
 
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