Il bello di questo thread è che c'è chi dice che le quotazioni attuali scontano 200 p.b. di tagli, chi che scontano zero, chi che scontano 50-75 p.b. entro l'anno.
In teoria l'ultimo caso è anche ampiamente confermato dal mercato, analisti, membri della bce e da banchieri vari (abbiamo postato mille dichiarazioni a riguardo).
Quest'ultimo caso è anche in linea col percorso FED che è stimato in 2 tagli da 0.25 entro l'anno (vedi sito CME, dichiarazioni varie, ecc.), quindi quasi in linea con la BCE che semplicemente comincerà prima. Quindi, è anche accettabile questo scenario da parte di chi vede tagli della BCE solo se in linea con la FED, perchè tutto sommato sembrerebbe essere questo il percorso.
Il problema per i matusa-holder è però un altro: sembrerebbe che i tagli siano più lenti del previsto e c'è il rischio che il tasso neutrale sia più alto di quanto prospettato in passato.
La domanda da porsi è quanto cominceranno a incorporare i bond riguardo ai nuovi tagli a venire e tra quanto tempo?
Magari già durante l'estate, dopo un primo taglio a giugno, dovranno guardare ai tagli nel secondo semestre 2025.