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Portafoglio pigro, consistenza portafoglio e tranquillità (Vol XII)

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Invece puntare tutto su global iShares MSCI World questo gia ampiamente diversificato , al limite che non si sente abbastanza sicuro il 40 % fa un conto deposito o liquidità
 
ciao a tutti, non so se è il topic giusto, ci provo
ho un risparmio mensile totale che vorrei dividere in 40-50% su LS80 (che ho gia attivo) e 50-60% su un qualcosa a scadenza temporale breve, casomai da usare a blocchi (nel senso che ogni tot si sblocca una parte, per spiegarmi meglio)... secondo voi, quale prodotto si presta meglio a questo secondo fine?
 
Alfred1 ha scritto:
ciao a tutti, non so se è il topic giusto, ci provo
ho un risparmio mensile totale che vorrei dividere in 40-50% su LS80 (che ho gia attivo) e 50-60% su un qualcosa a scadenza temporale breve, casomai da usare a blocchi (nel senso che ogni tot si sblocca una parte, per spiegarmi meglio)... secondo voi, quale prodotto si presta meglio a questo secondo fine?
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CrisisTouch ha scritto:
Scadenza breve e ben precisa? mi viene in mente conto deposito in primis, poi Bot.
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Il CD ha lo svantaggio di dover vincolare i soldi per avere un interesse decente (alcuni non offrono neanche l'opzione di svincolo anticipato). I TdS possono essere un'opzione, ma, a seconda del capitale che puoi investire, potresti ritrovarti con un pf poco differenziato. Un'alternativa -- che mi pare di aver capito non è tanto apprezzata qui però -- sono gli ETF obbligazionari: te ne basta uno a corta durata (1-3y) per essere sufficientemente differenziato e poco esposto al rischio tassi (che nel breve probabilmente continueremo a scontare).
 
LucaBH ha scritto:
Il CD ha lo svantaggio di dover vincolare i soldi per avere un interesse decente (alcuni non offrono neanche l'opzione di svincolo anticipato). I TdS possono essere un'opzione, ma, a seconda del capitale che puoi investire, potresti ritrovarti con un pf poco differenziato. Un'alternativa -- che mi pare di aver capito non è tanto apprezzata qui però -- sono gli ETF obbligazionari: te ne basta uno a corta durata (1-3y) per essere sufficientemente differenziato e poco esposto al rischio tassi (che nel breve probabilmente continueremo a scontare).
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Io non ho obbligazioni singole, ma etf obbligazionari e sono molti quelli che qui hanno fatto questa scelta. Non mi baserei sulle ultime pagine del 3d per definirne le linee di pensiero preponderanti.

Comunque, venendo all'argomento, un etf obbligazionario deve essere detenuto per due volte la duration per avere buone speranze di non registrare una perdita.

La domanda dunque è: quanto deve essere breve la parte di investimento di breve periodo? Dopo quanto tempo all'utente che aveva posto la domanda serviranno i soldi?
 
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LucaBH ha scritto:
Il CD ha lo svantaggio di dover vincolare i soldi per avere un interesse decente (alcuni non offrono neanche l'opzione di svincolo anticipato). I TdS possono essere un'opzione, ma, a seconda del capitale che puoi investire, potresti ritrovarti con un pf poco differenziato. Un'alternativa -- che mi pare di aver capito non è tanto apprezzata qui però -- sono gli ETF obbligazionari: te ne basta uno a corta durata (1-3y) per essere sufficientemente differenziato e poco esposto al rischio tassi (che nel breve probabilmente continueremo a scontare).
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Abaddon ha scritto:
Io non ho obbligazioni singole, ma etf obbligazionari e sono molti quelli che qui hanno fatto questa scelta. Non mi baserei sulle ultime pagine del 3d per definirne le linee di pensiero preponderanti.

Comunque, venendo all'argomento, un etf obbligazionario deve essere detenuto per due volte la duration per avere buone speranze di non registrare una perdita.

La domanda dunque è: quanto deve essere breve la parte di investimento di breve periodo? Dopo quanto tempo all'utente che aveva posto la domanda serviranno i soldi?
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allora io al momento stavo valutando o conto deposito o qualcosa come titoli di stato, o casomai prodotti postali, l'idea è avere questi soldi a disposizione tra massimo 2 anni, senza lasciarli sul conto a pagarci le tasse per nulla..
 
Alfred1 ha scritto:
allora io al momento stavo valutando o conto deposito o qualcosa come titoli di stato, o casomai prodotti postali, l'idea è avere questi soldi a disposizione tra massimo 2 anni, senza lasciarli sul conto a pagarci le tasse per nulla..
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Ciao,
giusto per fare un esempio EM13 ha duration 1,77 quindi siamo oltre al tuo orizzonte temporale per quanto riguarda la regoletta del doppio della duration. Qui trovi altri ETF di duration breve, da 0 a 3 anni. Gli ETF sulla liquidità hanno duration di qualche mese al massimo per cui sono troppo corti per il tuo orizzonte temporale.

Secondo me fai bene a cercare qualcosa nei Titoli di Stato (accettando il rischio emittente) con scadenza consona o nei Conti deposito. In regime di tassi in crescita, per orizzonti temporali così brevi non trovo utile puntare su di un ETF obbligazionario.

Il discorso cambia, a mio avviso, per orizzonti temporali superiori in cui l'ETF può mostrarsi vincente rispetto alla singola obbligazione. Tuttavia, non mi sembra questo il caso.
 
Abaddon ha scritto:
Ciao,
giusto per fare un esempio EM13 ha duration 1,77 quindi siamo oltre al tuo orizzonte temporale per quanto riguarda la regoletta del doppio della duration. Qui trovi altri ETF di duration breve, da 0 a 3 anni. Gli ETF sulla liquidità hanno duration di qualche mese al massimo per cui sono troppo corti per il tuo orizzonte temporale.

Secondo me fai bene a cercare qualcosa nei Titoli di Stato (accettando il rischio emittente) con scadenza consona o nei Conti deposito. In regime di tassi in crescita, per orizzonti temporali così brevi non trovo utile puntare su di un ETF obbligazionario.

Il discorso cambia, a mio avviso, per orizzonti temporali superiori in cui l'ETF può mostrarsi vincente rispetto alla singola obbligazione. Tuttavia, non mi sembra questo il caso.
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Per quel che vale, concordo su tutto. 2y sono un orizzonte temporale troppo corto per qualsiasi tentativo di investimento "sicuro". Sospetto anche che neanche i CD valgano la pena rispetto ai rendimenti oggi dei TdS -- ho fatto una ricerca al volo, un BTP che scade fra 2 anni rende poco più del 3%/anno.
 
Abaddon ha scritto:
Solita enorme fonte di conoscenza da parte del nostro amico Raph Antoine:

Weekend Reading - Asset Returns Since 1900 & Warren Buffett's Shrinking Alpha

Già solo il primo link Global Investment Returns Yearbook: Data From 1900 & Perspective For Today's Investors (Credit Suisse) vale un po' del nostro tempo...
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Grazie davvero interessante, concordo totalmente con te! Il report di Credit Suisse impressiona per la quantità e qualità dei dati.

Non amo sprecare carta, ma per questo documento ho deciso di fare un’eccezione.
 
Pensate sia utile aggiungere QDVJ a VWCE+AGGH?
 
Filarono ha scritto:
Pensate sia utile aggiungere QDVJ a VWCE+AGGH?
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Non indichi quale sia la tua strategia nè quali siano i tuoi obiettivi nè le percentuali che intenderesti applicare, impossibile risponderti.

Provo lo stesso a fare una considerazione personale, partendo dall'improbabile ipotesi di avere entrambi strategia e obiettivi assimilabili: io utilizzerei o AGGH o QDVJ, considerando che
* sono uno la copia conforme dell'altro ad esclusione della copertura (il primo in euro, il secondo in dollari)
* non mi piace giocare con le coperture (forse perchè non ne sono capace).
 
KozmicB ha scritto:
* sono uno la copia conforme dell'altro ad esclusione della copertura (il primo in euro, il secondo in dollari)
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E qui mi tocca fare una domanda da studentello in materia: in cosa consiste questa diversa copertura fra due prodotti altrimenti identici, entrambi quotati in euro? :mmmm:
 
Alfred1 ha scritto:
scusa la domanda forse banale, in questo caso il mio guadagno sarebbe il 3% + il 100- 97(simulando 97 come valore d'acquisto) * importo investito?
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No, quel rendimento è dato solo dalla differenza fra prezzo di acquisto e valore a scadenza (100).
 
KozmicB ha scritto:
Non indichi quale sia la tua strategia nè quali siano i tuoi obiettivi nè le percentuali che intenderesti applicare, impossibile risponderti.

Provo lo stesso a fare una considerazione personale, partendo dall'improbabile ipotesi di avere entrambi strategia e obiettivi assimilabili: io utilizzerei o AGGH o QDVJ, considerando che
* sono uno la copia conforme dell'altro ad esclusione della copertura (il primo in euro, il secondo in dollari)
* non mi piace giocare con le coperture (forse perchè non ne sono capace).
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La strategia sarebbe fare 60% VWCE + 20% AGGH + 20% QDVJ ottenendo così un 60/40 oppure 80% VWCE + 10% AGGH + 10% QDVJ ottenendo così un 80/20.
Se non si aggiunge QDVJ, come ci si protegge dal rischio del cambio euro/dollaro?
 
Linusale ha scritto:
Grazie davvero interessante, concordo totalmente con te! Il report di Credit Suisse impressiona per la quantità e qualità dei dati.

Non amo sprecare carta, ma per questo documento ho deciso di fare un’eccezione.
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ottimo :D ne avevo uno di qualche anno fa ma questo aggiornato è perfetto per capire il funzionamento dei vari mercati e una prospettiva storica, oltretutto gratisse...
 
Alfred1 ha scritto:
scusa la domanda forse banale, in questo caso il mio guadagno sarebbe il 3% + il 100- 97(simulando 97 come valore d'acquisto) * importo investito?
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no, la cedola è 0%; quindi il gain è dato dalla differenza tra valore di rimborso e valore di acquisto
 
Stato
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