Piani Individuali di Risparmio (PIR) Vol. II

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Certo che puoi comprare ERG, ma non devi superare il 10% (calcolando dal prezzo di acquisto di Falck + prezzo acquisto precedente di ERG).
 
Se non funziona come ho scritto, tanto meglio però.

Vorrebbe dire che quando vogliamo possiamo vendere tutto il portafoglio, acquistare un titolo compliant.
Dopo quello vendere il titolo compliant e ricostruirsi da zero il portafoglio senza restare legati alle % precedenti che avevamo.

Aiuterebbe per ripulire il tutto e ricostruire il portafoglio con elasticità sulla concentrazione dei singoli titoli.

Le linee guida dicono se vendi non compliant puoi comprare tutto, la parte compliant non puoi ricomprare libero, per il reinvestimento in unico titolo la avevamo risolto facendo le operazioni in tempi diversi con buona pace della CAPRA che ha scritto le linee guida
 
Le linee guida dicono se vendi non compliant puoi comprare tutto, la parte compliant non puoi ricomprare libero, per il reinvestimento in unico titolo la avevamo risolto facendo le operazioni in tempi diversi con buona pace della CAPRA che ha scritto le linee guida

Dalle linee guida io però avevo anche interpretato che se vendo non FTSE posso comunque comprare FTSE, se resto nelle percentuali di ripartizioni corrette.
Non so se sbaglio io a interpretare così.

Directa in ogni caso mi aveva detto di ricoprire la parte non FTSE che avevo venduto e reinvestito in FTSE una volta.
Da quella volta quindi se vendo non FTSE compro non FTSE
 
ftse 49% è il max che puoi inserire nel pir, mentre il 21% può diventare il 100% del pir al legislatore interessa che gli investimenti finiscano nelle pmi considerando che gli investimenti in pmi son più rischiosi hanno messo le % per chi vuole dormire tranquillo, per cui ora siamo al 6° anno ,nelle linee guida quello che dice directa non c'è,credo che ormai dovrebbe essere chiara la filosofia del legislatore sui pir, forse il non ftse era finito sotto il 21% e sei stato correttamente richiamato:rolleyes:
se poi si fanno degli errori ci sono i 4 mesi che il pir può non essere compliant e di cosa posso fare in 4 mesi nessuno me lo ha detto:wall:
 
Ultima modifica:
Nono ero abbondantemente sopra al 21% e me lo avevano confermato al telefono, perché mi avevano chiamato.
Ma secondo loro dovevo comunque rientrare avendo venduto quella categoria.

Io non ho insistito, tanto non mi cambiava molto.
Tra l'altro non è che mi avevano detto che dovevo rivendere il titolo FTSE acquistato, avevo già un versamento nuovo in corso e mi han detto che potevo anche investire quella cifra nel non FTSE per rientrare nell'importo precedente che avevo.

Successo qualche anno fa' ormai, facile che se ricapita adesso non mi dicono più nulla.
 
operatori che offrono conti pir

buongiorno,

che voi sappiate esistono ancora intermediari che offrono la possibilità di aprire conti PIR?
io sto investendo in Crowdfunding e vorrei un dossier PIR per depositare questi investimenti e metterci accanto un po' di azioni non-pir. però mi pare che oramai nessuno offra più questi servizi, o meglio lo offrono solo per clienti super con investimenti da centinaia di migliaia di euro in su (e a caro prezzo).
grazie
 
buongiorno,

che voi sappiate esistono ancora intermediari che offrono la possibilità di aprire conti PIR?
io sto investendo in Crowdfunding e vorrei un dossier PIR per depositare questi investimenti e metterci accanto un po' di azioni non-pir. però mi pare che oramai nessuno offra più questi servizi, o meglio lo offrono solo per clienti super con investimenti da centinaia di migliaia di euro in su (e a caro prezzo).
grazie

Chiesi a Directa se era possibile inserire investimenti in crowd sul conto PIR e mi dissero che non era possibile.
 
Offerta PIR da Fineco

Qualcuno sa se Fineco offre la possibilità di sottoscrivere un PIR?

Da un lato, non si trova nessun PIR sul loro sito, d'altro lato parlano (ancora?) di un loro PIR nella sezione Help.
 
La pagina indicata relativa al PIR di Fineco è obsoleta. La normativa attuale è cambiata e i limiti sono stati innalzati.
Poi non si tratta di un vero PIR "fai-da-te" come era possibile fare fino a qualche anno fa con Directa, ma si tratta dell'adesione a un fondo comune di investimento che a sua volta è "PIR compliant" e che quindi se sottoscritto all'emissione e mantenuto per almeno 5 anni dava diritto alle agevolazioni corrispondenti.

Non mi risulta che attualmente ci sia qualcuno che offra PIR fai-da-te come faceva Directa (quindi senza commissioni di gestione, ma con solo un piccolo costo fisso annuale di tenuta conto).

Sul mercato ci sono diversi prodotti (fondi comuni ed ETF) "PIR compliant" ma temo che per chi li acquista sul mercato secondario non si applichino le agevolazioni anche se li si tiene in portafoglio per più di 5 anni. Se qualcuno sa qualcosa di preciso su questo aspetto farebbe cosa gradita a commentare in merito :)
 
Credo che Fineco abbia dei consulenti, passando tramite loro penso faranno sottoscrivere un fondo PIR.

Con Widiba funziona così.

Oppure so che lo si può fare anche con in fondi PIR di AcomeA direttamente tramite loro, tipo con app di Gimme5.

Di soluzioni per sottoscrivere i fondi PIR se ne trovano parecchie, credo che ogni banca assicurazione ecc... lo permette.
 
Sul mercato ci sono diversi prodotti (fondi comuni ed ETF) "PIR compliant" ma temo che per chi li acquista sul mercato secondario non si applichino le agevolazioni anche se li si tiene in portafoglio per più di 5 anni. Se qualcuno sa qualcosa di preciso su questo aspetto farebbe cosa gradita a commentare in merito :)



Quest'ultimo punto è fondamentale. Grazie @giango2 per averlo sollevato!

Anch'io apprezzerei molto commenti al riguardo. La differenza fra un PIR e un fondo/ETF "PIR compliant" potrebbe essere l'equivalente della differenza fra un kebap e un kebap vegetariano. Ma non ne sono certo.
 
Non è sufficiente comprare un ETF PIR compliant per accedere ai benefici fiscali.
L'ETF deve essere all'interno di un "contenitore".
Al momento, che io sappia, non ci sono contenitori per costruire PIR-fai-date (come un tempo offriva directa).
Le opzioni che mi risultano sono due:
- Ci si affida a un intermediario (Banca, SGR, ...) che ha il suo fondo PIR compliant
- Ci si affida ad una fiduciaria e si decide cosa comprare in autonomia (solo che i costi sono 10x se paragonati ai 100€ di Directa e l'unico valore aggiunto è che la fiduciaria controlla il rispetto dei vincoli)
 
Non è sufficiente comprare un ETF PIR compliant per accedere ai benefici fiscali.
L'ETF deve essere all'interno di un "contenitore".
Al momento, che io sappia, non ci sono contenitori per costruire PIR-fai-date (come un tempo offriva directa).
Le opzioni che mi risultano sono due:
- Ci si affida a un intermediario (Banca, SGR, ...) che ha il suo fondo PIR compliant
- Ci si affida ad una fiduciaria e si decide cosa comprare in autonomia (solo che i costi sono 10x se paragonati ai 100€ di Directa e l'unico valore aggiunto è che la fiduciaria controlla il rispetto dei vincoli)

Una cosa utile, per chi ne ha possibilità, è fare una ricognizione sulle fiduciarie e segnalare quelle low cost;
tempo fa avevo proposto un post con una comparazione di costi tra due fiduciarie.
Sarebbe interessante conoscerne altre e, chissà, ipotizzare un "gruppo di acquisto" da parte di richiedenti dossier PIR, promosso qui sul forum, per ottenere condizioni più concorrenziali.

Saluti
Moris
 
Come vanno i vostri portafogli pir faidate? Io sono sotto del 13% (dividendi esclusi)
Male ma neanche troppo, dati tempi...
 
Come vanno i vostri portafogli pir faidate? Io sono sotto del 13% (dividendi esclusi)
Male ma neanche troppo, dati tempi...

A me sta andando un po' meglio.
Sono sopra del 14% (esclusi i dividendi).
I dividendi aggiungono un ulteriore 11% complessivo.
 
Ultima modifica:
Come vanno i vostri portafogli pir faidate? Io sono sotto del 13% (dividendi esclusi)
Male ma neanche troppo, dati tempi...

Di preciso non so, dalla crisi covid ho cambiato approccio: compro e e poi chiudo senza guardare la situazione complessiva; i dividendi poi non li registro. Diciamo che in questa fase quello che va peggio e' la componente smallcap ma ci sta , considerando il momento. A gennaio speriamo di incrementare a prezzi di saldo.
 
Ultima modifica:
tutto incluso (dividenti cedole bolli tobin tax...)
+6,26%
+2,36% annualizzato

ma a dire la verità per ora non guardo nemmeno ai rendimenti, sono ancora in fase di investimento. Mi interessa più prelevare sulla parta Italia con dividendi (8-10k all'anno almeno il mio obiettivo) e iniziare a caricare la parte estero che è quasi tutta scarica ancora
 
Sono sotto del 28%, ho sbagliato completamente l'approccio inserendo nel pir quasi tutti small e mid cap che hanno preso bastonate tremende. Inoltre sono stato anche sfortunato perchè sono sempre entrato nel primo trimestre, anticipando i crolli pre covid nel 2020 e pre guerra nel 2022.
Non mi resta che attendere almeno un decennio e non pensarci.
 
Sono sotto del 28%, ho sbagliato completamente l'approccio inserendo nel pir quasi tutti small e mid cap che hanno preso bastonate tremende. Inoltre sono stato anche sfortunato perchè sono sempre entrato nel primo trimestre, anticipando i crolli pre covid nel 2020 e pre guerra nel 2022.
Non mi resta che attendere almeno un decennio e non pensarci.

Pure io! Mi "consolo" col flusso cedolare ottimizzato, che è poi la ragione principale, per me, del Pir.
Dopo Enav in arrivo i dividendi di Poste ed Eni.

E' importante comunque che nonostante i corsi sacrificati le azioni in ptf siano di aziende solide che
continuano ad operare...

Complimenti a quelli che hanno pure il ptf in positivo.
 
C'è fra di voi, qualcuno che ha investito in un PIR vero e proprio?

Se sì, in quale? Come sta andando?
 
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