Portafoglio pigro, consistenza portafoglio e tranquillità (Vol XIV)

Visto che gli indici finanziari sono un concetto fondamentale nell'approccio di investimento lazy, ne approfitto per pubblicare questo post (disclaimer: pubblicizza un mio prossimo articolo).



Il testo seguente proviene dalla quinta sezione dell’articolo che uscirà lunedì intitolato “Nascita ed evoluzione degli indici di mercato”. Sarà il primo di una serie di almeno tre contributi: i successivi tratteranno delle diverse modalità di ponderazione degli indici e dell'importanza del Total Return vs Price Return.

5. GLI INDICI OBBLIGAZIONARI E LE LORO DIFFICOLTÀ INTRINSECHE

Nel vasto universo degli indici di investimento, quelli obbligazionari rappresentano una categoria particolarmente complessa.

A differenza del mercato azionario, noto per la sua trasparenza e facilità di accesso, il mercato obbligazionario opera attraverso una vasta e frammentata rete di scambi, molti dei quali over-the-counter (OTC).

Questa struttura rende difficile l'accesso a informazioni precise e aggiornate sulle quotazioni e i volumi di scambio, complicando significativamente la costruzione di indici che riflettano fedelmente le reali condizioni di mercato.

Il mercato delle obbligazioni è estremamente diversificato, con un'ampia gamma di titoli che vanno da quelli governativi a quelli societari e da debiti a breve termine a obbligazioni a lungo termine con strutture di pagamento complesse.

Ogni categoria di obbligazioni presenta specifiche caratteristiche di rischio e rendimento, il che rende particolarmente ardua la creazione di un indice obbligazionario unificato e rappresentativo.

A differenza degli indici azionari, tipicamente ponderati per capitalizzazione di mercato, l’applicazione di questo principio agli indici obbligazionari potrebbe portare a risultati controintuitivi, come una maggiore ponderazione per gli emittenti più indebitati.

Questa problematica ha spinto gli sviluppatori di indici a cercare metodi alternativi di ponderazione, come quelli basati sulla liquidità o sul rating del credito, in modo da rappresentare più accuratamente il profilo di rischio degli indici obbligazionari.

Una sfida particolare nella costruzione di indici obbligazionari è la gestione delle scadenze dei titoli. Le obbligazioni hanno date di scadenza predeterminate, a differenza delle azioni che, in teoria, possono esistere a tempo indeterminato.

Gli indici devono quindi gestire continuamente il turnover dei titoli per mantenere una rappresentazione fedele e attuale del mercato, evitando distorsioni causate da titoli in scadenza o da nuove emissioni.

Infine, gli indici obbligazionari sono particolarmente sensibili alle variazioni dei tassi di interesse e alle politiche monetarie delle banche centrali, che possono avere un impatto importante sul valore delle obbligazioni e, di conseguenza, sulla performance degli indici.

Creare indici capaci di adattarsi a queste dinamiche, pur mantenendo coerenza e rilevanza, rappresenta una sfida continua per gli sviluppatori di indici.

Nonostante le loro intrinseche difficoltà, gli indici obbligazionari sono strumenti vitali per gli investitori interessati al mercato del reddito fisso.
 
E questa e' la fregatura insita nei Lifestrategy: l'impossibilita' di spacchettare alla bisogna i due asset.
Per carita', puo' essere anche una caratteristica prudenziale, che impedisce di fare mosse avventate, ma necessita comunque di un orizzonte temporale moooolto lungo.
Perché? Se ti sei costituito un portafoglio 80/20 azionario/bond con gli etf e ti sei dato una regola di mantenere il portafoglio con questo assetto per 15 anni con interventi di ribilanciamento è molto efficiente il LS80. Se invece vuoi seguire il mercato con strategie attive è un altro discorso. Altro punto a favore dei LS è che evita tentazioni a chi fa buoni propositi ma poi fa fatica a rispettarli.
 
Ho scritto in diversi post ma noto che la definizione di investitore pigro fa per me.
Ho programmato un pac che partirà il due maggio, ho ancora dei dubbi(purtroppo) e volevo vostri pareri. Non ho voluto fare life strategy 60/40 perché nei pac directa manca ed io voglio che viaggi da solo, e anche per le commissioni a zero dei pac.
Il mio pac sarebbe formato ta:
Swda+eimi+gagg.
Inizialmente parto investendo grosse cifre(1500euro ogni mese per fino a terminare le 12k che voglio investire) poi metterò 170euro al mese acquistando quindi una quota per ognuno.
Sono su 70/20 circa.
Mi era venuto il dubbio sugli emergenti e leggendo qui anche sulle obbligazioni...
Considerando che devono stare almeno 15 anni e di più e che non sono soldi che mi serviranno per emergenze.
Che dite, mi chiedo a questo punto perché non si investe solo su azionario tipo swda e basta?
 
Secondo me va bene, ma anziché GAGG metterei direttamente titoli singoli obbligazionari ventennali USA.
 
Secondo me va bene, ma anziché GAGG metterei direttamente titoli singoli obbligazionari ventennali USA.
Scusa la domanda che esce fuori dalle mie scelte sopra, ma il lifestrategy 60/40 come lo vedi a differenza delle mie scelte?
Quando parli di obbligazioni ventennale usa non saprei comunque cosa scegliere. Troppi etf per me non vanno bene, sono nuovo nel settore.
 
Ho scritto in diversi post ma noto che la definizione di investitore pigro fa per me.
Ho programmato un pac che partirà il due maggio, ho ancora dei dubbi(purtroppo) e volevo vostri pareri. Non ho voluto fare life strategy 60/40 perché nei pac directa manca ed io voglio che viaggi da solo, e anche per le commissioni a zero dei pac.
Il mio pac sarebbe formato ta:
Swda+eimi+gagg.
Inizialmente parto investendo grosse cifre(1500euro ogni mese per fino a terminare le 12k che voglio investire) poi metterò 170euro al mese acquistando quindi una quota per ognuno.
Sono su 70/20 circa.
Mi era venuto il dubbio sugli emergenti e leggendo qui anche sulle obbligazioni...
Considerando che devono stare almeno 15 anni e di più e che non sono soldi che mi serviranno per emergenze.
Che dite, mi chiedo a questo punto perché non si investe solo su azionario tipo swda e basta?
Secondo me una cosa vale l'altra; hai le idee ben chiare, propendere per il LS o Swda ecc rimane una scelta soggettiva.
 
Secondo me una cosa vale l'altra; hai le idee ben chiare, propendere per il LS o Swda ecc rimane una scelta soggettiva.
Si, l'unica cosa sarebbe che LS ribilancia da solo e fa un lavoro per te(ora non so se cambia anche indici al suo interno), etf gestiti da se con pac invece devi stare tu a badarci, io vorrei non dover fare troppe operazioni rischiando di fare cavolate. Molti mi dicono di partire e basta non badando troppo al pac e alimentarlo soltanto.
 
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Perché? Se ti sei costituito un portafoglio 80/20 azionario/bond con gli etf e ti sei dato una regola di mantenere il portafoglio con questo assetto per 15 anni con interventi di ribilanciamento è molto efficiente il LS80. Se invece vuoi seguire il mercato con strategie attive è un altro discorso. Altro punto a favore dei LS è che evita tentazioni a chi fa buoni propositi ma poi fa fatica a rispettarli.

D'accordo, ma questa cosa di stabilire una regola 15 anni prima e rispettarla come fossero le tavole di Mose' pure mi pare un po' una forzatura. Chi o cosa stabilisce che e' veramente la regola giusta, in assoluto o soggettivamente, per giunta con 15 anni di anticipo?
Il mondo e la visione dello stesso possono cambiare, e di molto, in 15 anni.
E comunque resta sempre la questione imprevisti: un etf conglomerato non mi da' in alcun modo la possibilita' (in caso di necessita') di spacchettare e vendere solo la parte in gain, costringendomi magari a vendere pure la parte in perdita, e questo lo trovo inaccettabile.
Oltre al fatto che non ho la minima possibilita' di speculare, in caso di forti (e magari annunciati) movimenti dei tassi e/o dell'azionario.
 
Hai qualche Isin di quelli più liquidi?
USA T-bond 2.5% 15fb45 ISIN: US912810RK60
Io mi sono spostato qui rispetto a U10H e US10C (Etf con dentro obbligazioni USA lungo termine), sia perché non pago TER, sia perchè così posso compensare eventuali minus su altre posizioni.
Sono tra le obbligazioni più decorrelate dall'azionario e rendono il 4,6% netto a scadenza.
 
USA T-bond 2.5% 15fb45 ISIN: US912810RK60
Io mi sono spostato qui rispetto a U10H e US10C (Etf con dentro obbligazioni USA lungo termine), sia perché non pago TER, sia perchè così posso compensare eventuali minus su altre posizioni.
Sono tra le obbligazioni più decorrelate dall'azionario e rendono il 4,6% netto a scadenza.
salve , io vorrei prendere T note da 5 a 15 anni max potete indicarmi dove trovare i rendimenti netti (quelli di FINECO non mi quadrano...) oppure consigli su qualche titolo che quota interessante ?
 
D'accordo, ma questa cosa di stabilire una regola 15 anni prima e rispettarla come fossero le tavole di Mose' pure mi pare un po' una forzatura. Chi o cosa stabilisce che e' veramente la regola giusta, in assoluto o soggettivamente, per giunta con 15 anni di anticipo?
Il mondo e la visione dello stesso possono cambiare, e di molto, in 15 anni.
E comunque resta sempre la questione imprevisti: un etf conglomerato non mi da' in alcun modo la possibilita' (in caso di necessita') di spacchettare e vendere solo la parte in gain, costringendomi magari a vendere pure la parte in perdita, e questo lo trovo inaccettabile.
Oltre al fatto che non ho la minima possibilita' di speculare, in caso di forti (e magari annunciati) movimenti dei tassi e/o dell'azionario.
Sono tutti bias mentali. Ti faccio una domanda se devi vendere perché vendere qualcosa che sta facendo soldi invece di liberarti di qualcosa che sta facendo debiti? Uno poi fa quello che preferisce ma spesso il problema degli investimenti è di non perdere la testa nei momenti critici. Per questo motivo è buona cosa ragionare a freddo sulla strategia da sposare e poi attenersi a quanto deciso. Se poi si preferisce una strategia più attiva non c'è problema. Solo non è molto lazy
 
Sono tutti bias mentali. Ti faccio una domanda se devi vendere perché vendere qualcosa che sta facendo soldi invece di liberarti di qualcosa che sta facendo debiti?

Banalmente, perche' penso che, qui e ora, consolidare un guadagno sia preferibile al consolidare una perdita secca.
Tutto il resto e' palla di vetro.
O, peggio che mai, un basarsi su performance passate.

Uno poi fa quello che preferisce ma spesso il problema degli investimenti è di non perdere la testa nei momenti critici. Per questo motivo è buona cosa ragionare a freddo sulla strategia da sposare e poi attenersi a quanto deciso. Se poi si preferisce una strategia più attiva non c'è problema. Solo non è molto lazy

Beh, ma non e' mica scolpito nella pietra che la filosofia lazy sia il sacro graal.
Mi ricorda un po' la storiella di Toto' e un certo Pasquale... :D
Ogni convinzione perentoria deve essere suscettibile (anche) di essere smentita.
Altrimenti diventa fede, e per me, non va bene per niente.
 
Ti ricordi in che gruppo stai scrivendo?
Hai ragione, pero' non sto screditando il pigro in generale. Sto solo sollevando le mie perplessita' sulla pigrizia assoluta dei Lifestrategy.
Cioe', intendo che la pigrizia assoluta non paga sempre e comunque, anzi.
 
Banalmente, perche' penso che, qui e ora, consolidare un guadagno sia preferibile al consolidare una perdita secca.
Tutto il resto e' palla di vetro.
O, peggio che mai, un basarsi su performance passate.



Beh, ma non e' mica scolpito nella pietra che la filosofia lazy sia il sacro graal.
Mi ricorda un po' la storiella di Toto' e un certo Pasquale... :D
Ogni convinzione perentoria deve essere suscettibile (anche) di essere smentita.
Altrimenti diventa fede, e per me, non va bene per niente.
Ok, ma allora sei offtopic
 
USA T-bond 2.5% 15fb45 ISIN: US912810RK60
Io mi sono spostato qui rispetto a U10H e US10C (Etf con dentro obbligazioni USA lungo termine), sia perché non pago TER, sia perchè così posso compensare eventuali minus su altre posizioni.
Sono tra le obbligazioni più decorrelate dall'azionario e rendono il 4,6% netto a scadenza.
Non si rischia problemi nel cambio valuta? Scusa l'ignoranza.
Edit. Pensavo fosse un etf
 
Non si rischia problemi nel cambio valuta? Scusa l'ignoranza.
Edit. Pensavo fosse un etf
Beh il rischio cambio non viene mai considerato molto da molti e, sulle obbligazioni soprattutto, è più rischioso dello strumento stesso quindi la tua domanda non è affatto errata. Poi ognuno ha la sua idea ma preoccuparsi del rischio cambio non è affatto un errore
 
Beh il rischio cambio non viene mai considerato molto da molti e, sulle obbligazioni soprattutto, è più rischioso dello strumento stesso quindi la tua domanda non è affatto errata. Poi ognuno ha la sua idea ma preoccuparsi del rischio cambio non è affatto un errore
Quindi sarebbe meglio etf obbligazionari in Euro.per esempio nei LS ci sono anche non UE. Io all'inizio stavo mettendo etf gagg nel gruppo ma questa cosa mi fa ripensare un po'
 
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