No, ci crede ma per tutti e non per i soliti pochi. E magari crede in un mondo in cui chi sbaglia paga e chi merita ottiene a prescindere dall'appartenenza ad un gruppo piuttosto che ad un altro. E magari crede in un mondo in cui se un Salvini qualsiasi pretende di presentare il conto ad un delinquente appartenente ad un gruppo "protetto", in quella rara occasione lo si appoggia.
Li ho vissuti gli anni in cui chi sprangava (ma di solito sparavano o accoltellavano) da destra era un fascista da eliminare mentre se lo faceva un "compagno" quello era "un compagno che sbagliava".
Ve lo ricordate Ramelli, 1975, un ragazzo di 18 anni che si limitava ad essere dichiaratamente di destra, non era un picchiatore o un pericoloso estremista
Ancora oggi, se avessi per le mani i "compagni" che lo sprangarono a morte, gli stessi che studiavano medicina, un mestiere dove la vita della gente si salva, non si toglie, non li ripagherei della stessa moneta solo perché gli farei un favore. Li sbatterei piuttosto in galera a marcire a vita, e lo stesso dall'altra parte politica, ovviamente
Non conta solo l'idea di una visione del mondo, conta quanto storicamente si è dimostrata attuabile e per quanti. Se si dimostra non adeguata, pur cercando di non perdere per strada certi valori e principi, si cambia, si cercano soluzioni nuove, e non si difendono ad oltranza e con la puzza sotto il naso posizioni non più credibili o non più sufficientemente credibili
Ci ho messo decenni a capire fino in fondo l'accusa fatta alla sinistra di "moralmente superiori", ci sono arrivato solo da pochi anni.
Alla sinistra che continua elettoralmente a vincere nei quartieri bene (dove dovrebbe perdere) o che ci si riduce a votare tappandosi il naso non per meriti quanto perchè le alternative non sono meglio farebbe piuttosto bene un gran bagno di umiltà, ma non è di moda.
Non so se sono mai stato di sinistra, almeno secondo i tuoi canoni. Ma mi va bene così, su certi temi continuo a credere nelle parole d'ordine storiche della sinistra, su altre (ordine pubblico, lotta alla delinquenza di ogni tipo, compresa quella politica con inasprimento delle pene, costruzioni di nuovi carceri, immigrazione... ) mi sento di destra o di destra estrema (non quella italiana ovviamente, che in carcere ci sbatterebbe solo i pesci piccoli e non i colletti bianchi)
Non credo abbia senso da un pezzo essere solo di destra o solo di sinistra, ormai è tutto trasversale.
Ma certe risposte che continuano ad arrivare da sinistra sono il migliore incoraggiamento non tanto per spostarsi a destra elettoralmente (purtroppo quella italiana, ripeto, è quella che è) quanto per non appoggiare (o peggio) certe campagne, parole d'ordine, iniziative della sinistra.
Per quanto mi riguarda, sposo completamente il documento che apre questa discussione