Portafoglio pigro, consistenza portafoglio e tranquillità (Vol XII)

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Allora un etf europeo Bond lungo esiste ve ne sono diversi ad esempio x25 e, migliore dipende dai costi e dall'esposizione, ha senso dipende dalla tua asset allocation. Il fondo di emergenzain deve essere facilmente smobilizzabile senza senza generarti grosse perdite
Attualmente ho azioni tutte americane e vorrei piano piano iniziare con Europa anche se ora sono care.
Come obbligazioni mi interessano sia quelle americane ma anche quelle Europa per evitare il rischio cambio.
Con vwce l’obiettivo è per 25/30 anni o fino alla pensione.
Invece l’obbligazionario meno e mi serve per stabilizzare il PTF.
Attualmente verso 300€ mensili nel PAC.
Etf europei da affiancare a US10C?

Invece cosa conviene prendere per avere la possibilità di smobilitare subito senza grosse perdite il fondo emergenze?

Conviene qualche BTP? o altro?
Grazie
 
Parlando solo di bitcoin (per me non esiste altro, al momento) qualcuno lo considera una moneta, qualcuno una commodity.
Personalmente come valuta non credo ci sia alcuna alcuna possibilità che possa sostituire le moneta a corso legale. Non sarebbe accettata dai regolatori e non credo che qualcuno si auguri un mondo governato da anarchici.
Intanto in CH ci provano. Se vai al McDonald di Lugano puoi prenderti un Hamburger pagando in BTC.

P.S.: Perche' obbligazioni CH? Hai valutato di esporti direttamente al SFR?
 
Attualmente ho azioni tutte americane e vorrei piano piano iniziare con Europa anche se ora sono care.
Come obbligazioni mi interessano sia quelle americane ma anche quelle Europa per evitare il rischio cambio.
Con vwce l’obiettivo è per 25/30 anni o fino alla pensione.
Invece l’obbligazionario meno e mi serve per stabilizzare il PTF.
Attualmente verso 300€ mensili nel PAC.
Etf europei da affiancare a US10C?

Invece cosa conviene prendere per avere la possibilità di smobilitare subito senza grosse perdite il fondo emergenze?

Conviene qualche BTP? o altro?
Grazie
Non utilizzo direttamente ETF europei, ma puoi trovare qualche spunto: vedi qui (azionario) e qui (obbligazionario).

Per il fondo di emergenza, io ho sposato la linea di chi sostiene che deve avere due caratteristiche:
  • deve essere separato, almeno mentalmente, dagli assets che compongono il portafoglio per l'investimento
  • deve essere subito liquidabile
Un BtP di solito fa parte del portafoglio come componente soprattutto stabilizzante e venderlo per motivi di emergenza è fattibile ma potrebbe essere controproducente:
* il prezzo di vendita dipende dal momento di mercato in cui vendi e potrebbe non esserti favorevole
* disinvestire un asset del PF ha un qualche impatto sul tuo piano di investimento.
A mio avviso, la scelta migliore è un conto deposito non vincolato o forse un BOT (non li seguo, ma mi sembra di capire che ora rendono qualcosa).
Considerazioni personali e non necessariamente condivisibili, per cui ti lascio un link: qui trovi una disanima interessante.
 
Intanto in CH ci provano. Se vai al McDonald di Lugano puoi prenderti un Hamburger pagando in BTC.

P.S.: Perche' obbligazioni CH? Hai valutato di esporti direttamente al SFR?

Grazie @CamillaETF
Oltre alle obbligazioni francesi, italiane, austriache e francesi stavo cercando di capire cosa offrisse la Confederazione Svizzera lato durata (sui bond singoli mi espongo solo su scadenze a breve), rendimento e valuta (cerco solo bond in Euro).
Pensavo anche di buttarmi sulle obbligazioni BEI, comincerò a breve la selezione per capire se utili rispetto alla mia strategia.

Sulla Svizzera però non sono proprio riuscito a trovare nulla.

Ammetto di non sapere cosa significhi SFR, mi aiuti a capire?

Grazie ☺️
 
SFR= Franco Svizzero CHF. Ovviamente rimanendo sotto i 50k di controvalore EUR, per evitare tasse sul Forex e meglio ancora se detenuti in una banca CH(o se ti fidi di piu' del sistema bancario Lituano attraverso Revolut, ).
 
Ultima modifica:
SFR= Franco Svizzero CHF. Ovviamente rimanendo sotto i 50k di controvalore EUR, per evitare tasse sul Forex e meglio ancora se detenuti in una banca CH(o se ti fidi di piu' del sistema bancario Lituano attraverso Revolut, ).

In effetti potrei informarmi con l'Istituto dove ho aperto recentemente un conto in Svizzera.
Diversifico anche la liquidità presente sui conti, sono paranoico :D

Grazie mille!!!
 
Attualmente ho azioni tutte americane e vorrei piano piano iniziare con Europa anche se ora sono care.
Come obbligazioni mi interessano sia quelle americane ma anche quelle Europa per evitare il rischio cambio.
Con vwce l’obiettivo è per 25/30 anni o fino alla pensione.
Invece l’obbligazionario meno e mi serve per stabilizzare il PTF.
Attualmente verso 300€ mensili nel PAC.
Etf europei da affiancare a US10C?

Invece cosa conviene prendere per avere la possibilità di smobilitare subito senza grosse perdite il fondo emergenze?

Conviene qualche BTP? o altro?
Grazie
btp come spiegato sopra può avere dei rischi,

io ho i buoni postali per ora, 4x4 al 3% alla fine dei 16anni

etf europei ce ne sono molti su justetf puoi filtrarli

ho riletto ora i tuo messaggi, a mio avviso a mio umile avviso, usare sia vwce che ggra con solo 300 euro di pac è un po' ridondante poi sei libero/a di fare come vuoi,

come fonti prima pagina del Treahd
 
Ultima modifica:
Buongiorno,

Due domande sul mio pac, attualmente composto da Vwce, ust, wtai, ftbc e weth, con allocation 65,25, 5 e 5. Obbiettivo incremento del capitale prendendo qualche rischio maggiore, viste le percentuali e le sovrapposizioni dei vari etf. Il pac é da 675 euro mensili, obbiettivo 20 anni, poi vedrò se modificare o meno. Ho un po' di liquidità a parte da usare in caso di forti ribassi ( scaglionamento ogni -10% da 675). Ho 3700 euro di Minus dovute a errori passati che cercherò di compensare con le crypto (si spera) Sto anche pensando di aggiungere GLUX nel breve, invece nel lungo periodo penserò di andare sulle obbligazioni per fare lo switch su strumenti più "tranquilli". Fatemi sapere se come strategia potrebbe essere accettabile.

La prima domanda riguarda directa, che fa da sostituto d'imposta. Io, per via del mio lavoro, non faccio dichiarazione dei redditi, in quanto lavoratore estero. In questo caso come devo comportarmi?
E anche se per esempio dovrei dichiarare per via del fatto che non superi i 183 giorni lavorativi annuali ( può capitare), cosa dovrei fare? Cosa devo portare al mio commercialista quando faccio la dichiarazione? E dove dovrei prendere questo documento?

La seconda domanda é relativa al pmc: visto il lungo periodo, arriverà sicuramente il.momento in cui la quota mensile influenzerà poco sul pmc, a quel punto come ci si comporta? Quali accordimenti prendere?

Faccio notare che nel caso di wtai, ust e crypto vorrei vedere cosa fanno nei primi 10 anni e in caso liquidarli, così da avere un po' di liquidità per ammortizzare il mutuo sulla casa. Negli anni avvenire, e quasi sicuramente già dal prossimo anno, avrò possibilmente un aumento di stipendio, quindi potrei anche considerare di aumentare la quota mensile per il pac.

Grazie a tutti
Up
 
Secondo me ad oggi in pochi hanno capito che tipo di asset sia una criptovaluta.
Parlando solo di bitcoin (per me non esiste altro, al momento) qualcuno lo considera una moneta, qualcuno una commodity.
Personalmente come valuta non credo ci sia alcuna alcuna possibilità che possa sostituire le moneta a corso legale. Non sarebbe accettata dai regolatori e non credo che qualcuno si auguri un mondo governato da anarchici.

Una certezza però non discutibile: bitcoin non può garantire flussi di cassa, non distribuendo cedole. La conseguenza è l'impossibilità di calcolare il suo reale valore intrinseco.

Avversione da parte dei regulator

Già la Cina da diverso tempo ha acceso semaforo rosso sul bitcoin La Cina dal blocco del bitcoin al lancio dell'eYuan: cosa c'è dietro e gli sviluppi futuri - Agenda Digitale

Anche la BCE non ha espresso parole romantiche:

Bitcoin’s last stand
Per qualche cripto in più: il Far West della cripto-finanza

"Tutto ciò vuol forse dire che il mercato delle cripto-attività è giunto al suo epilogo? Probabilmente no. Il gioco di azzardo è assai diffuso. A molti piace scommettere: sulle corse di cavalli, sulle partite di calcio e su molti altri eventi. Alcuni investitori continueranno quindi a giocare d’azzardo assumendo posizioni speculative nel mercato delle cripto-attività."


Oggi quindi senza regolamentazione, il bitcoin equivale ad una puntata alla corsa dei cavalli, molti di noi credono possa essere il cavallo vincente, ma non abbiamo la certezza lo sia per davvero.

Aggiungo inoltre che la mancata regolamentazione crea diversi gravi problemi. Il primo in merito alla detenzione. Io non lascerei nemmeno 0,000043 bitcoin (1 Euro) presso un exchange non soggetto a controlli dai regolatori. Se spariscono i tuoi fondi, la tua unica arma è il pianto. Se scegli, come suggerito dai più accorti, di depositare su un hard token devi pregare di aver salvato le parole chiavi in un posto che non bruci o non si allaghi o non rubino le chiavi con una semplice rapina. E qualora il possessore del token muoia? pufff soldi andati con lui in paradiso... perché agli eredi non aveva dato per prudenza le chiavi.
Poi c'è l'aspetto fiscale. Non credo ci sia al momento un exchange che faccia da sostituto d'imposta, devi impazzire tu con il quadro RW La recente legge fiscale ha obbligato i detentori di criptoattività di denunciare qualsiasi cifra investita con il pagamento dell'imposta di bollo.
E' un incubo senza fine, voglio proprio vedere parlarne con il mio commercialista o CAF... Ho il timore che ognuno abbia la sua interpretazione. Sperando che il MEF pubblichi al più presto le linee guida su questo tema.

Morale della favola. Spero di tutto cuore nel successo del bitcoin, vuoi mettere la comodità rispetto alla detenzione di un lingotto d'oro??? Ma non vedo, ripeto al momento, anche nel caso di un'accettazione dal sistema, perché dovrebbe avere performance nel lungo periodo migliori di un asset azionario.

E mi raccomando non guardate le performance degli ultimi anni, bitcoin non è ancora utilizzato dagli istituzionali (salvo casi sporadici) e presente in qualche portafoglio in percentuali modeste da pochi coraggiosi. E' vero che è nato nel 2009, ma creato da un emerito sconosciuto che si scambiava bit con alcuni amici in ciabatte.

Con estrema sincerità tifo per bitcoin, ma senza per ora rientrare in campo, in attesa di regole più chiare dai legislatori.

Concludo scrivendo che prima dell'approvazione della legge di bilancio (31 dicembre 2022) avevo btc sul Ledger, venduto tutto per pigrizia, avevo troppi dubbi proprio sulla questione della dichiarazione dei redditi a me non chiarissima. Tornerò come utente attivo nella blockchain quanto tutto sarà meno nebbioso, con una cifra idonea a non aver rimpianti qualora si rilevasse un totale flop
In quanto ai tuoi dubbi su trattamento fiscale e su sicurezza (e facilità d'uso) degli exchange e dei wallet sono d'accordo con te, e infatti io messo soldi 1) solo quelli che posso permettermi di perdere e 2) in ETN legati a cripto, acquistabili su Borsa tedesca. Per tutti i dettagli... esiste apposito thread sul FOL, "ETN per investire su cryptovalute". Ciao
 
Un'ultima riflessione, se il mio fondo pensione inserisse nel portafoglio un 5% di bitcoin (anche attraverso un etn) con la motivazione che il mio investimento è di lungo termine e la percentuale non alta, io mi incazzerei come una bestia. Proprio perché non può ancora essere considerato un investimento, ma un'operazione speculativa.
Credo che non sia legale in Italia che un fondo pensione investa in cripto. In ogni caso è corretto che non faccia questo investimento: ci penso da me.
Il mio pensionamento è previsto tra 18 anni.
La mia speranza è che la giostra del bitcoin non si sia rotta: se così sarà, tra 14 o 15 anni verserò all INPS parte del guadagno su cripto e andrò in pensione anticipata.
 
Perchè no?
Escludendo i Btc (che come dici giustamente rappresentano una scommessa che terrei fuori PF), la distribuzione su asset class (basata su VNGA60 e variando l'oro da 10% a 15%) oscillerebbe fra 54/36/10 e 51/34/15.
Decidendo per il VNGA80, avresti una oscillazione da 72/18/10 a 68/17/15 : a te la scelta :-)
Personalmente non mi scandalizza, forse perchè VNGA80 + 15% SGLD fanno parte del mio PF (ma attenzione, ho attenuato la volatilità con prodotti aggiuntivi, avendo un orizzonte temporale inferiore al tuo).
Con quali prodotti hai attenuato la volatilità?
 
Credo che non sia legale in Italia che un fondo pensione investa in cripto. In ogni caso è corretto che non faccia questo investimento: ci penso da me.
Il mio pensionamento è previsto tra 18 anni.
La mia speranza è che la giostra del bitcoin non si sia rotta: se così sarà, tra 14 o 15 anni verserò all INPS parte del guadagno su cripto e andrò in pensione anticipata.

Sinceramente ammetto l'ignoranza a livello generale, ma la mia intenzione era rafforzare il concetto di investimento spiccatamente speculativo. Per quanto riguarda il mio fondo pensione sono invece sicuro non possa farlo perché è basato esclusivamente su due asset (selezionati dal sottoscritto) e non può modificare % e tipologia.

Per i bitcoin, in un tuo recente post hai scritto " investo una cifra che posso permettermi di perdere". Faccio autocritica, l'ho utilizzata anche io questa espressione, ma ammetto mi provoca subito dopo una reazione allergica. Se ci penso, si avvicina molto al concetto del gioco d'azzardo, o per rendere il pensiero meno aggressivo alla corsa dei megatrend, anche in questi casi ci sono probabilità di diventare ricco... O perdere tutto. Perché non investire dove si guadagna meno, ma hai anche meno probabilità di perdere? Concetto banale, ma noi viviamo di tentazioni, difficile resistere.

Il mio obiettivo di investitore è davvero modesto, diversificare su asset regolamentati per proteggere i miei risparmi e non subire la tassa chiamata inflazione. Anche se rientrasse al 2%, definita ottimale dalle Banche centrali, significa perdere su un capitale di 100k 2k all'anno.
Se poi ci aggiungessi anche perdite su investimenti aggressivi, la mia allergia come la risolvo? :D
Quello che arriverà in più per i miei investimenti sarà ovviamente il benvenuto.

Non voglio però smentire il mio pensiero sul bitcoin, io lo adoro come potenziale riserva di valore, al pari dell'oro. Anzi meglio dell'oro in termini di detenzione. In futuro lo scopriremo.
 
1. Se hai scelto il regime del risparmio amministrato, Directa si farà carico di tutti gli adempimenti fiscali riguardanti gli assets che hai presso di loro: come recita la loro pagina "effettua i calcoli, applica le ritenute sulle plusvalenze del cliente e, con cadenza mensile, le versa all'Agenzia delle Entrate."
Non credo che Directa sia interessata al tuo status di lavoratore, ma non sono un esperto: una telefonata a Directa potrebbe essere superflua, ma tranquillizzante.

2. Nessun accorgimento, il PAC a mio avviso si esegue pigramente secondo il piano prestabilito: giocare (e rischiare) con acquisti/vendite mirate ad abbassare il PMC temo che sia controproducente (avevo letto qualcosa sull'argomento, ma non trovo il link).

Per quel che attiene al tuo portafogli, come sempre la bontà dipende dalle proprie caratteristiche di investitore; faccio solo considerazione
* hai scelto una strategia estremamente aggressiva a prescindere dai pesi assegnati, il chè va sicuramente bene se è coerente con la tua propensione al rischio (hai comunque previsto di ridurre nel tempo la volatilità, quindi si tratta di una scelta meditata) ;
* applicando il modello di riferimento che utilizzo (personale e contestabile tassonomia), avresti impostato tre portafogli
  • un PF core
  • un PF satellite con un megatrend (+ domani GLUX)
  • un PF per le scommesse con ftbc e weth
Per me sarebbe troppo complesso da gestire e troppo ansiogeno, ma, appunto, dipende dalle tue caratteristiche.
Ottima l'idea di incrementare il PAC con l'incremento di stipendio.

PS
Quando si chiede un parere sul proprio PF è bene indicare le percentuali: potrebbero essere utili per una risposta più approfondita da parte degli esperti.
 
Sinceramente ammetto l'ignoranza a livello generale, ma la mia intenzione era rafforzare il concetto di investimento spiccatamente speculativo. Per quanto riguarda il mio fondo pensione sono invece sicuro non possa farlo perché è basato esclusivamente su due asset (selezionati dal sottoscritto) e non può modificare % e tipologia.

Per i bitcoin, in un tuo recente post hai scritto " investo una cifra che posso permettermi di perdere". Faccio autocritica, l'ho utilizzata anche io questa espressione, ma ammetto mi provoca subito dopo una reazione allergica. Se ci penso, si avvicina molto al concetto del gioco d'azzardo, o per rendere il pensiero meno aggressivo alla corsa dei megatrend, anche in questi casi ci sono probabilità di diventare ricco... O perdere tutto. Perché non investire dove si guadagna meno, ma hai anche meno probabilità di perdere? Concetto banale, ma noi viviamo di tentazioni, difficile resistere.

Il mio obiettivo di investitore è davvero modesto, diversificare su asset regolamentati per proteggere i miei risparmi e non subire la tassa chiamata inflazione. Anche se rientrasse al 2%, definita ottimale dalle Banche centrali, significa perdere su un capitale di 100k 2k all'anno.
Se poi ci aggiungessi anche perdite su investimenti aggressivi, la mia allergia come la risolvo? :D
Quello che arriverà in più per i miei investimenti sarà ovviamente il benvenuto.

Non voglio però smentire il mio pensiero sul bitcoin, io lo adoro come potenziale riserva di valore, al pari dell'oro. Anzi meglio dell'oro in termini di detenzione. In futuro lo scopriremo.
Boh, quelli della BCE fanno gli spiritosi paragonando le cripto alle scommesse ippiche, ma IMHO sono parecchio diverse
1) hanno sotto tecnologie innovative (as esempio la blockchain viene copiata in altri ambiti, e le banche centrali vogliono le loro criptovalute)
2) l'halving è un'idea geniale che rende la crescita del prezzo "basata su fondamentali economici" (cioè la legge della domanda e dell'offerta)
3) hanno una volatilità estremamente superiore a quella delle azioni, però in comune hanno un trend crescente di lungo periodo e dei cicli ricorrenti
 
Sinceramente ammetto l'ignoranza a livello generale, ma la mia intenzione era rafforzare il concetto di investimento spiccatamente speculativo. Per quanto riguarda il mio fondo pensione sono invece sicuro non possa farlo perché è basato esclusivamente su due asset (selezionati dal sottoscritto) e non può modificare % e tipologia.
"....selezionati dal sottoscritto.." ??
Non avrai mica fatto un PIP con TER del 2% ?!? E se è così, lo vieni a scrivere sul thread pigro?
 
1. Se hai scelto il regime del risparmio amministrato, Directa si farà carico di tutti gli adempimenti fiscali riguardanti gli assets che hai presso di loro: come recita la loro pagina "effettua i calcoli, applica le ritenute sulle plusvalenze del cliente e, con cadenza mensile, le versa all'Agenzia delle Entrate."
Non credo che Directa sia interessata al tuo status di lavoratore, ma non sono un esperto: una telefonata a Directa potrebbe essere superflua, ma tranquillizzante.

2. Nessun accorgimento, il PAC a mio avviso si esegue pigramente secondo il piano prestabilito: giocare (e rischiare) con acquisti/vendite mirate ad abbassare il PMC temo che sia controproducente (avevo letto qualcosa sull'argomento, ma non trovo il link).

Per quel che attiene al tuo portafogli, come sempre la bontà dipende dalle proprie caratteristiche di investitore; faccio solo considerazione
* hai scelto una strategia estremamente aggressiva a prescindere dai pesi assegnati, il chè va sicuramente bene se è coerente con la tua propensione al rischio (hai comunque previsto di ridurre nel tempo la volatilità, quindi si tratta di una scelta meditata) ;
* applicando il modello di riferimento che utilizzo (personale e contestabile tassonomia), avresti impostato tre portafogli
  • un PF core
  • un PF satellite con un megatrend (+ domani GLUX)
  • un PF per le scommesse con ftbc e weth
Per me sarebbe troppo complesso da gestire e troppo ansiogeno, ma, appunto, dipende dalle tue caratteristiche.
Ottima l'idea di incrementare il PAC con l'incremento di stipendio.

PS
Quando si chiede un parere sul proprio PF è bene indicare le percentuali: potrebbero essere utili per una risposta più approfondita da parte degli esperti.
Ciao Komi, grazie anzitutto per le risposte. Perdonami, ma ho dimenticato a mettere le percentuali che sono 65 su vwce, 25 nasdaq, 5 wtai e 5 crypto. Se entro su glux sarà sempre per un 5 percento a discapito del nasdaq.
 
Supponiamo che il bitcoin nei prossimi anni renda zero, ma che mantenga una volatilità elevata.
Ribilanciando periodicamente sulle ampie oscillazioni può comunque fornire un valore aggiunto al portafoglio.
Bisognerebbe però stabilire che % debba avere per fornire questo valore aggiunto, io ora sono al 5% di allocazione.
Però attenzione, il rischio è determinato anche dal prezzo medio di carico ... es. io avevo un 2,5% iniziale di allocazione preso quando il bitcoin era a -40% e sono salito al 5% di allocazione quando era arrivato a -65%. Vado a memoria, le percentuali di drawdown le ho buttate lì come esempio perchè non le ricordo a memoria ma è per spiegare come ho ragionato.
Per cui per me, nella mia percezione, il rischio che mi sto assumendo è gestibile.

Nella realtà ho fatto anche tax loss harvesting, vendendo e ricomprando per abbassare ulteriormente il pmc, ed alcune operazioni di trading, ho preso profitto ribilanciando nel corso delle ultime settimane e recuperando alcune minus, ed ora mi trovo ancora con un 5% di allocazione, ed il prezzo attuale è circa +20% rispetto al mio pmc.

Non è lazy.
 
in ottica pigra io voglio ribilanciare quasi mai, perciò le crypto le considero come un portafoglio a parte. Non ho fissato una % di un portafoglio, ho fissato un importo. È il massimo l che posso permettermi di perdere. Non compro più ETN, li lascio lì e attendo gli sviluppi senza nessuna ansia. Guardo raramente la quotazione del bitcoin, con freddo distacco. Sono nettamente sotto al pmc, who cares.
 
Stato
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